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11-06-2013, 00:04
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#1
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Principiante
Qui dal: May 2012
Messaggi: 20
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Dopo un anno di assenza mi ritrovo di nuovo qui, evviva le ricadute.
Mi stavo chiedendo: è possibile essere pronti a morire a 16 anni? Non è una cosa scritta durante uno sfogo, è un pensiero che ho maturato con il tempo. Io voglio morire, e sono pronto a farlo. Questo non vuol dire che mi ammazzo. Non è un bisogno di morire, è un desiderio, una velleità. Non ho nemmeno il coraggio e i motivi per suicidarmi. E' solo che se io sapessi di morire tra dieci minuti non avrei alcuna reazione, anzi, sarei felice perchè il mio scopo è stato portato a termine. Trovo che la morte sia la cosa più bella della vita, se fatta con serenità. Io sono sempre triste, ma sono pronto ad affrontare serenamente la morte. Purtroppo conservo ancora il mio istinto di sopravvivenza, ma se dovessi morire in un incidente non sarei uno di quelli che muore giovane e a cui viene negata una possibilità. Sarei semplicemente uno che è morto e ha fatto ciò che voleva. Il punto è: la morte vi spaventa? Perché? Perché uno che vuole morire non può semplicemente dirlo senza essere preso per un pazzo suicida nonostante non manifesti la minima intenzione di uccidersi?
Ho paura di affrontare questo argomento anche con la mia psicologa, temo di non essere capito.
Prima che qualcuno chiuda il topic, si parla più di filosofia che di tendenze suicide, spero si sia capito
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Ultima modifica di Ornide11; 11-06-2013 a 00:06.
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11-06-2013, 00:15
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#2
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Non è la morte che spaventa, ma l'idea della morte. Io mi limito ad aspettare la morte vivendo.
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11-06-2013, 00:21
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#3
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Principiante
Qui dal: May 2012
Messaggi: 20
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Eh, a me non spaventa nemmeno quella. Pur avendo buttato gli ultimi 5 anni della mia esistenza non ho rimpianti, sono pronto a morire, come un vecchio che ha girato il mondo e può dirsi soddisfatto della sua vita.
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11-06-2013, 00:48
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#4
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Intermedio
Qui dal: May 2013
Messaggi: 148
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Secondo me confondi la serenità nell'affrontare la morte con la bellezza della morte. La morte è la non-vita....come può essere la cosa più bella della vita se non le appartiene ?
Qual è il tuo scopo portato a termine ?
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11-06-2013, 01:19
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
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Quote:
Originariamente inviata da luxor
La morte è la non-vita....come può essere la cosa più bella della vita se non le appartiene ?
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Esatto, stavo per scrivere una cosa molto simile.
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11-06-2013, 01:20
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quote:
Originariamente inviata da Ornide11
si parla più di filosofia
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Difficile. Da Epicuro in poi*, la filosofia ha posto come un veto logico sulla morte.
* Lì dov'è lei non son io, e viceversa.
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11-06-2013, 02:19
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#7
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Intermedio
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Chernobyl
Messaggi: 171
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moriremo tutti
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11-06-2013, 07:20
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#8
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da luxor
Qual è il tuo scopo portato a termine ?
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Piacerebbe saperlo anche a me visto che è detto da uno che ha 16 anni...
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11-06-2013, 14:46
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#9
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Quote:
Originariamente inviata da Ornide11
Eh, a me non spaventa nemmeno quella. Pur avendo buttato gli ultimi 5 anni della mia esistenza non ho rimpianti, sono pronto a morire, come un vecchio che ha girato il mondo e può dirsi soddisfatto della sua vita.
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Pur'io non rimpiango nulla. Eppure continuo a buttare nel cesso la mia vita. D'altronde, non so fare molto di meglio. Ma sai una cosa? Ho imparato a fregarmene, quantomeno, ci sto provando. La morte arriverà, ne sono certo; prima o poi troncherà anche i miei sogni e le mie deboli speranze, ma prima che essa mi porti via, voglio stare ancora un po' qui, sulla terra.
In fondo, non è così male, a patto che stia lontano da ciò che mi disgusta.
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11-06-2013, 16:17
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 275
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Anch'io è da un po' che la penso in questo modo. Valutando gli eventi positivi e negativi vissuti fin ora credo che infondo non mi dispiacerebbe vederne la fine. Anche se di rimpianti ne ho eccome...avrei voluto viverla diversamente la mia vita.
Però volevo farti una domanda: si può non temere la morte, con tutte le sue conseguenze per se e per gli altri, ed al tempo stesso non avere la forza o il coraggio di uccidersi?
Suona come un controsenso, quindi c'è un qualcosa che ti tiene ancorato alla vita.....o è un pensiero senza senso?
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11-06-2013, 16:40
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#11
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: La vedi quella casa là? Ecco, io ci abito. Ma non cercarmi. Sarà la mia volontà a farmi uscire.
