Masterplan92

L origine dei miei mali.

troll

non ho un ottimo ricordo, anche se pochi giorni fa mi ha contattato una mia ex compagna con la quale ci furono pesantissimi screzi, facendomi le condoglianze per i miei. Sembrava sincera e quindi ho sottratto l'ascia di guerra......

DeadSoul

Stessa cosa per me.

incompresa88

Una merda come tutti gli anni della scuola. Ma è servito a diventare la persona che sono oggi, determinata, fiera e cazzuta.

Wrong

Il periodo più brutto, il bullismo, le prese per il culo, l'inizio dell'adolescenza, del ciclo, le trasformazioni orride del corpo, sono ingrassata, mi sono venute la gobba e le smagliature... Come ciliegina sulla torta ho perso i miei unici 2 amici storici e mi sono ritrovata sola come un cane.

limitless

Non un brutto periodo ma già c'erano le prime avvisaglie di quello che sarebbe successo alle superiori

Kanon

bei ricordi sopratutto in 3 media dove arrivammo in finale del torneo interscolastico di pallavolo perdendo al 5 set

tury16

Per quanto mi riguarda è iniziato tutto da lì.
Avevo il mio gruppetto di amici e mi divertivo, addirittura mi venivano a cercare loro per uscire la sera, andare al pomeriggio in sala giochi o a fare un giro in bici.
All'improvviso vedo che iniziano ad allontanarsi senza motivo, fino a evitarmi completamente, trovavano qualsiasi tipo di scure per non uscire con me, quando li andavo a cercare in casa mi evitavano e mi isolarono a scuola.
Dopo anni scoprì che gli altri miei compagni di classe erano gelosi di me, perché mi vedevano tranquillo, felice, spensierato e questa cosa (non so per quale ragione) gli dava fastidio e minacciavano "i miei amici" d'isolarli se continuavano a uscire con me.
Poi sono andato alle superiori, erano iniziati i primi sintomi di fobia e lì arrivò la mazzata.
Primo anno, tutti compagni nuovi (non conoscevo nessuno), però inizio a fare qualche amicizia.
Mi mettevo il gel nei capelli perché in quel periodo era di moda, questa cosa mi provocava tanta forfora, un giorno arrivo a scuola, mi vedono questa forfora e iniziano a pigliarmi per il c**o in una maniera che faccio fatica pure a ripensarci.
Ormai andare a scuola era una lotta, poi con un mio compagno di classe algerino faccio a botte e li è finita, ho smesso di andare a scuola e mi sono rinchiuso annullandomi fino ai 18 anni.
Questi compagni di classe ancora oggi continuano a rompermi le palle, perché esco poco, perché parlo poco, ecc... Ed ho una grandissima voglia di andare via e cambiare città per iniziare una nuova vita, ma per il momento non si può fare quindi devo farmi scivolare tutto addosso.

Pima

Pokémonshowdown.com

Yep.

Warlordmaniac

La semina malriuscita. Mi riusciva tutto, ma dalle medie hanno iniziato a chiedere competenze sociali e lì le mie quotazioni sono scese. Ho fatto degli errori: mi sono protetto, ho protetto la mia intimità, ma non ero pronto per fare il normalone. Mi mancava malizia e il disprezzo verso la sfiga. Andai in fissa con una, ma non faceva altro che insultarmi. Sessualmente sono rimasto in parte in quegli anni, perché è in generale il momento d'oro della sessualità e non lo sfruttai a dovere.

Newage

Uno dei periodi migliori che abbia vissuto. Anche le superiori, fino al terzo, sono stati momenti belli.

Ezp97

Mah, si e no, forse si e forse no...c’è da dire che alle medie, ma anche alle superiori, ho conosciuto tante di quelle testa di ca... che nemmeno ti immagini, ma anche qualcuno decente eh, comunque per mia esperienza gli amici veri non te li fai a scuola, almeno secondo la mia esperienza. L’amico -se lo trovi- te lo fai nel cortile sotto casa o al campetto di calcio che frequenti da piccolo e nasce qualcosa, insomma in posti dove ti senti più libero.
Ai tempi delle medie frequentavo una media di 30 persone -su 30 forse 5 erano buoni- sia a scuola che nelle uscite in gruppo con alcuni dei miei compagni di classe e a parte qualche esperienze di uscita con qualche ragazza non ho concluso mai nulla, nel mio gruppo ero quasi invisibile e anche provando ad infilarmi nei discorsi non mi davano retta più di tanto.
Parlando con altri più grandi loro portano la stessa esperienza e cioè che a scuola si è ragazzini, si fanno cavolate ed è difficile trovare gente seria, poi è chiaro che se parliamo di 15 anni fa’ è un altro discorso.
Alle superiori mi ricordo che piacevo a una ragazza ucraina in primo, questa ad oggi è una figona da paura, io ai tempi non gli davo molta retta e nella mia classe c’erano altre ragazze interessanti carine che mi filavano pure, ma io rimanevo sempre bloccato per insicurezza e perché non sapevo cosa dire e fare. Ad oggi le guardo su instagram e sono diventate tutte strafighe che ci fai sesso con gli occhi.
Una volta nemmeno le calcolavo queste sia perché avevano un po’ la puzza sotto al naso e anche perché erano le classiche secchione che uscivano poco.

