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23-01-2023, 20:24
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 714
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Stavo pensando a come è limitante la fobia sociale anche nel fare cose che non hanno nulla di sociale.
Per esempio magari non faccio un'attività anche solitaria perché penso che se succede qualcosa, un'imprevisto non avrei su chi contare per un aiuto e rivolgersi ad estranei (che so chiamare il carro attrezzi, l'assistenza medica, banalmente anche cose meno gravi di queste) è una cosa che mi ha sempre messo a disagio e che faccio con estrema difficoltà.
Più in generale ogni attività è resa molto più difficile e ansiogena dal fatto di non sapere/potere contare sulle risorse sociali, anche quando l'attività in sé non crea timore. Mi rompo un braccio, qualcosa? Il pensiero peggiore è dovere fare tutta la trafila medica, per esempio.
Tutte cose che alle persone sane non pesano così tanto o non pesano affatto.
Così ci si limita così tanto e ci si procura così tanta sofferenza mentale di quella che potrebbe mai arrivare se si vivesse normalmente. Ma l'istinto di sopravvivenza ha la meglio, più che quello al benessere.
È una riflessione che ho fatto oggi, magari non ha molto senso ed è influenzata dal mio umore che sta a terra. Mi sento uno scherzo di natura.
Non quotare, per favore
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23-01-2023, 20:29
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#2
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Messaggi: 72
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Ha molto senso invece, hai fatto una riflessione corretta e molto reale.
A tredici anni durante un estate mi sono procurato una lesione a un piede (una piccola crepa nel osso) e mi si è gonfiato come un pallone.
L'ho tenuto nascosto per due giorni solo per l'ansia che avrei avuto nel ricevere attenzioni e preoccupazioni.
E cosi tutta la vita praticamente, contare sul prossimo per qualcosa è una pugnalata.
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23-01-2023, 20:31
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 9,565
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Ti devi abituare a svolgere queste mansioni e l'ansia si ridurrà..non hai bisogno di rete sociale per queste cose
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23-01-2023, 23:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 714
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Ti devi abituare a svolgere queste mansioni e l'ansia si ridurrà..non hai bisogno di rete sociale per queste cose
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Sì però resta sempre il disagio e la difficoltà, il senso di inferiorità nell'avere a che fare con persone estranee o sconosciute...
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23-01-2023, 23:25
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 9,565
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Io allenandomi gli ultimi anni all esposizione sono migliorato,il bipolarismo con un eloquio più fluente mi ha pure aiutato,sembra un paradosso ma da bipolare sono più sicuro,se devi vivere solo devi gestire tutto ogni imprevisto,prima ci fai il callo meglio e..se no quando non ci saranno i genitori il passaggio sarà traumatico
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24-01-2023, 00:26
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 714
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
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Sono i miei genitori che sono ormai anziani che contano su di me, certe cose devo saperle fare per forza, il problema è sempre il disagio, quindi certe situazioni non vado a cercarle
Ma facendo così mi limito troppo nelle cose e nelle esperienze, quelle non necessarie intendo dire. Mi è proprio venuto in mente, quante cose non ho fatto e continuo a non fare?
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24-01-2023, 12:08
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#7
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Messaggi: 72
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Se ti può sollevare secondo me quasi tutti fanno le cose a caso.
Guardando le persone con gli occhi di un bambino ti sembrano tutti preparatissimi ma eliminandolo ho avuto la sensazione che chiunque facesse le cose a tentoni, anche da chi dipendo totalmente, primi i genitori ma anche per esempio dei dentisti.
E non è solo incompetenza, mi sembra proprio il modo di stare al mondo.
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24-01-2023, 12:55
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 1,655
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Io non faccio molte cose da solo la fuori, automaticamente penso che se mi vedono in giro da solo pensano che sono un reietto.
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24-01-2023, 13:00
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 9,565
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Io e 3 anni che faccio cose solo,non rinforzerete ne personalità ne autostima per questo motivo..sapete quanta gente sola c'è in giro
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24-01-2023, 13:01
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#10
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Principiante
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 36
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Più ci si espone a determinate situazioni/dinamiche più si fa il callo e meglio si imparerà a gestirle.
Questo naturalmente è un discorso generale, poi ognuno in base alla consapevolezza che ha riguardo se stesso deve personalizzare le proprie strategie di adattamento e capire se possano aver un senso o è meglio provare altre strade...
