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01-03-2017, 10:48
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#41
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 792
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Io ho qualche problema a fare cose, anche banali e che saprei fare discretamente (ad es. le pulizie in casa) in presenza di estranei e questo è uno dei motivi che hanno reso la convivenza con altri (da studente fuori sede) abbastanza problematica.
Se invece devo svolgere qualche compito che solo in seguito verrà vagliato da qualcuno me la cavo meglio (non mi vengono esempi migliori di compiti a casa, ricerche scolastiche ecc).
In sostanza me la gestisco benino se sono da solo e so che ho tot tempo per fare una determinata cosa, se mi sento sotto esame tendo ad andare nel pallone anche sulle cazzate.
OT
@Claire: secondo me tu hai ottime qualità e ti vedo bene nel ruolo di maestra, perché sei (sembri) una persona essenziale, senza fronzoli che bada ai contenuti e non alla forma e (almeno nelle parole) porti avanti valori positivi (senso del dovere, onestà, solidarietà, tolleranza ecc) il che a mio giudizio è molto importante per un'educatrice. In fondo la scuola non è solo tabelline e verbi transitivi. Probabilmente sei più carente nell'aspetto organizzativo e nella gestione dei rapporti con colleghi/genitori ma imho facendo un bilancio rimani comunque una figura valida e un punto di riferimento positivo per gli alunni. (Ovviamente la mia è opinione da profano che si basa solo su quello che leggo qua su fs.com, nessuna pretesa di avere ragione)
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01-03-2017, 10:50
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#42
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
continuare a fare danni
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Che faccia danni è da dimostrare, dal poco che ho letto/capito i bambini la stimano e lei ci si trova bene e li rispetta e queste sono cose importanti.
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01-03-2017, 10:59
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#43
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Avanzato
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Modena
Messaggi: 310
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tutto questo ha un nome:
ipnosi
Probabilmente risalente all'educazione ricevuta durante l'infanzia, probabilmente assimilata così bene che ora è diventata autoipnosi. Io proverei a cercare uno psicologo specialista in ipnosi per farmi dare una suggestione contraria.
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01-03-2017, 11:00
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Alle elementari i bambini devono imparare le basi di tutte le materie... non sono laureata in psicologia ma mi sembra una fase così importante da poter influire negativamente o positivamente nelle capacità del ragazzino che poi si ritrova alle medie magari con troppe lacune.
L'insegnante ha più responsabilità di un impiegato e di altri mestieri proprio perché ha a che fare con i bambini.
Se come te fossi certa di non essere capace,sinceramente me ne andrei.
Non riuscirei a insistere nel fare una cosa che non so fare.. togliendo il posto a chi invece lo sa fare e negando agli alunni la possibilità di apprendere meglio da qualcun altro.
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Anche se se ne va via claire non è mica così sicuro che al suo posto subentrerà una persona migliore: magari arriva un'altra insegnante che occupa il tempo a soffiarsi col ventaglio e che li mena pure i ragazzini.
Secondo me alla fine claire è anche capace di svolgerlo questo lavoro, però mi sembra che il problema consista nel fatto che le costa una fatica enorme riuscire a fare queste cose.
Riesce per il rotto della cuffia a non mollare.
Sono situazioni comunque complicate secondo me, non è così facile trovare una soluzione soddisfacente o migliore (soprattutto in ambito lavorativo), spesso si tira avanti come un'auto un po' sgangherata, si sta in carreggiata finché si riesce.
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Ultima modifica di XL; 01-03-2017 a 11:13.
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01-03-2017, 11:45
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#45
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Quote:
Originariamente inviata da onisco
Che faccia danni è da dimostrare, dal poco che ho letto/capito i bambini la stimano e lei ci si trova bene e li rispetta e queste sono cose importanti.
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Ma che danni vuoi faccia. In Italia il marcio sta altrove.
Altrimenti una soluzione che piace a lei si sarebbe trovata.
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01-03-2017, 12:22
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#46
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Se lasciare un lavoro che non so fare, significasse finire sotto i ponti, allora sarebbe mio dovere essere più umile e cercare magari una ex insegnante in pensione che mi aiuti a correggere e programmare il mio lavoro(pagandola un minimo o andando a fare commissioni per lei ecc).
Perché tanto non ti sentirai mai nel giusto se perseveri a fare di testa tua.
