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Vecchio 06-03-2013, 20:02   #21
Esperto
L'avatar di Novak
 

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Originariamente inviata da Evandro Flores Visualizza il messaggio
Ecco, intendevo proprio questo, è ciò che sto cercando di fare, e ci sono riuscito solo molto parzialmente. Tu ci sei riuscito? Quali fasi hai dovuto attraversare? Oppure è stata una cosa improvvisa?
E' un cambiamento necessariamente graduale, però ricordo bene di aver realizzato che era accaduto, così di botto: una sera mi sono reso conto di non vivere più determinate situazioni (es. un litigio, uno scambio di battute con qualcuno, un brutto voto) come faceva "il vecchio me" e di non pensare più quello che lui avrebbe pensato.
E' stato buffo, ho persino provato un po' di boh, chiamiamola tenerezza/compassione, per quella persona che, a quel punto, non era più.

Tutto questo è avvenuto facendo due cose:
1) mi sono rivolto ad un bravo psicologo, persona pacata e tollerante ( guardacaso l'esatto opposto di mio padre); non so di che "scuola" fosse, magari posso chiederglielo, comunque ha saputo valutare il mio caso e con pazienza, di settimana in settimana, toccare le corde giuste, mostrare le cose sotto un'ottica nuova aprendo nuove porte dove credevo ci fossero muri che era peccato scavalcare.

2) nel mentre che affrontavo questo percorso sono andato a studiare fuori casa: sicuramente variare la routine e sperimentare un nuovo stile di vita dal quale ero spaventato a morte, ha affiancato il trattamento psicologico, m'ha dato nuovi spunti e occasioni per sperimentare quello che emergeva in terapia.

Non è d'obbligo andar via di casa, ma associare allo psicologo anche un fare concreto fuori dal suo studio, questo sì è fondamentale.

Solo che è tutto più facile quando sei costretto (letteralmente nel mio caso) ad un nuovo stile di vita, invece ti serve più forza di volontà quando mettersi in gioco è una tua scelta.

Chiaramente a te potrebbe servire una "pratica" diversa dalle mia, meno intensa magari, ma gli ingredienti per migliorarsi sono questi secondo la mia esperienza.

Quote:
L'ho sentito dire pure io, ma su questo, almeno per quanto mi riguarda, non sono molto d'accordo. Io ho cominciato ad avere problemi di socializzazione non prima dei 14 anni, prima di allora a scuola e in famiglia ero sempre stato un bambino normalissimo, anzi iperattivo, arguto, sempre pronto a ridere e a far battute. Sono rimasto in un tunnel di emarginazione e apatia per anni, e da questo tunnel ho poi iniziato a uscire piano piano, ma nonostante oggi abbia ormai una vita, vista dall'esterno, decisamente in linea con quella dei più, dentro di me so benissimo di esserci ancora dentro per metà...
Non è detto però che si manifestino subito i problemi nati alla formazione del carattere infantile. Prima della classica crisi adolescenziale, avevo passato elementari e medie in assoluta tranquillità e con tanti amici.
Lì per lì diedi la colpa al fatto che non mi facevano uscire, andare in discoteca ecc. oppure al mio avvicinamento maniacale al cattolicesimo, ma oggi so che le basi perchè ciò accadesse erano solidissime e presenti già dall'asilo, aspettavano solo un pretesto specifico, o un generico insieme di nuove situazioni (come può esserlo il semplice ingresso nell'adolescenza) per scatenarsi.

Btw magari, anzi spero, sia come dici tu
Vecchio 06-03-2013, 20:05   #22
Paz
Esperto
L'avatar di Paz
 

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Originariamente inviata da Roy Visualizza il messaggio
Però mi guardo bene da cercare l'origine di tale comportamento nell'educazione che mi è stata imposta. Preferisco trovare le soluzioni ai problemi prima dei colpevoli.
Mi viene difficile capire come si possa trovare la soluzione ad un problema senza conoscerlo nei suoi dettagli (e dunque ignorarne, tra le altre cose anche l'origine).
Risolverlo senza analizzarlo è un qualcosa che ha del miracoloso.
Vecchio 06-03-2013, 20:12   #23
Roy
Banned
 

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Originariamente inviata da Paz Visualizza il messaggio
Mi viene difficile capire come si possa trovare la soluzione ad un problema senza conoscerlo nei suoi dettagli (e dunque ignorarne, tra le altre cose anche l'origine).
Risolverlo senza analizzarlo è un qualcosa che ha del miracoloso.
Non ho scritto che il problema non va analizzato, ma credo che a volte le cause di qualcosa che ci va storto o che non amiamo di noi, debbano essere cercate per l'appunto dentro di noi. Se ci sbilanciamo a puntare il dito verso il presunto colpevole, finiremo solo col provare odio nei suoi confronti perdento di vista il punto fondamentale che è quello di migliorare la situazione.
Vecchio 06-03-2013, 20:26   #24
Paz
Esperto
L'avatar di Paz
 

