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Originariamente inviata da Jep
io penso che se ti ami e ti accetti (in generale) veramente per quello che sei non mancherà niente... perchè dopo attrai le cose, le persone e sarai più libero... il coraggio ci vuole eccome... ma soprattutto con te stesso.
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Per me è vero il contrario, è chi riesce ad ottenere certe cose che non ha motivo di lamentarsi di alcunché né dentro né fuori.
Uno che si ama e si accetta assecondando certi lati del suo carattere che non gli fanno fare certe cose che in ambito sociale gli servirebbero per ottenere uno stipendio non guadagnerà gli stessi soldi per magia. E' falso quello che dici.
Tante persone odiano fare un certo lavoro ma facendolo ottengono uno stipendio, se facessero magari quel che amano fare (al limite anche poltrire su un'amaca) non otterrebbero un bel niente perché magari agli altri non risulta utile.
Dipende da cosa ami e accetti, se ami e accetti delle cose di te che attirano cose e persone, arrivano cose e persone, se ami e accetti altre cose di te che altri reputano una merda non arriva nulla e non attiri un bel niente, anzi, potresti attirare l'odio di altri.
Non è il tuo amore per questa o quella caratteristica o attività che attira, ma il tipo di caratteristica e attività.
Non riesce a convincermi quasi per nulla questa impostazione che ho sentito ripetere milioni di volte, ma che all'atto pratico analizzando semplici situazioni mi sembra davvero falsissima.
Abbiamo milioni di esempi di persone che amavano quel che facevano in vita ma durante la loro esistenza non hanno ottenuto riconoscimenti e amore, il destino si è fatto beffe di loro e questi riconoscimenti li hanno ricevuti dopo che sono morte, sempre se va bene, perché nemmeno questo è scontato.
Non c'è alcuna legge del genere in base alla quale se io accetto di puzzare come una capra e non lavarmi questo fatto mi permetterà di attirare per magia cose e persone; ma agli altri cosa frega di quel che io accetto o non accetto?
Magari a questi interessa stare con persone che non puzzano e non con persone che puzzano, accettano di puzzare e hanno il coraggio di puzzare come latrine.
Il mondo è fatto in un certo modo, di quel che amiamo noi o accettiamo noi (compresi noi stessi) se ne strafotte altamente, ma anche io sono fatto così, se una persona mi dice "io sono vera, io sono autentica, mi accetto così come sono" e rompe le palle, la reputo poco interessante e così via, a me cosa frega che è autentica e si accetta e si ama? A me serve una persona che non rompa le palle e che piaccia a me, non una che piace a se stessa e che a me non piace per niente.
Se siamo utili agli altri in qualche senso e gli interessiamo si avvicinano, non è che si avvicinano in base al fatto che ci amiamo e accettiamo anche quando amiamo e accettiamo caratteristiche di cui non frega niente a nessuno o che magari reputano addirittura sgradevoli.
Non abbiamo alcun potere di rendere per magia quel che la società reputa brutto e sgradevole attraente e piacevole in base ad un sistema magico capace di influenzare tutti e tutto. A queste cose al più si può cercare di adattarsi alla meno peggio.
"Io accetto e amo A dunque accetteranno e ameranno A anche molti altri" è un assunto generalmente falso.