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23-03-2021, 02:51
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#1
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Ho fatto diversi lavori in vita mia.
Mi è capitato di avere questi problemi:
-soffro di dubbio patologico ossessivo, quindi quando mi si da un ordine benchè capisca perfettamente, anche meglio di altri, ho il dubbio di non aver capito, quindi me lo faccio ripetere sempre minimo due volte.I superiori non si rendono conto e pensano che non capisca.Dicono che vagamente dovrei essere più sveglio.Ma io non ho affatto problemi di comprensione, ho solo il dubbio.
Un collega mi capii e mi disse che queste domande retoriche dovevo superarle.
Forse accade perchè mia madre mi instilla ogni volta il dubbio che non possa fare questo o quello.
Quando svolgo una mansione ho sempre il dubbio sul come svolgerla al meglio. Ci sto a pensare più degli altri.Quindi alla fine, anche se il risultato sia ottimale risulto un poco lento.
- quando mi urlano addosso sul lavoro mi agito molto, a quel punto mi sale l'ansia.
Se mi sale molto l'ansia mi viene confusione mentale e mi dimentico le cose, faccio errori a ripetizione.Alchè vengo ripreso ancora. Quando vengo ripreso o insultato mi cade l'autostima in quel momento e provo una sensazione molto mortificante.
Per evitare questo ho un meccanismo automatico di evitamento per cui ci penso bene prima di fare le cose, per evitare i rimproveri che mi fanno salire l'ansia.
Quindi anche per questo risulto lento.
Sarei un lavoratore perfetto, professionale, educato, adorato da tutti, ma inguaribilmente lento.
Il primo punto ho letto che si chiama lentezza ossessiva primaria in termini medici.
Questo mi accade soprattutto nei lavori manuali, ad esempio quando lavoravo come cameriere.
Nei lavori intellettuali molto meno.Quindi adesso cerco di riqualificarmi.
Quando lavoravo come aiuto cuoco lo chef mi disse, ragazzo cerca di velocizzarti o sei finito.
Io proprio non riesco.Spero che cambiando settore le cose vadano meglio.In passato ho fatto altri lavori intellettuali e non caddi così gravemente in questi problemi di lentezza.
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Ultima modifica di Cioran; 23-03-2021 a 02:55.
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23-03-2021, 03:39
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Capisco, purtroppo sul lavoro, specialmente manuale,sono sempre tutti lì a metterti il pepe al c**o, muoviti qui, velocizzati di là,sbrigati, svegliati,dai rapido e menate simili. Un vero stress per chi è più chiuso, riflessivo, introverso e/o timido,una cosa odiosa.
Penso che il cameriere,in questo senso,sia il massimo, quindi complimenti anche solo per averlo accettato,io l'ho sempre escluso categoricamente per questi ed altri motivi immaginabili.
Punta a specializzarti in qualcosa di più intellettuale,come hai programmato, dovrebbe andare meglio,se trovi occupazione
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23-03-2021, 04:16
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#3
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Ti ringrazio.
Si ne ho fatti diversi lavori da cameriere. Alberghi e ristoranti.
L'ultimo un sushi.Lì fu davvero l'abisso. Dovevo portare varie portate e memorizzare dei codici e al contempo memorizzare i numeri dei tavoli.Avevo tipo 4 piatti con 4 codici da memorizzare e 2 o 3 tavoli da memorizzare.Se ci si sbagliava venivamo cazziati molto. Io ero piuttosto preciso.Ma se dovevo memorizzare 6 informazioni a uscita me le facevo ripetere. La capa poi non aveva pazienza, erano sempre scontri verbali.Fu l'abisso della mia esperienza professionale.
Alla fine di questa esperienza lavorativa avevo tipo un disturbo post traumatico e perdevo la memoria a breve termine, avevo confusione mentale e ansia.
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Ultima modifica di Cioran; 23-03-2021 a 04:19.
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23-03-2021, 04:32
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Ho "risolto"..non lavorando
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23-03-2021, 04:37
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#5
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Ho "risolto"..non lavorando
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Anche tu avevi gli stessi problemi?
