FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Amore e Amicizia
Rispondi
 
Vecchio 01-08-2022, 10:47   #21
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da niubi Visualizza il messaggio
A me sembra che oggi tra gli adolescenti sia molto più comune e diffuso non socializzare, rispetto a quando lo ero io, 15 anni fa.
Esiste ancora uscire la sera? Il pomeriggio? O è molto più diffuso passare il tempo in casa al telefono/computer?

Quali sono le esperienze che non fai?
Non so esattamente com'era 15 anni fa ma io oggi ho la sensazione di vivere in una realtà iper-sociale, ci sono miei coetanei che in estate passano tutte le loro giornate fuori casa insieme ad altri anche se i telefoni e i computer li si usano molto di più rispetto ai tuoi tempi
Vecchio 01-08-2022, 11:16   #22
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
Nel post iniziale hai definito tu "futile" il mondo in cui vivi e ti lamentavi della sua superficialità. Per questo il "non sono tutti così", che era anche il senso della mia risposta
Io ho definito futili le dinamiche delle relazioni umane nella realtà in cui viviamo, questo era il mondo che intendevo, il fatto che l'aver vissuto determinate esperienze durante la gioventù e l'adolescenza ti forma il carattere e determina la persona che sarai in futuro anche da un punto di vista professionale, non solo sul piano affettivo, perché le skills sociali sono richieste anche su qualsiasi posto di lavoro, sia per ottenerlo che per lavorare bene. Io poi queste cose non le ho ancora provate sulla mia pelle ma leggendo questo forum da mesi ho potuto vedere che il 99% degli utenti potrebbe concordare con questa visione perché loro stessi la esprimono.
E poi scusa, io non so quanti anni hai tu, ma se avessi scoperto la soluzione per vivere più felicemente perché continui a stare su questo forum come noi dannati e redpillati?
Vecchio 01-08-2022, 11:35   #23
Esperto
L'avatar di Varano
 

Quote:
Originariamente inviata da Lostunlucky06 Visualizza il messaggio
Non so esattamente com'era 15 anni fa ma io oggi ho la sensazione di vivere in una realtà iper-sociale, ci sono miei coetanei che in estate passano tutte le loro giornate fuori casa insieme ad altri anche se i telefoni e i computer li si usano molto di più rispetto ai tuoi tempi
è sempre stato così in estate, 15 anni fa i miei coetanei andavano in giro dalla mattina alla sera in sella ai loro motorini. e le coetanee idem, andavano in piscina o in tutti quei luoghi da estroversi.
io facevo parte di quella minoranza che preferiva hobby solitari e domestici.
Vecchio 01-08-2022, 11:37   #24
Esperto
L'avatar di Trinacria
 

Quote:
Originariamente inviata da Lostunlucky06 Visualizza il messaggio
E daje! Io NON mi sto fissando sui social, non è di questi che intendevo parlare, io volevo mettere l'accento sull'importanza delle esperienze e delle relazioni sociali fin dall'adolescenza per il fatto che se uno già a 13-14 anni è tagliato fuori da certe dinamiche dopo diventa difficilissimo recuperare, specialmente se si ritrova con un carattere introverso e, come nel mio caso, con un aspetto fisico invalidante (ma questo è un altro discorso).
Poi cosa vuol dire "non sono tutti così"? Perché la socialità dai 14 ai 25 anni non è fondamentale? C'è qualche persona del mondo dei normali che potrebbe considerarla "futile" come dici tu?
Io non ho parlato di social. Tu hai inserito una serie di tappe fisse e di schemi che sembra che se tu non faccia allora non puoi vivere in questo mondo. Io ti sto dicendo che non è così.
Se posso darti un consiglio, vista la tua giovane età, stai lontano da questo forum perchè ti mettono in testa idee stupide e insensate che, soprattutto alla tua età, non dovresti avere. Hai sedici anni e già sei arrivato a pensare al funerale solo e senza nessuno.
Pensa piuttosto a come vorresti vivere la tua vita, a cosa potresti fare per migliorare, a cosa vuoi fare da grande. Se parti già così disilluso e senza speranze andiamo male.
Io non so come sia il mondo degli adolescenti adesso ma sono sicura che qualcuno simile a te con cui poter stringere dei legami ci sarà sicuramente. Non stare solo a guardare quelli che si fissano con le mode e cazzate varie.
Ringraziamenti da
mercury82 (01-08-2022)
Vecchio 01-08-2022, 11:50   #25
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Io non so come sia il mondo degli adolescenti adesso ma sono sicura che qualcuno simile a te con cui poter stringere dei legami ci sarà sicuramente. Non stare solo a guardare quelli che si fissano con le mode e cazzate varie.
È questo il punto, un legame qualsiasi lo si può stringere solo se si ha una personalità da offrire a un'altra persona; io, vuoi per carenze educative, vuoi per traumi infantili, vuoi perché sono così di carattere, ma qualsiasi dialogo dal vivo con me si esaurisce in cinque secondi perché non ho mai nulla di cui parlare se non i miei problemi ma non credo che questo sia un buon presupposto per costruire un'amicizia. E spesso non è questione di seguire mode o essere esibizionisti, in questi anni ho conosciuto tantissimi ragazzi e ragazze considerati intelligenti con i quali non sono riuscito a costruire uno straccio di rapporto perché fra noi c'è un divario enorme, io a loro non ho nulla di nulla da offrire, non c'è nessun presupposto per prendere confidenza e costruire un rapporto duraturo.
Vecchio 01-08-2022, 11:52   #26
Esperto
L'avatar di anahí
 

