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Vecchio 13-11-2021, 15:56   #41
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

io penso che sia corretto muoversi in maniera equilibrata tra le due cose, il tenere per sé e il dire.

L'equilibrio non è un punto preciso, è un'area sfumata in cui si può anche decidere di dire alcune cose e non dirne altre. Uno spazio deve anche averlo l'istinto del momento nell'aprirsi o meno: siamo umani, non macchine, e meno male.

Io segnalo solo una cosa: bisogna sempre fare attenzione a non identificarsi con i problemi che si hanno o che si ritiene di essersi diagnosticati. E' giusto attribuirsi delle caratteristiche, ma le cose della vita non si incasellano.
Dire nel presentarsi "sono una persona timida" o simili, va bene ok, ma non è forse troppo? calma.

In passato ho avuto un periodo in cui ammettevo più apertamente alcuni miei difetti. Ora meno, perché è come se dentro di me una voce mi dica che vorrebbe anche superarli questi difetti, e non c'è fretta di attribuirseli davanti a tutti. Non voglio scomodare Nardone con lo stratagemma del "come se...", però ecco mi riferisco anche a questa idea.

Ultima modifica di Blue Sky; 13-11-2021 a 15:59.
Ringraziamenti da
Angus (13-11-2021)
Vecchio 13-11-2021, 22:25   #42
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Il mio punto di forza è proprio la comunicazione spontanea da asperger.ho passato anni ingabbiato da paura schemi paranoie ero più saggio a vent anni.poi come la tatangelo mi sono liberato e sono senza maschere diretto spontaneo senza filtri testardo.preferisco questa mia versione a quella ingessata impostata di anni fa.devo migliorare la diplomazia e la gestione dell emotiva e gli sbalzi d'umore bipolari accentuati da un periodo duro di pandemia e tanti problemi però ora mi piaccio almeno un poco.so dove devo migliorare.conoscere i propri punti di forza e deboli per esplorare i propri limiti e fondamentale.
Vecchio 13-11-2021, 23:49   #43
Esperto
L'avatar di Surrounded
 

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Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
poi come la tatangelo mi sono liberato
La Tatangelo si è "liberata" grazie al portafoglio del vecchio con cui stava prima
Vecchio 13-11-2021, 23:54   #44
Banned
 

La cosa grave è aver preso più faccia tosta e convinzione con le donne dopo i 30 anni.prima non riuscivo neanche a chiedere un informazione ad una donna.aver buttato anni a capire me stesso.con una diagnosi entro i 25 anni diverse cose sarebbero andate diverse.magari no ma è una mia sensazione.
Vecchio 14-11-2021, 01:06   #45
Esperto
L'avatar di varykino
 