Teniamo anche conto che qualsiasi persona, quindi anche il più estroverso mattatore di folle oceaniche, tende a resistere a qualsiasi cambiamento/novità perché il nostro cervello diffida di tutto ciò che non conosce prima di conoscerlo e abituarsi, ed è naturale che sia così.
Quindi all'inizio, indipendentemente dalle nostre caratteristiche e dalle capacità che avremo di migliorare nel corso del tempo, le cose saranno scomode, difficili, paurose: nuove e sconosciute appunto.
Dopo 1000 volte che affronti una situazione e vedi che non sei morto, non è successo nulla di catastrofico come l'ansia ti induceva a credere, prendi confidenza con la situazione, con persone estranee, con le tue capacità.
Questo non significa che non affronterai più difficoltà e nel giro di qualche mese diventi un'altra persona, significa che se prima per ottenere un risultato di 5 ti sforzavi 1000, con il passare del tempo per ottenere un risultato di 6 ti sforzi 100...
Se alla prima difficoltà ti fermi e rifiuti tutto e ti chiudi, cosa molto possibile e diffusa tra le persone a livello globale, rimarrai dove ti trovi, oppure continuerai a fare come i bambini che si aspettano sempre una soluzione esterna, ovvero l'adulto che agisce per loro risolvendo il problema, tuttavia quando parliamo di interiorità non basta mai agire solo sull'ambiente esterno come non basta ricevere aiuto dall'esterno se non si porta avanti un lavoro interiore.
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Ultima modifica di insiemealvento; 24-01-2023 a 13:03.
Motivo: refusi
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24-01-2023, 15:35
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 714
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Se ti può sollevare secondo me quasi tutti fanno le cose a caso.
Guardando le persone con gli occhi di un bambino ti sembrano tutti preparatissimi ma eliminandolo ho avuto la sensazione che chiunque facesse le cose a tentoni, anche da chi dipendo totalmente, primi i genitori ma anche per esempio dei dentisti.
E non è solo incompetenza, mi sembra proprio il modo di stare al mondo.
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Sì è vero che molta gente non sa le cose, sbaglia a prendere decisioni o si fa trascinare dalla parte sbagliata. Ma il loro vantaggio se usato bene è quello di condividere informazioni o esperienze o potersi o sapersi affidare a quella persona che in quella cosa specifica ne sa di più, e a sapere condividere o sfruttare le risorse comuni.
Mentre chi è isolato deve far fatica a cercare una soluzione e verificare che sia giusta, una persona con tante relazioni può prendere quella già pronta e sperimentata dagli altri.
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24-01-2023, 15:40
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 714
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Io non faccio molte cose da solo la fuori, automaticamente penso che se mi vedono in giro da solo pensano che sono un reietto.
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Questo mi dispiace dirlo ma è la verità  anche se magari reietto è un po' troppo forte come parola
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24-01-2023, 15:51
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#13
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Messaggi: 72
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Quote:
Originariamente inviata da Levin
Sì è vero che molta gente non sa le cose, sbaglia a prendere decisioni o si fa trascinare dalla parte sbagliata. Ma il loro vantaggio se usato bene è quello di condividere informazioni o esperienze o potersi o sapersi affidare a quella persona che in quella cosa specifica ne sa di più, e a sapere condividere o sfruttare le risorse comuni.
Mentre chi è isolato deve far fatica a cercare una soluzione e verificare che sia giusta, una persona con tante relazioni può prendere quella già pronta e sperimentata dagli altri.
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Secondo me non molta gente ma quasi tutti.
Si crede che il prossimo abbia la testa sulle spalle ma sono tutti in modalità "Fake it till you make it".
Tutte quelle risorse che crediamo abbiano in realtà tutto fumo, le appezziamo e ci stupiamo solo di quanto siano delle facce di culo.
Tolta la maschera ho più la sensazione che siamo tutti uguali, isolati e impauriti, e quello che facciamo è sempre un tentativo senza nessuna certezza, nemmeno quello che ti potrebbe dare l'esperienza ti da garanzie, quelli che vivono lo fanno con potenti maschere.
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24-01-2023, 16:12
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#14
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 714
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
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Se tu avessi ragione sarebbe una cosa da una parte consolatoria perché mi potrei considerare di nuovo nella normalità di una persona umana, ma d'altra parte anche molto angosciante perché non ci sarebbe speranza di raggiungere se non la felicità, almeno la serenità
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24-01-2023, 18:14
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#15
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Messaggi: 72
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Quote:
Originariamente inviata da Levin
Se tu avessi ragione sarebbe una cosa da una parte consolatoria perché mi potrei considerare di nuovo nella normalità di una persona umana, ma d'altra parte anche molto angosciante perché non ci sarebbe speranza di raggiungere se non la felicità, almeno la serenità
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Perché non ci sarebbe speranza di raggiungere la felicità?