sfigato

Le medie? Praticamente l'inizio del mio declino. Non mi sono mai inserito, anzi subito escluso ed emarginato, lievi attacchi di bullismo (più psicologico che fisico). Credo che in quegl anni ho subito tanti di quei traumi che me li porto ancora tutt'oggi. Nonostante tutto nei tre anni riuscii a fare amicizia con due ragazzi e a tratti passare dei periodi di tranquillità.
Non avendo in quegli anni sviluppato ancora la fobia sociale, ricordo la facilità, nonostante l'inesperienza, di trovare contatti con la ragazza che mi piaceva.

Ezp97

Non erano amici allora...

Mr.Ripley

Anche per me il declino è incominciato proprio allora quando sono finite le scuole medie, mentre quel periodo l' ho ricordo come quello migliore della mia vita.
Perché sembrava stessi uscendo fuori dal guscio, andando a compleanni, qualche gita, e socializzando di più con i coetanei, dalle superiori anche per via di una scelta di indirizzo di studi sbagliato,ho iniziato ad isolarmi sempre di più tranne rare occasioni sociali e qualche frequentazione piuttosto malsana e che vivevo sempre male, tanto che poi ho chiuso definitivamente tutti i pochi rapporti che avevo.

Ezp97

Al contrario tuo mi isolavano gli altri, io ero propenso a socializzare, ma niente...alla fine sono rimasto come un salame a bocca asciutta. Tutti dei gran pezzi di emme.

Mr.Ripley

Ma con me entrambe le cose, certo forse più io ero che sia più timidezza per incapacità, goffaggine , paura del rifiuto ecc, spesso non tentavo proprio.
Quei pochi rapporti avuti hanno fatto loro il primo passo verso di me, anche se erano persone che era meglio perdere comunque.

Masterplan92

Sembra la mia storia..io ero pure sovrappeso e si sa che i bambini o i ragazzini sono capaci delle peggiori cattiverie..non era bullismo fisico e nemmeno troppo evidente nelle parole.era molto sottile..quasi mascherato..oserei dire psicologico...di manipolazione e scherno

Tia99

Periodo della scuola media, periodo bruttissimo.

Venivo dalla scuola elementare con una buona rete sociale, i miei 4 amici stretti delle elementari con cui mi vedevo quasi ogni giorno fuori da scuola hanno intrapreso ognuno il proprio percorso scolastico e ci siamo persi di vista. Solo un mio amico delle elementari era venuto con me alle medie.
Io ho scelto una scuola media ad indirizzo tecnologico (era la prima scuola della mia città ad avere la LIM all'epoca ed ero in una classe sperimentale).
Ho iniziato a subire episodi di bullismo per via del mio aspetto fisico (all'epoca ero veramente brutto) e per le mie passioni fuori dal comune come ad esempio la passione per le ferrovie.
Ho avuto la prima cotta alle scuole medie e la ragazza in questione mi ha detto che sono brutto come un sacco dell'immondizia (testuali parole).
I compagni di classe mi emarginavano e facevano gruppo tra di loro uscendo fuori da scuola.
Non mi volevano nemmeno nel gruppo di classe su WhatsApp.
I miei genitori e la mia psicologa infantile dell'epoca erano andati a parlare con il preside che ha fatto un bel discorsetto ai miei compagni ma non cambiò nulla, ebbero pure il coraggio di dire al preside che ero io che non mi integravo ma quando chiedevo di uscire mi dicevano che avevano da fare e invece erano sempre in giro tra di loro.

Psico[a]patico

Mi ci rivedo un sacco. Tra le altre cose in comune, anche nel mio caso hanno dovuto parlare con due che non mi lasciavano mai in pace, uno ha smesso mentre l'altro diceva qualcosa ogni tanto... Un gran schifo comunque, poi il gruppo di classe (di cui io non facevo parte) era un'ulteriore occasione per prendere in giro.
La cosa spiazzante è che i compagni erano i primi a dire che non mi integravo e che la colpa era mia. Ma guarda caso, quando venivo preso per il culo, nessuno che si degnasse a difendermi.
Mah, sono contento che ognuno abbia preso la sua strada altrove, così non li incontro quasi mai...