TãoSozinho

Tanti anni fa è capitato che un ragazzo con i capelli lunghi è venuto al tavolino del bar dove eravamo seduti io e dei miei amici e ci ha chiesto dove avrebbe potuto trovare da fumare...
Il giorno dopo, in chat con una ragazza sarda (bei tempi, quelli di msn), le racconto dell'accaduto e lei, sconvolta, dice che tempo addietro un suo amico aveva detto che sarebbe venuto ad un concerto metal dalle mie parti e avrebbe chiesto in giro esattamente quello che ha chiesto. Mi ha fatto vedere una sua foto: era lui.

Bluevelvet93

Bo, io da piccolo credetti di aver visto un fantasma... adesso, con il senno del dopo, sono dubbioso, ma quando mi accadde ne ero praticamente convinto.

Kody

Sono stato 21 anni con tante troppe paranoie, e ne ero veramente convinto.

AshtrayGirl

Una volta camminavo per strada e un tizio, dal nulla, inizio a dirmi ''tu hai bisogno di un cane comprati un cane''....un'altra volta uno tentò di convincermi a lasciare il ragazzo dicendo che siccome era ateo allora era posseduto da satana...e ce ne sarebbero tante altre, non la finirei più =_=

Hodor

Boh, andando a ritroso nel tempo, non mi viene in mente niente. Dannata memoria del cazzo che si cancella tipo lavagna una volta ogni cinque minuti.
Difficilmente ricordo qualcosa, se non accadimenti avvenuti nel breve periodo e di cui mi ha colpito qualcosa. Ad esempio, venerdì sera, mentre tornavo a casa, carico della mia prima spesa da quando mia madre non sta bene, bestemmiando ad ogni passo le bretelline dei sacchetti che mi scivolavano all'interno dei gomiti, occhieggiavo nel parco adiacente lì vicino ed ho visto una scena surreale forse non degna di essere raccontata ma oh, questo è: c'era questo ragazzone di colore, gigantesco, dal'età indefinibile per via del buio, che giocava da solo nel campo di basket. Simulava stoppate e finte, dribblando avversari tanto immaginari ma non per questo meno temibili. Ad ogni modo, per farla breve, ciò che ha catturato la mia attenzione era che, nella luce scarsissima che pure l’illuminava, si distingueva un abbigliamento che definirlo improbabile è fargli un favore: una camicia chiara e dei pantaloni simil-eleganti, di quelli molto abbondanti e larghi, con la vita altissima... come quelli che compaiono nelle foto anni '30 delle famiglie allargate di Harlem... non so se avete presente, con quelle pieghe stazzonate, e larghissimi sul sederone. Ecco: 'sto tipo giocava da solo, al buio, col freddo (perché sì, sarà pur vero che i giorni sono ancora miti, ma le notti iniziano ad essere piuttosto rigide, almeno qui), vestito così.

Tribe

Non mi viene in mente niente, piattume totale.

dintei166

Avrò avuto circa 18 anni, abitavo non lontano da un cimitero.
Una sera torno a casa tardi, prendo la corriera, sopra ci sono poche persone oltre a me.
La mia attenzione va a una ragazza che mi somiglia tantissimo. Mai vista prima.
Siamo anche vestite in modo identico, stessi jeans, stessa giacca, stesse scarpe: per identico intendo esattamente uguali, marca, colore, modello.
Alla fermata davanti al cimitero, non ci sono case intorno, non c'è nulla, lei pigia lo STOP e scende. E nel momento in cui scende sparisce.
La signora di fronte mi guarda e mi dice "Ma è scomparsa nel nulla? E' tua sorella? Era identica a te".
E' buio, non si vede bene. Ma era identica a me. E sparì nel nulla.

Non credo ai fantasmi ma questo fatto non lo scorderò, e non me lo spiegherò, mai.

Dedalus

Quella stessa sera sei scesa alla fermata che avevi in mente di fare, ti sei incamminata, con la testa ancora catturata da quello strano incontro, e mentre ancora ci pensavi, così, con la massima spontaneità, sei entrata nel portone ed hai suonato il campanello, ti hanno aperto, gente sconosciuta, che però ti abbraccia, con un sollievo visibile sul volto; nella confusione senti dire che ti davano per scomparsa, che l'autista dell'autobus, interrogato, ha detto che ti ha fatto scendere prima, non alla tua solita fermata, un cimitero; e da lì in poi voci confuse, ipotesi, illazioni, una storia spaventosa—per fortuna ora sei a casa, la tua casa, quella di sempre.

TãoSozinho

O mioddio!

Tribe

Come un esperienza fuori dal corpo, molto interessante.

Blur

tre o quattro anni fa ho rischiato di fare 6 incidenti con l'auto in un mese, e non per colpa mia.

1) dalla destra mi sbuca fuori una punto guidata da un vecchietto, faccio appena in tempo a schivarla (ci sarò passato a pochi cm) finendo nell'altra corsia. Il vecchietto si ferma impaurito in mezzo alla strada, tra le due corsie. Dalla paura mi fermo pure io dopo averlo "sorpassato" ma per fortuna tutto finisce bene.