secondo me con l avanzare degli anni si perde sta cosa , cioè in realtà nn ha mai senso sta cosa , solo che da adulto forse uno s accorge che le sue debolezze , le paure , anche se nn le esponi , fanno parte di tutti e se le tieni nascoste o no cambia solo il fatto che quando ti esponi sei un po più leggero , infatti sono sempre stato a favore del dire le cose , forse parlare ed esporre il proprio pensiero è l'unica cosa che a volte può alleggerire l'animo e farti avere una pace momentanea ..... non potrei mai ormai castrarmi troppo nel dire quel che penso , altrimenti si riduce tutto a una formalità che logora
Vecchio 14-11-2021, 15:43   #46
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
è impossibile che non susciti sdegno, coi valori attuali.
Sdegno in se stesso.
Alla gente frega assai poco di queste cose, a meno che non si parli di quindicenni.
Vecchio 14-11-2021, 16:10   #47
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Non c'è niente più bello di una comunicazione spontanea tra persone che si mettono a nudo coi pregi e difetti.questa cosa delle maschere sociali che hanno sopratutto le donne devo dire non lho mai capita.cosa me ne frega di farmi accettare o trovare amici o fidanzata grazie ad un personaggio che non mi appartiene.ci sono contesti dove vedi sempre persone controllate costruite mai una reazione di pancia un sussulto qualcosa di autentico neanche facessero la fila in banca.a me hanno insegnato che se vuoi legare con qualcuno devi farti conoscere per come sei.poi e chiaro ci si adatta in base ai contesti e alle persone ma uno deve farsi conoscere per come è.pero effettivamente col passare degli anni e come se da introverso avessi preso consapevolezza più in là con gli anni rispetto ad un estroverso che vive per la socialità.e aveva social skill più sviluppate.di uomini introversi che diventano più sicuri consapevoli determinati dopo I trent anni ne ho visti parecchi.come i diesel a lenta carburazione sulla lunga distanza danno il meglio.
Vecchio 14-11-2021, 19:08   #48
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Sdegno in se stesso.
Alla gente frega assai poco di queste cose, a meno che non si parli di quindicenni.
Agli over 30 ad esempio che cosa interessa?
Vecchio 14-11-2021, 19:16   #49
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
Non c'è niente più bello di una comunicazione spontanea tra persone che si mettono a nudo coi pregi e difetti.questa cosa delle maschere sociali che hanno sopratutto le donne devo dire non lho mai capita.cosa me ne frega di farmi accettare o trovare amici o fidanzata grazie ad un personaggio che non mi appartiene.ci sono contesti dove vedi sempre persone controllate costruite mai una reazione di pancia un sussulto qualcosa di autentico neanche facessero la fila in banca.a me hanno insegnato che se vuoi legare con qualcuno devi farti conoscere per come sei.poi e chiaro ci si adatta in base ai contesti e alle persone ma uno deve farsi conoscere per come è.pero effettivamente col passare degli anni e come se da introverso avessi preso consapevolezza più in là con gli anni rispetto ad un estroverso che vive per la socialità.e aveva social skill più sviluppate.di uomini introversi che diventano più sicuri consapevoli determinati dopo I trent anni ne ho visti parecchi.come i diesel a lenta carburazione sulla lunga distanza danno il meglio.
Questa è l'evoluzione tipica dell'introverso che tende a saturare la ricerca interiore e quindi si espande verso l'esterno. Però non sono d'accordo sulla prima parte. È vero che un'amicizia vera richiede una guardia abbassata, però qui non stiamo soltanto a trovare più amici possibili, Ci sono situazioni dove una fuga di notizie potrebbe essere pericolosa. Tieni conto che il reclutamento di amicizie vere non sempre va a buon fine come nel caso delle storie sentimentali che non partono nemmeno. In quel caso tu ti apri ma metti a disposizione della rete di amicizie le tue onte. Non è che mi voglio contraddire ho dico di aver cambiato idea un'altra volta, però non c'è solo il reclutare amicizie ma c'è anche il poter lavorare serenamente e avere rapporti formali con persone che ti considerano un essere umano.
Vecchio 14-11-2021, 21:39   #50
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Ogni volta che ho abbassato la guardia nella mia vita me la sono presa nel gnao, anche basta
Ringraziamenti da
pokorny (14-11-2021)
Vecchio 15-11-2021, 01:17   #51
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Agli over 30 ad esempio che cosa interessa?
Leggendo questo forum ho a volte l'impressione che certi modi di pensare si siano cristallizzati nell'adolescenza, quando molti utenti hanno avuto il loro incontro/scontro col mondo delle relazioni e se ne sono allontanati causa ansia e incompatibilità. La visione orrorifca di quel mondo freddo, cinico e calcolatore rimane forte in loro e li porta a interpretare con la lente d'ingrandimento qualsiasi segnale di rimando e similitudine con lo stesso.
Ma dopo i trent'anni, a meno che non si parli di circoli esclusivi o ambiti competitivi di tipo lavorativo, predomina maggiore rilassatezza e bisogno di contatto puro e semplice al fine di allontanare lo spettro della solitudine.
Vecchio 15-11-2021, 13:32   #52
Banned
 

Mai lavorato in ufficio sempre solo al negozio da solo quei 2 anni che ho lavorato.mi dicono spesso competizioni colleghi estroversi ma mi pare più le donne.gli uomini amano far gruppo comunque.e chiaro che un estroverso se è bello limonava già a 15 anni forse.io a quell età ero un nerd.non uscivo mai in adolescenza.il mio e stato un percorso di vita diverso cercando di migliorarmi anno per anno.anche se il periodo tra il 2015 e il 2019 è stato molto buio.pero oggi sento di avere una personalità definita e più consapevolezza di me stesso.tante situazioni sociali le gestisco senza o con poca ansia sociale e questa è una grande conquista.un uomo deve essere in competizione con sé stesso.non siamo tutti uguali come talento capacità fisico.uno cerca di tirare fuori il meglio dal proprio potenziale.e quest energia quest impulsività va usata in maniera costruttiva incanalare attraverso attività fisica ecc.
Vecchio 15-11-2021, 18:02   #53
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Leggendo questo forum ho a volte l'impressione che certi modi di pensare si siano cristallizzati nell'adolescenza, quando molti utenti hanno avuto il loro incontro/scontro col mondo delle relazioni e se ne sono allontanati causa ansia e incompatibilità. La visione orrorifca di quel mondo freddo, cinico e calcolatore rimane forte in loro e li porta a interpretare con la lente d'ingrandimento qualsiasi segnale di rimando e similitudine con lo stesso.
Ma dopo i trent'anni, a meno che non si parli di circoli esclusivi o ambiti competitivi di tipo lavorativo, predomina maggiore rilassatezza e bisogno di contatto puro e semplice al fine di allontanare lo spettro della solitudine.
Dopo i 30 anni qualcosa è cambiato rispetto alla prima adolescenza: il testosterone è sceso, il senso di identità è cresciuto, sappiamo più o meno chi siamo, conosciamo le nostre caratteristiche, non ci dividiamo più in bravi e cattivi ragazzi ma abbiamo più o meno tutti le fattezze di persone rilassate. Però siamo ancora adolescenti. I valori sono più o meno; il sesso è ancora il principe degli argomenti e un uomo vale per il successo che ha con le donne. Le vite vengono valutate in base agli stessi parametri.
Vecchio 15-11-2021, 18:15   #54
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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Dopo i 30 anni qualcosa è cambiato rispetto alla prima adolescenza: (...) non ci dividiamo più in bravi e cattivi ragazzi
Ora li chiamiamo alpha e beta.
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I valori sono più o meno; il sesso è ancora il principe degli argomenti e un uomo vale per il successo che ha con le donne. Le vite vengono valutate in base agli stessi parametri.
Questa è la tua tipica idiosincrasia che magari è motivata nel contesto in cui vivi (o dal tentativo di far quadrare tutto nella tua visione del mondo), ma che non mi pare affatto generalizzabile.

