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11-05-2008, 21:03
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
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Vi è mai capitato di provare direttamente sulla vostra pelle cosa sia il MOBBING in ambiente di lavoro?A me si...e vi devo dire che sto a pezzi.I colleghi si cominciano a coalizzare contro di me,offendono continuamente,mi fanno sentire inferiore,anormale,ridicolo..sono quasi tentato a buttare la spugna e licenziarmi!!!Non ce la faccio più..
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11-05-2008, 21:40
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
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Si,ma quando vedi che appena arrivi ti guardano tutti storto,non ti rivolge nessuno la parola,se ti avvicini i colleghi si scansano schifati,parlano male di te ai superiori per metterti in cattiva luce...non so quanto ancora potrò resistere sinceramente..di questo passo la mia fobia sociale peggiorerà fino a impedirmi persino di uscire di casa..o di pensare al suicidio!!! :cry: :cry: :cry:
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11-05-2008, 22:17
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Vi è mai capitato di provare direttamente sulla vostra pelle cosa sia il MOBBING in ambiente di lavoro?A me si...e vi devo dire che sto a pezzi.I colleghi si cominciano a coalizzare contro di me,offendono continuamente,mi fanno sentire inferiore,anormale,ridicolo..sono quasi tentato a buttare la spugna e licenziarmi!!!Non ce la faccio più..
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no, ma ho visto il film con nicoletta braschi
denunciali e diventerai ricco e famoso 8)
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11-05-2008, 22:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 586
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Vi è mai capitato di provare direttamente sulla vostra pelle cosa sia il MOBBING in ambiente di lavoro?
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A me è successo, era il mio primo VERO lavoro, e succede sopratutto ai fobici sociali. Devo dire che il torto era equamente ripartito, nel senso che anch'io ero un po' insicuro e poco scafato e le mie cazzate le ho fatte, io ho avuto il culo di avere vicino comunque un collega amico, ma ero arrivato al punto che come password avevo armafrei...
Comunque devi tenere duro e cercarti un altro lavoro, e solo quando l'hai trovato allora puoi licenziarti da questo. Perchè di sti tempi non ha senso che tu possa permetterti di rimanere disoccupato per colpa di quegli stronzi.
Io trovai un nuovo lavoro a Milano ed avendo conosciuto il mobbing prima per me lì era una pacchia.
Come è una pacchia dove sono adesso.
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12-05-2008, 01:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 533
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Vi è mai capitato di provare direttamente sulla vostra pelle cosa sia il MOBBING in ambiente di lavoro?A me si...e vi devo dire che sto a pezzi.I colleghi si cominciano a coalizzare contro di me,offendono continuamente,mi fanno sentire inferiore,anormale,ridicolo..sono quasi tentato a buttare la spugna e licenziarmi!!!Non ce la faccio più..
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nn farti scrupoli a denunciar la cosa ...
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12-05-2008, 10:31
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
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Ma secondo voi è normale che un fobico sociale venga definito strano dai colleghi di lavoro??
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12-05-2008, 11:38
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Visto? In una società giusta non ci sarebbe neanche bisogno di denunciare. Basterebbe scrivere una lettera in cui spiegare cos'è la fobia sociale, e tutte le cose che lui non riesce a spiegare le spiegherebbe per iscritto, e i colleghi sarebbero costretti a leggere, capire e chiedere scusa.
Invece no, perchè la meta-comunicazione è qualcosa di assurdo, se non hai il linguaggio d'espressione naturale devi solo sperare di essere fortunato a trovare persone intelligenti eh?