2) strada dritta, nel senso opposto arriva una macchina con un ragazzo che sta telefonando con in cellulare in mano, questo sovrapensiero non mi vede e gira a sinistra in una strada laterale tagliandomi la strada all'improvviso. Riesco a sterzare di brutto, faccio una lunga frenata sull'asfalto, mi fermo io in mezzo alla strada. L'ho schivato per un pelo. Il tipo si ferma per qualche secondo, vede che non è successo niente di grave e prosegue.

3) Sono in centro abitato, 50 metri piu avanti vedo una macchina che sta uscendo da un cancello di una casa (affacciato lungo la strada) in retromarcia. Mi vengono in mente gli episodi passati e mi viene quasi il pensiero che mi possa tagliare la strada. Proseguo un po e questa spunta all'improvviso tagliandomi la strada. Sterzo all'improvviso e vado a finire nell'altra corsia frenando. Dall'altra parte stava sopraggiungendo una macchina che ha appena fatto in tempo a frenare se no facevamo un frontale. Si forma una coda dall'altra parte e sono costretto a fare retromarcia.Alla guida della macchina c'era una vecchietta rimasta dalla paura bloccata e immobile in mezzo alla strada, avrà avuto 80 anni.

4) strada dritta, sulla destra piu avanti escono le macchina dall'autostrada. Vedo una macchina e anche qui penso "ora mi taglia la strada", e così è stato, mi ha tagliato la strada e si è fermata subito dopo perche quello prima di lei si è fermato all'improvviso per girare a sinistra. Ho frenato di colpo e mi sono fermato a pochi centimetri (santo abs)

5 e 6) altri due espisodi simili.

Saranno state di sicuro della casualità solo che per ben 4 volte ho detto "ora questo mi taglia la strada" e cosi successe . Ma era un tagliare la strada proprio all'ultimo momento, non il "classico" tagliare la strada. Spesso erano macchine ferme che sono partite tagliandomi la strada proprio al mio passaggio.
La cosa strana è che mi sono successi tutti in un tempo molto breve (meno di un mese). Da allora comunque non mi è piu successo niente (senza dover andare a lourds) cosi come non mi era mai successo niente prima.

dintei166

Wow.

dintei166

Avrei anche quella da raccontare, quando ho avuto il morbillo.
Ma probabile che stessi solo sognando.

TãoSozinho

Racconta, racconta!

Ne ho un'altra: quando ero piccolo ho toccato un lampione che ho in giardino e mi è parso di prendere una scossa fortissima, avevo visto addirittura le scintille. Sono corso in camera impaurito e mi sono buttato a letto. Ancora non so se è successo sul serio oppure se avevo semplicemente preso quella scossetta che di solito succede quando il clima è particolarmente secco.

T.A.R.D.I.S.

Un cliente mi ordina delle pizze da asporto, le paga, gli arrivano ... le infila IN VERTICALE in una busta di plastica!!!
Eravamo tutti talmente sorpresi che nessuno di noi è riuscito a dire "be" ..

QuantumGravity

Né avrei tantissime da raccontare molte delle quali capitatemi di notte (non si tratta di sogni/incubi, sono avvenute quasi tutte ad occhi aperti, in stati che non so definire, non esattamente dormiveglia) ad esempio vedevo cose che non esistono, ragni, sangue sul cuscino, dita senza unghie; la peggiore di tutte è stata quando una notte, occhi aperti, ho visto un uomo avvicinarsi al letto, lo vedevo chiaramente frapposto tra me e le persiane da cui filtrava un poco di luce e non c'è stato tempo per razionalizzare, per capire che era uno scherzo della mente, ho urlato come un disperato finché non mi sono destato e ho acceso la luce. Fortuna che ero a casa da solo e nessuno mi ha sentito.
Altre volte, sempre la notte, mi capita di inventare "poesie" o di pensare frasi molto articolate con parole che non utilizzo mai, che magari ho sentito una volta in vita mia; anche per queste cose non so dire in che stato io mi trovi, se si tratti di sogni o deliri, però so che da sveglio, durante il giorno, non ho un vocabolario così vasto e complesso.

Stefania90

Capita molto spesso anche a me di avere queste esperienze "nel dormiveglia "diciamo, a volte ho dei veri e propri incubi che non sembrano incubi perchè io mi sento sveglia, ma come "paralizzata" e sento delle presenze accanto a me ma ho sempre liquidato la cosa bollandola come strani sogni. Poi capita anche a me nel dormiveglia di avere delle "idee" o di ricordare delle cose che non sapevo neanche di sapere, o che mi vengano dal nulla parole strane, però ho sempre spiegato la cosa con il fatto che il cervello nel dormiveglia accede alla memoria inconscia e quindi ricordo cose e parole che non sapevo di sapere. Non credevo che ad altri accadessero queste cose strane ma credo siano scherzetti del cervello che da vegli non accadono.

muttley

Ieri per strada una cougar mi ha chiesto dove poteva trovare un sexy shop

stupido

sono per strade di campagna con la bicicletta. mi ferma uno a piedi fissandomi come un assassino per chiedermi che ora è. mi fermo, gli dico l'ora, continua a fissarmi.ci fissiamo,me ne vado.continua a fissarmi.

dintei166

Questa preferisco non raccontarla.
Dovrei spiegare troppi dettagli della mia vita.