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23-11-2018, 12:31
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#1
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 974
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Ultima modifica di Mr.Ripley; 23-04-2021 a 14:54.
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23-11-2018, 14:07
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Capisco quello che provi...
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23-11-2018, 15:35
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Ormai sono arrivato ad un punto che non so più come mi sento, provero' a descriverli per cercare di fare un po' di chiarezza, ma non è facile ora.
Sono entrato in questo forum nel 2009, perché probabilmente soffrivo di forte fobia sociale in quasi ogni situazione di esposizione sociale, questo poi mi ha portato piano piano ad isolarmi e chiudere quei pochi contatti sociali che avevo, limitando le uscite solo a cose tipo spese, cose e commisioni varie da sbrigare in casa, tranne un periodo in cui mi sono iscritto ad un corso serale dove nonostante il mio malessere sono riuscito a raggiungere l'obiettivo di diplomarmi.
Ma stranamente sento che da allora è iniziata a peggiorare la situazione proprio, non so cosa sia scattato nella mia testa, o forse sarebbe andata ugualmente cosi, chissa'.
Mi risulta difficilissimo adesso capire come sono arrivato a questo stato, sto combattendo con questi mostri da tanti anni, con sintomi tipo ansia, tachicardia, depressione, pensieri ossessivi, apatia, svogliatezza, confusione mentale, e probabilmente anche altro che ora non mi viene in mente un po' di tutto ci sta credo
Ho provato a farcela da solo forse sottovalutando il problema, cercando di non dare dispiacere e problemi in casa, ma la situazione è peggiorata sempre più soprattutto in questi ultimi anni, questi sintomi sono aumentati notevolmente e provo anche uno stato fisico di sofferenza e di esaurimento mentale e fisico.
Questa volta faccio fatica a vedere la luce in fondo al tunnel, gli anni di tanta sofferenza mi hanno spento e messo quasi al tappeto, più provo a rialzarmi più la vita mi da sberle mi sembra si diverte con me, non so che pensare più ho finito i pensieri, le parole tutto, ho fatto anche fatica a scrivere questo sfogo.
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Stessi sintomi, ho più volte detto in questo forum che per quanto mi riguarda, la situazione è peggiorata con il passare degli anni, a 20 anni ero già così ma pensavo di uscirne prima o poi, invece mi trovo a 44 senza vita sociale, non ho voglia di fare niente, mi pesa anche vestirmi per uscire, è un peso tutto, e non bisogna aspettare che gli altri capiscano. Non è per essere negativo, ma aspettare che gli altri capiscono, ci aiutano e ci accettano così come siamo è utopia
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23-11-2018, 17:03
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#4
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Principiante
Qui dal: Jan 2017
Messaggi: 83
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Sto attraversando un periodo simile per alcuni aspetti, mi sento quasi finito dentro, come se la cera di una candela sia prossima allo sciogliemento completo. Spero tanto di andarmene nel sonno solo mi tocca svegliarmi alla mattina per questo fottutissimo lavoro (non voglio mancare di rispetto a chi non l'ha o lo cerca disperatamente) ma quando stai male, il lavoro é solo un altra delle cose che ti tira ancora più giù; invece di aiutare. Lo faccio per mero materialismo ma in se non mi trasmette più nulla. Oramai mi da piacere solo il sonno e il cibo, ho avuto di tutto... soprattutto in questo ultimo anno. Non so più che fare della mia inutile vita 😧
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03-12-2018, 13:35
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Ma voi avete preso farmaci o provato ad andare in terapia?, io la seconda cosa alcune volte si ma poi non continuai anzi smisi subito perché volevo farcela da solo, dei farmaci invece ho proprio sempre avuto il terrore di incominciare a prenderli per via dei loro effetti alcuni anche letali a volte non so forse ho sbagliato con il senno di poi
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Al punto in cui sei arrivato, tanto vale provarle tutte.
La cosa più difficile è non arrendersi, non scoraggiarsi. Deriva direttamente dal disagio, il quale non vuole che tu lo abbandoni. Così ti induce a dirti cose tipo che ce la vuoi far da solo, o che è inutile chiedere aiuto, o che i farmaci sono pericolosi. Di fondo il disagio rappresenta la tua comfort zone, e provare a rivolgerti a uno psichiatra per una valutazione significa fare un passo fuori da essa, verso un territorio inesplorato e che quindi ti fa paura.
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03-12-2018, 13:45
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#6
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Ciao mayrix
Sarò sincera, in questa condizione non puoi fare altro che rivolgerti a specialisti.
Tanti auguri.
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04-12-2018, 00:19
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#7
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Principiante
Qui dal: Jan 2017
Messaggi: 83
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Prendo farmaci da circa 4 anni. sotto controllo psichiatrico... diciamo che da una parte mi tengono a galla... ma non bastano, dovrei fare psicoterapia ma non ho né le forze economiche né quelle mentali, in questo momento, per sostenerla.
In passato ne ho fatta una di circa 2 anni quindi so di che si tratta... in questo momento avrei solo di un po' più di riposo e spazio dopo un anno lavorativo da panico e paura. Il mio psichiatra mi suggerì di non isolarmi e cosa ho fatto? mi sono isolato! Ma questo è un processo che va avanti da un paio d'anni.
anche se quest'anno nei momenti nei quali stavo abbastanza bene (in fase ipo o eutimica) ho cercato di essere più presente con le persone che mi circondavano, solo sono arrivato in fondo all'anno con una sensazione di spossatezza mentale e voglia di vivere prossima allo zero, sarà la fase depressiva che mi fa scrivere ciò... il tutto è condito con un po' di fobia sociale. Mi vergogno di me stesso, delle volte, per ciò che sono diventato quindi tendo ad evitare il confronto con le altre persone, troppe energie per sostenerlo, energie che non ho, per il fatto che la malattia te le succhia via..
