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13-05-2008, 13:27
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#21
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Esperto
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Scrivo questo solo per chi abbia voglia di vedere il problema da un punto di vista intelligente
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Non è un punto di vista intelligente: è solo un punto di vista logico.
L'intelligenza (riferita, in questo caso, a questo tipo di problemi) sta nell'ottenere la risposta migliore possbilile agli stimoli che propone la realtà. E la realtà non è affatto logica (non in modo così ''stilizzato'', quantomeno).
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Di cosa stai parlando? Io stavo parlando del fatto se, oggettivamente, è impossibile per un non socialfobico capire le difficoltà del socialfobico.
Ripeto, trovami una spiegazione ragionevole per cui far leggere una o più lettere in cui è spiegato il problema agli individui con i quali esiste l'incomprensione sia qualcosa che non ha ne' utilità ne fattibilità: non la puoi trovare, semplicemente perchè non c'è.
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a seconda dei soggetti con cui si ha a che fare se questi non sono dotati di sufficiente sensibilità e intelligenza, e a volte non bastano neanche queste per empatizzare con un sociofobico, spiegare i motivi del proprio disagio ai colleghi potrebbe peggiorare le cose in quanto essi, magari lo sfotterebbero ancora di più, meglio tirare fuori gli attributi come ha detto qualcuno ma senza cercarsi un altro lavoro per poi lasciare questo, la vita va affrontata di petto e con essa tutte le avversità e soprattutto 4 coglioni che ti sfottono non possono toglierti la libertà e limitarti, perchè cambiando lavoro a causa loro si cade nella trappola dell'evitamento che alimenta la fobia sociale e la perdita dell'autostima, quindi lo sai che ti dico graziepapi perchè non cominci a reagire anzicchè farti insultare e criticare, difenditi e fatti valere invece di fuggire, la fuga ti renderà ancora più pauroso, la sfida ancora più coraggioso
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Affrontare di petto la vita significa appunto affrontare il rischio che hai detto, cioè di non essere capiti. Tutti hanno provato, in situazioni simili, a reagire nel modo che hai descritto, cioè con l'opposizione, nessuno, o pochi, invece, provano a seguire la strada più difficile, ma che sentiamo essere più giusta, e cioè impegnarsi a creare le condizioni per la comprensione.
Ho detto creare le condizioni, non riuscire.
Non è impossibile, basta solo fare appello alla naturale umanità che è in ciascun individuo, anche il più infimo, e creare i presupposti per la meta-comunicazione.
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13-05-2008, 15:27
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#22
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Esperto
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L'intelligenza (riferita, in questo caso, a questo tipo di problemi) sta nell'ottenere la risposta migliore possbilile agli stimoli che propone la realtà. E la realtà non è affatto logica (non in modo così ''stilizzato'', quantomeno).
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Di cosa stai parlando? Io stavo parlando del fatto se, oggettivamente, è impossibile per un non socialfobico capire le difficoltà del socialfobico.
Ripeto, trovami una spiegazione ragionevole per cui far leggere una o più lettere in cui è spiegato il problema agli individui con i quali esiste l'incomprensione sia qualcosa che non ha ne' utilità ne fattibilità: non la puoi trovare, semplicemente perchè non c'è.
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a seconda dei soggetti con cui si ha a che fare se questi non sono dotati di sufficiente sensibilità e intelligenza, e a volte non bastano neanche queste per empatizzare con un sociofobico, spiegare i motivi del proprio disagio ai colleghi potrebbe peggiorare le cose in quanto essi, magari lo sfotterebbero ancora di più, meglio tirare fuori gli attributi come ha detto qualcuno ma senza cercarsi un altro lavoro per poi lasciare questo, la vita va affrontata di petto e con essa tutte le avversità e soprattutto 4 coglioni che ti sfottono non possono toglierti la libertà e limitarti, perchè cambiando lavoro a causa loro si cade nella trappola dell'evitamento che alimenta la fobia sociale e la perdita dell'autostima, quindi lo sai che ti dico graziepapi perchè non cominci a reagire anzicchè farti insultare e criticare, difenditi e fatti valere invece di fuggire, la fuga ti renderà ancora più pauroso, la sfida ancora più coraggioso
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Affrontare di petto la vita significa appunto affrontare il rischio che hai detto, cioè di non essere capiti. Tutti hanno provato, in situazioni simili, a reagire nel modo che hai descritto, cioè con l'opposizione, nessuno, o pochi, invece, provano a seguire la strada più difficile, ma che sentiamo essere più giusta, e cioè impegnarsi a creare le condizioni per la comprensione.
Ho detto creare le condizioni, non riuscire.
Non è impossibile, basta solo fare appello alla naturale umanità che è in ciascun individuo, anche il più infimo, e creare i presupposti per la meta-comunicazione.
