vikingo

Uno come atlas neanche se lo inventi lo ritrovi idolo indiscusso.

Varano

Atlas a volte mi rivedo in quello che scrivi, ti auguro di salire di posizione. La testa ce l'hai, qualche soldo da parte pure, punta a migliorare la tua carriera.

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pokorny

Ben detto; prima gita in montagna le Apuane, respect & stima.

Atlas2

per la prima volta sono riuscito ad evitare una crisi. Ero andato in merda per via di una delusione, poi ho allargato gli orizzonti e ho visto e ho capito.
il mondo è così grande.
il MIO mondo è enorme. Dentro e fuori.
Qualsiasi cosa succeda non mi inchioderò sul posto, non l'ho fatto, non lo farò mai.
Non devo essere invidioso di ciò che non voglio. Non devo avere paura di ciò che non so.

Atlas2

oggi ho beccato una fiammata al lavoro, da parte di lei perchè la ignoro.
è passato un'abisso di tempo, io ho preso e ho mutilato via tutto, dalle foto ai ricordi, epperò lavoriamo nello stesso posto anche se facciamo due cose diverse.

non gli parlo, non la saluto, non parlo di lei, la ignoro e basta.

E' la figa del capo, arriva quando cazzo gli pare va via quando gli pare, fa il cazzo che gli pare e ovviamente la odiano tutti.

Arriva con il capo, fanno una sveltina al cesso, poi cazzeggiano un pò mentre il resto del negozio si smazza per le aperture. Sopportano tutti.
C'è un'aria terrificante in quel posto, dove ognuno tira a correre fino all'uscita, con lei ancora peggio, perchè letteralmente nessuno vuole starci attorno, tutti a smorzare sorrisi e saluti tra i denti.

Io nemmeno la saluto, la sua ex datrice di lavoro l'aveva presa come una figlia, la portava a cena, gli faceva regali, l'ascoltava, l'aiutava, lei per ripagarla si è fottuta il capo e l'ha fatta sbaraccare per prendergli il posto.
Si è girata una trentina di uomini, ha preso per il culo e rovinato un sacco di gente.

così visto l'andazzo l'ho ghostata di brutto da un giorno all'altro, lei ovviamente lacrime a profusione.
Anche gelosia, ovvio.
Ma anche il fatto che aveva piantato suo figlio nel parcheggio dell'ospedale perchè doveva fottersi un'uomo sposato.

Dunque ora è la troia del capo che nessuno vuole averci a che fare tranne una povera interinale che spera di diventare fissa se gli fa da dama di compagnia. Il capo l'ha letteralmente assunta per questo.

Lei. Non so che disturbo abbia ma non sopporta essere ignorata, nel bene o nel male deve essere cagata, io nel mio pensavo di aver fatto il mio e di dover solo fare il mio lavoro.
E invece mi ha agggredito minacciandomi per una sytonzata, io sono andato dal capo per capire se è lei che decide o ancora lui, e ovviamente lui mi ha detto che

sì, ha ragione lei.
Ovviamente.
Ed è un'altro schiaffo, perchè ho capito che non conto un cazzo alla fine. Però lui non mi ha minacciato, ha detto che bisogna lavorare con tutti anche con gente che ti sta sulle palle.
Non mi ha detto ti butto fuori o attento a quello che dici o attento a come ti comporti con lei, non è venuto a richiamarmi, minacciarmi o nulla ed ho capito.
Lei è solo figa. C'è un messaggio nel suo dire tutto e nulla. "Lascia scorrere, è una donna".
Ha molto più esperienza di me, ed ha dato un'altro insegnamento. Uno dei tanti.
sono solo fighe. Le lacrime, le parole delle donne vanno al quintale.

si agisce se c'è un problema. è successo qualcosa?
no.
e allora non c'è conseguenza. Quando ti chiama rispondigli, poi puoi continuare a fare il cazzo che ti pare.

Ed io vorrei continuare sentire della feroce indignazione quando lei mi ha assalito in quel modo, e invece. Tutto eroso, tutto evaporato, la giornata è così lunga che già si sfilaccia.

comunque il pizzaiolo ucraino quando ha sentito la voce di lei al citofono che mi chiamava mi ha passato scherzando il coltello da cucina.

