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Originariamente inviata da Headache94
Anch'io la sento,ma non so bene dove sia il confine tra bisogno e sguazzamento nel malessere,quindi ogni volta va a finire che lo supero e poi per ritornare dall'altra parte è dura.
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Mi piace questo concetto dello sguazzamento nel malessere.
Ci pensavo giusto l' altro giorno, a volte mi sembra di non fare proprio niente per cambiare questa mia situazione, è come se mi fossi talmente abituato a stare di merda che ho paura di migliorare, quindi preferisco nascondermi dietro alla solita paura del rifiuto.
Ad es. ieri sera sono andato a cena fuori, mentre stavo in coda per prendere della roba da mangiare, ho incominciato a parlare con una ragazza molto carina, sembrava anche interessata, ma ovviamente dopo un po' ho incominciato ad avere i soliti pensieri, è come se pensassi: tanto che cosa ci parlo a fare?
Non posso interessarle, è impossibile... MA PERCHE' IL MIO CERVELLO DEVE RAGIONARE SECONDO QUESTI SCHEMI? Tutti me la menano con la storia che non mi manca niente etc. ma a sto punto mi sa che non è tanto vero.
Cmq ovviamente ho lasciato morire la conversazione, quando invece non avrei dovuto e poi come al solito me ne sono pentito.
Ci sono state anche altre occasioni con altre ragazze la stessa sera, altre conversazioni, sguardi etc. ma il mio comportamento non è cambiato. SEMPRE LA SOLITA STORIA.