Eccezione fatta per alcuni periodi di malattia, nel corso della settimana esco sempre per andare a lavorare.
Capita spesso che il weekend lo passi a casa senza uscire, aggiungo purtroppo.
Questo perché:
- talvolta sono un po' pigro;
- uscirmene da solo (nel mio presente) spesso non mi stimola rispetto allo svolgere attività a casa (più stimolanti ma anche troppo estranianti);
- le proposte d'uscita che prevedono di star fuori casa un'intera giornata o l'intero weekend, a meno che non siano con una persona con la quale ho una relazione, prendono troppo i miei spazi personali.
Nel mio presente sento di voler dare priorità a me stesso ed ad un certo tipo di relazioni. Inoltre il lavoro, a livello temporale, lo vivo come troppo erodente il tempo per me, quindi, voglio dedicarmi a me nel weekend e riservare, spesso, mezza giornata o meno ad altro;
- le persone talvolta non mi stimolano a sufficienza.
Non è questione che tutto dev'essere perfetto come qualcuno ha insinuato erroneamente ma è questione di essere decisamente appagati dalle attività, discorsi, mentalità, empatia delle persone che si frequentano.
Con alcuni amici di vecchia data, ad es., ci sarebbero occasioni ma magari l'attività (es. calcetto, discoteca, shopping, ecc.), i discorsi (es. soldi, lavoro, f*ga, calcio, moda, ecc.), la mentalità (es. voler fare i "signori") a fronte della sola empatia in positivo mi fanno propendere per far altro.
Però se si tratta, magari, di un incontro di mezz'ora, un'ora improvvisato ci può anche stare volentieri.
Il problema è che le persone sono poco propense a passar così poco tempo insieme.
Paradossalmente troverei più stimolante (anzi, è quello che auspico) 1-2 ore passate con una sconosciuta (od uno sconosciuto) anche per il gusto di novità;
Con gli stimoli, le persone giuste e le attività giuste invece tendo a non recludermi "mai" in casa.
Con una persona accanto addirittura riscopro interessanti e sono stimolato anche a fare altre attività
Starsene "reclusi" la trovo una scelta molto incline all'insulsaggine di vita oltre che eccessivamente limitante, alienante e contribuente ad allontanarsi dalla realtà delle cose.
Infatti un po' mi crea disagio la mancanza di occasioni adeguate per limitare ulteriormente al fisiologico la "reclusione"