Quote:
Originariamente inviata da Lostunlucky06 Visualizza il messaggio
E poi scusa, io non so quanti anni hai tu, ma se avessi scoperto la soluzione per vivere più felicemente perché continui a stare su questo forum come noi dannati e redpillati?
"Ho scoperto la chiave delle felicità e ora te la dico" è un'interpretazione molto poco generosa delle mie parole e anche un po' bizzarra. Si può soffrire senza avere una visione drasticamente negativa dell'umanità.
Vecchio 01-08-2022, 12:03   #27
Esperto
L'avatar di sagoma
 

Non esiste una distinzione netta "noi - loro", ci sono delle condizioni diverse che si possono categorizzare fino a un certo punto.
A 16 anni è più difficile osservarlo, poi si possono trovare delle situazioni in cui è possibile adattarsi più o meno, ma ci vuole consapevolezza, bisogna impegnarsi a capire quello ci sta accadendo, cosa abbiamo in testa che non ci fa prendere la strada migliore possibile. Che non è detto sia buona, ma la meno peggio.
Dico così perché non credo che a tutti possa andare bene, gente che muore da sola esiste, e tra i giovani di adesso qualcuno che finirà male ci sarà. Non è che basta pensare bene, il mondo non è fatto di altruismo, bisogna giocarsi le proprie carte al meglio in un ambiente che è comunque competitivo, oppure puntare all'assistenza.
Io che sono più che 40enne ho sbagliato qualche scelta, ora sono solo e con un lavoro che ogni giorno penso di voler lasciare, ma così perderei anche lo stipendio. Magari ero destinato comunque a finire male, oppure qualche scelta diversa poteva aggiustare un po' il tiro.
Un po' di compromessi bisognerà farli a meno che non sia in qualche campo un 'genio', o una persona che riesce a vivere al di fuori o ai margini della società.
Comunque 16 anni e iniziarsi a porsi questi problemi non è un male, anzi. Meglio che stare imbambolato e non provare a capire niente.
16 anni è una potenziale miniera d'oro anche se adesso non stai messo bene.
Hai quasi tutta la vita davanti, come si suol dire.
Vecchio 01-08-2022, 12:09   #28
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
"Ho scoperto la chiave delle felicità e ora te la dico" è un'interpretazione molto poco generosa delle mie parole e anche un po' bizzarra. Si può soffrire senza avere una visione drasticamente negativa dell'umanità.
Non ho mai pensato che tu abbia trovato la chiave della felicità, quella non ce l'ha nessuno, nemmeno chi crede di star conducendo un'esistenza felice, ma se tu non hai una visione estremamente negativa della vita vuol dire che forse qualche motivo di felicità ce l'hai anche se non particolarmente accentuato, invece io ho letto di utenti che si sono iscritti a questo forum 15 anni fa quando ne avevano 20 ed erano privi di speranze esattamente come me, oggi sono ormai alla soglia dei 40 e sono ancora qui a scrivere esattamente le stesse cose senza che ci sia mai stato alcun cambiamento significativo nella loro vita, non è una giustificazione sufficiente per avere una visione drasticamente negativa del mondo e di se stessi?
Vecchio 01-08-2022, 13:27   #29
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Può diventare figo anche senza gruppi sociali e fare il tenebroso forza
Vecchio 01-08-2022, 13:32   #30
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Se seguire questi modelli seguiti dalla massa è avvertito da te come un peso e qualcosa di sbagliato allora no, direi che non ne vale la pena, per rispondere alla tua domanda. Quando ci si sofferma su questi meccanismi di ostentazione della banalità e della superficialità e si capisce quanto siano marci, è troppo tardi per tornare indietro.
E' come un risveglio.
Quindi da lì in poi non puoi far altro che seguire la tua via personale, che non significa per forza dover patire la solitudine eterna, ma magari trovare persone a te affini che condividono la tua linea di pensiero.
E poi i social puoi usarli anche per questo, non per forza per mostrare la superficialità delle serate coi "fra", hanno diversi utilizzi e si può avere anche un account con un tipo di contenuti più intelligenti.
Io anni fa su Facebook ho trovato diverse persone in linea coi miei pensieri e con interessi in comune coi miei, semplicemente essendo me stesso. I social sono un'arma a doppio taglio, dipende dall'utilizzo che ne fai.
Logicamente se uno sta a guardare sempre le storie degli altri che fanno serata e si circonda di profili simili, anziché trovare persone simili a sé, questo genererà frustrazione, senso di solitudine e quant'altro.
Ringraziamenti da
anahí (01-08-2022)
Vecchio 01-08-2022, 13:57   #31
Esperto
L'avatar di Dark97
 