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si hurryup in teoria sarebbe una cosa fattibile e condivido il tuo pensiero ma in pratica noi tutti sappiamo che la società è come una giungla, in qualsiasi contesto sociale ci si trova, lavoro, tra amici e conoscenti ecc... non tutti sono sensibili e in grado di capire le difficoltà del prossimo e cosa più probabile soprattutto in un ambiente di lavoro non hanno la voglia e la pazienza di stare li ad ascoltarti e sforzarsi di mettrsi nei tuoi panni, ognuno pensa ai fattacci propri, un amico lo può fare sennò che razza di amico è, fare ciò che proponi tu con i colleghi e cosa più ardua, si sono daccordo sul cercare la comprensione con la comunicazione, comunque io non parlavo di opporsi ai colleghi, semplicemente di adeguarsi all'ambiente, farsi forza non aggredendo gli altri ne verbalmente ne facendo gli arroganti, quindi non opponendosi agli altri, ma con la convinzione di poter superare gli ostacoli, con semplici accorgimenti quali camminare a testa alta, guardare la gente negli occhi, essere se stessi, non avere paura di togliere la maschera, accettarsi e non pretendere di essere accettati, insomma in parole povere se tu continui a fuggire dal problema il problema ti insegue come un cane e non ti molla più...non si può ad ogni difficoltà nell'interazione sociale che si incontra nella vita per la popria timidezza confidarsi perchè certa gente stupida invece di capirti poi ti prenderebbe per il culo, e finiresti per stressarti di più, molto meglio dare confidenze solo agli amici fidati e nel lavoro pensare a se stessi e ignorare gli imbecilli..con loro è tutto tempo sprecato e fiato perso
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13-05-2008, 16:26
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#23
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
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Originariamente inviata da Serotonino78
si hurryup in teoria sarebbe una cosa fattibile e condivido il tuo pensiero ma in pratica noi tutti sappiamo che la società è come una giungla, in qualsiasi contesto sociale ci si trova, lavoro, tra amici e conoscenti ecc... non tutti sono sensibili e in grado di capire le difficoltà del prossimo e cosa più probabile soprattutto in un ambiente di lavoro non hanno la voglia e la pazienza di stare li ad ascoltarti e sforzarsi di mettrsi nei tuoi panni, ognuno pensa ai fattacci propri, un amico lo può fare sennò che razza di amico è, fare ciò che proponi tu con i colleghi e cosa più ardua, si sono daccordo sul cercare la comprensione con la comunicazione, comunque io non parlavo di opporsi ai colleghi, semplicemente di adeguarsi all'ambiente, farsi forza non aggredendo gli altri ne verbalmente ne facendo gli arroganti, quindi non opponendosi agli altri, ma con la convinzione di poter superare gli ostacoli, con semplici accorgimenti quali camminare a testa alta, guardare la gente negli occhi, essere se stessi, non avere paura di togliere la maschera, accettarsi e non pretendere di essere accettati, insomma in parole povere se tu continui a fuggire dal problema il problema ti insegue come un cane e non ti molla più...non si può ad ogni difficoltà nell'interazione sociale che si incontra nella vita per la popria timidezza confidarsi perchè certa gente stupida invece di capirti poi ti prenderebbe per il culo, e finiresti per stressarti di più, molto meglio dare confidenze solo agli amici fidati e nel lavoro pensare a se stessi e ignorare gli imbecilli..con loro è tutto tempo sprecato e fiato perso
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Ma la tua stessa argomentazione "mi" porta alle stesse conclusioni di prima: la società è una jungla? Tombola! Proprio questo implica che non c'è niente da perdere, anche se io non vengo capito, che cosa ci ho perso? Un ambiente da jungla, un teatrino di zombie (scusa l'iperbole)... non è una volontà etica che guida l'atteggiamento che sto descrivendo, l'atteggiamento della meta-comunicazione è una sublimazione della volontà, che fa sì che la volontà non venga percepita, e così non viene percepito lo stress della fatica della meta-comunicazione, anzi, quello stress diventa ciò che ti fa sentire vivo.
Non so se ho reso la non idea.
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13-05-2008, 18:47
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#24
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Esperto
Qui dal: Nov 2005
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Non è un punto di vista intelligente: è solo un punto di vista logico.
L'intelligenza (riferita, in questo caso, a questo tipo di problemi) sta nell'ottenere la risposta migliore possbilile agli stimoli che propone la realtà. E la realtà non è affatto logica (non in modo così ''stilizzato'', quantomeno).
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Di cosa stai parlando? Io stavo parlando del fatto se, oggettivamente, è impossibile per un non socialfobico capire le difficoltà del socialfobico.
Ripeto, trovami una spiegazione ragionevole per cui far leggere una o più lettere in cui è spiegato il problema agli individui con i quali esiste l'incomprensione sia qualcosa che non ha ne' utilità ne fattibilità: non la puoi trovare, semplicemente perchè non c'è.
