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Originariamente inviata da muttley
Gli anni 80 sono stati un decennio terribile, peccato che ancora troppa gente che in quel periodo ha trascorso l'infanzia o l'adolescenza si ostina a ricordarli come anni di spensieratezza.
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Comunque mica solo gli anni 80 contenevano cose discutibili, bisogna smetterla anche con questa storia che sono stati assolutamente i peggiori.
Klaus Nomi io non lo conoscevo proprio prima, mai sentito durante gli anni 80.
Neanche a me piacciono molto le cover pop di brani classici, difficile che riescano bene.
Però delle sue canzoni mi piacciono...
Usa questo falsetto strano, è vero, però lo fa in modo controllato ed intonato.
Comunque non ebbe particolare successo in italia mi sembra ma in altri paesi, io non lo ricordavo proprio, l'ho conosciuto di recente perché ho sentito la seconda canzone in una fiction.
Se per te muttley è musicademmerda anche questa io ho letto che ha avuto successo in Francia e in Germania e non nei paesi dell'est in Spagna o altrove, penso che non lo conoscessero proprio altrove.
Per quanto riguarda la canzone collettiva per l'armenia, secondo me è l'esecuzione che fa abbastanza schifo, non tanto il brano in sé che alla fine è un inno senza infamia e senza lode. I cantanti collettivamente non hanno saputo integrarsi, ci sono le uscite di Iva Zanicchi e altri che esagerano proprio (lei a inizio carriera sapeva cantare da sola, qua la si è dovuta sfumare), meglio Pierangelo Bertoli, Dario Baldan Bembo, Mietta, Orietta Berti e altri che capiscono che stanno cantando in un coro ed è fuori luogo mettersi a fare le "dive", comunque tutti potevano fare uno sforzo in più per amalgamarsi meglio.
Ma la bionda con i capelli corti che canta ad occhi chiusi chi é? Non riesco a riconoscerla con quell'espressione strizzata.
Ma poi con questa esecuzione da schifo sono riusciti a vendere qualche disco?
Io non la ricordavo proprio questa canzone.
Comunque il fatto che certi cantanti riescono ad avere successo in certi posti e non in altri a volte dipende da fattori culturali, altre volte non si capisce nemmeno di preciso quali siano questi fattori, il caso, la distribuzione, un passaparola che innesca un effetto a catena...