Se sai che tutti mentono e siamo tutti spaventati nel vivere credo che puoi raggiungerla ispirando il prossimo con il tuo mentire.
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24-01-2023, 20:33
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#16
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Principiante
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 36
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Tolta la maschera ho più la sensazione che siamo tutti uguali, isolati e impauriti, e quello che facciamo è sempre un tentativo senza nessuna certezza, nemmeno quello che ti potrebbe dare l'esperienza ti da garanzie
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Credo che in queste parole sia contenuta molta saggezza, e che non siano distanti dalla verità, credo inoltre che tutti indistintamente non possiamo fare altro che trovare una vaga approssimazione agli ideali astratti e perfetti che nutriamo dentro di noi. A volte va meglio a volte va peggio a volte le certezze crollano come ponti dimenticati.
E la perfetta adesione ai modelli ideali che vorremmo da noi stessi e non troviamo poi la cerchiamo negli altri e quando non la troviamo nemmeno lì scoppiano le liti o le delusioni e le critiche più o meno velate più o meno feroci.
E in tutto questo c'è chi è bravo a recitare, in tanti modi differenti, recitare di stare bene quando si sta male, recitare certezze quando sono solo vaghe ombre, recitare per ottenere favori, recitare per tirare una coltellata alle spalle di qualcuno o recitare per non farsi tirare coltellate, recitare un matrimonio o la propria eterosessualità and the show must go on.
La recita a volte serve per non finire fatti a pezzi, altre volte serve per inserirsi dove altrimenti non ci si potrebbe inserire e se allarghiamo il concetto di recita tutta l'educazione umana e civile risulta una recita se paragonata all'istintività naturale degli animali.
Però non tutti sono bravi a recitare e non raggiungono la sufficienza minima per ottenere risultati nei confronti degli altri teatranti, non tutti sono in grado di reggere a lungo la parte, non tutti sono disposti a farlo.
Levin tu sei bello per il solo fatto di aver messo in atto certe riflessioni e poi averle condivise qui per stimolare ulteriori riflessioni.
Sono intervenuto perché vi ho letto con interesse, spero di non essere risultato inopportuno.
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Ultima modifica di insiemealvento; 24-01-2023 a 20:36.
Motivo: il mio cervello non accetta che io commetta errori quando scrivo
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24-01-2023, 21:08
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 9,565
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Mai portato maschere a volte e stato controproducente ma alla lunga i risultati mi hanno dato ragione,con questa impostazione ho ottenuto miglioramenti,per cui non si cambia registro..
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24-01-2023, 21:27
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: .
Messaggi: 859
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Io grazie alla pratica ho imparato a fare molte cose, ma la cosa che mi preoccupa di più è viaggiare. Non ho mai viaggiato da sola, ho paura di perdere le mie cose, di non sapere cosa fare in caso di imprevisti, di non sapermi organizzare.
Sono d'accordo con @FolleAnonimo, alcuni dimostrano più sicurezza, ma in generale tutti vanno a tentoni, chi prima, chi dopo, ed è normale. Chi è sicuro di sé oggi è perché ha sperimentato, sbagliato e imparato prima di noi.
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24-01-2023, 21:32
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 9,565
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Ogni cosa nuova perché non si conosce la prima volta genera ansia,più cose si fanno fare nel mondo adulto perché fatte prima meno ansia ci sarà,se sto sempre nella mia camera avrò sempre paura di tutto,nessuno nasce imparato,certe cose gli estroversi le facevano a vent anni..la differenza è tutta li
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24-01-2023, 21:47
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#20
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Messaggi: 72
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Nel mio pensiero ho detto anche che tutta la sperimentazione e le prove che si possono fare, riassumibili in esperienza, comunque non danno nessuna garanzia..
Perché per esempio lo stesso approccio non è re-applicabile, e quindi bisogna proprio inventarsela di sana pianta.
Forse avere una personalità elastica è il miglior pregio in questa realtà...oltre che nessuna morale...
E il dono di recitare, si, come scritto da @insiemealvento, ma in modo da sembrare naturale.
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