Gufetto

Mentre cazzeggiavo come sempre sui social l'algoritmo ha evidentemente imparato a conoscermi e mi è giunto questo test sulla procrastinazione
https://quiz.theliven.com/it/



Poi ho chiuso la pagina perché non sapevo dove andava a parare (o perché forse volevo evitare qualcosa)

Disturbo evitante e procrastinazione forse sono similari ed uno include l'altro...

Per me è un continuo rimandare, rimandare, lasciare le cose all'ultimo o drasticamente non fare...anche questa è una brutta bestia
Dal trasloco di 3 anni fa ho ancora casa da finire di sistemare...diciamo che alla base di tutto c'è disinteresse, sono a un punto dove mi frega poco o nulla di qualcosa e dalla vita mi aspetto solo il peggio...mi hanno cresciuto con la mentalità dell'accontentarmi e a livello motivazionale sono a 0...non ho mai sviluppato ambizione o altro che possa spingermi a migliorarmi, a fare le cose..sono come una macchina costruita, ma lasciata senza benzina...

Hor

Livello alto anch'io, ma lo sapevo già.
Negli ultimi anni, quelli della pandemia e seguenti, sono migliorato molto, ma per come sono fatto e avendo presente la mia vicenda di vita, so che mi ci vuole poco per perdere i progressi raggiunti.
Attualmente è soprattutto l'idea fattasi concreta che la morte si avvicina e che il tempo è sempre meno a spingermi ad agire di più. Ovviamente agisco di più a paragone col mio passato, ma quanto a capacità di darmi da fare e non rimandare resto comunque ben al di sotto della media della popolazione.

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Trinacria

A me capita spesso con il lavoro perché non ho voglia di fare quello che devo fare.
Nella vita di tutti i giorni cerco di combattere la procrastinazione facendo una lista delle cose da fare durante la giornata. Spuntare le varie attività completate mi da molta soddisfazione. Bisogna però fare delle liste che siano fattibili e facilmente rispettabili, è inutile mettere 200 robe da fare perché alla fine si finisce per non fare nulla.

AvolteRitorno

Risultato identico al tuo, anche nelle voci sotto

Ma non avevo dubbi. Oltre alle cose che dici tu che condivido in pieno, credo che il mio procrastinazionismo (non so se esiste questo termine) sia figlio anche della mia ansia anticipatoria, nel senso che a tante cose se ci penso solo all'ultimo non mi creo paturnie prima.

Darby Crash

secondo me è buggato. siamo tutti a 44,67

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Hor

Ora però mi sta venendo il sospetto che un sito del genere metta a tutti lo stesso punteggio alto, visto che da quel che ho capito appartiene a qualche società che vende servizî psicologici...

Darby Crash

comunque il più delle volte sono un passo indietro rispetto alla procrastinazione. Per procrastinare bisogna avere comunque qualcosa che andrebbe fatto, un programma. Io ho procrastinato così tanto che ormai mi capita di non avere proprio più le cose da fare

AvolteRitorno

Non procrastinate Rifate il test cambiando le risposte E fatemi sapere

Hor

Ho appena rifatto il test dando apposta delle risposte da non procrastinatore e mi ha dato sempre punteggio alto al 44.67.

Gufetto

A parte il test che magari potrebbe lasciare il tempo che trova, mi sono accorto di procrastinare su alcune cose rispetto ad altre, come le visite mediche e la pulizia della casa.
Le visite mediche non le faccio perché tendo a pensare che mi scoprano qualche malaccio mentre la pulizia della casa la trovo fastidiosa.
Mi viene a mente anni fa quando andavo nei negozi a scegliere la roba per arredare casa, facevo 20 viaggi nello stesso negozio andandomene tutte le volte senza nulla perché non sapevo cosa prendere o mi dicevo "Vabbè, tornerò".

Alla fine trovo tutto mentalmente pesante, mi sembra di essere logoro tanto che a parte mangiare e poco altro, tutto è fatica...

L'idea che nulla cambi anno dopo anno, se non in peggio...il futuro dovrebbe retroagire per motivarmi di fare nel presente, ma se nel futuro non vedi nulla di diverso, per cosa fare qualcosa nel presente?
A tal proposito fino alla tarda adolescenza ero mentalmente più libero, uscivo di casa, andavo a giro, vedevo cose, andavo in vacanza con mio padre..ma negli ultimi anni quando ho cominciato a percepire la vita come una trappola, un coacervo di angosce e paure, mi sono impantanato...