Io non chiacchero di cazzi miei e non prendo mai parti, anzi, di solito faccio il rappacificatore, per cui da dove salta fuori stò gesto empatico?

Nightlights

Ma mandala affanculo se rompe il cazzo. Mica è la titolare che cazzo te ne frega.

pokorny

Severo ma giusto.

Atlas2

ho un debito di sonno che mi ha scaraventato la pressione sotto i tacchi.
sono sfinito. Sono nevrastenico.
in panico perchè mio fratello ha fatto un casino.
in panico perchè io sono un inutile hikikomori segaiolo, e mi ritrovo la famiglia sul groppone.
Faccio una marea di cose, sono cambiato e migliorato fino a non essere riconoscibile, ma sono lo stesso. Per non farci il vuoto intorno non parlo, altrimenti scoppierei, offenderei tutto e tutti.

sono invidioso. Degli uomini che sanno fare TUTTO. dai cablaggi alle luci all'orto ai motori.
e io mi sento una pezza.
Mi sono messo a fare il giardino, mi sono messo a fare corsi, mi sprono continuamente, ossessivamente.
Sono preciso, ma sono anche pedante. Mi sono incazzato con una tipa perchè questa si è persa il bancomat.
Gli ho fatto la paternale, e non riuscivo a fermarmi, perchè la risposta è sempre "cazzo me ne frega" e invece ero indignato.
Proiezione, io devo avere tutto stto controllo, sempre.
Mancazna di sonno, troppo caffè, troppa frustrazione.
Il mio cuore continua a sanguinare. Ci sono passato sopra ma continuo a stare male.
E respiro e rifletto e non mi passa.
Sto facendo corsi per fare meglio quello che mi piace. Sono incazzato perchè non capisco e poi mi meraviglio quando i concetti quadrano mi dico che non me lo merito.
Non sto bene.
voglio una zia da abbracciare. Ho sempre avuto una preferenza verso le donne più grandi, sicuramente una tendenza freudiana, ho bisogno di un senso di sicurezza. E da fottere fino allo sfinimento.
normale frustrazione sessuale.
piuttosto, come fa la gente ad avere la resistenza per trombare? io sono sotto allenamento da dieci anni continuamente, ma c'è gente che non si alza dal divano e fuma come una ciminiera, se gli fai fare sei chilometri crolla...e allora come fanno quando hanno 70kg sul bacino e devono spingere ritmicamente per un'ora?
quanto è faticoso fare sesso?
i piegamenti a terra non sono uno scherzo, io arrivo a 50 ma è un dramma.
O fare un planck ininterrotto di 2 minuti. e ci muoio dietro.
qundo ho toccato o alzato una donna mi sono sempre sembrate fatte di ossa cave, come gli uccelli. Le ho trovate assurdamente leggere, posso tranquillamente caricarmele in spalla o in braccio senza sforzo.

fa ridere che la mia esperienza di contatto sia con gli uomini ed era a judo, e mi sbattevano a fare sparring con teste di cazzo di cintura blue e marrone che erano come tronchi con dei muscoli come quelli dei cavalli.

Dovrei andare da una sex worker e provare, ma sono DUECENTO euro l'ora. Non ce la faccio a non pensarci di buttare nel fuoco tutti quei soldi.
Si lamentano che sono stricco con i soldi. La gente non capisce che in famiglia, su questo cazzo di pianeta, io sono l'unico con un'auto e uno stipendio.
sballo un pagamento, è finita. Ogni spicciolo conta, sopratutto se voglio prendere una casa. Che con gli affitti a 600€ è l'unica opzione.
conto quanto ho speso al mese ogni volta pro il portafoglio, fosse pure per un caffè, non rompo il cazzo a nessuno quando sono fuori con gente, ma da solo sono tirato a sangue. Ora che non ho videogiochi libri o fumetti oltre alle attività non ho altre spese, e sono soddisfatto così.
come cazzo faccio, devo uscire di casa, di casa. devo comprare casa.


sono stanco, ho la sabbia negli occhi e domani devo fare 50km a piedi.

