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MOBBING
Vi è mai capitato di provare direttamente sulla vostra pelle cosa sia il MOBBING in ambiente di lavoro?A me si...e vi devo dire che sto a pezzi.I colleghi si cominciano a coalizzare contro di me,offendono continuamente,mi fanno sentire inferiore,anormale,ridicolo..sono quasi tentato a buttare la spugna e licenziarmi!!!Non ce la faccio più.. :( :(
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Si,ma quando vedi che appena arrivi ti guardano tutti storto,non ti rivolge nessuno la parola,se ti avvicini i colleghi si scansano schifati,parlano male di te ai superiori per metterti in cattiva luce...non so quanto ancora potrò resistere sinceramente..di questo passo la mia fobia sociale peggiorerà fino a impedirmi persino di uscire di casa..o di pensare al suicidio!!! :cry: :cry: :cry:
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Re: MOBBING
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denunciali e diventerai ricco e famoso 8) |
Re: MOBBING
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Comunque devi tenere duro e cercarti un altro lavoro, e solo quando l'hai trovato allora puoi licenziarti da questo. Perchè di sti tempi non ha senso che tu possa permetterti di rimanere disoccupato per colpa di quegli stronzi. Io trovai un nuovo lavoro a Milano ed avendo conosciuto il mobbing prima per me lì era una pacchia. Come è una pacchia dove sono adesso. |
Re: MOBBING
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Ma secondo voi è normale che un fobico sociale venga definito strano dai colleghi di lavoro??
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Visto? In una società giusta non ci sarebbe neanche bisogno di denunciare. Basterebbe scrivere una lettera in cui spiegare cos'è la fobia sociale, e tutte le cose che lui non riesce a spiegare le spiegherebbe per iscritto, e i colleghi sarebbero costretti a leggere, capire e chiedere scusa.
Invece no, perchè la meta-comunicazione è qualcosa di assurdo, se non hai il linguaggio d'espressione naturale devi solo sperare di essere fortunato a trovare persone intelligenti eh? Vabbè, per smaltire i miei nervi adesso andrò a leggere un paragrafo del manuale di pnl che dice che la chiave per avere una comunicazione sociale più efficace è imparare il codice non verbale, e non imparare la meta-comunicazione, e poi la massa che come pecore segue questa etica :D Fine della riflessione :) |
hurry parlami della metacomunicazione
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Re: MOBBING
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Ciao rob |
Il mobbing è decisamente peggio del bullismo infantile, tuttavia non trova nei media quella giusta visibilità che meriterebbe. Parlare di mobbing significherebbe scatenare un tam tam mediatico troppo invasivo, tale da scardinare il cloroformio in cui è immerso il mondo professionale italiano, dove violazioni delle regole e della sensibilità personale vengono perpetrate con fequenza impressionante.
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Re: MOBBING
Secondo me se i colleghi ti guardano storto è perchè o hai combinato qualcosa che non sia troppo gradevole (un'infamata al capo o qualsiasi altro brutto gesto) o perchè come dici tu "ti senti diverso"...
