Levi98

Si infatti mi ritengo fortunato ad avere due fratelli, se fossi figlio unico non so come mi sentirei.
Comunque dipende sempre dal rapporto che hai con loro, io ci vado d'accordo, ma il minore si fa gli affari suoi, esce per conto suo, ha la ragazza, non mi include mai e a me pesa chiederglielo e sinceramente non so neanche se mi andrebbe (ha un carattere diverso dal mio, infatti ha tutti amici "coglioncelli", con cui io non uscirei mai), il maggiore invece è più affine a me come carattere, sto molto più tempo col lui, esce di meno rispetto al piccolo, qualche volta mi ha portato con lui, ma non mi trovo molto con i suoi amici, sono bravi ragazzi, ma non abbiamo poi molto in comune, infatti solitamente esco con loro solo quando non posso stare a casa a deprimermi, tipo a capodanno, pasqua e altre occasioni di festa.
Io per conto mio ho un amico delle superiori, che però non vedo più da due anni, anche se ci sentiamo ancora e poi qualche conoscente stretto del lavoro, ma amici, per come li intendo io (cioè quelli che sanno tutto di te e tu di loro e con cui esci spesso) non ne ho attualmente.
Poi dipende sempre dal tuo carattere come ho detto, perché tu puoi anche uscire con gli amici dei tuoi fratelli, ma se non ti ci trovi o non leghi particolarmente con nessuno, non hai nemmeno voglia di uscirci di nuovo.

vikingo

Ho una sorella più introversa col privilegio di essere più bella di me e ha trovato un uomo a 30 anni come lei,a volte ci vuole fortuna,tutto,il treno giusto..niente altro senza colpevolizzarsi

Ezp97

A 20 anni la pensavi uguale?

Ezp97

Si ma è sempre di base un vantaggio, io resterò sempre col dubbio invece visto che non li ho.
Delle volte ti possono salvare.
Diciamo che negli anni ho capito che se trovi un gruppo o te lo fai andare bene o puoi pure crepare da solo se cerchi gente come vuoi tu.

Svalvolato

Si, ho sempre avuto il rifiuto di uscite, socialità ecc... Ho ad esempio un ricordo delle medie, dove cercavo di evitare un mio coetaneo, quasi vicino di casa, perché non volevo che mi chiedesse se volevo andare al suo compleanno, ma poi mi beccò comunque; mi ricordo anche che gli feci un regalo totalmente demenziale (tipo un libro sulla biologia ad un ragazzino di 13 anni), roba che venni perculato totalmente. Parliamo di 25 anni fa.
Sempre in quel periodo venivano in bici a trovarmi per chiedere di uscire, ma trovavo sempre una scusa, a volte mandavo pure avanti mia nonna o mamma per dire che non potevo (il che era una balla ovviamente, non avevo voglia).

Alle superiori e uni stessa storia, poche uscite, e sempre aspettando di tornare a casa; per carità, qualche volta mi sono anche divertito, ma mai così tanto da sbloccarmi per tentare di cambiare. Infatti finite le varie scuole non ho mai tenuto i contatti con nessuno.

Ezp97

E questo quasi vicino di casa che tipo era? Certo che regalare un libro a un 13enne...........

vikingo

Se vivessi centro Italia con diversi utenti del forum potrei anche vedermi,tra le sfortune vivere al sud e proprio penalizzante se hai un certo carattere..

Barracrudo

In una settimana se lavori full time hai poco tempo libero, così pure gli amici, ci si vede quando si può, e normale averne una manciata di amici, nn ce niente da risolvere, se ne vuoi di piu devi esporti di più ma mantenere decine di amicizie diventa tipo lavoro ...

Diverso il discorso se intendi dire che hai pochi conoscenti e vuoi essere più popolare

Norlit

A me ormai sono rimasti solo 2 amici dal vivo, di cui uno vicino a casa e uno in un altra regione che a volte torna per il weekend.
Purtroppo coi miei compagni di università mi sento sempre meno.
Avevo un amico d'infanzia con cui mi vedevo spesso ma è partito 3 anni fa per fare il carabiniere e non ci vediamo/sentiamo da un anno ormai, peccato perché abbiamo vissuto bei momenti insieme

Ezp97

Tutto. Finisce nella vita purtroppo....