Che il sesso sia spesso argomento di conversazione (sul quale noialtri però abbiamo poco da dire) ci può stare*, ma il successo tra le persone comuni a me pare molto più essere misurato in base alla ricchezza e allo sfoggio di status symbol e beni di consumo; anche le relazioni sessuali sono in parte un effetto di questo, ma appunto un effetto, non una causa.



*tu potresti dire: il fatto che se ne parli così tanto è l'innegabile conferma della sua importanza sovrana. Ma se è per quello si parla tantissimo anche del calcio, per dire.
Ringraziamenti da
muttley (15-11-2021)
Vecchio 15-11-2021, 18:32   #55
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L'avatar di Black_Hole_Sun
 

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Originariamente inviata da Architeuthis- Visualizza il messaggio
Il principe degli argomenti è il lavoro e un uomo vale per il lavoro e la carriera che riesce a fare, il resto è contorno.
Il 99% delle conversazione è basata sul lavoro, sullo stipendio, sull'acquistare casa, sugli aneddoti del lavoro ecc...

Se sei tagliato fuori da queste cose è davvero dura perch non hai una validazione dell'ingresso nel mondo adulto, io infatti ho rinunciato alla vita sociale.
E' così ma per me è solo uno schifo, ed ho sempre lavorato. Questo mondo adulto lo aborro, non mi appartiene e non ne voglio far parte. Ovvio che l'unica soluzione è stata isolarsi socialmente, e non sentirne la mancanza.
Vecchio 15-11-2021, 19:04   #56
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da Architeuthis- Visualizza il messaggio
Il principe degli argomenti è il lavoro e un uomo vale per il lavoro e la carriera che riesce a fare, il resto è contorno.
Il 99% delle conversazione è basata sul lavoro, sullo stipendio, sull'acquistare casa, sugli aneddoti del lavoro ecc...

Se sei tagliato fuori da queste cose è davvero dura perch non hai una validazione dell'ingresso nel mondo adulto, io infatti ho rinunciato alla vita sociale.
Il lavoro non me lo chiede chi mi vede al lavoro. Lo sa quello che faccio. Fuori dal lavoro non ho quasi dialogo e chi sa del mio lavoro non entra in argomento.
Vecchio 15-11-2021, 19:14   #57
Esperto
L'avatar di muttley
 

Le dinamiche di esclusione da teen movie americano dove c'é il gruppo dei fighi e il gruppo dei nerd, sono cose da relegare all'adolescenza, periodo principale di formazione dell'identità e sono anche spesso gonfiate fino all'esagerazione da una certa retorica cinematografica, il cui scopo è però quello di intrattenere e stilizzare situazioni che sono in realtà molto più sfaccettate.
Vecchio 15-11-2021, 19:17   #58
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Le dinamiche di esclusione ci sono in tutte le fasce di età, cambiano le motivazioni ma sempre di esclusione si tratta. Oppure vorrai dirmi che fra adulti ci si accoglie tutti a braccia aperte senza discriminazioni, dimmi in che in che mondo vivi che arrivo subito.
Vecchio 15-11-2021, 19:35   #59
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L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun Visualizza il messaggio
Le dinamiche di esclusione ci sono in tutte le fasce di età, cambiano le motivazioni ma sempre di esclusione si tratta. Oppure vorrai dirmi che fra adulti ci si accoglie tutti a braccia aperte senza discriminazioni, dimmi in che in che mondo vivi che arrivo subito.
Chiaro che se ambisci a far parte del club nautico più esclusivo del mediterraneo, allora ci sono certi requisiti. Ma quando si parla di conoscenze random, come quelle che germogliano su siti di incontro per 30-40 derelitti tipo come home, io non le ho proprio viste dinamiche di esclusione adolescenziale.
Ho ragione di credere che troppe volte si rimanga fermi ai 18 anni e l'idea del mondo si cristallizzi senza più evolversi, forse anche per proteggersi dal quel mondo stesso che suscita tanta paura (d'altronde il forum si chiamai fobia sociale.com, paura della società, non glialtriciescludono.com)
Vecchio 15-11-2021, 19:46   #60
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Infatti sono dinamiche di esclusione adulte e non adolescenziali. Un esempio è l'emarginazione che subiscono quegli individui che non hanno messo su famiglia e del bullismo da parte degli ammogliati con tanto di allusioni all'omosessualità anche quando le motivazioni sono altre. Cose vere e reali fatte da persone adulte e reali, non invenzioni della mia mente.
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