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Vecchio 23-05-2010, 16:27   #1
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Siete migliori degli altri ? come vi comportate con i vostri "simili" ?
Ovvero con persone timide, introverse, "brutte", associali, timorose, malate ....ecc... ???

SiaMO migliori della gente comune ? O ci comportiamo come gli altri ?
Vecchio 23-05-2010, 16:29   #2
Esperto
L'avatar di Loudovica
 

ciao, osvaldo bevilacqua.

credo che ci si comporti come gli altri.
Vecchio 23-05-2010, 16:32   #3
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io mi comporto bene, le persone "evitanti" spesso mi risultano antipatiche, fino a quando non le conosco, il che mi ha fatto capire che anche io spesso risulto antipatico prima di essere conosciuto un po' meglio.
Vecchio 23-05-2010, 16:36   #4
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Secondo me io sono inferiore agli altri, altro che migliore.

Boh, non ho mai conosciuto uno come me.
Vecchio 23-05-2010, 17:00   #5
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Dato che sapete (sappiamo) come ci si sente a essere Evitati magari siamo migliori con tutti anche con chi magari non è il figo o la figa di turno.

Il fine di questa domanda era quello di dimostrare che in un certo modo come persone "forse" siamo migliori degli o delle altre proprio perchè sappiamo come si sente una persona "rifiutata".

Cavolo sono diventato anche giornalista scrivendo su questo forum
Vecchio 23-05-2010, 17:04   #6
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Siete migliori degli altri ? come vi comportate con i vostri "simili" ?
Ovvero con persone timide, introverse, "brutte", associali, timorose, malate ....ecc... ???

SiaMO migliori della gente comune ? O ci comportiamo come gli altri ?
Io di solito facevo lo smargiasso con chi era messo peggio di me. Alle volte tale comportamento risultava profiquo e ben visto dagli altri, altre volte ,quando lo sfigato di turno aveva riscosso simpatie tra gli altri, steccavo e risultavo antipatico. Da un anno a questa parte ho lasciato perdere questo mio comportamento per concentrarmi meglio sul mio carattere in modo da comprendere quali comportamenti posso risultare SICURAMENTE PROFIQUI. E qualche risultato quest'anno l'ho ottenuto, per lo meno non si è trasformato in una debacle e in un supplizio come gli anni passati dalla 1° media in poi.
Vecchio 23-05-2010, 17:06   #7
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non mi sognerei mai di prendere in giro qualcuno per la sua timidezza perchè so quanti problemi provocano certe frasi, ma non tutte le persone che soffrono sono più buone, alcune sentono il bisogno di far provare agli altri quello che hanno provato loro, in questo un timido è forse meglio degli altri
Vecchio 23-05-2010, 17:13   #8
Esperto
L'avatar di darkwing duck
 

Quote:
Originariamente inviata da U'megghje Visualizza il messaggio
Io di solito facevo lo smargiasso con chi era messo peggio di me. Alle volte tale comportamento risultava profiquo e ben visto dagli altri, altre volte ,quando lo sfigato di turno aveva riscosso simpatie tra gli altri, steccavo e risultavo antipatico. Da un anno a questa parte ho lasciato perdere questo mio comportamento per concentrarmi meglio sul mio carattere in modo da comprendere quali comportamenti posso risultare SICURAMENTE PROFIQUI. E qualche risultato quest'anno l'ho ottenuto, per lo meno non si è trasformato in una debacle e in un supplizio come gli anni passati dalla 1° media in poi.
Ma non si scrive proficuo?
Che faccio, ti tolgo altri due punti?
Vecchio 23-05-2010, 17:53   #9
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da too_shy Visualizza il messaggio
ma non tutte le persone che soffrono sono più buone, alcune sentono il bisogno di far provare agli altri quello che hanno provato loro, in questo un timido è forse meglio degli altri

Non sai quanto hai ragione! E lo so perché l'ho provato sulla mia pelle:

un mio amico un giorno mi confidò che soffriva di depressione ed era seguito da uno psichiatra. tengo a precisare che me lo disse due-tre anni dopo l'inizio del suo disagio quando le cose stavano iniziando a girargli bene.
Io comunque non avevo mai sospettato nulla del suo malessere.

