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Vecchio 19-07-2010, 13:20   #1
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Pur essendo strettamente connesse trovo che tra la paura del giudizio e quella del rifiuto ci siano alcune differenze sostanziali. Avere paura del giudizio significa temere la critica, la disapprovazione, circa un certo proprio comportamento o pensiero. E’ tutto sommato, una paura “razionale”, nel senso che si teme di essere criticati - e al limite rifiutati - per qualcosa di specifico che riguarda la propria persona, i propri pensieri, l’ambiente sociale di provenienza, una cosa qualunque che riguardi se stessi. In questo senso la paura del rifiuto può essere anche l’origine della paura del giudizio, perché il temere di essere rifiutati può portare ad avere paura del giudizio e quindi di esporsi.

Ma la paura del rifiuto come la intendo io è qualcosa di più ancestrale, di più “irrazionale” ed emotivo, di più sentimentale per così dire, pur non riguardando esclusivamente le relazioni sentimentali. E’ la paura di non essere desiderabili a prescindere dal giudizio, dovesse anche questo giudizio consistere in montagne di elogi e di approvazioni, e credo si ricolleghi in genere al rapporto avuto coi genitori. Ecco, io trovo, e a volte mi capita, che la paura del rifiuto si possa provare anche con persone con le quali non si ha affatto paura del giudizio e ci si sente liberi di esporsi e di essere completamente se stessi: parenti, amici fidati, il partner.
Vecchio 19-07-2010, 14:08   #2
Esperto
L'avatar di Nick
 

Forse è più paura dell'abbandono in quest'ultimo caso. O no?
Ad esempio, cercando di capire dai discorsi fatti dai miei amici di un tempo, occasionalmente incontrati, mi è parso di capire che il concetto tra le righe fosse "ti stimo, ma mi hai rotto i coglioni".
Tentativo d'indagine pressochè inutile e controproducente dato che non posso stabilire se si tratta di una mia proiezione o meno.
Vecchio 19-07-2010, 15:17   #3
Esperto
L'avatar di Myway
 

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Pur essendo strettamente connesse trovo che tra la paura del giudizio e quella del rifiuto ci siano alcune differenze sostanziali. Avere paura del giudizio significa temere la critica, la disapprovazione, circa un certo proprio comportamento o pensiero. E’ tutto sommato, una paura “razionale”, nel senso che si teme di essere criticati - e al limite rifiutati - per qualcosa di specifico che riguarda la propria persona, i propri pensieri, l’ambiente sociale di provenienza, una cosa qualunque che riguardi se stessi. In questo senso la paura del rifiuto può essere anche l’origine della paura del giudizio, perché il temere di essere rifiutati può portare ad avere paura del giudizio e quindi di esporsi.

Ma la paura del rifiuto come la intendo io è qualcosa di più ancestrale, di più “irrazionale” ed emotivo, di più sentimentale per così dire, pur non riguardando esclusivamente le relazioni sentimentali. E’ la paura di non essere desiderabili a prescindere dal giudizio, dovesse anche questo giudizio consistere in montagne di elogi e di approvazioni, e credo si ricolleghi in genere al rapporto avuto coi genitori. Ecco, io trovo, e a volte mi capita, che la paura del rifiuto si possa provare anche con persone con le quali non si ha affatto paura del giudizio e ci si sente liberi di esporsi e di essere completamente se stessi: parenti, amici fidati, il partner.
Si può essere anche vero che la paura del rifiuto sia più ancestrale, la avevamo già ai tempi in cui eravamo come il tuo avatar , magari la paura di rimanere soli, indifesi, vulnerabili, più in pericolo di morire, che è forse la paura di base da cui scaturiscono tutte le altre.
Forse nei casi di parentela, amici fidati, ci si sente più sciolti perchè il legame è più forte ed, entro certi limiti, anch eun eventuale giudizio negativo non comporta automaticamente il rifiuto o la non accettazione.
Quando entriamo in un gruppo nuovo, essere giudicati subito male invece, può escluderci subito da intergrazioni varie.
Vecchio 19-07-2010, 15:17   #4
Jai
Esperto
L'avatar di Jai
 

Paura del giudizio e paura del rifiuto sono spesso collegati tra di loro perchè l'individuo quando prova questo tipo di "Paura" cela dentro di se un insicurezza spontanea che poi ovviamente si ramifica in una di queste paure o in entrambe, questo poi dipende dal tipo di persona e il suo cambiamento
Vecchio 19-07-2010, 15:17   #5
Esperto
 