Anche perché continuare a fare danni come può farti aumentare l'autostima? O diminuire l'ansia?
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Umile ci sono,mi faccio aiutare,l'anno scorso programmavo con un insegnante vicino.
Impegnarmi,mi impegno.
"Fare di testa mia" è l'unico mezzo per arrivare all'autonomia,non ce ne sono altri se non compiere scelte e autogestire i propri compiti.Ho 34anni non 15.
Questo topic è un bello scivolone indietro rispetto al percorso di psicoterapia, mi viene da non andarci più e stamattina ha chiamato una scuola e non ho riaposto.Poi per la prima volta in vita mia sono andata in un'altra segreteria a chiedere se hanno lavoro per me.
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Ultima modifica di claire; 01-03-2017 a 12:25.
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01-03-2017, 14:35
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#47
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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considera che lasciare le cose iniziate e iniziarne nuove è molto più stressante che continuare la routine...
io faccio finta di buttarmi in acqua, all'inizio sembra gelata e se entri piano piano schianti, ma se ti tuffi di botto il tuo corpo si abitua quasi subito.
L'ansia mi ammazza per cui faccio le cose come se andassi al plotone d'esecuzione.
no mollare la psico
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01-03-2017, 14:41
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#48
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
io "non adatto per qualsiasi cosa" x colpa di uno squilibrio chimico
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https://www.ccdu.org/dsm/inganno-del...librio-chimico
Può essere che la storia dello squilibrio chimico sia una presa x i fondelli
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01-03-2017, 14:46
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#49
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Atlas
considera che lasciare le cose iniziate e iniziarne nuove è molto più stressante che continuare la routine...
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Ma quale routine, e chi l'ha mai avuta...
Comunque non hai commentato sulla cosa della cancellina,segno che la ritieni una cosa non da poco altrimenti l'avresti detto.E questa non è che una sciocchezza ,ne faccio ben di peggio
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Ultima modifica di claire; 01-03-2017 a 14:49.
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01-03-2017, 15:01
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#50
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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non ho commentato perché SONO cose poco importanti, è talmente ovvio che non lo sottolineo neanche.
E' il tuo cervello che ti fa credere il contrario, ti presenta l'unica risposta possibile, ma ti capisco perchè ogni volta che esco dal lavoro ho l'impressione che andrà a fuoco tutto per colpa di una mia presa inserita male, e quando scendo dall'auto SO che non ho inserito il freno a mano e che la macchina schiaccerà un bambino.
Ovviamente è il mio cervello. Mi alleno ogni giorno a dare le spalle a queste ansie e non è facile.
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01-03-2017, 15:16
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#51
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Umile ci sono,mi faccio aiutare,l'anno scorso programmavo con un insegnante vicino.
Impegnarmi,mi impegno.
"Fare di testa mia" è l'unico mezzo per arrivare all'autonomia,non ce ne sono altri se non compiere scelte e autogestire i propri compiti.Ho 34anni non 15.
Questo topic è un bello scivolone indietro rispetto al percorso di psicoterapia, mi viene da non andarci più e stamattina ha chiamato una scuola e non ho riaposto.Poi per la prima volta in vita mia sono andata in un'altra segreteria a chiedere se hanno lavoro per me.
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Se ti fai aiutare e programmi le cose con un insegnante vicino stai nel giusto.
Se pensi che un giorno riuscirai a fare le cose autonomamente vuol dire che da non idonea pensi di poter diventare idonea. Quindi la pensi positivamente. Quindi pensi che infondo potresti farcela. E allora bene.
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01-03-2017, 15:25
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#52
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Sono talmente inserita nella safe zone che non faccio quasi più nulla che mi metta a rischio di farmi sentire un'incapace, o che dia occasione a qualcun altro di segnalarmi le mie incapacità.
Se dovessi mettere il piede fuori da questa zona sarebbe un massacro
Non ho nemmeno più a che fare con gente che mi sfotticchia o che mi dice la sua su come dovrei vivere e su cosa dovrei fare, visto che ho ridotto al minimo il dialogo con gli altri.
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01-03-2017, 15:42
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#53
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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la safe zone ti ammazza.
non è safe pè una sega, ho visto parenti entrati in full safezone che non sono neppure più umani. Sono ragni.
