Labocania

Ho letto ora questo sempre attuale articolo di Quirino Principe:

http://www.ilsole24ore.com/art/cultu...?uuid=Aa0zVN3D

La mia scuola elementare prevedeva l'ora di musica in realtà, purtroppo però non esisteva nessun maestro che insegnasse musica, nemmeno il flauto ho imparato ad usare allora! Alle medie ho avuto una ottima insegnante invece: in terza media ho scoperto attraverso JS Bach la musica "forte" (così designa la classica Principe all'interno dell'articolo). Ogni tanto m'interrogo sulle opportunità che mi si sarebbero dischiuse se quel fatidico incontro si fosse verificato nel corso dei primi anni delle elementari...
Favorire il contatto con un'arte così straordinara durante la tenera età, quando le impressioni sono così potenti e profonde! E' triste ma pare un'utopia, nessun ministro dell'istruzione sembra sensibile a questo tema, nessuna corrente politica sembra darsi pensiero per esso.

miakeli

Gia e veramente molto triste. Da noi lora di musica era quella piu sottovalutata , infatti la maestra delle elementari spesso lo sostituiva addiritura con un altra materia tipo matematica .E un vero peccato perche avvolte per arrivare a certi livelli bisogna inizare ad un eta molto piccola e se la scuola non fa nulla per introdurre i bambini a questi nuovi mondi difficilmente lo fara in modo autonomo (sempre che il bambini non abbiano qualche genitore musicista)

Pluvia

Io alle elementari non ho mai fatto musica, ho cominciato alle medie e l'ho studiata solo lì.
Comunque condivido.

Daniele89

Probabilmente non si sarebbe dischiuso proprio nulla. T'avrebbe annoiato al pari d'ogni educazione imposta.

lizbon

pur'io alle elementari non avevo musica come materia, ma l'ho avuta a partire dalle scuole medie. Cmq secondo me è sottovalutata pure l'educazione fisica.

Trent

Facevo musica alle medie,e mi ha solo insegnato ad odiare il flauto.
Difficile creare passioni attraverso l'educazione imposta.

VyCanisMajoris

E' un articolo molto veritiero, ma nulla di nuovo sotto il sole. Il mondo della classica è quasi sempre stato così, quando andavo ai concerti della Sinfonica della mia città eravamo quasi sempre in quattro gatti e l'età media era 50 anni.
Ma anche il fatto che la Musica (in generale) non venga più coltivata a livello scolastico è una realtà che esiste da decine di anni. Se per "coltivare la musica" intendono un'ora a settimana di flauto dolce suonando sopra delle basi idiote (come facevo io), non è di sicuro la strada giusta... siamo una delle patrie europee dell'arte musicale e al giorno d'oggi siamo arretratissimi rispetto a quasi qualsiasi altro paese europeo che abbia alle sue spalle un patrimonio culturale importante in tal senso...

Solo non sono d'accordo su questo tipo di generalizzazioni:
"Forte" è la musica dotata della massima energia. Suscita traumi, estasi, sensazioni forti, come il terribile accordo dissonante che apre il Finale della Nona di Beethoven, come il Lamento di Arianna di Monteverdi il cui «Lasciatemi morire» è il decollo di un'astronave. La "musica debole" (non "leggera" o peggio "popolare"), si fonda sulla ripetitività, sul sottofondo, su banali sensazioni."

Miky

ed era anche ora. Ho ricordi bruttissimi delle lezioni di musica..che palle. Di musica zero, in compenso ci faceva studiare robe noiosissime che no navevano nulla a che fare con la musica