Messaggi: 193
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Anche se ne avessi la possibilità, non avrei il coraggio di uccidermi. Potrebbe essere la fine di tutte le tue sofferenze, ma l'inizio di...niente. (Mi sento filosofo oggi )
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11-06-2013, 19:32
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#12
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,207
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Quote:
Originariamente inviata da Alley
Anche se ne avessi la possibilità, non avrei il coraggio di uccidermi. Potrebbe essere la fine di tutte le tue sofferenze, ma l'inizio di...niente. (Mi sento filosofo oggi )
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Meglio una vita di sofferenze o il niente ??
Mmmh... Quando si dorme c è il niente.. e io sto meglio di quando sono sveglio. Quando apro gli occhi inizia la sofferenza....
Ok grazie mi hai convinto a suicidarmi
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11-06-2013, 22:32
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Hai trovato ragioni per sopravvivere ma non per vivere
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Ultima modifica di Weltschmerz; 11-06-2013 a 23:19.
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11-06-2013, 22:33
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#14
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: La vedi quella casa là? Ecco, io ci abito. Ma non cercarmi. Sarà la mia volontà a farmi uscire.
Messaggi: 193
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Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN
Meglio una vita di sofferenze o il niente ??
Mmmh... Quando si dorme c è il niente.. e io sto meglio di quando sono sveglio. Quando apro gli occhi inizia la sofferenza....
Ok grazie mi hai convinto a suicidarmi
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Prego ..però in effetti hai ragione sul fatto del dormire
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11-06-2013, 23:37
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#15
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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Quote:
Originariamente inviata da Ornide11
Dopo un anno di assenza mi ritrovo di nuovo qui, evviva le ricadute.
Mi stavo chiedendo: è possibile essere pronti a morire a 16 anni? Non è una cosa scritta durante uno sfogo, è un pensiero che ho maturato con il tempo. Io voglio morire, e sono pronto a farlo. Questo non vuol dire che mi ammazzo. Non è un bisogno di morire, è un desiderio, una velleità. Non ho nemmeno il coraggio e i motivi per suicidarmi. E' solo che se io sapessi di morire tra dieci minuti non avrei alcuna reazione, anzi, sarei felice perchè il mio scopo è stato portato a termine. Trovo che la morte sia la cosa più bella della vita, se fatta con serenità. Io sono sempre triste, ma sono pronto ad affrontare serenamente la morte. Purtroppo conservo ancora il mio istinto di sopravvivenza, ma se dovessi morire in un incidente non sarei uno di quelli che muore giovane e a cui viene negata una possibilità. Sarei semplicemente uno che è morto e ha fatto ciò che voleva. Il punto è: la morte vi spaventa? Perché? Perché uno che vuole morire non può semplicemente dirlo senza essere preso per un pazzo suicida nonostante non manifesti la minima intenzione di uccidersi?
Ho paura di affrontare questo argomento anche con la mia psicologa, temo di non essere capito.
Prima che qualcuno chiuda il topic, si parla più di filosofia che di tendenze suicide, spero si sia capito
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parla con la psicologa, io desideravo morire-scomparire fin dall'asilo....
me ne rendo conto solo ora
con la psicologa ho parlato anche dei miei deisderi di fare stragi a iosa
se vuoi parlarne, mandami pure un mp, se preferisci
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12-06-2013, 00:55
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#16
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Intermedio
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Rovigo
Messaggi: 123
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La morte mi spaventa molto. Non so cosa c'è dopo, non so quando può arrivare, se soffrirò o meno.
Ma soprattutto il dopo mi turba. È come quando non si sogna e si ha quel warp temporale dalla sera alla mattina, però per sempre? Si sogna per sempre? Dubito, il cervello se n'è andato a fanculo! E che ne è di "noi"?
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12-06-2013, 10:35
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#17
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da funcool88
La morte mi spaventa molto. Non so cosa c'è dopo, non so quando può arrivare, se soffrirò o meno.
Ma soprattutto il dopo mi turba. È come quando non si sogna e si ha quel warp temporale dalla sera alla mattina, però per sempre? Si sogna per sempre? Dubito, il cervello se n'è andato a fanculo! E che ne è di "noi"?
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Anch'io credo che la morte sia come un sonno senza sogni.In questa condizione "noi" siamo il nulla assoluto.
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12-06-2013, 13:19
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#18
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Banned
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 467
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Diciamo che se avessi un male incurabile che mi lascia pochi giorni, o se morissi in questo istante, non me ne fregherebbe nulla, anzi. Non ho paura che della sofferenza che potrebbe portarmi a morire, ma d'altronde la mia esistenza non ha un granché di significato; ho sempre voluto scomparire anche io dai tempi dell'asilo, ed anzi, anche prima. Mi sono sempre considerato un errore, e perciò, di trascinarmi senza uno scopo fino alla mia fine naturale non ne ho la minima intenzione, ed anche la curiosità dell'avvenire cede il passo.
Poi... nessuno chiede di nascere, per cui sulla questione suicidio, trovo quasi giusto che ognuno possa decidere se continuare o meno. Certo, modo e coraggio la fan da padroni.
Beninteso: questo è solo il mio parere.
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