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Originariamente inviata da Roy Visualizza il messaggio
Non ho scritto che il problema non va analizzato, ma credo che a volte le cause di qualcosa che ci va storto o che non amiamo di noi, debbano essere cercate per l'appunto dentro di noi. Se ci sbilanciamo a puntare il dito verso il presunto colpevole, finiremo solo col provare odio nei suoi confronti perdento di vista il punto fondamentale che è quello di migliorare la situazione.
In questo caso l'educazione cattolica non può essere definita come presunto colpevole, ma come IL colpevole. Quando qualcosa è così latente o radicato nell'individuo, nella maggior parte delle volte, le cause primarie vanno ricercate al di fuori, perchè non si tratta semplicemente di un porsi con un atteggiamento sbagliato (o meglio ci può stare, ma come causa secondaria), bensì è qualcosa di più profondo. Ora è la religione, ma i traumi che ti segnano possono avere mille derivazioni.
Vecchio 07-03-2013, 10:08   #25
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

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Originariamente inviata da Evandro Flores Visualizza il messaggio
Io tendo sempre a colpevolizzarmi oltremisura, ad attribuirmi tutta la responsabilità di qualcosa che va male nella quale io sia coinvolto anche solo in parte, e questo mi rovina gran parte delle cose belle della vita, che spesso non mi “gusto” per il tarlo nascosto di qualcosa che nella mia ossessione “ho fatto andar male” magari giorni prima.

Talvolta un episodio si ripresenta alla memoria dopo mesi che non ci pensavo, e turba la quiete di una giornata che, giudicata dalle persone “normali” solo per quanto mi accade nel presente, dovrebbe essere gioiosa, e sul mio volto appaiono ombre che nessuno sa spiegarsi, divento apatico, ombroso, scostante e mi vergogno a dire il perché. Come si fa, a uno che ti chiede “Ma che hai oggi?”, rispondere “Sai, è per un litigio avuto con una persona sei mesi fa (faccio un esempio) che secondo me è esclusivamente colpa mia”? Sembrerei ancora più pazzo di quanto già sembro a molti.

Nel mio caso, purtroppo, è in gran parte dovuto all’educazione cattolica ossessiva (la cultura del “mea culpa”), trasmessami sia da mia madre che da otto anni di scuola dai preti. Ora odio la religione e soprattutto il cattolicesimo, bestemmio come un turco anche per ridere e non credo in alcunché, ma purtroppo questo cazzo di senso di colpa mi è rimasto, me lo trascino come un cancro che resiste anche alle cure più tenaci.

A qualcuno di voi succede qualcosa del genere?
ma scusa, nella religione cattolica il perdono è centrale, anzi, qui dentro la vedo spesso criticata per questo
e cito...
In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: “Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?” E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.

pensa tu quante te ne fa passare liscie se dimostrerai la stessa tolleranza con gli altri

il fatto di soffrire per un proprio errore o per un errore di un altro credo sia dovuto alla nostra sensibilità particolare.
Pure io a distanza di molto tempo mi ricordo discussioni o fatti particolari, a volte mi incolpo e mi dispiaccio di non aver saputo fermarmi prima di aver detto quella tal cosa o di aver fatto quella azione, altre volte invece per aver subito un torto mi rimane la rabbia ed una sorta di desiderio di "rivalsa" se non di vendetta nei confronti di chi (a mio parere) mi ha ferito
Vecchio 07-03-2013, 10:44   #26
Esperto
L'avatar di alice89
 

pure io ho questa tendenza a colpevolizzarmi troppo. quando invece noto che molte persone se ne fregano, anche se hanno delle colpe. anzi alcune riescono a "girare la frittata" a loro favore. a sentire certi ragionamenti rimango a bocca aperta. e lì vado in crisi, perchè vorrei essere come loro. è per questo che ormai la gente fatica a chiedere scusa, perchè sono tutti convinti di aver ragione!
sicuramente il fatto di credere di avere sempre ragione e far ricadere la colpa a qualcun altro o al destino è sinonimo di sicurezza e voglia di andare avanti senza troppe paranoie.
io al massimo riesco a dare la colpa al destino, perchè magari a volte sono solo sfortunata (e a volte è così). ma raramente riesco a dare la colpa ad altre persone.
Vecchio 07-03-2013, 13:34   #27
Esperto
L'avatar di Evandro Flores
 