Beh se uno non lavora purtroppo viene malvisto e invidiato socialmente.Quindi avere vita sociale è ancora più difficile.A meno che non si menta.Poi se non lavorando non si ha indipendenza economica non ci si potrà mai sentire liberi e felici.Quindi bisogna in qualche modo cercare di puntare a lavori meno stressanti.
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23-03-2021, 08:46
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#6
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Intermedio
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 173
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Si capita anche a me purtroppo, dobbiamo metterci in testa che le cose bene o male che siano, i datori avranno da dire sempre qualcosa, ad esempio che hai fatto un pezzo in meno anche se il lavoro è venuto bene.
Quindi dovremmo sbattercene un po’ di più perché tanto avranno da dire sempre qualcosa..
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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23-03-2021, 10:59
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#7
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 22-01-2022 a 13:27.
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23-03-2021, 11:18
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#8
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Avanzato
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 329
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Quote:
Originariamente inviata da Cioran
Ho fatto diversi lavori in vita mia.
Mi è capitato di avere questi problemi:
-soffro di dubbio patologico ossessivo, quindi quando mi si da un ordine benchè capisca perfettamente, anche meglio di altri, ho il dubbio di non aver capito, quindi me lo faccio ripetere sempre minimo due volte.I superiori non si rendono conto e pensano che non capisca.Dicono che vagamente dovrei essere più sveglio.Ma io non ho affatto problemi di comprensione, ho solo il dubbio.
Un collega mi capii e mi disse che queste domande retoriche dovevo superarle.
Forse accade perchè mia madre mi instilla ogni volta il dubbio che non possa fare questo o quello.
Quando svolgo una mansione ho sempre il dubbio sul come svolgerla al meglio. Ci sto a pensare più degli altri.Quindi alla fine, anche se il risultato sia ottimale risulto un poco lento.
- quando mi urlano addosso sul lavoro mi agito molto, a quel punto mi sale l'ansia.
Se mi sale molto l'ansia mi viene confusione mentale e mi dimentico le cose, faccio errori a ripetizione.Alchè vengo ripreso ancora. Quando vengo ripreso o insultato mi cade l'autostima in quel momento e provo una sensazione molto mortificante.
Per evitare questo ho un meccanismo automatico di evitamento per cui ci penso bene prima di fare le cose, per evitare i rimproveri che mi fanno salire l'ansia.
Quindi anche per questo risulto lento.
Sarei un lavoratore perfetto, professionale, educato, adorato da tutti, ma inguaribilmente lento.
Il primo punto ho letto che si chiama lentezza ossessiva primaria in termini medici.
Questo mi accade soprattutto nei lavori manuali, ad esempio quando lavoravo come cameriere.
Nei lavori intellettuali molto meno.Quindi adesso cerco di riqualificarmi.
Quando lavoravo come aiuto cuoco lo chef mi disse, ragazzo cerca di velocizzarti o sei finito.
Io proprio non riesco.Spero che cambiando settore le cose vadano meglio.In passato ho fatto altri lavori intellettuali e non caddi così gravemente in questi problemi di lentezza.
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Mi hai descritto, ho sempre vissuto dinamiche molto simili.
Mi ritengo molto lento e combino spesso disastri, non ho mai saputo gestire l'ansia.
Sopratutto nella penultima esperienza lavorativa, dove il titolare mi si metteva dietro a braccia conserte a osservarmi, era un continua critica e sgridata.
Ti invio che riesci a farti benvolere dai colleghi, a me di solito mi odiano o mi prendono in giro.
Quote:
Originariamente inviata da Cioran
Anche tu avevi gli stessi problemi?
Beh se uno non lavora purtroppo viene malvisto e invidiato socialmente.Quindi avere vita sociale è ancora più difficile.A meno che non si menta.Poi se non lavorando non si ha indipendenza economica non ci si potrà mai sentire liberi e felici.Quindi bisogna in qualche modo cercare di puntare a lavori meno stressanti.
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L'invidia sociale porta le persone a fare commenti ricorrenti, velenosi e sarcastici, su quanto loro siano impegnati, sul fatto che tu in quanto disoccupato "non abbia un cazzo da fare". Dinamiche che ormai conosco bene.
Ma guarda te, non ho mai sentito dire nulla di questo tipo rivolto a un prete! L'ipocrisia è una brutta bestia!
