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Vecchio 06-11-2011, 12:55   #1
Banned
 

Quando esco con altre persone noto con puntuale ricorrenza che la mia fobia si fa inibizione solo quando mi sento "l'ultima ruota del carro". In caso contrario riesco ad aprirmi.
Sembra un discorso riprovevole, e forse lo è, ma non credo sia un caso che spesso persone apparentemente estroverse si leghino in modo particolare a noti timidi.
Capita anche a voi?
Credete sia possibile trarre giovamento dal distorcere volontariamente la percezione che si ha dell'estroverso di turno, con cui ci rapportiamo, in modo da ridimensionarlo e non sentirci inferiori?
Vecchio 06-11-2011, 13:11   #2
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Si incorre in questo problema se si effettua il costante paragone tra noi stessi e gli altri.
Se sei il primo a farti problemi di etichettatura è normale che se individui qualcuno che reputi al di sotto di te questo ti metta almeno un po' a tuo agio, ma comportandoti in questo modo da ultima ruota del carro diventi cocchiere.. da vittima a carnefice.
Vecchio 06-11-2011, 13:18   #3
Esperto
L'avatar di monmer88
 

Quote:
Originariamente inviata da Alfie Visualizza il messaggio
Quando esco con altre persone noto con puntuale ricorrenza che la mia fobia si fa inibizione solo quando mi sento "l'ultima ruota del carro". In caso contrario riesco ad aprirmi.
Sembra un discorso riprovevole, e forse lo è, ma non credo sia un caso che spesso persone apparentemente estroverse si leghino in modo particolare a noti timidi.
Capita anche a voi?
Credete sia possibile trarre giovamento dal distorcere volontariamente la percezione che si ha dell'estroverso di turno, con cui ci rapportiamo, in modo da ridimensionarlo e non sentirci inferiori?
Purtroppo mi capita, poi mi sento in colpa per questo, anche se sul momento sfrutto la situazione a mio vantaggio (ovviamente cerco anche di coinvolgere la persona più timida di me, non riesco ad accantonare la gente, soprattutto se guardandola noto le mie stesse problematiche)
Vecchio 06-11-2011, 13:32   #4
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Quello che si può fare è che tutti possano sforzarsi perché questa sgradevole sensazione non possa emergere in nessuno se è ingiustificata.
I gruppi sono formati proprio per escludere qualcosa o qualcuno.. cioè all'interno di un gruppo è inevitabile che si consideri l'idoneità dei suoi appartenenti.. è una cosa che accade anche su questo forum..
Quando dico che è ingiustificata voglio dire che ci dovrebbero essere dei validi motivi, delle differenze nette come tra il bianco e il nero e non una scala di grigi con la top ten.
Se questo discorso è giusto da una parte all'interno di un gruppo è sbagliato dall'altra perché alla fine demarca e riconosce le differenze sociali e fa emergere gli stereotipi dei gruppi di appartenenza.
Vecchio 06-11-2011, 16:37   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
No io no, poi non vorrei mai usare uno svantaggio di qualcuno per avvantaggiarmi nelle relazioni sociali.
Non è una critica all'autore del thread, intendiamoci, posso capire che delle persone non sentendo puntati su di loro i riflettori in quanto ritenuti "diversi" possano trovarsi più a loro agio, perchè si esce dall'ottica di essere sotto il giudizio di tutti.
si vede che sei una bella persona dentro come pochi anzi pochissimi,infatti quella cosa li' la fanno praticamente tutti,una volta pure io
Vecchio 07-11-2011, 11:26   #6
Esperto
L'avatar di Otago
 

Io in un gruppo non sono mai a mio agio. Però se mi trovo insieme ad una persona timida, magari al mio livello, tendo ad estrovertirmi, prendo pure un mano la situazione e mi devo sforzare per non mettermi a "dominare" la situazione.
Vecchio 07-11-2011, 11:59   #7
Esperto
L'avatar di Blackrose
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
anzi a volte mi è capitato di prendere le difese di persone che non reagivano, tirandomi addosso l'antipatia del "branco".
ecco, questo è il motivo principale per cui ho subito bullismo alle superiori comunque quoto tutto quello che hai detto
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