una delle cose che meno sopporto di me, e più mi fa sentire un bimbo smarrito, è l'incapacità di sostenere un litigio, una discussione, l'incapacità di farmi rispettare
è un po' un sintomo della paura della gente, in genere. fobia sociale in effetti significa questo. a volte le persone mi mettono in soggezione già dall'aspetto, magari hanno dei lineamenti minacciosi. magari altre caratteristiche. ma comunque alla fine basta che siano un po' sicuri di sé o almeno che appaiano tali, e hanno il potere di mettermi in difficoltà.
per esempio stamattina un tizio dove lavoro ha cominciato ad insultarmi per una questione su cui aveva torto marcio. in genere subisco inerme, ma non in modo indolore, perché gli insulti mi feriscono. ma non so rispondere al fuoco. mi emoziono, e di conseguenza mi blocco. questo soprattutto se ci sono dei terzi, se c'è un pubblico.
non riesco a discutere civilmente, non riesco a rispondere insultando e abbassandomi allo stesso livello, non riesco a menare le mani. a prescindere da quale di tutte queste reazioni sia giusta e quale sbagliata, io non ne utilizzo nessuna. mi trascino dietro questo problema da anni, per l'esattezza dalle scuole medie, dove ne ho subite di tutti i colori, senza ribellarmi quasi mai. anzi, diciamo mai.
non reagisco per paura di far brutta figura, di aver torto, di fare la voce piagnucolosa, di arrivare allo scontro e non saperlo gestire. tutto questo però non fa altro che consolidare e rafforzare il mio stato di scarsa autostima e senso di autosufficienza. e insomma...
il tizio di stamattina è un imbecille. una persona ignorante, con un quoziente intellettivo molto basso. probabilmente nei suoi limiti era convinto delle sue ragioni, tuttavia aveva torto, anche solo per la reazione ad insulti. ed io non ho fatto niente. né detto niente, magari mi insultava ancora di più e ci facevo una figura peggiore. e nella mia testa monitoravo cosa potessero pensare di me le altre persone presenti. una sciocchezza simile può rovinarmi una giornata o una settimana, anche.
mi domando cosa avrei dovuto fare. ignorarlo totalmente come se non esistesse, o dar sfogo ai miei sentimenti interiori, urlandogli contro o insultandolo in maniera pacata. ho mille dubbi su quale sia la reazione migliore.
ditemi qualcosa di utile