Ezp97

È normale vedersi poco ma non è normale starsene sempre soli...

L innominato

In passato mi importava di più avere amici soprattutto durante il periodo dell adolescenza, ho avuto un gruppo di amici che per problemi di introversione e altro non mi sono mai sentito integrato al 100%, poi nel tempo per un motivo o l'altro il gruppo si è sfasciato e ho conosciuto altri e di solito esco sempre con 2 amici e per me va più che bene così; come si suole dire 'meglio pochi ma buoni'.

kurt87

Il fatto che scrivi che ne hai "pochissimi" implica che, almeno, qualcuno tu ne abbia. Che è sempre meglio di Zero insomma, fossero anche solo due, tre, quattro. Io ne ho ZERO attualmente, in passato qualcuno in più (ma che si potevano contare sulle dita di una mano eh...), ma mai chissà quanti, anche ai tempi dell'adolescenza, delle scuole, dell'università. Poi non lavoro, dunque anche quello influisce nella ipotetica conoscenza di nuova gente. Come ho risolto? Non ho risolto. Anzi non ho MAI risolto. e chi lo sa se mai ci riuscirò...

Ezp97

Secondo me parte tutto fin da piccoli se uno è esuberante o meno.

kurt87

ecco, appunto. mai stato esuberante. forse giusto da bambino piccolo, roba di asilo o elementari. ma dopo sono diventato, e rimasto, quello che sono. forse peggiorato anche, anzi togli il forse

Ezp97

Se da piccolo sai farti sentire e anche ascoltare avrai una vita sociale buona anche da adulto, altrimenti no.

Varano

io quando andavo all'oratorio a giocare a calcio, stavo seduto ad aspettare il mio turno che non arrivava mai. appena finivano una partita ricominciavano subito e io non avevo il coraggio di entrare in campo chiedendo che si rifacessero le squadre, come era mio diritto.
restavo lì seduto ore a vedere ragazzi non più bravi di me, maledicendomi per non avere le palle di impormi e per essere troppo timido, molle...
se non hai un carattere deciso ti fanno fuori già da piccolo

Karuna

Gli amici a cui tengo di più sono solo 2 e sono pure lontani, io vivo all'estero e loro sono in Italia, se va bene li rivedo una volta all'anno quando torno, il resto del tempo lo passo sempre da solo. Gli altri è tutta gente di circostanza non si possono definire veri amici, per come intendo io l'amicizia.

Invece credevo di stare simpatico a un gruppo di persone che pensavo fossero amiche ma che in realtà non mi filano di striscio.

Il giorno del mio compleanno solo in 4 gatti mi fanno gli auguri e su facebook quando condivido i miei post nessuno mette mi piace, mentre c'è gente che basta che condivide frasi stupide o si fa un selfie da idiota che riceve 100 mi piace, oppure cambia la foto del profilo e in 560 gli mettono mi piace, e il giorno del compleanno gli fanno gli auguri in 10.000. Questo mi disturba un pochino, ma ho imparato a stare da solo e non soffrire di solitudine grazie alla spiritualità e accettando la situazione per quello che è, pensando che c'è gente che sta peggio di me.

Ezp97

A me uguale, la palla non la facevano manco vedere, il tuo esempio è perfetto.
Perché già da quando sei un nano si vede se nella vita sai importi, ci sai fare o se sei un nabbo incapace.

PioggiaDiStelle

Io ho solo un'amica, ci conosciamo da quando eravamo bambine e le voglio bene...però viviamo due vite diverse. Lei è riuscita andare avanti, ha un compagno, convivono, ha un lavoro...mentre io sono rimasta indietro, a quando eravamo ragazzine. Vorrei il rapporto che avevamo un tempo, però so che è impossibile, infatti, non riesco più a confidarmi con lei come una volta. Lei vorrebbe che io facessi come lei, che prendessi la mia vita in mano che a quasi 37 anni non posso vivere da parassita a casa coi miei e servirli fino ad ammalarmi. Io però non ho la sua forza, e questo lei non lo capisce o meglio...io non riesco a dirglielo.

PS: domando scusa per il pessimo italiano