Quote:
Originariamente inviata da niubi Visualizza il messaggio
A me sembra che oggi tra gli adolescenti sia molto più comune e diffuso non socializzare, rispetto a quando lo ero io, 15 anni fa.
Esiste ancora uscire la sera? Il pomeriggio? O è molto più diffuso passare il tempo in casa al telefono/computer?
Quelli che non riescono a inserirsi nei gruppi passano la sera chiusi in casa, non é cambiato niente rispetto a 10-15 anni fa'... Io sono fuori dai giri, non frequento comitive dal pleistocene, ma la sera vedo diversi gruppi di ragazzini, anche nei bar, non solo in giro per il paese.
Vecchio 01-08-2022, 15:30   #32
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Lostunlucky06 Visualizza il messaggio
Esattamente, ma qual'è la ricetta per farlo? Io non sono ancora riuscito a concludere nulla a riguardo, perché poi alla fine il mondo in cui vivi è questo e le pressioni che ti da sono enormi, non puoi affrontare il mondo tu da solo, a meno che non si vada a vivere come eremiti...
Ehh se sapessi la ricetta per riuscire a fare ciò e contemporaneamente sentirsi bene, probabilmente non sarei su questo forum. E credo che non siano uguali per ogni individuo. Ma ti posso magari dare un consiglio. Sei molto giovane, hai veramente molto tempo per riuscire a conoscerti a fondo e capire quale sia il mindset più adatto a te.
Vecchio 01-08-2022, 16:30   #33
Esperto
L'avatar di Keith
 

A me va bene anche vivere come vivo da solo. Tanto ormai ho imparato a fare molte cose in solitaria. Per come sono fatto non sarei neanche portato a sottostare ai bisogni di moglie e figli, ad ubbidire, e ad annullare la mia volontà per loro, avrei sempre bisogno di ampi spazi e non sarei un bravo padre di famiglia.
Mi preoccupa soltanto che quando sarò vecchio mi ritroverò solo, questo potrebbe essere un problema, ma potrebbe essere anche che uno sta sempre bene o che non arriva alla vecchiaia.
Vecchio 01-08-2022, 18:23   #34
Esperto
L'avatar di Trinacria
 