Atlas2

50km fatti, altre attività in arrivo.
tra qualche giorno sarò in vacanza ed non ho organizzato nulla.
voglio andare a troie, poi ubriacarmi e chiudermi in casa con il remake di system shock
invece devo aggiustare giardino, garage, scannerizzare i documenti al amministratrice di condominio, aggiustare un paio di porte, risolvere il problema delle formiche, pulire la macchina e organizzare altre atroci uscite.

devo progettare a lungo termine. non posso mollare, alla mia età non si rallenta. non ho più tempo.

devo rendermi accettabile per una donna, dal lavoro, alla casa, alla vita sociale. devo continuare a costruirmi uomo. non ci sono scorciatoie.


mi fanno ancora male le gambe, dovrei fare streching. devo fare planck, addominali, piegamenti. devo devo devo
e 10-11 ore di lavoro al giorno.
e devo sviluppare altre skill casomai mi dassero un calcio in culo posso andare da altre parti.

devo rompere il cazzo ad un collega bosniaco, in caso mi insegna a potare e tirare su muri di cartongesso. che cazzo di gente sti tipi dell'est, uomini e donne, sanno 3 lingue, hanno 4 figli sparsi per l'europa, e gente in guerra.
gli italiani sono vecchi e lamentosi.
dove un'italiano si lamenta c'è uno di questi che agisce. e così la cultura cambia.
in meglio.

mi hanno fatto delle foto per l'attività, e non mi riconosco. Sono ancora fuiri centro, fuori di testa. devo trovare il modo di farmi fare quest'operazione, devo togliere sta pelle. diosanto, 4 anni in lista di attesa, tra poco mezzo decennio.

andiamo al lavoro, che i soldi non bastano mai.

Atlas2

scappo di casa, dal primo maggio.
in affitto. una noce, ma una noce tutta per me.
che tanto sono abituato a vivere in na camera.
a QUARANTADUE anni. ma speravo che le cose si tranquillizzassero. e invece.
è sempre peggio.
e dunque.
sto calcolando l'impossibile per ridurre al minimo i costi
tipo usare il self service invece della lavatrice 1 lavaggio 10€ 4 lavaggi, 40€ al mese
fare un'abbonamento al bus invece di usare la macchina.
39€
niente riscaldamento visto che è estate.
cambiare e usare solo luci al led.

bollitore a induzione per fare pasta/riso al posto del gas.
cronometrare le docce serali a 15 min, ridurre a 10
acqua fredda per tolette, non più di 1/2 litro al giorno.
niente acqua in bottiglia, ricarica di damigiana di vetro alla fontana.
comprare un minifrigo da bar e risparmio sulla corrente. Il frezer non lo userò mai.

niente abbonamenti di nessun tipo, quello telefonico è già a gb illimitati e lo uso come router al pc- 16€ mensili

spesa al penny, solo in promozione e in blocco. fare la spesa 2 volte al mese solo prodotti a lunga scadenza. Max 200€ al mese, scendere almeno a 150€




non ho altre spese, ma ho tanta paura degli imprevisti.

già fatto tutto, devo fare tutto il resto. attaccare luce acqua gas e spazzatura.
mai fatto in vita mia.
ma ho una settimana di ferie. posso anche dormire un pò.

Atlas2

camera svuotata. contratto fatto. da domani le volture.
e si chiude un capitolo della mia vita.
altri libri buttati. altri ricordi dimenticati per sempre.
e non mi disturba nemmeno. Nuove piante crescono nello stesso terreno. o forse nulla.
mi sento vuoto. troppo tranquillo.

ho paura di aver lasciato qualcosa indietro, sto dimenticando qualcosa.
no.
ho rifatto anche il garage. davvero non rimane più nulla da fare se non partire. gli ultimi giorni in questa casa, in questa stanza.