Vabbè, per smaltire i miei nervi adesso andrò a leggere un paragrafo del manuale di pnl che dice che la chiave per avere una comunicazione sociale più efficace è imparare il codice non verbale, e non imparare la meta-comunicazione, e poi la massa che come pecore segue questa etica
Fine della riflessione
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12-05-2008, 14:51
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 77
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hurry parlami della metacomunicazione
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12-05-2008, 15:13
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Ancona
Messaggi: 769
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Vi è mai capitato di provare direttamente sulla vostra pelle cosa sia il MOBBING in ambiente di lavoro?A me si...e vi devo dire che sto a pezzi.I colleghi si cominciano a coalizzare contro di me,offendono continuamente,mi fanno sentire inferiore,anormale,ridicolo..sono quasi tentato a buttare la spugna e licenziarmi!!!Non ce la faccio più..
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Se la tua azienda è abbastanza grande da possedere una rappresentanza sindacale, rivolgiti direttamente al sindacato. Se non la possiede, informati nella camera del lavoro della tua città. La cgil ha degli sportelli appositi per il mobbing. Se vuoi puoi contattarmi anche in pvt. Sono sindacalista.
Ciao
rob
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12-05-2008, 20:23
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,196
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Il mobbing è decisamente peggio del bullismo infantile, tuttavia non trova nei media quella giusta visibilità che meriterebbe. Parlare di mobbing significherebbe scatenare un tam tam mediatico troppo invasivo, tale da scardinare il cloroformio in cui è immerso il mondo professionale italiano, dove violazioni delle regole e della sensibilità personale vengono perpetrate con fequenza impressionante.
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12-05-2008, 20:36
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 624
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Secondo me se i colleghi ti guardano storto è perchè o hai combinato qualcosa che non sia troppo gradevole (un'infamata al capo o qualsiasi altro brutto gesto) o perchè come dici tu "ti senti diverso"...
se tu pensi di avere la coscienza pulita non devi temere nulla!
Quote:
Originariamente inviata da calinero
denunciali e diventerai ricco e famoso 8)
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è vero!l'accanimento sul lavoro si può denunciare sul serio,segui il consiglio di thx1138
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12-05-2008, 21:44
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
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La mia unica colpa è di non essere molto socievole per via del mio disturbo e quindi di tendere un pò ad isolarmi...ma io sono fatto cosi!!!La fobia sociale mi blocca!!Se devo abbracciare una collega come fanno gli altri mi vergogno!!! :cry:
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12-05-2008, 21:47
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 624
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ti blocca e devi conviverci,almeno finchè non la sconfiggi!quindi non farti venire un ulcera per questo...se hai persone che ritieni meritevoli o comunque oneste,cordiali e simpatiche potresti iniziare a scambiare 2 parole con loro,lasciando perdere chi ti guarda storto (parola di uno che veniva guardato storto)
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12-05-2008, 22:59
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da bambinoindaco
hurry parlami della metacomunicazione
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Metacomunicazione significa che se c'è un problema di comunicazione si trascende la comunicazione comunicando il problema, attraverso una lettera, o facendo vedere questo topic ai diretti interessati, o un'altra soluzione analoga.
Significa adottare la soluzione più logica, lineare, possibile: informare l'ambiente di cosa sia la fobia sociale, relativamente al proprio caso, in modo completo, cosicchè sia inequivocabile.
Rifletti, esiste forse una legge che vieti la meta-comunicazione? Qualunque argomento per sostenere l'inattuabilità della MC non regge: forse la vergogna? In questo caso si sosterrebbe l'idea che bisogna vergognarsi di mostrare i propri problemi, e quindi in sostanza ci si darebbe degli ipocriti da soli.
Oppure un argomento portato avanti per dimostrare l'inattuabilità della MC è il quieto vivere, cioè cercare una via che sia meno impegnativa della meta-comunicazione. Ma il quieto vivere, in questo caso, sarebbe di una parte sola, cioè quella non penalizzata.
Rifletti, non ci sarebbe neanche bisogno di intermediari, ne di sindacati, basterebbe solo una lettera, o un colloquio fissato apposta con il capo, in cui chiarire il problema... tutte cose inattuabili.
Ti ho soddisfatto? Spero di sì.
