Che non si piace abbastanza a certe persone alle quali si vorrebbe piacere risulta chiaro, il problema poi consiste nel trovare un compromesso che vada bene a noi e secondo me non è affatto scontato che esista questo compromesso che vada bene per noi.
Lo si cerca finché si spera che si possa trovare qualcosa...
Qualcuno lo trova, altri restano parzialmente insoddisfatti, altri ancora non trovano nulla.
Quanto bisogna dare e quanto ricevere? Queste quantità qua son soggettive ed oggetto anche di scontri politici tra classi. Il padrone dirà che paga abbastanza l'operaio per i servizi che riceve, l'operaio che il padrone lo sfrutta e non riconosce con un compenso adeguato il suo lavoro, è un esempio semplice per far capire che non è detto che i conflitti si risolvono dando di più... Perché poi bisogna decidere tra le due parti in conflitto chi dovrebbe dare di più, e non è detto che uno dei due sia ben disposto a
sacrificarsi volentieri per sanare il conflitto. Per ricevere ammirazione, rispetto e altro bisogna dare... Sì, ma quanto? E cosa? E si è ben disposti a farlo? Lo scambio per chi si attiva risulta equo?
Per questo mi fan ridere tutti questi tizi "saggi" che pontificano su questo o quel problema come se si avesse in mano davvero la soluzione che soddisferà tutti quando poi non si ha in mano un cavolo di nulla se non delle banalità di una banalità estrema spacciate per saggezza. Talvolta qualcuno davvero riesce a pensare a qualcosa di originale alla quale nessuno aveva pensato, ma davvero è raro.