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04-02-2023, 01:06
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#41
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Intermedio
Qui dal: Dec 2022
Messaggi: 151
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Finché ognuno mi porta rispetto.. sono amico di tutti!!
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04-02-2023, 09:30
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#42
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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Però riflettevo, e in parte forse devo smentire me stesso nel mio intervento precedente: la condizione di sociofobico potrebbe in effetti costituire una base comune sufficiente per stringere dei legami, una base che in teoria può andare oltre le caratteristiche caratteriali e gli eventuali interessi.
Una condizione di difficoltà condivisa, pur nelle diverse sfumature, non dovrebbe renderci vicendevolmente più empatici, più che tra persone che non hanno queste difficoltà? Partendo dalla solidarietà, non dovremmo comprenderci meglio nei meccanismi che regolano il nostro comportamento, e avere più voglia di approfondire la conoscenza reciproca? A qualunque cosa porti, anche a niente.
Quando osservo la gente, in metro o sul lavoro, ne vedo alcuni che hanno tutte le caratteristiche - apparentemente - che abbiamo noi qui dentro, è un po' che ho cominciato a osservarli con quest'occhio. Gente che un normale troverebbe solo bizzarra, disturbata o disturbante, insomma da evitare. E se invece fosse come me, come alcuni di noi?
Per farla breve: se non ci aiutiamo tra di noi, chi potrebbe?
Sì, è tutto molto teorico.
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04-02-2023, 10:14
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,132
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Quote:
Originariamente inviata da Stan Kezza
Però riflettevo, e in parte forse devo smentire me stesso nel mio intervento precedente: la condizione di sociofobico potrebbe in effetti costituire una base comune sufficiente per stringere dei legami, una base che in teoria può andare oltre le caratteristiche caratteriali e gli eventuali interessi.
Una condizione di difficoltà condivisa, pur nelle diverse sfumature, non dovrebbe renderci vicendevolmente più empatici, più che tra persone che non hanno queste difficoltà? Partendo dalla solidarietà, non dovremmo comprenderci meglio nei meccanismi che regolano il nostro comportamento, e avere più voglia di approfondire la conoscenza reciproca? A qualunque cosa porti, anche a niente.
Quando osservo la gente, in metro o sul lavoro, ne vedo alcuni che hanno tutte le caratteristiche - apparentemente - che abbiamo noi qui dentro, è un po' che ho cominciato a osservarli con quest'occhio. Gente che un normale troverebbe solo bizzarra, disturbata o disturbante, insomma da evitare. E se invece fosse come me, come alcuni di noi?
Per farla breve: se non ci aiutiamo tra di noi, chi potrebbe?
Sì, è tutto molto teorico.
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Si, in teoria abbiamo tutti un problema comune, ma in pratica questo ha molte sfaccettature. Io potrei avere fastidio perché sono sempre depresso e tu no, perché hai successo nella vita sentimentale e io no.. tu potresti avere fastidio perché io guido e lavoro e tu no.. ci possono essere molte similitudini fra fobici, vita difficile condivisa, ma anche delle enormi differenze
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk
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04-02-2023, 11:38
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#44
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Parlo per me, non mi interessa farmi amici negli spazi virtuali.
Che sia questo o qualunque altro forum, niente di personale verso nessuno.
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04-02-2023, 14:35
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#45
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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04-02-2023, 17:25
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#46
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,012
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Quote:
Originariamente inviata da Stan Kezza
Però riflettevo, e in parte forse devo smentire me stesso nel mio intervento precedente: la condizione di sociofobico potrebbe in effetti costituire una base comune sufficiente per stringere dei legami, una base che in teoria può andare oltre le caratteristiche caratteriali e gli eventuali interessi.
Una condizione di difficoltà condivisa, pur nelle diverse sfumature, non dovrebbe renderci vicendevolmente più empatici, più che tra persone che non hanno queste difficoltà? Partendo dalla solidarietà, non dovremmo comprenderci meglio nei meccanismi che regolano il nostro comportamento, e avere più voglia di approfondire la conoscenza reciproca? A qualunque cosa porti, anche a niente.
Quando osservo la gente, in metro o sul lavoro, ne vedo alcuni che hanno tutte le caratteristiche - apparentemente - che abbiamo noi qui dentro, è un po' che ho cominciato a osservarli con quest'occhio. Gente che un normale troverebbe solo bizzarra, disturbata o disturbante, insomma da evitare. E se invece fosse come me, come alcuni di noi?
Per farla breve: se non ci aiutiamo tra di noi, chi potrebbe?
Sì, è tutto molto teorico.
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Sì è vero, potrebbe essere una base comune.
Ho sempre pensato che due persone problematiche potessero solo affondarsi di più l'una con l'altra, ma adesso direi invece che con un po' di maturità possono anche darsi un aiuto a vicenda. L'unione fa la forza, e non è una frase fatta. Magari dove non ce la faccio io puoi farcela tu, o viceversa, oppure ce la si può fare se insieme.
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