EDIT: tra l'altro è quello che ho intenzione di fare io stesso (per dimostrarti che le mie non sono solo parole) nel mio ambiente di lavoro, comunicando il mio genere di disagio dovuto alla fobia sociale. Non subisco mobbing, ma spesso non sanno come interpretare certe mie manifestazioni ansiose, di conseguenza adotterò proprio la meta-comunicazione per chiarirlo.
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13-05-2008, 00:22
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#15
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Principiante
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 29
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Ma secondo voi è normale che un fobico sociale venga definito strano dai colleghi di lavoro??
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NO!!..ma comunque succede.Forse è eccessivo parlare di mobbing, ma è comunque un dato di fatto che nel mondo del lavoro ci sia una sorta di pregudizio nei confronti delle persone introverse e te lo dico perchè anch'io sono più o meno nella tua stessa situazione e tante volte avrei voluto mollare, ma cerco di resistere...
Anche a me mi trattano come una persona "strana" a volte mi è stato addirittura chiesto perchè sono così, come se io lo sapessi...!!!Purtroppo chi non è sociofobico non può capire le nostre difficoltà e nemmeno si sforza di farlo è per questo che ci vedono "strani".
L'unico consiglio che posso darti è di portare pazienza e cercarti un altro lavoro, come un po' sto facendo anch'io
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13-05-2008, 00:37
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da louisebrooks
Purtroppo chi non è sociofobico non può capire le nostre difficoltà e nemmeno si sforza di farlo è per questo che ci vedono "strani".
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Secondo me chiunque, anche se estroverso, può capire le nostre difficoltà in modo empatico, basta solo spiegarglielo in modo completo trovando i giusti termini di paragone.
Per esempio, un estroverso può concepire una situazione di blocco, di timidezza (perchè capitano a tutti), ma non può concepire che questa duri costantemente.
Bene, per fargli capire come si sente un socialfobico, basta semplicemente fargli immaginare come si sentirebbe (l'estroverso) se quella situazione di blocco (che ha provato) durasse sempre.
Quindi in realtà non è che non può capire, l'unico fatto reale è che non c'è lo sforzo di capire (e di spiegare): va bene essere scettici sulla meta-comunicazione, ma se si vuole argomentare i motivi per cui è impossibile, bisogna riferirsi ai veri motivi, non si può quindi affermare che non c'è la possibilità di capirlo, perchè la possibilità, sul piano teorico, c'è. La probabilità di essere capiti non è bassa, se ci sono le condizioni giuste (lo sforzo di voler capire).
Non è esatto dire che la probabilità di essere capiti è bassa, è esatto dire che se si pongono certe condizioni (come il non volersi sforzare a spiegare o ascoltare), si abbassa la probabilità.
Scrivo questo solo per chi abbia voglia di vedere il problema da un punto di vista intelligente
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13-05-2008, 01:08
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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13-05-2008, 02:32
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Scrivo questo solo per chi abbia voglia di vedere il problema da un punto di vista intelligente
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Non è un punto di vista intelligente: è solo un punto di vista logico.
L'intelligenza (riferita, in questo caso, a questo tipo di problemi) sta nell'ottenere la risposta migliore possbilile agli stimoli che propone la realtà. E la realtà non è affatto logica (non in modo così ''stilizzato'', quantomeno).
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Di cosa stai parlando? Io stavo parlando del fatto se, oggettivamente, è impossibile per un non socialfobico capire le difficoltà del socialfobico.
Ripeto, trovami una spiegazione ragionevole per cui far leggere una o più lettere in cui è spiegato il problema agli individui con i quali esiste l'incomprensione sia qualcosa che non ha ne' utilità ne fattibilità: non la puoi trovare, semplicemente perchè non c'è.
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13-05-2008, 04:13
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 702
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Scrivo questo solo per chi abbia voglia di vedere il problema da un punto di vista intelligente
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Non è un punto di vista intelligente: è solo un punto di vista logico.
L'intelligenza (riferita, in questo caso, a questo tipo di problemi) sta nell'ottenere la risposta migliore possbilile agli stimoli che propone la realtà. E la realtà non è affatto logica (non in modo così ''stilizzato'', quantomeno).
