Io sono un po' combattuto sulla questione relativa al cattivo gusto usato in ambito musicale o altrove.
Ammettiamo che sia così (ma non ne sono poi così sicuro), che in Italia si sia fatto uso di molti elementi di cattivo gusto in ambito musicale, ora mi si dirà che questa cosa è sbagliata, ma non riesco ad essere assolutamente persuaso di questa cosa.
Se prendiamo in esame, non so, la cinematografia di Stanley Kubrick si può dire che il cattivo gusto non esista, anche là dove sembrerebbe esserci, ad esempio in Arancia Meccanica, non c'è, ma se prendiamo in esame la cinematografia di Pedro Almodovar di elementi di cattivo gusto ce ne sono tanti. D'altra parte però c'è anche Ken Russell e questo ne ha fatto largo uso del cattivo gusto del kitsch, ma in modo diverso. Anche qua poi uno potrebbe creare una sorta di gioco con le analogie.
Ci potrebbe essere mai un Almodovar in altri paesi culturalmente molto distanti dal contesto in cui si è formato il regista? Io non lo so.
Oppure non so, prendiamo in esame una trasmissione televisiva come "Cinico TV" dei siciliani Ciprì e Maresco, una cosa del genere c'è in altri paesi? E' concepibile in altri paesi?
Per me è difficile fare una valutazione generale per dire chi sta sopra e chi sotto perché osservo che tutto il contesto in cui vanno ad inserirsi determinate cose varia, per questo non si riescono ad importare certe cose x, e si finisce col farle diventare spaghetti-x, mentre altre non le si riesce nemmeno ad esportare, c'è una base da cui si parte proprio diversa.
Un intellettuale serio dovrebbe avere quel minimo di elasticità mentale in maniera tale da esser capace di contestualizzare certe cose, per questo poi possono sorgere certi movimenti anti intellettuali, se l intellettuale è il solito snob che non riesce a contestualizzare nulla, non è nemmeno un intellettuale per me.
Una volta acquistavo una rivista "video cartoon and comics" e ricordo una recensione di Akira che seguiva la falsariga "gli americani sono piú bravi tecnicamente nel fare cartoni animati e gli anime sono una merda".
Poi insomma l idea che il nazional popolare sia il male bisogna poi concludere che anche l'opera lirica era il male. Prima che si diffondesse la riproduzione di massa l opera era uno spettacolo molto popolare, tanto è vero che io non provengo da una famiglia alto borghese e il mio bisnonno chiamò mio nonno Mario dopo aver guardato a teatro Tosca.
Poi è arrivato il cinema e tutti a snobbare Totò, troppo popolare anche questo.
Ma io non riesco ad essere d accordo con questa impostazione.