lauretum

Quanto ego

Mica ti rendi conto della mancanza di rispetto perpetrata a danno di una parte dell'utenza che ha problemi drammatici, che nemmeno i farmaci scalfiscono

Chissenefrega degli altri, l'essenziale è che sia espresso il mio lamento

badwolf

ragionando cosi si troverà sempre qualcuno che sta peggio

lauretum

Il problema principale per la maggior parte di noi è che lasciamo il cervello in balia di irrazionalità ed assolutismi

Cosa fa uno psicologo?

Cerca di portare un po' di relativismo e lucidità in quel caos

Rendersi conto che c'è sempre qualcuno che sta peggio, ma assimilarlo proprio il concetto introducendolo nei propri schemi mentali, sarebbe un elisir degno di un percorso terapeutico di successo

lauretum

MI pare di parlare coi bambini, per la miseria

Fa un po' come accidente ti pare

Keith

Ma vedi che lo sappiamo che c'è che ci sta peggio, ci si pensa, per un attimo ci si risolleva.. ma poi? disse bene un mio amico "è vero, che c'è chi sta peggio di te e sono tanti, ma ce ne sono anche altrettanti che stanno meglio"
Alla fine i nostri problemi rimangono, anche se c'è chi sta peggio.

Però mi pare che stiamo troppo off-topic, qui l'argomento era un'altro

Harakiri

no

Keith

"i paladini del dolore reale", spettacolo puro

Ma infatti il danno non è tanto per noi utenti di lunga data e un po' più scafati del forum, che ce ne freghiamo del paladinismo. Il danno lo si fa a chi si affaccia qui che non si sente capito e si sente pure in colpa di non essere invalido al 100%

Hor

Non ho mai pensato di poter "guarire" da quelle mie caratteristiche che mi rendono difficile il vivere in società.
Diciamo che cerco di conviverci e limitare i danni.

cancellato19102

Ormai non credo, ci vorrebbe solo un miracolo. Ma grazie a Dio sono ateo.

IO&EVELYN

se con ''guarire'' si intende sopprimere i miei desideri e sogni per sempre...

beh allora NO non penso proprio di poter guarire.

SoloUnaDonna

Non penso di poter guarire, ma spero ancora di poter star meglio.. che ottimismo

ESPROC

Pensavo di aver letto guidare
Comunque, prima mi servirebbe una diagnosi penso

S.Marco91

no, io personalmente non credo di poter guarire, anzi credo che sarà un "discendendo" continuo o comunque sia si alterneranno vari picchi e crolli, nell'ambito di un continuo trend discendente.
Non credo che, onestamente, si possa pensare di guarire nel lungo termine, al massimo di lenire temporaneamente il malessere o stabilizzare la situazione.
Si deve trovare, o quantomeno cercare, un buon compromesso che ci eviti un peggioramento continuo. Orazio parlava di "aurea mediocritas", noi potremmo parlare di "aurea socialitas", accontentandoci di quel che viene, cercando di sopprimere le fonti di "stress sociale" e sperando, in ultima analisi, di sopravvivere a noi stessi, poiché la nostra è una malattia che si autoalimenta.

EMC

Non credo esista la guarigione di una condizione umana qualunque essa sia.
Esiste l'autodeterminazione, il fare qualcosa di buono per sè e per gli altri e in questo rito c'è molto di accettazione della sofferenza e della percezione che si ha della propria condizione.
Si può dire che tante persone 'normali' o addirittura riconosciute come autorevoli in diversi campi siano sane? Il presidente degli Stati Uniti pensa di poter guarire?
Ho una visione molto eterodossa della psichiatria e poco accademica vecchia scuola.

Hazel Grace

non posso guarire perchè ho avuto esperienze e vissuto situazioni che pregiudicano qualsiasi cosa avvenga nel futuro, ormai il mio carattere e il mio atteggiamento verso la vita saranno sempre gli stessi, anni di psicoterapia mi rendo conto non sono serviti tantissimo perchè alla fine ricado sempre nella depressione e nella sfiducia più totale, a volte sono dileggiata e sfottuta dalle persone senza motivo, nel lavoro soprattutto, tutti pensano di poter fare con me quello che vogliono, perchè tanto comunico a tutto il mondo il mio senso di inferiorità, il mio sentirmi in difetto sempre, vivo tutto male, vedo minacce e pericoli ovunque, della gente io sospetto sempre e da sempre, mi aspetto poche cose buone (forse perchè non le aspetto da me), mi aspetto solo rifiuti e assenza di comprensione. Non credo ci sia una cura per tutto questo, vivo da anni con questa sofferenza interiore e forse soltanto imbottirmi di psicofarmaci potrà risolvere questo mal di vivere cronico che ho. Ci son momenti buoni in un mare di sofferenza e timore

Ogard

Quando sei fobico dal 70% della tua vita è difficile tornare indietro, guarire vorrebbe dire fare un trapianto di personalità. Negli anni mi sono impegnato e avere la consapevolezza del fatto che non avrò MAI una vita normale mi ha aiutato tanto, capisci a cosa puoi arrivare e a cosa devi rinunciare, non si può avere tutto.

NatoMorto

Cmq penso si possa guarire solo da depressioni reattive...ma che cmq dimostrano di averla latente...altro discorso per quella post traumatica che può venire a tutti...e penso se ne possa uscire....per la fs proprio non saprei

Lory

Non credo di poter guarire perchè la mia struttura psicofisica è compromessa dalla nascita. Chi non è "neurotipico" non lo diventerà mai.

Stasüdedòs

No, perchè aldilà delle reali o non reali possibilità di guarire/migliorare in questo o in quello... mi manca la cosa fondamentale: la motivazione. E senza motivazioni non si va da nessuna parte, qualsiasi cosa o tentativo fallisce sul nascere.

Perchè non ho motivazioni? Perchè non soffro la mia condizione, e l'ho accettata come inevitabile unica via percorribile.

Come faccio a non soffrirne? Boh, ognuno è un caso a sè, e io sarò sicuramente anomalo in tante, troppe cose. Vero che ci sono sintomi da DSP, ma è (anche) tutto un insieme di altri fattori.

Tristezz

non c'è speranza, io mi sono lasciato andare completamente. passo la giornata a guardare cazzate in tv aspettando che arrivi la sera per dormire disinteressandomi completamente del futuro e del presente nonostante chi mi è vicino cerchi invano di spronarmi a fare qualcosa. l'unica cosa positiva è che la fobia è diminuita e mancando il rispetto per il prossimo sono più menefreghista e meno complessato quando esco.