furfy

è da circa due mesi che trascorro gran parte delle mie giornate in modo passivo e monotono se potessi cancellerei questo periodo dalla mia vita e x quanto tento di dare una svolta ogni sera prima di addormentarmi mi dico domani è un altro giorno sarà diverso, ma non è così mi sveglio con la solita apatia e malinconia, sto facendo sedute dalla psicologa ma non noto miglioramenti se non lievi e momentanei, molto momentanei. non faccio uso di farmaci al momento, e non sò se sia il caso di ricorrere a questi, sicuramente mi forniranno la spinta necessaria per ottenere un miglioramento voi che ne pensate? ci sono speranze di miglioramento anche senza la somministrazione di farmaci? non voglio rintanarmi quest'estate e suscitare sospetti nella gente visto che non ho mai avuto di questi problemi anzi sono sempre stata una ragazza svelta e solare..ma ora non sò che mi sia preso.grazie anticipatamente a chi si interesserà a rispondere!

maury25

I farmaci non servono a nulla, specie nel tuo caso.
Apatia e malinconia( soprattutto quest'ultima) sono due sentimenti/emozioni chiamale come ti pare che sono abbastanza naturali in un essere umano. Sono sentimenti che hanno una motivazione di fondo. Il cervello non metabolizza tali stati d'animo così, dal nulla. C'è qualcosa nella tua vita, come nella mia, che non va. C'è qualcosa che ci turba e così per pigrizia cadiamo nel vortice apatico e malinconico... è un circolo vizioso.
I farmaci lasciali a chi davvero ne ha bisogno, lasciali a chi soffre di stati avanzati di ansia, per esempio. Per guarire dall'apatia e da quel senso perenne di vuoto che si ha nei confronti della vita serve qualcosa di più..come dire, spirituale, che non è facile da trovare, tutt'altro.
Mia opinione, eh!

Aurora Borealis

concordo con maury, poi i farmaci se non usati adeguatamente ti rovinano anche il cervello, la psicologa ti può fornire un supporto e ti può dare consigli ma lo sforzo lo devi fare tu solo tu ti puoi aiutare, poi magari il tuo è solo un brutto momento passeggero visto che prima eri abbastanza "sana", sicuramente c'è qualcosa che ti turba

furfy

si ma quando queste due emozioni sono perenni e si protraggono nel tempo (xk sono 2 mesi che ci convivo) non è normale, e potrebbero sfociare in qualcos altro come depressione, probabilmente ho una visione pessimistica della situazione..

Ultio

a mio parere un anti depressivo in piccole dosi non dovrebbe far male (piccole dosi) alla fine un pò tutti dipendiamo da qualcosa e molte volte abbiamo bisogno di una "coperta di linus" che portandocela dietro ci dia una spinta in più... poi a mio modesto parere devi esprimere meglio queste due figure pessimistiche dalla quale sei perseguitata forse in fondo c'è sempre una soluzione....

furfy

anche io la penso così, x questo credo che ne farò uso, sò che non si tratta di caramelle ma è sempre un sostegno maggiore...

kappa2010

Fregatene della gente .
I farmaci ?
Se in base a una diagnosi non improvvisata,ti venissero prescritti, assumili e non farti condizionare dal parere di nessuno in tal senso.

guzzi florio

Ciao. Lo psicologo puó aiutarti solo con le parole? Nel mio caso non saprei ma se tu capisci che parlando riesci a ottenere dei risultati allora ok. Altrimenti ci sono dei farmaci che aiutano a stare un pó meglio.

Ultio

secondo me ci sono troppi pregiudizi dietro dei farmaci che fanno male tanto quanto una bottiglia di vino e tossici tanto quanto un aspirina ...

furfy

smetterò con la psicologa nel giro di un mese non ci sono stati miglioramenti quindi è inutile che proseguo con le sedute, andrò dal medico di base x informarmi e vedere cosa è necessario fare...

maury25

Ma dipende sempre da teeee.. è inutile che me la venite a menare col fatto che i farmaci hanno effetti miracolosi. Non è così. Il farmaco aiuta solo se c'è una volontà piuttosto decisa di migliorare. Altrimenti rovinano la salute e basta.