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Originariamente inviata da alice89 Visualizza il messaggio
pure io ho questa tendenza a colpevolizzarmi troppo. quando invece noto che molte persone se ne fregano, anche se hanno delle colpe. anzi alcune riescono a "girare la frittata" a loro favore. a sentire certi ragionamenti rimango a bocca aperta. e lì vado in crisi, perchè vorrei essere come loro. è per questo che ormai la gente fatica a chiedere scusa, perchè sono tutti convinti di aver ragione!
Più che esserne realmente convinta, è talmente sopraffatta dal dover avere ragione a tutti i costi che difende a spada tratta anche errori indifendibili. Il guaio è che la differenza tra me e loro è che loro molto spesso riescono a farsi passare per quelli che hanno subito il torto quando magari l'hanno fatto, mentre io molto spesso anche se solo difendo vagamente le mie idee, ho l'impressione di passare per "l'imbranato che ha sbagliato e tenta pateticamente di fare lo stronzo".
Vecchio 07-03-2013, 14:09   #28
Esperto
L'avatar di alice89
 

Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores Visualizza il messaggio
Più che esserne realmente convinta, è talmente sopraffatta dal dover avere ragione a tutti i costi che difende a spada tratta anche errori indifendibili. Il guaio è che la differenza tra me e loro è che loro molto spesso riescono a farsi passare per quelli che hanno subito il torto quando magari l'hanno fatto, mentre io molto spesso anche se solo difendo vagamente le mie idee, ho l'impressione di passare per "l'imbranato che ha sbagliato e tenta pateticamente di fare lo stronzo".
esatto. succede pure questo.
Vecchio 11-03-2013, 02:15   #29
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

La responsabilità ok, quella me la prendo.
Quanto alla colpa è diverso: mi assolvo quasi sempre, e se non posso assolvermi cerco di perdonarmi.
Vecchio 11-03-2013, 02:22   #30
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Presente.

Tendo a pensare di essere nel torto in un modo o nell'altro. Negli ultimi tempi magari ho più chiare le cose ma il problema persiste tuttora.
Vecchio 16-03-2013, 23:38   #31
Intermedio
L'avatar di curry
 

Provo un sacco di sensi di colpa per qualsiasi cosa. Credo anch'io sia per certe cose per via della religione, ma sopratutto per il mio 'genitore interiore', il mio super-io, quella vocina interiore che mi colpevolizza sempre che che viene da una paura eccessiva che avevo da piccola per mio padre che si arrabbiava per qualsiasi cosa.
Vecchio 17-03-2013, 05:03   #32
Esperto
L'avatar di Black Moon
 

La cosa brutta è quando fanno di tutto per farti sentire in colpa!! Se già di base si è insicuri di se stessi e poi incontri persone che pensano di avere sempre ragione è finita
Vecchio 17-03-2013, 12:39   #33
Avanzato
L'avatar di in the deepest
 

guarda, delle volte, scherzando, mi dico che potrei addirittura frustarmi per aver commesso un errore.
Soprattutto al lavoro, vivo ogni più piccola imperfezione come una tragedia immane che necessita di una mia punizione... e penso anche di punirmi in una qualche forma inconscia.

Io sono sempre colpevole di tutto, sbaglio tutto e mi sorprendo del fatto che ancora le persone (i giudicanti che vedono tutti i miei errori) non mi facciano notare con cattiveria o con un ghigno quasi di commiserazione la mia vita tutta sbagliata.

E' tutta colpa di mia madre, che fin da quando ero bambina mi trattava come la combina guai di turno, davanti alle bambine perennemente educate con quei nomi da principessina che mi danno il vomito solo a pensarci.
alle feste di compleannom, davanti a tutti, quei tutti con i loro sorrisi da commiserazione, mi raccomandava "comportati bene, mi raccomando mamma di ..., dimmi se mia figlia si è comportata bene, quando vengo a prenderla"
Addirittura, quando c'era una piccola lite tra bambini ed io venivo offesa o presa in giro, mia madre (ed anche mio padre) stavano dalla parte degli altri e mi convincevano che ero io ad avere torto.
E poi hanno avuto comportamenti ancora più pesanti che non mi va di ricordare perchè è domenica mattina, sono a casa dal lavoro e non voglio rovinare un'altra giornata.

