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Originariamente inviata da lauretum
Mi pesa sempre, ma da motivo di depressione, è regresso ad una fatica, è stato un miglioramento notevole nella qualità della vita
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Ma per qualcuno potrebbe essere motivo di tristezza proprio perché faticoso in certi modi. Non riesco a capire proprio.
Mi sembra simile a quello che ha scritto Freud
“Molto sarà guadagnato se riusciremo a trasformare la sua infelicità nevrotica in una infelicità comune. Contro l'infelicità comune lei potrà difendersi meglio, con una vita psichica risanata”
penso sempre che il problema non sia guarire da qualcosa ma riuscire a vivere abbastanza felicemente secondo il nostro modo di valutare, trasformare un tipo di infelicità in un'altra a me non servirebbe, rimarrei nello stesso ed identico stato. Sono guarito ma sono infelice... No, se sono ancora così infelice non sono guarito affatto, è una scemenza questa.
Se a me non riesce a piacermi abbastanza vivere in certi modi, constatare che c'è chi vive peggio non mi aiuta, io resto nello stesso stato. Per questo io non riesco a capirli questi discorsi.
Se non ti piace la tua vita e non trovi elementi che ti facciano dire "bello alzarsi oggi" (questa valutazione è personale e soggettiva, non è che se un'altra persona trova positive certe cose poi in automatico inizi a provare lo stesso) e magari te ne vorresti liberare, osservando che altri stanno peggio dovrebbe fartela amare?