kappa2010

Lo hai scritto tu questo.
Immagino tu sia in terapia da poco...
E percepisci dei lievi miglioramenti,anche se temporanei.
Continua invece,vuol dire che ti serve e funziona...
Che ti aspettavi?
Ci vuol tempo .
Sui farmaci ?
Ognuno decide per se,l`importante e non farsi condizionare in maniera negativa.
Per chi riesce a farne a meno : meglio cosi`,anzi che non sia costretto a doverli usare mai.
Ognuno parla per sua esperienza personale.
Alcuni farmaci vengon prescritti con troppa facilita`e gestiti malissimo anche dagli specialisti.
Se la diagnosi e`ben fatta,e ne ricorrano davvero i motivi,troverei insensato non assumerli.
Poi,tra tentare di uscire,col cuore che batte a tremila e il fisico che trema ,occhi pieni di ansia...
e il farlo con (probabilmente) meno sintomatologie...
Ognuno puo` decidere per se cosa sia meglio fare
Io ho provato per decenni a farne a meno...
Posso provare a far le stesse cose drogandomi con un SNRI e Un MELATONINergico...
Spero mi rendano piu` tranquillo...
Per cambiare e uscirne dalla fobia ,serve anche la tranquillita`fornita da due sostanze...
Intanto ,provo e imparo: di sicuro con il forte disagio anche frequentando posti affollati ,non si migliora,almeno io.Provo a far le stesse cose ,ma spero con piu` calma...
Altrimenti ,si rischia di tentare sempre nel modo sbagliato: per chi avesse lo stomaco di volerci provare intendo senza farmaci...
Avendoci gia` provato un miliardo di volte ,tento altre strade .
Poi,comunque ,ascolta il medico di base ,che eventualmente ti prescrivera` una visita psichiatrica.
E dopo una diagnosi non frettolosa(si spera) ti dira` come e cosa fare,qualora ne ricossero le eventualita`.
Lo specialista e` lo psichiatra.

Winston_Smith

Più che altro dipende dal tipo di disturbo, imho.

maury25

No, io di casa esco, il mio è tutto un blocco mentale che mi riconduce all'apatia, alla malinconia, all'errendevolezza, ad evitare le situazioni, ma non per paura, semplicemente per mncanza di attrattiva, voglia, sufficiente determinazione, volontà, un insieme di cose.
La fobia sociale si cura con cure specifiche farmacologiche, la malinconia e l'apatia assolutamente no.
Per i rinunciatari come me non c'è rimedio se non quello di forzare la propria natura.( spesso con scarsissimi risultati)

furfy

x quanto riguarda del mio caso credo si tratti di un blocco emotivo un disagio sociale ecco, ho timore a stare in mezzo alla gente ad esprimermi e questo blocco mi impedisce di relazionarmi di confrontarmi e di stare chiusa tra me e me senza risolvere nulla...

furfy

e di stare chiusa tra me e me senza risolvere nulla...[/QUOTE]

e mi costringe a stare chiusa tra me e me *

cri94

anche io ho timore di stare con la gente, non mi sento molto a mio agio, ma per socializzare lo sport mi è servito tantissimo, giocavo sempre a calcio (e io sono anche veramente scarso!). ormai faccio solo quello e così ho conosciuto un sacco di gente
se ti piace il calcio ti consiglio di iscriverti a qualche partita serale (almeno da me sono comunissime). se lo sport non è il tuo forte, l'ideale sarebbe andare in un bar e fare così nuove onoscenze (più facile a dirsi che a farsi, per esempio io non ci riuscirei mai).
gli psicofarmaci rovinano solo il cervello e ti fanno cadere in depressione...

Black Moon

ti prego non prendere farmaci..

furfy

ma laddove la volontà e l impegno personale ed individuale non fosse sufficiente xk non si potrebbe "beneficiare" del supporto dei farmaci? non capisco o.O

SonoFelicissimo

mah...se non ci fossero i farmaci non sarei rimasto un minuto in piu in sto cazzo de vita. Io le consiglio di mollare lo psicologo che non serve a una minchia (a meno che tu non abbia qualcosa di inconscio o nascosto su cui lo psicologo puo scavare e trarre conclusioni per farti guarire). Passa ad uno pschiatra e ti prepare una bella terapia di farmaci...nonm saranno salutRI PER il nostro organismo...ma il cervello ti dirà GRAAAAZIEEEEEEEEEEEE