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Warlordmaniac 12-11-2021 19:15

Riservatezza: non sono più convinto
 
Mi scuso per il post che sarà troppo sintetico.
Mi piacerebbe ritornare ad uno degli argomenti principi del forum: il dover nascondere i punti deboli.
Sono uno che è favorevole all'atteggiamento difensivo, al non aprirsi, al non esporsi, e ricordo che molti altri qui la pensano come me.
Però sento di vivere col freno a mano tirato e di aver messo troppi catenacci.
Esiste un punto di equilibrio ideale secondo voi? Oppure esiste un momento adatto dove si è abbastanza pronti per abbassare la guardia?

cancellato22544 12-11-2021 19:19

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
L'idea che mi son fatta è che più si è sicuri di sé, più ci si ama, più ci si apprezza, più allora si riesce ad abbassare la guardia e mostrare i propri punti deboli.
Bisogna trovare il giusto equilibrio. Io riesco a confessare facilmente tutti i miei problemi perché so che gli altri non possono ferirmi per questo. Ma so che per altri non è così.
Non bisogna dare agli altri lo strumento per ferirci. Se aprendoci glielo diamo, allora dobbiamo valutare bene chi abbiamo davanti.

Warlordmaniac 12-11-2021 19:19

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Fuor di metafora? (X Faria)

Warlordmaniac 12-11-2021 19:22

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Ortica (Messaggio 2656883)
L'idea che mi son fatta è che più si è sicuri di sé, più ci si ama, più ci si apprezza, più allora si riesce ad abbassare la guardia e mostrare i propri punti deboli.
Bisogna trovare il giusto equilibrio. Io riesco a confessare facilmente tutti i miei problemi perché so che gli altri non possono ferirmi per questo. Ma so che per altri non è così.
Non bisogna dare agli altri lo strumento per ferirci. Se aprendoci glielo diamo, allora dobbiamo valutare bene chi abbiamo davanti.

Però ci sono cose che farebbero fare un salto dalla sedia a qualsiasi nuova conoscenza.
È dura andare avanti.
Serve più fiducia nel prossimo, ok, ma se uno non ce l'ha, che deve fare?

cancellato22544 12-11-2021 19:25

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2656885)
Però ci sono cose che farebbero fare un salto dalla sedia qualsiasi nuova conoscenza.
È dura andare avanti.
Serve più fiducia nel prossimo, ok, ma se uno non ce l'ha, che deve fare?

Non ho detto che serve più fiducia nel prossimo. Ho detto che ci si può aprire in serenità solo se l'altra persona non ha il potere di ferirti. Nel mio caso gli altri non possono farlo, quindi non ho problemi ad aprirmi. Potrebbero essere i più infami del mondo, ma sono per lo più immune.
Se invece non sei immune allora c'è da valutare bene, perché se è vero che si vive molto meglio senza censurati, è pure vero che se uno viene ferito poi sta male.
Quindi la risposta è "dipende".

Darby Crash 12-11-2021 19:30

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Ortica (Messaggio 2656886)
Non ho detto che serve più fiducia nel prossimo. Ho detto che ci si può aprire in serenità solo se l'altra persona non ha il potere di ferirti. Nel mio caso gli altri non possono farlo, quindi non ho problemi ad aprirmi. Potrebbero essere i più infami del mondo, ma sono per lo più immune.
Se invece non sei immune allora c'è da valutare bene, perché se è vero che si vive molto meglio senza censurati, è pure vero che se uno viene ferito poi sta male.
Quindi la risposta è "dipende".

wow. è un grandissimo traguardo arrivare ad essere immuni dalla possibilità che gli altri ci possano ferire.

Warlordmaniac 12-11-2021 19:43

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Infatti. Persino fuori da qui dovresti essere molto invidiata.

Però è un altro continente rispetto a me.

cancellato22544 12-11-2021 19:44

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Non è un traguardo. Sono nata così.

cancellato22544 12-11-2021 19:45

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2656899)

Però è un altro continente rispetto a me.

Allora secondo me è da valutare volta per volta. Quanto l'altro ti puo ferire e quanto l'altro vuole farlo.
E quanto tu senti il bisogno di aprirti.

Warlordmaniac 12-11-2021 19:47

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Ortica (Messaggio 2656903)
Allora secondo me è da valutare volta per volta. Quanto l'altro ti puo ferire e quanto l'altro vuole farlo.
E quanto tu senti il bisogno di aprirti.

Purtroppo non me lo sento mai. Perlomeno IRL.
Mantengo sempre una distanza elevata.

cancellato22544 12-11-2021 19:48

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2656904)
Purtroppo non me lo sento mai. Perlomeno IRL.
Mantengo sempre una distanza elevata.

Cercando di pensarci il più razionalmente possibile, ci sono persone con cui aprirsi un po' di più sarebbe "sicuro"?

Milo 12-11-2021 19:49

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Io penso che alla fine se si vuole avere un rapporto vero che gli altri bisogna aprirsi, però va fatto solo con le persone giuste, al momento giusto e nel modo giusto insomma non è facile ma è uno step necessario se si vuol far crescere un rapporto con l'altra persona.

Darby Crash 12-11-2021 19:50

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Ortica (Messaggio 2656900)
Non è un traguardo. Sono nata così.

se non hai timore di essere ferita da dove derivano le tue difficoltà sociali? Hai tu paura di ferire gli altri?

cancellato22544 12-11-2021 19:51

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2656907)
se non hai timore di essere ferita da dove derivano le tue difficoltà sociali? Hai tu paura di ferire gli altri?