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Di cosa stai parlando? Io stavo parlando del fatto se, oggettivamente, è impossibile per un non socialfobico capire le difficoltà del socialfobico.
Ripeto, trovami una spiegazione ragionevole per cui far leggere una o più lettere in cui è spiegato il problema agli individui con i quali esiste l'incomprensione sia qualcosa che non ha ne' utilità ne fattibilità: non la puoi trovare, semplicemente perchè non c'è.
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a seconda dei soggetti con cui si ha a che fare se questi non sono dotati di sufficiente sensibilità e intelligenza, e a volte non bastano neanche queste per empatizzare con un sociofobico, spiegare i motivi del proprio disagio ai colleghi potrebbe peggiorare le cose in quanto essi, magari lo sfotterebbero ancora di più, meglio tirare fuori gli attributi come ha detto qualcuno ma senza cercarsi un altro lavoro per poi lasciare questo, la vita va affrontata di petto e con essa tutte le avversità e soprattutto 4 coglioni che ti sfottono non possono toglierti la libertà e limitarti, perchè cambiando lavoro a causa loro si cade nella trappola dell'evitamento che alimenta la fobia sociale e la perdita dell'autostima, quindi lo sai che ti dico graziepapi perchè non cominci a reagire anzicchè farti insultare e criticare, difenditi e fatti valere invece di fuggire, la fuga ti renderà ancora più pauroso, la sfida ancora più coraggioso
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13-05-2008, 12:38
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Quote:
Originariamente inviata da Serotonino78
la vita va affrontata di petto e con essa tutte le avversità e soprattutto 4 coglioni che ti sfottono non possono toglierti la libertà e limitarti, perchè cambiando lavoro a causa loro si cade nella trappola dell'evitamento che alimenta la fobia sociale e la perdita dell'autostima
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Non sono d'accordo,o meglio credo che tutto questo dipenda da come è la situazione di graziepapi,il suo carattere e la sua visione delle cose.
Voglio dire:fuggire da una situazione orripilante è un fallimento se la si vede come tale,cioè se si percepisce che si sta lasciando un posto a cui davvero si tiene perchè si molla la spugna lasciando vincere gli altri,è una vittoria se si percepisce che mollare in questo caso è coraggio,è coraggio ammettere che le cose non vanno bene e ricominciare da capo.
Quando io andai al ginnasio mi trovai in una situazione terribile,il periodo peggiore della mia vita:l'anno dopo fui bocciata e,in un'altra scuola,ho ricominciato a vivere come una persona normale.Perchè,dopo aver visto come stavano le cose,non ho detto:Basta,me ne vado da qui?Perchè ero troppo debole e vigliacca,ecco perchè:ci è voluta la bocciatura per darmi il pretesto di cambiare vita.
Quote:
Originariamente inviata da Serotonino78
quindi lo sai che ti dico graziepapi perchè non cominci a reagire anzicchè farti insultare e criticare, difenditi e fatti valere invece di fuggire, la fuga ti renderà ancora più pauroso, la sfida ancora più coraggioso
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Idem come sopra.Certo,ovvio che comunque è meglio rifiutarsi di subire gli insulti sentendosi una merda e invece reagire stando a testa alta,ma questa sola cosa,di per se stessa,risolve la situazione?forse,o forse no.Anche qui,dipende:dipende da come sono i colleghi,da come è l'atmosfera,da come reagisce graziepapi:può darsi che,cominciando a reagire,trovi un nuovo rispetto,una nuova apertura da parte di persone che forse aspettavano solo un "segno di vita" da parte sua;può darsi che non cambi assolutamente nulla,e che una sua ribellione rappresenti un ulteriore divertimento dei colleghi bastardi.
Ciò che voglio dire è che il tuo modo di vedere le cose a parer mio è troppo generalizzato,non c'è un'unica risposta valida per tutto.
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