La vera ingiustizia è che ci si ritrovi a dover lavorare per vivere, con le altre persone che ti mettono i bastoni tra le ruote in mille modi.
E' tutto sbagliato.
Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Ho "risolto"..non lavorando
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Nonostante dopo il diploma abbia provato a fare i lavori e i corsi più diversi, l'ansia mi ha fatto rammollire definitivamente e sono finito per buttarmi in varie cose che sapevo in partenza essere sbagliate per me, solo per dimostrare di "star facendo qualcosa". Tutto questo intervallato a momenti di stallo, in cui cerco di disintossicarmi dalle persone.
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Ultima modifica di Psico[a]patico; 23-03-2021 a 11:21.
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23-03-2021, 11:19
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Anche io ho fatto il cameriere e ragazzi è davvero un lavoro di merda, lo si fa solo per guadagnare qualcosa, a nessuno piace fare un lavoro del genere, ma a parer mio meglio un lavoro come il giardiniere in mezzo alla natura e nessuno che ti rompe il cazzo.
Il cameriere la sera lavora sempre, sudi in mezzo alla gente, lo stress, l'ansia.
In ogni caso secondo me se non si ha avuto la fortuna di aver imparato un mestiere che piace è dura sempre, si faranno sempre lavori di merda.
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Ultima modifica di Ezp97; 23-03-2021 a 12:51.
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23-03-2021, 11:35
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#10
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Anch’io ho qualche punto in comune , se sbaglio qualcosa mi viene l’ansia e mi incolpo di questo , se poi mi agito e mi viene il nervoso tendo a commettere errori , ho anche paura per questi motivi di potere perdere il lavoro , cosa che per me non è possibile da sopportare
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23-03-2021, 12:21
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#11
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Avanzato
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 364
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Anche io uguale a Delta80.
Più che altro ho paura di perdere il lavoro... e doverne cercare un altro. Non avendo chissà quale esperienza, avendo iniziato a lavorare l anno scorso (con stop per pandemia ecc) mi ansia da morire dover cercare altro.
Quindi fare errori mi spaventa.
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24-03-2021, 01:36
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#12
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Capisco, purtroppo sul lavoro, specialmente manuale,sono sempre tutti lì a metterti il pepe al c**o, muoviti qui, velocizzati di là,sbrigati, svegliati,dai rapido e menate simili. Un vero stress per chi è più chiuso, riflessivo, introverso e/o timido,una cosa odiosa.
Penso che il cameriere,in questo senso,sia il massimo, quindi complimenti anche solo per averlo accettato,io l'ho sempre escluso categoricamente per questi ed altri motivi immaginabili.
Punta a specializzarti in qualcosa di più intellettuale,come hai programmato, dovrebbe andare meglio,se trovi occupazione
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La cosa davvero triste della mia vita è che non potendo fare questi lavori manuali ero necessariamente obbligato a fare quelli intellettuali.Solo che non potevo più studiare per via del reddito familiare.
Avrei voluto andare a studiare all'estero, ma pensavo di mantenermi proprio con questi lavori, ma mi sono reso conto di questo mio limite.
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24-03-2021, 02:56
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Mi dispiace,io avrei più o meno potuto farlo, sebbene a prezzo di grandi sacrifici, ma la depressione mi impedì di continuare.
Tu almeno poi hai avuto la forza di buttarti in ciò che ti faceva paura,io no.
Sapevo che ne sarei uscito messo ancora peggio di come stavo,e in un paio di occasioni ho scoperto che purtroppo non mi sbagliavo.
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24-03-2021, 03:27
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#14
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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pure_truth2 grazie sei gentile
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24-03-2021, 12:01
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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ognuno ha i suoi difetti e non c'è nulla di male, lavorare nella ristorazione poi è uno dei settori peggiori per chi come noi ha qualche mancanza rispetto alla scioltezza dei normali e averci provato per me è già un risultato, un essersi messi alla prova, sintomo del volersi migliorare.
