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Originariamente inviata da Svers0
sui pensieri bisogna lavorare, ovviamente sono mezzo ironico, con le droghe non si scherza.
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Bravo, hai centrato la questione...
Nell'immediato (relativamente parlando, visto che il discorso è nato dalla velocità di azione di ansiolitici e antidep) puoi trarre un aiuto più o meno incisivo da antidepressivi e neurolettici, ed è vero pure da oppioidi, crystal meth e altre porcate fallaci e illusorie.
Ma come sottolinei giustamente tu, mentre gli psicofarmaci sono un aiuto che tende ad indurre il cervello a funzionare in un certo modo, gli oppiodi lo "obbligano" a funzionare in un modo diverso, stravolgendolo e portando conseguenze disastrose.
Il punto è che l'essere umano nella stragrande maggioranza è dotato di una chimica cerebrale che funziona regolarmente. Nel corso della vita però in alcune persone tende ad incasinarsi a causa di pensieri disfunzionali profondi e costanti che modificano (in modo cronico ma potenzialmente modificabile) l'equilibrio chimico.
Quindi il farmaco va a tentare di correggere questo bug, questo malfunzionamento, ma è esclusivamente un tentativo di induzione...Non esiste uno psicofarmaco che ti guarisce al 100%, e se non esiste vuol dire che sotto c'è molta altra roba, tra cui, cosa fondamentale, i pensieri disfunzionali.
Tu parli di depressione endogena...Paradossalmente se l'avessi i farmaci dovrebbero renderti quasi sano...Il fatto che tu cambi farmaci ma il miglioramento significativo non ce l'hai vuol dire che devi porre lo sguardo sui tuoi traumi passati, sui pensieri negativi che ti intralciano e che sono scaturiti da essi, e cercare (con l'aiuto di uno psicologo e con la voglia rabbiosa di liberarti dai sintomi che ti rompono il caxxo tutti i giorni) di invertire la rotta, di far funzionare il tuo cervello come vorresti e come lui vorrebbe.
Sono i pensieri ora che ti inducono a stare male, purtroppo quando siamo nel mezzo della burrasca non ne siamo pienamente consapevoli, e allo stato attuale delle cose e cerchi un aiuto immediato nel farmaco perché provi un forte senso di malessere e vuoi che passi in fretta, ma il farmaco non ti guarisce, ti da la stampella per camminare.