42. anni. non sono mai stato fuori se non per poco tempo.

di buono nell' essere un' isolato del cazzo è che non cambierà nulla se non stare in pace.
e in silenzio.
e di vergognarmi meno di me stesso.

vikingo

Atlas e il mio idolo un uomo un istituzione del forum.un poeta

vikingo

Ma è vera la storia della donna del capo con 30 uomini non è romanzata vero.comunq al nord troppe donne schizzinoso questo lo devo dire,altro che neri,mi sembrano tante arrampicatrici,vanno dove va il denaro,e ce più differenza di ceti sociali perché i borghesi son ricchi per davvero figli di industriali..

vikingo

Per me ad un nero manco la mano gli stringono

Atlas2

cazzo di contratti porco giuda per un'affitto mille rogne. sticazzi.
un tot all agenzia, caparra e mensilità, poi allacci e bolli. per prendere una casa in affitto ti spenni porco giuda.

cmq ho chiave, oggi porto un pò di roba.

e vediamo se mi riesce fare luce acqua e gas.

intanto imito gli altri, mi aggrego sbracciando, sgomitando.
e certe cose non le scrivono.
quando si dice che il poeta è una persona senza vergogna.

il poeta è un narcisista.
credevo che il mondo so potesse leggere se non lo si conosce.
E invece si scrive solo di ciò che fa comodo.


e posso capirlo, certe cose non si scrivono nè si descrivono perchè fanno parte di un tessuto troppo privato. scriverne sarebbe dover posare le fondamenta di un'intera esistenza pregressa, come inventarsi un'intero mondo e poi dopo porre i personaggi, e tutto questo non ha senso.
perchè la scrittura e la lettura esiste solo se agisce in un contesto condiviso.

la propria esperienza personale è oggettiva, aliena.
Un narratore deve essere letto, per questo tende la mano, crea un contesto in cui un'esperienza comune dove porre le fondamenta di una narrazione.
o descrizione.

ad esempio nel testo scritto non si può accettare come risposta "perchè sì/ perchè così" senza che questa sia giustificata.la comunicazione scritta e parlata è una approsimazione molto grossolana. le parole sono navi che trasportano concetti tra le isole, ma possono farlo solo anda e rianda, lentamente. Con un carico che rimane immutabile ma con gli abitanti delle isole che diventano alieni al carico stesso.


le metafore funzionano perchè cambiano di valore in base all'osservatore, è uno strumento oggettivo. Non è onesto, o veritiero.

questo discorso conferma che la psicologia è una farsa, in quanto non esiste un solo terreno, una sola stazione radio su cui due isole possano sintonizzarsi. Discorso lungo, e a sua volta, inutile, poichè non esiste una verità da sviscerare.

Tutto ciò che è
E' solo ciò che é

Fault

Complimenti per la scrittura, non so che lavoro tu faccia, ma quello era sicuramente il tuo campo.
Traslocare è sempre un po' traumatico, io l'ho fatto 12 volte, infatti non mi sento mai a casa, se ho capito bene però tu traslochi per la prima volta da solo quindi dovrebbe essere del tutto diverso ed enfatizzato.
In bocca al lupo per la casa nuova.

Atlas2

eccomi fuori casa. Nella mia piccola tana.
Ho fatto tutto da solo,e alla fine, sono andato fuori casa.
roba che gente fa a 20 anni, io a 42. Lo credevo molto più traumatico.
o forse non ho ancora capito cosa ho fatto.
lo saprò il prossimo mese. l'ira di dio che avrò da pagare.
e così questa è casa mia.
e così questa è la mia vita.
non mi aspetto di invitare qualcuno. non mi aspetto che qualcuno chiami.
ma ora capisco perchè mi si era appiccicata così, non è facile trasferirsi, non è facile se hai un'integrità, non è facile se sei umano. Ma io non lo sono, sono un ragno, ho solo bisogno della mia tana.
vivo ad imitazione degli altri esseri umani.
non mi sento umano.
mia madre non capisce, anche altri non capiscono, perchè - non chiamo.-
che c'è da chiamare?
non ho voglia di sentire parlare di nulla. di imitare una risposta, di essere cortese.
in queste stanze non verrà nessuno. Non è una casa accogliete per gli ospiti, non ho biscotti, dolci, nemmeno lo zucchero, solo verdura e frutta. Non devo ingrassare, non per essere meno bello, figuriamoci, ma perchè non posso stare male, non ho modo di curarmi.

questo appartamento ha ancora gli odori di un'appartamento nuovo, odori sintetici, acidi.

comunque.
so che non è sano. lo so. per cui uscirò spesso in bici o palestra, per generare endorfine da sforzo e riuscire a dormire la notte.
senti che silenzio. ai confini dell'universo.