Quote:
Originariamente inviata da Lostunlucky06 Visualizza il messaggio
È questo il punto, un legame qualsiasi lo si può stringere solo se si ha una personalità da offrire a un'altra persona; io, vuoi per carenze educative, vuoi per traumi infantili, vuoi perché sono così di carattere, ma qualsiasi dialogo dal vivo con me si esaurisce in cinque secondi perché non ho mai nulla di cui parlare se non i miei problemi ma non credo che questo sia un buon presupposto per costruire un'amicizia. E spesso non è questione di seguire mode o essere esibizionisti, in questi anni ho conosciuto tantissimi ragazzi e ragazze considerati intelligenti con i quali non sono riuscito a costruire uno straccio di rapporto perché fra noi c'è un divario enorme, io a loro non ho nulla di nulla da offrire, non c'è nessun presupposto per prendere confidenza e costruire un rapporto duraturo.
Non ci credo che tu non abbia nulla di cui parlare. Magari non sarai un chiacchierone ma tanto agli altri piace parlare e sono contenti quando trovano qualcuno che sta lì ad ascoltare. Non c'è qualcosa che ti appassiona? che ne so, uno sport, serie tv, film, libri, computer. La gente parla soprattutto di cavolate. Non è che tu debba avere chissà che argomenti.
Non c'è qualche compagno di classe che ti sta più simpatico con cui poter andare a mangiare un gelato dopo scuola? Sto sparando robe a caso per provare a darti qualche spunto. Sei ancora così giovane che non puoi già darti per sconfitto.
Vecchio 01-08-2022, 18:38   #35
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da faria Visualizza il messaggio
sono già passate a dirti che sei tu sbagliato o a ragionare sbagliato?
Eeeeh sì...
Vecchio 01-08-2022, 21:06   #36
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Lostunlucky06 Visualizza il messaggio
Nel film "Jurassic Park", film del 1993, Ian Malcolm spiegava la teoria del caos con una metafora: "il battito d'ali di una farfalla a Pechino provoca la pioggia a New York".
Nella società odierna del mondo occidentale la teoria del caos avviene invece secondo questo schema:
- a 14 anni non cominci a postare su Instagram o su Tik Tok le storie dei primi rimorchi e delle prime serate con i "fra"
- a 20 anni sei un giovane disagiato, solo, pieno di problemi e con la vita che man mano gli sguscia via
- a 40 anni sei scapolo, i tuoi genitori non diventeranno mai nonni, in casa tua non ci saranno foto e album di ricordi
- quando sarai vecchio nessuno ti verrà ad assistere se sarai malato
- al tuo funerale potrebbe non esserci nessuno

Ora, è vero che la nostra vita dobbiamo trascorrerla per forza in questa realtà e siccome di vite ce n'è una sola dispiace sempre buttarla via, ma alla luce di ciò che ho detto in precedenza, secondo voi vale veramente la pena disperarsi per non riuscire a inserirsi e quindi a vivere in un mondo così stupido, futile e privo di valori? Ma se alla fine quelli che sono sempre stati sbagliati non fossimo noi ma bensì coloro che continuano ad alimentare questo sistema perverso? È logico continuare a dannarci l'anima chiedendoci se saremo mai all'altezza dei LORO canoni (non dei nostri) che sono così assurdi anche rispetto a quelli di epoche passate considerate come "secoli bui" ma nei quali postare le foto su instagram dalle Baleari non era ancora una priorità per potersi riprodurre e portare avanti la specie...
Io ci sto riflettendo seriamente.
Credo sia meglio fare la propria esperienza di vita, senza paragonarsi ad altre persone: sappiamo bene che non esistono esistenze prive di problemi, perchè quindi dover passare il proprio tempo a "copiare" le esperienze altrui? Esistono persone con problemi molto seri, e a prima vista sembrerebbero felicissime ed insospettabili... Vivere per tentare di somigliare ad altri è dannoso.
Vecchio 08-08-2022, 23:47   #37
Esperto
L'avatar di Boyyy82
 

Quote:
Originariamente inviata da Lostunlucky06 Visualizza il messaggio
Nel film "Jurassic Park", film del 1993, Ian Malcolm spiegava la teoria del caos con una metafora: "il battito d'ali di una farfalla a Pechino provoca la pioggia a New York".
Nella società odierna del mondo occidentale la teoria del caos avviene invece secondo questo schema:
- a 14 anni non cominci a postare su Instagram o su Tik Tok le storie dei primi rimorchi e delle prime serate con i "fra"
- a 20 anni sei un giovane disagiato, solo, pieno di problemi e con la vita che man mano gli sguscia via
- a 40 anni sei scapolo, i tuoi genitori non diventeranno mai nonni, in casa tua non ci saranno foto e album di ricordi
- quando sarai vecchio nessuno ti verrà ad assistere se sarai malato
- al tuo funerale potrebbe non esserci nessuno