Sì, vedo anch'io le cose in modo simile a Moonwatcher. Diciamo che la paura del rifiuto può essere un forma di paura del giudizio estremizzata, che fa vedere dietro a ogni giudizio negativo nei nostri confronti l'indicazione che ancora una volta non siamo in grado di stabilire una connessione profonda con qualcuno.
E la paura del rifiuto, infatti, riguarda proprio i legami più stretti perché, a mio giudizio, da loro ci si aspetterebbe una solidarietà quasi totale, un sincronismo quasi perfetto, una connessione profonda, appunto, che invece viene smentita da un giudizio tagliente o da una battuta inopportuna. O permane latente, anche se non si verificano episodi di questo tipo, magari per una nostra scarsa autostima.
E concordo anche con Nick quando parla di paura dell'abbandono: il rifiuto di noi stessi come persona, in blocco, ci porta a temere di dover restare sempre soli e di non riuscire a instaurare o a mantenere abbastanza a lungo nessun legame. Per questo, ad esempio dietro lo scoramento che prende alcuni dopo il rifiuto o l'indifferenza di persone del sesso opposto non c'è solo un dispiacere conseguente alla mancata realizzazione di un particolare desiderio o aspirazione, ma il ritorno alla quotidiana e all'apparenza perenne solitudine, la conferma vera o presunta dell'impossibilità per il resto del mondo di volerci e accettarci.
Vecchio 19-07-2010, 15:20   #6
Esperto
L'avatar di Myway
 

...ah poi è ovvio che se non abbiamo più bisogno di troppi appigli cui appoggiarci , anche la paura del rifiuto e quindi del giudizio iniziano a scendere.

E' come se facciamo il bagno e non sappiamo noutare tanto bene e vogliamo avere sempre qualcuno vicino cui aggrapparci. Se imparassimo a nuotare bene l'appoggio non servirebbe più o sarebbe limitato a casi eccezionali.
Vecchio 19-07-2010, 15:23   #7
Jai
Esperto
L'avatar di Jai
 

Questo lo reputo un topic interessante...aiuta a ragionare meglio, è uno stimolo che cercavo
Vecchio 19-07-2010, 15:31   #8
Intermedio
L'avatar di Ciko
 

Estratto da "Paura del Giudizio"

Quote:
Originariamente inviata da Myway Visualizza il messaggio
Penso che le due paure siano difficilmente separabili, essere giudicati (male) comporta spesso la conseguenza di essere rifiutati o non "inseribili" in qualche ambiente, reale o figurato.
Lo penso anch'io. Non solo, osservando attentamente le cose, mi sembra che tutte le forme apparentemente differenti di paure (in superficie), in profondità si intrecciano e si ricollegano alle Paure più radicali e fondamentali: come la Paura della Morte e la Paura di Soffrire. O ancora la Paura dell'ignoto, come può essere nel caso della morte, che testmonia proprio la nostra Ignoranza che causa la paura in se: si ha paura di qualcosa che non si conosce e non si è compreso pienamente.
La Saggezza (insieme al Coraggio) risolve la Paura: questo faticavo a capirlo, ma ora incomincio a vedere che è così.

Ultima modifica di Ciko; 19-07-2010 a 15:37.
Vecchio 17-08-2010, 03:21   #9
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

La paura del rifiuto o dell'abbandono come la si voglia chiamare deriva dalla paura della solitudine. Credo che il senso di solitudine sia la madre di tutte le ansie. Ogni essere umano cerca a suo modo di alleviare questo senso di solitudine, e quando non ci riesce gli vengon le ansie.
Vecchio 17-08-2010, 09:37   #10
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
La paura del rifiuto o dell'abbandono come la si voglia chiamare deriva dalla paura della solitudine. Credo che il senso di solitudine sia la madre di tutte le ansie. Ogni essere umano cerca a suo modo di alleviare questo senso di solitudine, e quando non ci riesce gli vengon le ansie.
sono d'accordo.
Vecchio 16-06-2011, 23:11   #11
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
La paura del rifiuto o dell'abbandono come la si voglia chiamare deriva dalla paura della solitudine. Credo che il senso di solitudine sia la madre di tutte le ansie. Ogni essere umano cerca a suo modo di alleviare questo senso di solitudine, e quando non ci riesce gli vengon le ansie.
Già, è il nostro modo di alleviare il senso di solitudine ci conduce sempre più lontano da quello comunemente diffuso, cioé la vita sociale. Veniamo rifiutati da coloro che ci giudicano paghi e perversamente soddisfatti della nostra condizione : se desiderasse la compagnia la cercherebbe invece la allontana, la schifa è presuntuoso e pieno di sè! - Questo il giudizio sommario con cui viene squadrato il nostro comportamento estraneo il quale qualificherà poi automaticamente la nostra personalità ai loro occhi.
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