Fatto sta che da quando ha superato i suoi problemi (ora ha una ragazza ed ha finito l'università) si è dimostrato molto più strafottente, acido e irrispettoso riguardo ai miei problemi.

Non so più se considerarlo ancora un amico.
E qui si chiude la mia piccola esperienza di vita.
Vecchio 23-05-2010, 18:00   #10
Intermedio
L'avatar di grizzly
 

Quote:
Originariamente inviata da Serenovariabile Visualizza il messaggio
Siete migliori degli altri ? come vi comportate con i vostri "simili" ?
Ovvero con persone timide, introverse, "brutte", associali, timorose, malate ....ecc... ???

SiaMO migliori della gente comune ? O ci comportiamo come gli altri ?
Io sono un' "aggressivo " e non mi sono mai confrontato con un mio "simile"
magari finiva a coltellate,ieri ho litigato due volte su due bus a Torino,all'andata con un gruppo difigobullette che descrivevano ad alta voce le loro bravate al ritorno con un'extracomunitario che non ha pagato il biglietto e qui qualche rischio l'ho corso perchè non era solo.
Se invece percepisco che una persona ha problemi divento un'agnellino e allora tendo a stabilire con lui un rapporto amichevole,ti faccio un'esempio.Anni fa avevo preso l'abitudine di andarmi a sedere nel dehor di un bar per prendermi un caffè,vicino c'è la sede dell'associazione dei sordomuti e qualcuno di loro ogni tanto veniva lì a consumare,un giorno si è seduto uno di loro al tavolino a fianco,un ragazzotto tristeeeeeee,mi guardava e io gli ho sorriso gli ho offerto le patatine che avevo davanti e lui le ha accettate e da lì,ovviamente a gesti abbiamo iniziato a dialogare.L'indomani è arrivato lui e altri due e sono venuti direttamente al mio tavolino,con gesti semplici che potevo capire mi descrivevano ciò che facevano all'associazione e io a rispondere a gesti,mi sono sentito un grande quando,nel giro di dieci giorni
i sordomuti intorno a me erano una decina e "ascoltavo" e "rispondevo " a tutti.Posso dire che conosco tutti i sordomuti della mia città
Le persone con problemi diventano automaticamente amici miei,se capisco che una persona è timida,introversa la stimolo e credo di essere riucito a stabilire con loro,nel corso degli anni un buon rapporto.
Invece ho un pessimo rapporto con le persone "normali",per carità,non ne parliamo nemmeno
Vecchio 23-05-2010, 18:00   #11
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Quote:
Originariamente inviata da LordJim Visualizza il messaggio
Non sai quanto hai ragione! E lo so perché l'ho provato sulla mia pelle:

un mio amico un giorno mi confidò che soffriva di depressione ed era seguito da uno psichiatra. tengo a precisare che me lo disse due-tre anni dopo l'inizio del suo disagio quando le cose stavano iniziando a girargli bene.
Io comunque non avevo mai sospettato nulla del suo malessere.

Fatto sta che da quando ha superato i suoi problemi (ora ha una ragazza ed ha finito l'università) si è dimostrato molto più strafottente, acido e irrispettoso riguardo ai miei problemi.