Atlas2

ci sono solo 2 persone al mondo che fanno parte della mia famiglia eppure le snobbo. Mia madre da cui sono fuggito e mio fratello. Se alzo la cornetta partono le stronzate a fiume, lagna lagne lagne e lagne, e lavori e fastidi da fare.
mi sono un pò isolato.
sono un veterano dell'isolamento, ci sono impazzito dentro.
una mi fa, perchè non chiami?
perchè non esiste conforto. non esiste stare insieme. non esiste condividere, fare cose insieme.

esiste solo lamentela, e chiamate fatte in vivavoce in macchina con il segnale che va e viene. esiste solo il messaggio mandato alle 13 - ciao, sei al lavoro! quando posso chiamarti?- a cui risponde alle 10 del giorno dopo con un messaggio vocale di 30 secondi di cui 10 di tentennamenti rumori di fondo e tranciato al mezzo.

non esiste uscire insieme, magiare una pizza, un cinema una passeggiata, figuriamoci un'escursione - si pazzo, vacci te a camminare io ho lavorato tutta la settimana!-
allora vengo da te
tra poco vado al lavoro, ciò la nipote in casa

tra l'altro, in SEI dietro ad una bambina di 9 anni.

e allora ok. cioè. non aspettatevi che io mi adatti, no!? è biologico.
la merda. che ho dovuto ingoiare. in cui ho dovuto nuotare.

mi ha reso storto, alienato, lo so. Perchè anche se imito un comportamento umano, nel personale c'è un vuoto.


la rete è un 56k, come un tempo, così non butto via energia con videogiochi o serie del cazzo.
devo stare dietro alla casa e a me stesso.

AvolteRitorno

Non sai quanto comprendo Atlas. Scusa se insozzo il tuo diario, ma mi va di parlartene per farti capire che non sei l'unico.

Anche io ho solo due familiari e sono quasi peggio di essere solo. Con uno proprio non sono in sintonia dalla nascita, cani e gatti, ma non di quei cani e gatti che alla fine si vogliono bene, di quelli che proprio non capiscono come è possibile che con tutte le persone al mondo sei parente proprio a quello. L'altro mi ha cresciuto, non al meglio (visto come sono oggi), ma ha fatto del suo meglio, con i suoi tanti limiti e una vita sfortunata.

Ogni sera, per senso di dovere (che potremmo chiamare "se poi è morto/a ti pentirai di non aver chiamato") lo chiamo a un orario prestabilito - altrimenti è talmente in aria che non risponde (e a volte non lo fa uguale, creandomi allarmismi). Ogni sera a quell'orario mi vien mal di pancia a chiamare, perché ogni volta, come dici anche tu, sono lamentele, lamentele, lamentele... oppure richieste di trasporto o economiche.

Una volta ci andavo anche a pranzo una volta a settimana, ora, visto che ogni volta per un semplice piatto di pasta sembra di creare un disturbo insormontabile ho smesso anche di fare quello. Ci capito qualche domenica, perché c'è l'altro mio parente con la prole e quindi uno in più fa poca differenza (io ci vado solo per vedere la prole, ma ogni volta mi pento).

Imito anche io un comportamento "umano", cerco di non accrescere i loro problemi con i miei (come fanno loro), non so perché, avrei tutti i diritti, ma non è nel mio carattere farlo.

Io butto via tutto il tempo in videogiochi e serie del cazzo... della casa e di me stesso rimangono solo ruderi.

pokorny

Su questo aspetto comprendo poco ma non zero: anche per me telefonate e cose simili sono leggermente ansiogene. Su molte altre sfere della vita lo comprendo benissimo, in particolare il post di apertura, "sono inadeguato". Ha descritto in modo perfetto come mi sento in quelle 80 righe di incipit.