Originariamente inviata da furfy

mi sento una fallita, ho voglia di riprendermi e anche in fretta ma quando si tratta di passare all'azione ho un blocco...

Originariamente inviata da furfy

è da circa due mesi che trascorro gran parte delle mie giornate in modo passivo e monotono se potessi cancellerei questo periodo dalla mia vita e x quanto tento di dare una svolta ogni sera prima di addormentarmi mi dico domani è un altro giorno sarà diverso, ma non è così mi sveglio con la solita apatia e malinconia, sto facendo sedute dalla psicologa ma non noto miglioramenti se non lievi e momentanei, molto momentanei. non faccio uso di farmaci al momento, e non sò se sia il caso di ricorrere a questi, sicuramente mi forniranno la spinta necessaria per ottenere un miglioramento voi che ne pensate? ci sono speranze di miglioramento anche senza la somministrazione di farmaci? non voglio rintanarmi quest'estate e suscitare sospetti nella gente visto che non ho mai avuto di questi problemi anzi sono sempre stata una ragazza svelta e solare..ma ora non sò che mi sia preso.grazie anticipatamente a chi si interesserà a rispondere!

Originariamente inviata da darkness

Credo tu abbia bisogno di sfogarti a parole con qualcuno più che di prendere farmaci. Poi l'hai detto tu che fino a due mesi fa eri un'altra persona, solare svelta ecc.
Uno psicologo? Non sarebbero meglio degli amici, se ne hai?

Di psichiatri e psicologhi non mi fido, parlo per esperienze mie passate.

Se prendi farmaci, poi è un casino smettere, rischi di non riuscire più a farne a meno e gli psichiatri non si fanno tanti problemi a prescrivere questo e quest'altro, dandoti un dosaggio da rispettare tipo cavia da laboratorio.

Originariamente inviata da Mido

allora...
4 anni passati con almeno 6-7 attacchi di panico al giorno dove iniziavo a sudare freddo, tremori, nausea, apnea, svenimento, tachicardia...
-non prendevo mezzi pubblici
- non entravo in ristoranti bar di cui avevo una fobia della madonna
- patentato ma il solo pensiero di usare l'auto mi spaventava
- evitavo tutti i luoghi affollati
- amici zero, non uscivo mai, non partecipavo mai a feste etc, non conoscevo neanche una ragazza
- depressione
- disturbi ossessivi compulsivi ( tipo lavarmi 300000 volte le mani)
- autostima sotto i tacchi
-vergogna di me stesso e del mio aspetto fisico
- nervosismo alle stelle ( pesavo 58 kg contro gli 85 di ora altezza 1,90)


e te ne potrei dire tanti altri con annessi e connessi

da 2 anni terapia farmacologica e psicologica, ho recuperato tutti i punti!!!!
ho dovuto farmi coraggio e affrontare proprio praticamente tutte le mie fobie
( prendere l'auto, andare nei posti affollati, etc...)

ora sono rinato, mentre in quel periodo mi raccontavo di non potercela fare che ero un fallito etc...

se non si è i primi a mettersi in gioco andrai sempre avanti a fare una vita di merda!!! e ricordati che il tempo passa...

Originariamente inviata da kappa2010

Terapie e impegno ce l`hai fatta:
ecco,scusa,da fobico ,non direi mai ad un altro fobico con la volonta` ce la fai.
O l`impegno.
Io di impegno ne ho messo tantissimo,e son ancora nella merda.
Scusa il paragone,ma cosi` ci capiamo.
Del fatto che tu stia bene,son contento.
Non credo affatto al detto :mal comune...
Scrivi:
"E`normale quandosi passano situazioni difficili"
"Ti GARANTISCO(???) che ero come voi..."

Ma guarda che c`e` differenza tra: una situazione passeggera,e tutta la vita...
E non e` piccola come differenza,nemmeno un dettaglio : questo te lo GARANTISCO a vita.

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Originariamente inviata da darkness

Credo tu abbia bisogno di sfogarti a parole con qualcuno più che di prendere farmaci. Poi l'hai detto tu che fino a due mesi fa eri un'altra persona, solare svelta ecc.
Uno psicologo? Non sarebbero meglio degli amici, se ne hai?

Di psichiatri e psicologhi non mi fido, parlo per esperienze mie passate.

Se prendi farmaci, poi è un casino smettere, rischi di non riuscire più a farne a meno e gli psichiatri non si fanno tanti problemi a prescrivere questo e quest'altro, dandoti un dosaggio da rispettare tipo cavia da laboratorio.