se tu pensi di avere la coscienza pulita non devi temere nulla! Quote:
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La mia unica colpa è di non essere molto socievole per via del mio disturbo e quindi di tendere un pò ad isolarmi...ma io sono fatto cosi!!!La fobia sociale mi blocca!!Se devo abbracciare una collega come fanno gli altri mi vergogno!!! :cry:
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ti blocca e devi conviverci,almeno finchè non la sconfiggi!quindi non farti venire un ulcera per questo...se hai persone che ritieni meritevoli o comunque oneste,cordiali e simpatiche potresti iniziare a scambiare 2 parole con loro,lasciando perdere chi ti guarda storto (parola di uno che veniva guardato storto)
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Significa adottare la soluzione più logica, lineare, possibile: informare l'ambiente di cosa sia la fobia sociale, relativamente al proprio caso, in modo completo, cosicchè sia inequivocabile. Rifletti, esiste forse una legge che vieti la meta-comunicazione? Qualunque argomento per sostenere l'inattuabilità della MC non regge: forse la vergogna? In questo caso si sosterrebbe l'idea che bisogna vergognarsi di mostrare i propri problemi, e quindi in sostanza ci si darebbe degli ipocriti da soli. Oppure un argomento portato avanti per dimostrare l'inattuabilità della MC è il quieto vivere, cioè cercare una via che sia meno impegnativa della meta-comunicazione. Ma il quieto vivere, in questo caso, sarebbe di una parte sola, cioè quella non penalizzata. Rifletti, non ci sarebbe neanche bisogno di intermediari, ne di sindacati, basterebbe solo una lettera, o un colloquio fissato apposta con il capo, in cui chiarire il problema... tutte cose inattuabili. Ti ho soddisfatto? Spero di sì. EDIT: tra l'altro è quello che ho intenzione di fare io stesso (per dimostrarti che le mie non sono solo parole) nel mio ambiente di lavoro, comunicando il mio genere di disagio dovuto alla fobia sociale. Non subisco mobbing, ma spesso non sanno come interpretare certe mie manifestazioni ansiose, di conseguenza adotterò proprio la meta-comunicazione per chiarirlo. |
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Anche a me mi trattano come una persona "strana" a volte mi è stato addirittura chiesto perchè sono così, come se io lo sapessi...!!!Purtroppo chi non è sociofobico non può capire le nostre difficoltà e nemmeno si sforza di farlo è per questo che ci vedono "strani". L'unico consiglio che posso darti è di portare pazienza e cercarti un altro lavoro, come un po' sto facendo anch'io |
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Per esempio, un estroverso può concepire una situazione di blocco, di timidezza (perchè capitano a tutti), ma non può concepire che questa duri costantemente. Bene, per fargli capire come si sente un socialfobico, basta semplicemente fargli immaginare come si sentirebbe (l'estroverso) se quella situazione di blocco (che ha provato) durasse sempre. Quindi in realtà non è che non può capire, l'unico fatto reale è che non c'è lo sforzo di capire (e di spiegare): va bene essere scettici sulla meta-comunicazione, ma se si vuole argomentare i motivi per cui è impossibile, bisogna riferirsi ai veri motivi, non si può quindi affermare che non c'è la possibilità di capirlo, perchè la possibilità, sul piano teorico, c'è. La probabilità di essere capiti non è bassa, se ci sono le condizioni giuste (lo sforzo di voler capire). Non è esatto dire che la probabilità di essere capiti è bassa, è esatto dire che se si pongono certe condizioni (come il non volersi sforzare a spiegare o ascoltare), si abbassa la probabilità. Scrivo questo solo per chi abbia voglia di vedere il problema da un punto di vista intelligente |
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Ripeto, trovami una spiegazione ragionevole per cui far leggere una o più lettere in cui è spiegato il problema agli individui con i quali esiste l'incomprensione sia qualcosa che non ha ne' utilità ne fattibilità: non la puoi trovare, semplicemente perchè non c'è. |
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Voglio dire:fuggire da una situazione orripilante è un fallimento se la si vede come tale,cioè se si percepisce che si sta lasciando un posto a cui davvero si tiene perchè si molla la spugna lasciando vincere gli altri,è una vittoria se si percepisce che mollare in questo caso è coraggio,è coraggio ammettere che le cose non vanno bene e ricominciare da capo. Quando io andai al ginnasio mi trovai in una situazione terribile,il periodo peggiore della mia vita:l'anno dopo fui bocciata e,in un'altra scuola,ho ricominciato a vivere come una persona normale.Perchè,dopo aver visto come stavano le cose,non ho detto:Basta,me ne vado da qui?Perchè ero troppo debole e vigliacca,ecco perchè:ci è voluta la bocciatura per darmi il pretesto di cambiare vita. Quote:
Ciò che voglio dire è che il tuo modo di vedere le cose a parer mio è troppo generalizzato,non c'è un'unica risposta valida per tutto. |
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