Inoltre vivo con una sorta di genitore interno ossessivo, da mattina a sera (anche nei sogni comunque). I miei genitori hanno sempre dispensato critiche, giudizi e fatto di tutto per farmi sentire inadeguata, mai fatto un incoraggiamento sentito che mi abbia fatto pensare "Cavolo, sono grande, ce la faccio!"
Vecchio 17-03-2013, 13:04   #34
Intermedio
L'avatar di MissMary
 

Nel mio caso la religione cattolica non ha influito affatto! Genitori non credenti (?... non ne abbiamo mai parlato, ma comunque non praticanti), io non credo o quantomeno non in Gesù Cristo o chi per lui...
In passato i sensi di colpa erano miei fedeli compagni di tutti i giorni...
Mio padre mi colpevolizzava per qualsiasi accadimento. Se lui distrattamente rovesciava un bicchiere d'acqua era colpa mia perchè non avevo saputo apparecchiare in maniera corretta! Cose simili succedevano 4-5 volte al giorno quando eravamo fortunati!
Da un po' di tempo ho iniziato ad analizzare le varie situazioni in maniera quanto più oggettiva possibile e mi prendo le colpe che mi merito (forse qualcuna in più), ma non mi faccio più demolire dai sensi di colpa.
Vecchio 17-03-2013, 13:55   #35
Intermedio
L'avatar di Black93
 

Io snto quasi sempre il bisogno quasi di punirmi per quello che sono
Vecchio 17-03-2013, 15:38   #36
Esperto
 

Quando ero piccolino a causa del pesantissimo bullismo subito e di una educazione genitoriale portata alla banalizzazione continua dei miei problemi e dall'esaltazione degli altri in quanto tali avevo una paura (anzi direi quasi un terrore) folle di sbagliare e arrivavo inevitabilmente, in caso di sbaglio per l'appunto, ad autocolpevolizzarmi per quasi tutti i mali del mondo...
Poi crescendo e arrivando ad affrontare lo stesso in maniera un tantino più matura ho capito una cosa fondamentale...
Ho incontrato persone vere e proprie dispensatrici di torti nei confronti del prossimo (anche molto pesanti) andare avanti con il sorriso sulle labbra a testa alta ed essere anche amati per questo (tutte le persone più cattive che ho conosciuto sono felicemente sposate o fidanzate io invece sono e rimarrò solo).
E allora?
Un residuato di quello che ero e che ogni tanto ancora mi condiziona in effetti è rimasto ma a questo punto della mia vita è assolutamente indispensabile arrivare a sbattersene ed è un obiettivo che spero di raggiungere pienamente alla svelta..
Invito tutti voi a fare altrettanto..
Vecchio 17-03-2013, 19:21   #37
Esperto
L'avatar di Kaname92
 

Io sono molto altalenante, devo dire.

Ci sono giorni in cui faccio quello che voglio, e anche se è sbagliato me ne frego e vivo bene, sono allegra, e non penso a quello che può pensare la gente di me.

Altri invece me ne sto qui a rimuginare sulla mia vita e fare l'elenco degli errori che ho fatto e da cui non so venire fuori. Inevitabilmente la giornata diventa di una pesantezza incredibile, e mi sento i giudizi di tutti addosso.

Non mi sento in colpa se tratto male qualcuno (ad esempio mia madre, perchè è l'unica persona al mondo con cui mi arrabbi) , nemmeno se ho torto marcio.
Vecchio 17-03-2013, 19:47   #38
Esperto
L'avatar di out of mind
 

Ca**o se mi succede di sentirmi in colpa per eventi passati.
Spesso ripenso a errori commessi anni e anni fa e mi sento una m***a come se li avessi appena fatti. I sensi di colpa non mi lasciano mai in pace.
Vecchio 17-03-2013, 21:37   #39
Esperto
L'avatar di Kaname92
 

Quote:
Originariamente inviata da sonoanonimo Visualizza il messaggio
Complimenti



scappo che mi fai paura
Si fa un po' paura anche a me questa cosa però c'è anche da dire che sono una persona calmissima che non si arrabbia mai nè offende. Gli unici scontri li ho con i miei quindi ...
Vecchio 18-03-2013, 15:01   #40
Banned
 

sono autocolpevole ossessivo per non aver capito che piega avrebbe preso la mia vita ma questo avrei dovuto capirlo moooolto presto perchè certe caratteristiche erano già palesi fin dopo pochi anni e allo stesso tempo porto rancore verso la mia famiglia che ritengo colpevole di non aver fatto proprio nulla perchè le cose andassero anche solo un pochino meglio. Lo so che è inutile pensarci ma è più forte di me...e sono questi pensieri che mi distolgono dal vivere qui e ora non là e allora.
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