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a seconda dei soggetti con cui si ha a che fare se questi non sono dotati di sufficiente sensibilità e intelligenza, e a volte non bastano neanche queste per empatizzare con un sociofobico, spiegare i motivi del proprio disagio ai colleghi potrebbe peggiorare le cose in quanto essi, magari lo sfotterebbero ancora di più, meglio tirare fuori gli attributi come ha detto qualcuno ma senza cercarsi un altro lavoro per poi lasciare questo, la vita va affrontata di petto e con essa tutte le avversità e soprattutto 4 coglioni che ti sfottono non possono toglierti la libertà e limitarti, perchè cambiando lavoro a causa loro si cade nella trappola dell'evitamento che alimenta la fobia sociale e la perdita dell'autostima, quindi lo sai che ti dico graziepapi perchè non cominci a reagire anzicchè farti insultare e criticare, difenditi e fatti valere invece di fuggire, la fuga ti renderà ancora più pauroso, la sfida ancora più coraggioso
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Perchè mi è stato detto chiaramente da un collega che se comincio a fare storie e dar problemi andranno lui insieme ad altri dal capo a dire che è meglio che mi licenziano perchè altrimenti si rovina il clima di lavoro per colpa mia..quindi se come dici tu reagisco dopo mi ritroverei con il culo per terra!!!!
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02-02-2019, 10:13
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#25
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Intermedio
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 195
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Quote:
Originariamente inviata da thx1138
Se la tua azienda è abbastanza grande da possedere una rappresentanza sindacale, rivolgiti direttamente al sindacato. Se non la possiede, informati nella camera del lavoro della tua città. La cgil ha degli sportelli appositi per il mobbing. Se vuoi puoi contattarmi anche in pvt. Sono sindacalista.
Ciao
rob
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I sindacati difendono i lavoratori come classe, quindi semmai dal mobbing verticale. Se invece stai sulle scatole ai tuoi pari, ti possono odiare come un crumiro o nemico del popolo di maoista memoria.
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02-02-2019, 12:21
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Vi è mai capitato di provare direttamente sulla vostra pelle cosa sia il MOBBING in ambiente di lavoro?A me si...e vi devo dire che sto a pezzi.I colleghi si cominciano a coalizzare contro di me,offendono continuamente,mi fanno sentire inferiore,anormale,ridicolo..sono quasi tentato a buttare la spugna e licenziarmi!!!Non ce la faccio più..
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Ma non c'è un capo, un superiore con cui parlare? Uno che sembri una persona a posto?
Se sei sulla via del licenziamento o dell'esaurimento non hai nulla da perdere, ci parli in privato, dici che vuoi solo stare tranquillo a fare il tuo lavoro e che hai sopportato finché hai potuto ma ora la situazione è diventata troppo pesante.
Se poi non cambia nulla non avrai perso nulla almeno hai provato
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02-02-2019, 12:35
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Perchè mi è stato detto chiaramente da un collega che se comincio a fare storie e dar problemi andranno lui insieme ad altri dal capo a dire che è meglio che mi licenziano perchè altrimenti si rovina il clima di lavoro per colpa mia..quindi se come dici tu reagisco dopo mi ritroverei con il culo per terra!!!!
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Queste sono minacce passibili di denuncia, se riesci ad andare da un superiore devi dirlo, così li anticipi
Cmq mi sa che devi cercare un altro lavoro nel frattempo
Ma mi raccomando, non devi dare le dimissioni, qualunque cosa accada devono essere loro a licenziarti , così puoi andare in tribunale a farti valere
Sappi comunque che la legge in materia è molto seria e punisce anche il superiore che non interviene.
Se hai delle prove tangibili come email interne inzia a conservarle
La cosa importante è che inizi a parlarne, a superiori , a sindacato, ... altrimenti alla fine viene fuori che tu non hai detto niente a nessuno quindi andava tutto bene
Leggi qua, potresti mandare anche una lettera di diffida alla azienda
Lo so é dura farsi valere, ma se tanto finisce che da lì devi andare via , non hai nulla da perdere, e magari ci prendi qualche soldo
https://www.google.com/amp/s/www.mon..._article=67777
Cmq prima di rompere le scatole all'azienda con diffide, prova con le buone parlando con un superiore, puoi buttarla sul patetico e fare pena
puoi chiedere un appuntamento con una mail dicendo che hai un problema, almeno rimane traccia che ci hai parlato
Devi farti furbo, piangere non serve a niente
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02-02-2019, 12:36
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,913
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Ma non c'è un capo, un superiore con cui parlare? Uno che sembri una persona a posto?
Se sei sulla via del licenziamento o dell'esaurimento non hai nulla da perdere, ci parli in privato, dici che vuoi solo stare tranquillo a fare il tuo lavoro e che hai sopportato finché hai potuto ma ora la situazione è diventata troppo pesante.
Se poi non cambia nulla non avrai perso nulla almeno hai provato
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Sono passati 11 anni, qualcosa sarà cambiato
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02-02-2019, 12:39
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Sono passati 11 anni, qualcosa sarà cambiato
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Chi ha uppato il topic così a cazz ?
Vabbè magari quello che ho scritto serve ad altri
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02-02-2019, 12:39
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Anzi sarei curioso di sapere come andata a finire
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