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04-12-2018, 00:38
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 784
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Non prendere i farmaci.
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04-12-2018, 02:49
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da IlProfeta92
Non prendere i farmaci.
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Ma che minchia dici. Mò ti segnalo.
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04-12-2018, 03:12
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Ma voi avete preso farmaci o provato ad andare in terapia?, io la seconda cosa alcune volte si ma poi non continuai anzi smisi subito perché volevo farcela da solo, dei farmaci invece ho proprio sempre avuto il terrore di incominciare a prenderli per via dei loro effetti alcuni anche letali a volte non so forse ho sbagliato con il senno di poi
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ma no, letali no dai. con un'uso coscienzioso non è mai morto nessuno
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09-12-2018, 12:42
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Fai bene..
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09-12-2018, 14:30
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 1,222
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Ho deciso infatti di rivolgermi almeno ad una psicoterapeuta:
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È la cosa giusta.
Posso farti una domanda forse stupida.. mangi?
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09-12-2018, 16:55
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#13
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,912
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se da solo non ce la fai allora i farmaci dovresti prenderli secondo me. non fanno miracoli, non modificano la "situazione di partenza" ma se trovi la terapia giusta avrai almeno la calma necessaria ad impegnarti in attività costruttive, se la volontà da sola non è sufficiente allora dovresti tentare anche questa strada.
fai comunque attenzione agli effetti che i farmaci avranno, sia a livello mentale che fisico, è giusto prendere la questione seriamente.
Inviato dal mio HUAWEI VNS-L21 utilizzando Tapatalk
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10-12-2018, 21:38
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 784
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Ma che minchia dici. Mò ti segnalo.
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Cosa ti segnali?? Se non ha cominciato a prenderli non deve farlo per forza ora.
Gandhi non prendeva farmaci.
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04-06-2019, 16:29
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,130
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Io quasi quasi mi faccio fare l'elettroshock stile "Qualcuno volò sul nido del cuculo". Magari mi sblocco o nel migliore dei casi ci rimango secco.
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05-06-2019, 12:50
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Ormai sono arrivato ad un punto che non so più come mi sento, provero' a descriverli per cercare di fare un po' di chiarezza, ma non è facile ora.
Sono entrato in questo forum nel 2009, perché probabilmente soffrivo di forte fobia sociale in quasi ogni situazione di esposizione sociale, questo poi mi ha portato piano piano ad isolarmi e chiudere quei pochi contatti sociali che avevo, limitando le uscite solo a cose tipo spese, cose e commisioni varie da sbrigare in casa, tranne un periodo in cui mi sono iscritto ad un corso serale dove nonostante il mio malessere sono riuscito a raggiungere l'obiettivo di diplomarmi.
Ma stranamente sento che da allora è iniziata a peggiorare la situazione proprio, non so cosa sia scattato nella mia testa, o forse sarebbe andata ugualmente cosi, chissa'.
Mi risulta difficilissimo adesso capire come sono arrivato a questo stato, sto combattendo con questi mostri da tanti anni, con sintomi tipo ansia, tachicardia, depressione, pensieri ossessivi, apatia, svogliatezza, confusione mentale, e probabilmente anche altro che ora non mi viene in mente un po' di tutto ci sta credo
Ho provato a farcela da solo forse sottovalutando il problema, cercando di non dare dispiacere e problemi in casa, ma la situazione è peggiorata sempre più soprattutto in questi ultimi anni, questi sintomi sono aumentati notevolmente e provo anche uno stato fisico di sofferenza e di esaurimento mentale e fisico.
Questa volta faccio fatica a vedere la luce in fondo al tunnel, gli anni di tanta sofferenza mi hanno spento e messo quasi al tappeto, più provo a rialzarmi più la vita mi da sberle mi sembra si diverte con me, non so che pensare più ho finito i pensieri, le parole tutto, ho fatto anche fatica a scrivere questo sfogo.
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ti posso capire, suppongo tu abbia 34 anni, mi rivedo in quello che hai detto. Fin da piccolo e da giovane ho sempre avuto problemi di fobia, apatia, ansia, evitamento. Posso solo, purtroppo, confermare che con più vai su con l'età, più il problema peggiora, perché diventi più intollerante, insofferente, e rimani più rabbioso a causa della vita passata con questi problemi. Purtroppo credo che ci sia solo una cosa reale da fare :l'accettazione di essere così, è il discorso più realistico. Altre cose come terapie cognitive e farmacologiche non credo possano risolvere problemi che spesso sono radicati nelle persone fin dall'infanzia, minando per tutta la vita autostima, rapporti sociali e sentimentali. Io di anni ne ho 45,ma non c'è mai stato nessun miglioramento, l'unica è accettare che noi non siamo portati per vita sociale, rapporti sentimentali, non siamo proprio in grado di vivere tutte quelle cose.
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11-06-2019, 21:33
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#17
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Principiante
Qui dal: Jun 2019
Messaggi: 50
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Capisco benissimo tutto. Io parlo sempre di sopravvivenza, perché questo non è vivere. Siamo in balia degli eventi attorno a noi. Alcuni periodi va meglio altri proprio no. Penso che ci si debba convivere in qualche modo e trovare quelle che sono le strategie migliori per fronteggiare questo problema. Un aiuto esterno può servire. A volte basta anche una persona che ci trasmetta positività. Alcuni periodi mi sono sentita forte, sicura, invincibile. Poi nuovamente il crollo.
Proverò l'ipnosi
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