Non so più se considerarlo ancora un amico.
E qui si chiude la mia piccola esperienza di vita.
alcune persone sembrano fondare la loro autostima sulla denigrazione dei più deboli, a me farebbe venire troppi sensi di colpa, e poi mi sentirei una cacca
Vecchio 23-05-2010, 18:04   #12
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Quote:
Originariamente inviata da grizzly Visualizza il messaggio
Anni fa avevo preso l'abitudine di andarmi a sedere nel dehor di un bar per prendermi un caffè,vicino c'è la sede dell'associazione dei sordomuti e qualcuno di loro ogni tanto veniva lì a consumare,un giorno si è seduto uno di loro al tavolino a fianco,un ragazzotto tristeeeeeee,mi guardava e io gli ho sorriso gli ho offerto le patatine che avevo davanti e lui le ha accettate e da lì,ovviamente a gesti abbiamo iniziato a dialogare.L'indomani è arrivato lui e altri due e sono venuti direttamente al mio tavolino,con gesti semplici che potevo capire mi descrivevano ciò che facevano all'associazione e io a rispondere a gesti,mi sono sentito un grande quando,nel giro di dieci giorni
i sordomuti intorno a me erano una decina e "ascoltavo" e "rispondevo " a tutti.Posso dire che conosco tutti i sordomuti della mia città
cavolo che bel episodio, se ti legge qualche regista la fa diventare la scena di un film
Vecchio 23-05-2010, 18:08   #13
Intermedio
L'avatar di grizzly
 

Quote:
Originariamente inviata da too_shy Visualizza il messaggio
cavolo che bel episodio, se ti legge qualche regista la fa diventare la scena di un film
Sono uno che è stato molto aiutato dalla legge 180 quella di quel tal Basaglia sennò non sarei qui
Vecchio 23-05-2010, 18:11   #14
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io mi sento sempre inferiore agli altri,quindi anche con qualcuno che ha il mio stesso carattere mi sento sempre sotto pressione
Vecchio 23-05-2010, 18:16   #15
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Quote:
Ma non si scrive proficuo?
Che faccio, ti tolgo altri due punti?
Si scrive proficuo.
Mi suona sbagliato forse perché il suono /kwo/ è più comune trovarlo scritto "quo", rispetto a "cuo". Scusami ma nello scrivere veloce non ho tempo di disquisire su eventuali errori fonetici.
Vecchio 23-05-2010, 19:02   #16
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L' importante, anche se è una cosa scontata, è il rispetto per chiunque.
E in teoria, NOI, dovremmo capirlo in maniera migliore !
Vecchio 23-05-2010, 19:42   #17
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Serenovariabile Visualizza il messaggio
Siete migliori degli altri ? come vi comportate con i vostri "simili" ?
Ovvero con persone timide, introverse, "brutte", associali, timorose, malate ....ecc... ???

SiaMO migliori della gente comune ? O ci comportiamo come gli altri ?
Nella vita reale credo di non aver mai trovato nessuno più timido di me. Solo qui dentro.
Vecchio 23-05-2010, 19:48   #18
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anche io come winsron non ho mai incontrato un fobico nella vita reale.
Però mi capitava per esempio a scuola di parlare con ragazzi sfottuti da tutta la loro classe e quindi trovavo persone che non volevano mettermi i piedi in testa, ma anzi avevano paura di subire. E io da gran coglione invece di stringere bei rapporti di amicizia, finivo per riversare tutto quello che subivo sul povero ragazzo in questione...
Vecchio 23-05-2010, 19:56   #19
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Cerco di metterli a loro agio e stabilire un legame, sia perchè solo con loro potrei costruire una vera amicizia, sia perchè conosco la menomazione causata da certi problemi
Vecchio 23-05-2010, 20:13   #20
Esperto
L'avatar di barclay
 

Anch'io dovrei rispondere "non lo so": mai incontrato, nella vita reale, qualcuno con problemi simili ai miei.
Comunque, tanti anni fa, ho fatto il Servizio Civile in centro di recupero per tossicodipendenti e lì di gente con problemi diversi dai miei ne ho incontrati: credo di averli trattati meglio dei cosiddetti "normali".
In quei pochissimi e brevissimi periodi in cui ho pensato che le cose mi andassero bene, più che altro ho trattato peggio i/le "normali", visto che l'essere accettato m'induce a chiedermi che diavolo trovano di tanto ripugnante in me quelli che mi rifiutano.
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