Martello

Stamattina avevo appena finito di fare la corsetta mattutina e vado in spogliatoio, trovo un tizio sulla sessantina che inizia a chiedermi che lavoro faccio, con chi sono iscritto, dove abito, i miei se sono pensionati o meno. La mia sfortuna è che mi sono alzato stamane e sono andato a correre, e dopo una fatica del genere la lucidità non è al massimo, insomma con mio grande scorno gli ho risposto con (quasi) tutte risposte sincere, e adesso mi sento giudicato da questo che sparla con mezza città che va a correre lì e conosce tutti(infatti sta sempre in mezzo alle p...e), mi sono sentito un cretino, avrei dovuto rispondergli tutte balle e depistarlo al massimo, in fondo se vado a correre ogni tanto , che diritto hai di farmi la radiografia della mia vita? Voi come vi sentite in queste situazioni di queste persone appiccicose che chiedono e chiedono e chiedono, per poi farvi sentire che la loro situazione è inevitabilmente sempre meglio della vostra, e così voi vi sentite na merda non solo per aver detto la verità ma anche insignificanti, e vi mordete la lingua ripromettendovi di fare un corso di bugie ad arte per mentire a quella parte di umanità che campa per fare danno agli altri. Soprattutto al posto mio come vi sareste comportati?

PS: l' ho sempre pensato che la parte più faticosa dell' allenamento non è l'allenamento in sè ma la parte social dello spogliatoio prima, dopo e a volte durante l'attività fisica.

Inosservato

quando voglio assumo un linguaggio del corpo che chiaramente fa capire al potenziale interlocutore che non è il caso di tentare un qualsiasi tipo di approccio sociale....

al lavoro capita che ci siano clienti appiccicosi e curiosi....in quel caso tra battute e sorrisini falsi sposto l'attenzione su qualsiasi cosa non sia me....

Guardianangel

io mi sarei divertito un casino =) dai è un quasi un nonnino ha 60 anni !
l'avrei tirato in mezzo con la crisi
con il clima
con il tipo di scarpe tecniche o meno che usa se le trova comode se me le cosiglia ahhahahahahahahahahah
ricordati spesse volte le domande sono sintomo di una conversazione poco fluida

la rivolta in egitto a quanto è fortunato a sessantanni a poter ancora correre ahahhahahaha
daiiiiiii =)

niky

a chi lo dici, oggi una persona molto appiccicosa mi ha rotto le balls

Winston_Smith

Può essere utile prepararsi una serie di risposte evita-rotture-di-coglioni da imparare a memoria, specie per chi non ha la parlantina pronta e sciolta.
Quoto il tuo PS.

Blackrose

ti capisco, da molto fastidio anche a me quando succede

bunker

mai capitato, bisogna evitare tutti i luoghi dove ci possa essere uno sconosciuto

lupo

Personalmente non ritengo 'appiccicosa' una persona come quella che ci hai descritto!
Cmq se il soggetto mi ispira rispondo tranquillamente, se non mi ispira faccio presto a fargli capire che non e' aria, che ci vuole?
Puo' essere veramente utile, come qualcuno ha gia' detto, prepararsi delle risposte pronte per determinate aree Tipo il lavoro, la condizione sentimentale ...

AnonimoDoc

avrei voluto raccontare un po' di stron§ate.

qualche tempo fa una tizia in autobus iniziò a farmi una specie di interrogatorio dove vai, che lavoro fai, quanti $oldi ti sgancia il sacro direttore... ho solo gonfiato un po' il mio pseudo-stipendio.

mi chiedo come ca§§o si faccia ad essere così rompicojoni

Guardianangel

non capisco dove sia la rottura di cosidetti in questo racconto
una persona puo sempre rispondere educatamente scusa non è il momento
non mi va di parlare ora
e se poi l'interlocutore insiste capisco l'epiteto

AnonimoDoc

perché, un vf è in grado di rispondere così?

Winston_Smith

Più che altro, l'interlocutore si chiederebbe probabilmente perché non ti va di parlare e cos'hai.

Guardianangel

non ho capito un che?

Winston_Smith

VF = very fobic.

Guardianangel

un estraneo? ma sai quanto gliene frega? =) capisco una persona che conosci ma l'esempio dell'autobus se non ti va dici non mi va

Winston_Smith

Un estraneo si mette a chiederti di punto in bianco su un autobus che lavoro fai e quanto guadagni?

Guardianangel

cosi ha scritto
Originariamente inviata da AnonimoDoc
avrei voluto raccontare un po' di stron§ate.

qualche tempo fa una tizia in autobus iniziò a farmi una specie di interrogatorio dove vai, che lavoro fai, quanti $oldi ti sgancia il sacro direttore... ho solo gonfiato un po' il mio pseudo-stipendio.

mi chiedo come ca§§o si faccia ad essere così rompicojoni

Winston_Smith

Non so, mi sembra strano, bisognerebbe chiedere ad AnonimoDoc, visto che non specifica se si trattava di un'estranea o no. E comunque anche dire che non è il momento e non ti va a un'estranea può suonare strano, insomma dipende dal contesto e da come è nata la conversazione.

Titus

Più che appiccicoso mi sembra un impiccione e tra le due categorie non so quali sono peggio.
Io persone del genere o cerco di evitarle o se proprio mi agganciano gli rispondo in maniera evasiva rimanendo sul vago e soprattutto a monosillabi (cosa che non mi riesce difficile ) così forse capiscono che non ho voglia di parlare e mi lasciano in pace.

Winston_Smith

Neppure a me