SoloUnaDonna

Da 44.67 anche a me.. e ho riposto nel modo meno procrastinante.. è un test falsato .-.

Svalvolato

A parte il test che lascia il tempo che trova è il risultato di non avere motivazioni nella vita:
- Non si hanno motivazioni a livello famigliare/relazione/sentimentale, che ti spingono magari a migliorarsi (anche solo frequentare qualcuno ti dovrebbe motivare a darsi un minimo da fare, anche solo tenersi in forma ecc...)
- Non si hanno motivazioni a livello lavorativo, perché magari bloccati in un ambito senza sbocchi, o dove semplicemente si è oramai arrivati a detestare la propria occupazione
- Non si hanno motivazioni in altri ambiti (anche perché mancando i primi 2 il resto rischia di diventare solo "cope")

Molti diranno, ma cosa c'entra con il non mettere a posto gli scatoloni dopo il trasloco? C'entra, perché semplicemente sono tutte attività che uno trova inutili, perché all'interno di una non-vita che si ripete in loop anno dopo anno.

E' lo stesso per esempio che finire per lavarsi poco o "cucinare" solo roba precotta, non si ha più l'energia e la voglia di fare nulla, perché tutto sembra senza senso.

Si è in un girone di depressione/apatia dal quale è difficilissimo uscirne.

Gufetto

Esattamente. Una volta dentro a questo buco non si esce perché in vita non hai mai avuto motivazione per nulla e uno si adagia.
L'unica è uno shock, un drastico cambiamento: cambio lavoro, città..ma sono passi che al 99% sono difficili da fare per chi neanche mette via 3 scatoloni, pulisce casa o esce di casa se non per mangiare. E non è detto che comunque facendo certe cose la situazione cambi...
Altrimenti psichiatra e farmaci.

Keith

Esatto. Avere una partner ti porta ad avere delle responsabilità verso di lei e quindi anche verso te stesso.
Quindi il fatto di non averla e di non essere neanche in cerca in quanto impossibilitato al 100% a trovarla ti porta a trascurarti.
Il fatto di non avere sbocchi lavorativi è brutto proprio. Vai a lavorare come se andassi al patibolo.

Nightlights

Io non sono uno che procrastina molto, di solito quando so di avere un certo impegno tendo a sbrigarlo il prima possibile.
Però devo dire che mi trovo in un certo senso d'accordo con gli utenti che hanno detto che vivere senza partner ti "abitua" in un certo modo, più selvatico e frugale:
Io vivendo da single, praticamente da sempre, a volte noto questa cosa quando mi capita di frequentare delle coppie.
Vedo le vite che fanno e penso alla mia, e mi viene la sensazione come di essere su due pianeti diversi.
Mi sento proprio a disagio a volte, sento di fare parte di un altro ambiente, quasi di un altra "classe sociale" (non mi viene altro termine al momento).
A volte ho paura di non riuscire più a riadattarmi a vivere insieme ad un altra persona, ho la sensazione di essermi troppo "cristallizzato" nel vivere da single.
Diciamo che un pelo di speranza c'è ancora però ogni tanto vacilla.

Maffo

Quelli vogliono venderti il loro metodo testato anti procrastinazione infallibile al 100% soddisfatti o rimborsati raccomandato da 9 psicologi su 10, a solo 199,99€

cuginosmorfio

Io vivo da solo e non credo nemmeno per un attimo al fatto che vivere al di fuori di una coppia ti renda una bestia selvaggia della steppa.
Io dove vivo tengo tutto in ordine, pulisco, (mi) lavo e cucino da solo. Si può obiettare sulla cadenza e soggettività di tali faccende ma che cosa c'entra questo con l'avere un partner.
Una forma mentis te la devi dare tu. Mica quegli altri. Ma dai.
Mi sembra il "cope" degli sfaccendati o patriarcali: mio padre ha lavorato, s'è fatto la famiglia ma di cucinare, fare una lavatrice o passare l'aspirapolvere o fare altre faccende, guai a lui...no, quelle devono sbrigarle le donne.

Nightlights

Già qua stai andando fuori strada.
Ho detto totalmente un altra cosa.
Comunque evidentemente non siamo tutti uguali.
Molto semplice.

NatoMorto

44,67...

cuginosmorfio

Non era rivolto a te infatti (o non solamente a te).
Era una mia considerazione in merito ai soliti discorsi "assolutistici" in base a cui serve una relazione di coppia per "migliorarsi" o fare qualcosa della propria vita.