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01-03-2017, 17:04
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#54
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Se ti fai aiutare e programmi le cose con un insegnante vicino stai nel giusto.
Se pensi che un giorno riuscirai a fare le cose autonomamente vuol dire che da non idonea pensi di poter diventare idonea. Quindi la pensi positivamente. Quindi pensi che infondo potresti farcela. E allora bene.
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No non penso di poter "guarire".Per questo mi deprimo
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01-03-2017, 19:03
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#55
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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@Archit sicuramente è un tentativo, non tanto di uscita dalla safe zone quanto di fare qualcosa di piacevole
Mi spaventa più il giudizio su di me che non su come gioco a ping pong, rimanere nell'ombra dell'anonimato è più confortevole
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
la safe zone ti ammazza.
non è safe pè una sega, ho visto parenti entrati in full safezone che non sono neppure più umani. Sono ragni.
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In che senso ragni?
Infatti è vero che non è safe per niente, ma se sono finita qui è perché prima stavo nella non safe zone e non l'ho retta.
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01-03-2017, 19:33
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#56
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
In che senso ragni?
Infatti è vero che non è safe per niente, ma se sono finita qui è perché prima stavo nella non safe zone e non l'ho retta.
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in fondo tutti nella vita si fanno la loro safe zone, per i fobici è più limitante perchè hanno specifici problemi.Uno che non sopporta la campagna non va a stare in Maremma, una che odia volare non va a fare la hostess,e così via.
Invece ai fobici si richiede di fare quello che non sopportano,buttati nella vita sociale, tromba tante fighe, esci viaggia fai gli hobby altrimenti vali zero...massimo rispetto per chi sta nel suo angolino e non disturba nessuno, pazienza se sono ragni,mica rubano o stuprano.
L'unico vero problema che obbliga a uscire dalla comfort zone a mio avviso è il lavoro, perchè quello è indispensabile per i più, e la società non agevola i timorosi.
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Ultima modifica di claire; 01-03-2017 a 19:35.
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01-03-2017, 19:41
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#57
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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ragni nel senso che si fanno la loro tela nel loro buchetto al buio e abitano lì.
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01-03-2017, 19:42
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#58
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Atlas
ragni nel senso che si fanno la loro tela nel loro buchetto al buio e abitano lì.
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che male c'è?
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01-03-2017, 19:43
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#59
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Quote:
Originariamente inviata da claire
in fondo tutti nella vita si fanno la loro safe zone, per i fobici è più limitante perchè hanno specifici problemi.Uno che non sopporta la campagna non va a stare in Maremma, una che odia volare non va a fare la hostess,e così via.
Invece ai fobici si richiede di fare quello che non sopportano,buttati nella vita sociale, tromba tante fighe, esci viaggia fai gli hobby altrimenti vali zero...massimo rispetto per chi sta nel suo angolino e non disturba nessuno, pazienza se sono ragni,mica rubano o stuprano.
L'unico vero problema che obbliga a uscire dalla comfort zone a mio avviso è il lavoro, perchè quello è indispensabile per i più, e la società non agevola i timorosi.
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Sì safe zone forse non è la parola esatta, intendevo safe zone dalle critiche/commenti
Il che significa non avere quasi più rapporti umani, a parte alcuni virtuali : )
Separo virtuale e reale poiché questi rapporti si consumano in una sola dimensione ed è molto frustrante e doloroso, oppure è semplicemente un rifugio incompleto, un sintomo delle proprie incapacità, il riuscire solo a tenere a distanza. (a stare a distanza, meglio.)
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01-03-2017, 19:44
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#60
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Sì safe zone forse non è la parola esatta, intendevo safe zone dalle critiche/commenti
Il che significa non avere quasi più rapporti umani, a parte alcuni virtuali : )
Separo virtuale e reale poiché questi rapporti si consumano in una sola dimensione ed è molto frustrante e doloroso, oppure è semplicemente un rifugio incompleto, un sintomo delle proprie incapacità, il riuscire solo a tenere a distanza. (a stare a distanza, meglio.)
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fai bene, non disturbi nessuno.
Anch'io faccio così (nel reale), ho ben pochi rapporti e li tengo a distanza.
Non vedo perchè condannare un comportamento che non danneggia nessuno e al massimo,può rendere infelici noi.
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