Ora, è vero che la nostra vita dobbiamo trascorrerla per forza in questa realtà e siccome di vite ce n'è una sola dispiace sempre buttarla via, ma alla luce di ciò che ho detto in precedenza, secondo voi vale veramente la pena disperarsi per non riuscire a inserirsi e quindi a vivere in un mondo così stupido, futile e privo di valori? Ma se alla fine quelli che sono sempre stati sbagliati non fossimo noi ma bensì coloro che continuano ad alimentare questo sistema perverso? È logico continuare a dannarci l'anima chiedendoci se saremo mai all'altezza dei LORO canoni (non dei nostri) che sono così assurdi anche rispetto a quelli di epoche passate considerate come "secoli bui" ma nei quali postare le foto su instagram dalle Baleari non era ancora una priorità per potersi riprodurre e portare avanti la specie...
Io ci sto riflettendo seriamente.
Quote:
Originariamente inviata da kebab Visualizza il messaggio
Credo sia meglio fare la propria esperienza di vita, senza paragonarsi ad altre persone: sappiamo bene che non esistono esistenze prive di problemi, perchè quindi dover passare il proprio tempo a "copiare" le esperienze altrui? Esistono persone con problemi molto seri, e a prima vista sembrerebbero felicissime ed insospettabili... Vivere per tentare di somigliare ad altri è dannoso.
Esattamente, concordo con Kebab. e poi mica è detto che le situazioni descritte dall'autore del topic siano l'alternativa peggiore.
ad esempio a 40 anni è ancora peggio essere in una situazione famigliare ormai rotoli: divorziato, con figli che non vedi quasi mai e che chiamano papà un altro (il nuovo compagno della madre), con una ex moglie crudele e sanguisuga che non si fa tanti problemi a mandarti sul lastrico economicamente, ecc
Sono situazioni Moooolto diffuse tra i miei coetanei e sinceramente non li invidio per niente.
Almeno sei sei scapolo e hai anche un buon lavoro ti eviti tanti casini e scocciature e puoi anche goderti un po' i tuoi soldi (tra hobby, viaggi, ecc)

Ultima modifica di Boyyy82; 08-08-2022 a 23:50.
Vecchio 09-08-2022, 08:34   #38
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da CongaBlicoti_96 Visualizza il messaggio
No, non e vero che dobbiamo per forza seguire questi canoni che riteniamo non adatti a noi. Però bisogna avere il coraggio di "essere" diversi e di accettarlo .Non per forza diverso è sinonimo di disagiato. Lo si è solamente se si continua ad inseguire un ideale imposto da fattori sociali e ambientali circostanti, oltretutto avendo di questi ultimi un'opinione così negativa. Banalmente, l'essere abbastanza controcorrente da riconoscere questa caratteristica personale, accettarlo e vivere bene anche per questo.
Ma non puoi andare troppo controcorrente perché le risorse disponibili in ambito sociale si trovano, dal sesso al resto, e se l'ambito sociale ti costringe a fare certe cose per ottenerle, o vai controcorrente e becchi di meno o nulla o devi adattarti a seguire la corrente.

Non riesco a capire che ragionamento si fa. Spesso non è una caratteristica o un certo stile di vita che non si accettano ma tutte le conseguenze sociali, umane e materiali appiccicate a queste cose.

Se a una persona le stesse bene non ci sarebbero problemi.

Non ci vuole coraggio ad essere quel che si è, magari uno neanche ci riesce ad essere altro, che coraggio dovrebbe metterci?
il problema vero è sopportare le conseguenze e vivere bene quando uno sente che certe cose gli mancano anche a causa di com'è fatto.

Ultima modifica di XL; 09-08-2022 a 08:51.
Vecchio 09-08-2022, 09:22   #39
Jep
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma non puoi andare troppo controcorrente perché le risorse disponibili in ambito sociale si trovano, dal sesso al resto, e se l'ambito sociale ti costringe a fare certe cose per ottenerle, o vai controcorrente e becchi di meno o nulla o devi adattarti a seguire la corrente.

Non riesco a capire che ragionamento si fa. Spesso non è una caratteristica o un certo stile di vita che non si accettano ma tutte le conseguenze sociali, umane e materiali appiccicate a queste cose.

Se a una persona le stesse bene non ci sarebbero problemi.

Non ci vuole coraggio ad essere quel che si è, magari uno neanche ci riesce ad essere altro, che coraggio dovrebbe metterci?
il problema vero è sopportare le conseguenze e vivere bene quando uno sente che certe cose gli mancano anche a causa di com'è fatto.
io penso che se ti ami e ti accetti (in generale) veramente per quello che sei non mancherà niente... perchè dopo attrai le cose, le persone e sarai più libero... il coraggio ci vuole eccome... ma soprattutto con te stesso.
Vecchio 09-08-2022, 12:26   #40
Intermedio
 

ti ringrazio per aver scritto questo post è quello che ho sempre pensato
Rispondi


Discussioni simili a Ne vale veramente la pena?
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Ma ne vale la pena? Rednaw Depressione Forum 14 17-12-2017 19:04
Vale la pena vivere? Gufetto Ansia e Stress Forum 40 15-05-2016 19:29
Non ne vale la pena Strange Man SocioFobia Forum Generale 3 31-12-2015 02:01
Psicoterapia:Ne vale la pena?? Graziepapi Storie Personali 62 29-05-2014 19:48
Vale la pena votare?? Nothing87 Off Topic Generale 51 03-04-2010 04:09



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:35.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2