Sicuramente c'è la paura di ferire gli altri, ma principalmente è la consapevolezza di non parlare mai la stessa lingua degli altri. Non sono mai in contesto.

Da'at 12-11-2021 20:17

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2656879)
Esiste un punto di equilibrio ideale secondo voi? Oppure esiste un momento adatto dove si è abbastanza pronti per abbassare la guardia?

1) lo devi scoprire da te, in base a come stai e a quanto ti sei rotto le palle di stare come stai e a quanto sei disposto a sforzarti (di reggere agli urti sia eventuali sia certi derivanti dall'esposizione) e a rischiartela per spostarti da dove sei a dove sarebbe meglio essere;
2) quando non sei così traumatizzato dal non poterti esporre a un rischio relativo (e di converso quindi, quando puoi scegliere un rischio relativo sufficientemente basso per la tua condizione attuale).


Posso supporre che già solo il fatto di aver aperto un thread simile sia segnale che il momento sembra essere arrivato, o per lo meno che stai considerando la possibilità che lo sia.
Il modo peggiore in cui potresti mettere in pratica questo proposito è ribaltarti come un calzino, completamente e ingenuamente, a chiunque, rivoluzionando totalmente il modo di funzionare che hai usato fino a poco prima.
Questo ovviamente ti esporrebbe troppo a rischio, e quindi a eventuale conferma che il mondo è pieno di pericoli e che facevi bene prima a star nascosto.

Invece, scegliere l'occasione giusta di fare giusto un passettino fuori e vedere come si sta, o dare fiducia giusto a qualche persona e vedere cosa succede, può secondo me essere un modo di intraprendere questo tipo di percorso.

Penso che in molto di questo atteggiamento diffidente ci sia un diffuso senso di sfiducia nei confronti degli altri; magari è proprio quello che vorresti migliorare? Iniziare piano piano, con pochi, ti potrebbe convincere che tutto sommato il mondo non è terribile e pieno di insidie come eri convinto prima.



Spero di non aver fatto supposizioni errate e/o offensive, e mi scuso per la genericità dei consigli.

cancellato22544 12-11-2021 20:20

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Da'at (Messaggio 2656920)
Spero di non aver fatto supposizioni errate e/o offensive, e mi scuso per la genericità dei consigli.

A me è sembrata un'analisi lucida e dei consigli utili :)

Warlordmaniac 12-11-2021 20:30

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Ortica (Messaggio 2656905)
Cercando di pensarci il più razionalmente possibile, ci sono persone con cui aprirsi un po' di più sarebbe "sicuro"?

Sì, quelli messi come me. Come qui. Ma IRL sono pochissimi.

Warlordmaniac 12-11-2021 20:57

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2656906)
Io penso che alla fine se si vuole avere un rapporto vero che gli altri bisogna aprirsi, però va fatto solo con le persone giuste, al momento giusto e nel modo giusto insomma non è facile ma è uno step necessario se si vuol far crescere un rapporto con l'altra persona.


Le persone con cui potrei sentirmi di abbassare la guardia lo so ormai quali sono: quelle con mia stessa onta, cioè il curriculum sessuale scarno.
Però sono pochi, sono ai margini della società e quando non lo sono non si fanno riconoscere.
E poi non è detto che siano persone affini. E finora ho parlato di uomini....


Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2656908)
E non è un bene tenere il freno a mano tirato? Finché hai il controllo mantienilo.
Se poi vuoi far pazzie non sorprenderti di trovarti sul muro.
Nessuno va in giro con la guardia abbassata anche se te lo raccontano.
Sono tutti pieni di "piani b" per pararsi il culo, o son matti.

Però vedo che gli altri hanno socialmente una o due marce in più.

cancellato22544 12-11-2021 21:02

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Sei sicuro che puntare a persone simili a te sia per forza la strada giusta?
Potrebbe essere un bel cambiamento instaurare un rapporto profondo con una persona che magati ti porta ad uscire dai tuoi schemi. Vedere le cose da nuove prospettive può essere utile, magati ti aiuta a migliorare la tua vita.

Texas 12-11-2021 21:07

Re: Riservatezza: non sono più convinto
 
Anche io vivo così. Nascondo le debolezze, sono molto riservato, chiuso e la conseguenza é quella di vivere col freno a mano tirato.

Sono convinto che lasciarsi andare, mostrare le proprie debolezze senza paura e rendersi vulnerabili possa paradossalmente pagare, nonostante non riuscirei mai ad avere questo atteggiamento. A parte il rapporto con gli altri e il mondo esterno, sono convinto che un modo di vivere più aperto andrebbe proprio a fare bene alla persona, aumentando il rispetto verso se stessi e liberandosi dai pesi inutili di dover mantenere una facciata o nascondere tante e troppe cose di se stessi.
Saresti vulnerabile inizialmente ma poi credo che la verità a lungo termine abbia effetti benefici, senza contare che l'essere più aperti e mostrare senza paura i propri punti deboli, puòa sua volta portare le persone ad aiutare o magari essere un primo passo nella risoluzione dei problemi.

Lo vedo per quel che riguarda la mia vita...la riservatezza e l'ossessione per mascherare punti deboli, alla fine porta solamente ad altro evitamento e altri problemi in un qualcosa che ormai si autoalimenta da solo. Essere sinceri e ammettere le proprie debolezze sarebbe quasi una liberazione, un aver toccato il fondo e da li provare a ripartire invece di tentare di mantenere un castello di bugie che ormai crolla da tutte le parti.


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