Parentesi a parte chi ti urla sul luogo di lavoro, se si ha bisogno di alzare i toni allora non sei bravo a insegnare una mansione, può anche essere che stessa mansione ma in contesto diverso il risultato sarebbe stato più positivo
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24-03-2021, 23:36
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Questa cosa del dubbio patologico è interessante, mi ci ritrovo abbastanza, mi porta anche a ricontrollare ossessivamente il lavoro svolto e a mettere in atto comportamenti e procedure ripetitive e rassicuranti, questomi porta a lavorar bene ma con parecchio dispendio di tempo e energie.
Inutile dire che quando qualcosa mi sfugge sale il panico.
Anche questa cosa della madre svalutante è un tratto comune.
Per esperienza ti dico che lavorando per anni in un posto si acquisisce sicurezza e quindi la cosa si attenua un po'.
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24-03-2021, 23:56
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#17
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Questa reattività eccessiva quando mi urlavano addosso sul lavoro è da investigare.
Ho trovato questo in tema molto intetessante.
https://www.stateofmind.it/2020/09/emozioni-startle-psicofisiologia/
Sul riflesso di startle.Forse si possono trovare delle terapie.
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25-03-2021, 00:57
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#18
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Su un eccessivo riflesso di startle ho trovato questo.
https://www.medicinenet.com/jumpiness_or_easily_startled/multisymptoms.htm
Sembra essere comune in disturbo d'ansia, disturbo post traumatico da stress e ipertiroidismo.
Molto molto interessante.
Altri link
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2399998/
https://www.verywellmind.com/hyperarousal-2797362
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://digitalcommons.library.umaine.edu/cgi/viewcontent.cgi%3Farticle%3D1004%26context%3Dmaine historyjournal&ved=2ahUKEwiQyf7P_MnvAhUFC-wKHUx5CTgQFjACegQIBBAC&usg=AOvVaw349DEKTuDkuHeiciF iMXfR
https://en.wikipedia.org/wiki/Jumping_Frenchmen_of_Maine
https://en.wikipedia.org/wiki/Latah
https://rarediseases.org/rare-diseases/hyperekplexia/
https://en.wikipedia.org/wiki/Startle_response
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=%22Exaggerated%20startle%20response%22%20AND %20Clinical%20prediction%20guides%2Fbroad%5Bfilter %5D%20%20AND%20%22english%20and%20humans%22%5Bfilt er%5D%20NOT%20comment%5BPTYP%5D%20NOT%20letter%5BP TYP%5D
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27939701
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2399998
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/medgen/329357&ved=2ahUKEwjzvOqQ_snvAhUHPuwKHT4rBhAQFjADeg QIBBAF&usg=AOvVaw3LfYouOqGIwbHdD6MbMAAF
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.verywellmind.com/hyperarousal-2797362&ved=2ahUKEwiR0-Oi_snvAhWGC-wKHcTaCWwQFjADegQIAxAF&usg=AOvVaw11jBadtQ3cLP9pgBe GNLyu
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://kidshealth.org/en/teens/ptsd.html&ved=2ahUKEwi8g-er_snvAhXLwKQKHUKkB6oQFjAFegQIARAF&usg=AOvVaw3nkVm qCQ69GxHO1ERpGF_F
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://digitalcommons.library.umaine.edu/cgi/viewcontent.cgi%3Farticle%3D1004%26context%3Dmaine historyjournal&ved=2ahUKEwiQyf7P_MnvAhUFC-wKHUx5CTgQFjACegQIBBAC&usg=AOvVaw349DEKTuDkuHeiciF iMXfR
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25-03-2021, 01:13
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#19
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Ho trovato su disfunzioni della tiroide.
https://www.fondazioneserono.org/tiroide/ultime-notizie-tiroide/disfunzioni-tiroide-aumentano-rischio-patologie-psichiatriche/
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2020/09/07/disturbi-ansia-forse-nascondono-anche-problemi-alla-tiroide_6e0c5ca1-386c-40fa-aaad-788b004151ef.html
molto molto interessante
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25-03-2021, 03:29
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#20
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Interessante questa cosa sullo startle response.
Quindi lo avrebbe accentuato chi soffre di PTSD, ansia, ipertiroidismo e chi ha subito traumi infantili di aggressione o neglect.
Mi veniva subito in mente chi ha paura dei cani. L'abbaiare del cane è l'incarnazione dello stimolo acustico acuto che fa sobbalzare, poco o molto in base al livello di startle response.
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