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Vecchio 10-09-2013, 12:21   #41
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L'avatar di Labocania
 

E' scorretto utilizzare i casi non rari dei ragazzi che cercano nell'università scampo dal lavoro per dar credito ad un giudizio così negativo degli universitari in generale.
Sono d'accordo con Dedalus, c'è una vita lunga da passare sotto il giogo della lavoro e delle responsabilità e delle brutture che ne derivano, trascorrere un periodo della propria giovinezza in un ambiente diverso.

Nel caso poi che si parli di universitari lavoratori poi le rivendicazioni di superiorità degli uomini che "si fanno il mazzo" sarebbero infondate.
Vecchio 10-09-2013, 14:47   #42
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c'è una vita lunga da passare sotto il giogo della lavoro e delle responsabilità e delle brutture che ne derivano, trascorrere un periodo della propria giovinezza in un ambiente diverso.

Nel caso poi che si parli di universitari lavoratori poi le rivendicazioni di superiorità degli uomini che "si fanno il mazzo" sarebbero infondate.
Vecchio 10-09-2013, 15:17   #43
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E' scorretto utilizzare i casi non rari dei ragazzi che cercano nell'università scampo dal lavoro per dar credito ad un giudizio così negativo degli universitari in generale.
Sono d'accordo con Dedalus, c'è una vita lunga da passare sotto il giogo della lavoro e delle responsabilità e delle brutture che ne derivano, trascorrere un periodo della propria giovinezza in un ambiente diverso.

Nel caso poi che si parli di universitari lavoratori poi le rivendicazioni di superiorità degli uomini che "si fanno il mazzo" sarebbero infondate.
Idealmente mi troverei d'accordo, ma nella pratica è un'ipocrisia presentare l'università come il paradiso dell'intelletto dove si ferma il tempo. C'è sempre la corsa al voto e al curriculum dietro le quinte, puoi essere anche il più appassionato degli studenti, ma se vai fuori corso e non raccogli risultati certificativi dopo un po' verrai visto come un perditempo. Non hai mai sentito i discorsi dei gruppi universitari che prendono per il c*** il compagno fuori corso dicendo "quello là dice dice, poi alla fine non fa mai gli esami". Lo so, è sbagliato andare fuori corso, e gli esami non sono solo certificati formali, ma c'è comunque uno spirito militaresco nell'aria tra gli studenti.
Inoltre vederla come un prolungamento dell'adolescenza è alquanto discriminatorio e contraddice ulteriormente lo spirito nobile di cui si parla: perchè dovrebbe essere una realtà giovanile?

Ultima modifica di HurryUp; 10-09-2013 a 15:39.
Vecchio 10-09-2013, 15:33   #44
Esperto
L'avatar di GreySkies
 

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Idealmente mi troverei d'accordo, ma nella pratica è un'ipocrisia presentare l'università come il paradiso dell'intelletto dove si ferma il tempo. C'è sempre la corsa al voto e al curriculum dietro le quinte, puoi essere anche il più appassionato degli studenti, ma se vai fuori corso e non raccogli risultati certificativi dopo un po' verrai visto come un perditempo. Non hai mai sentito i discorsi dei gruppi universitari che prendono per il c*** il compagno fuori corso dicendo "quello là dice dice, poi alla fine non fa mai gli esami". Lo so, è sbagliato andare fuori corso, e gli esami non sono solo certificati formali, ma c'è comunque uno spirito militaresco nell'aria tra gli studenti.
Inoltre vederla come un prolungamento dell'adolescenza è alquanto discriminatorio e contraddice ulteriormente lo spirito nobile di cui si parla perchè dovrebbe essere una realtà giovanile?
Quoto. E parlo da laureata (che ha lavorato durante gli studi).
Comunque questa distinzione non ha senso...generalizzare le 2 categorie è una cosa assurda. Alla fine è unicamente la persona in sè - e non come appartenente ad una sottospecie - che conta, che sia lavoratore o universitario.
Vecchio 10-09-2013, 20:02   #45
Banned
 

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Idealmente mi troverei d'accordo, ma nella pratica è un'ipocrisia presentare l'università come il paradiso dell'intelletto dove si ferma il tempo. C'è sempre la corsa al voto e al curriculum dietro le quinte, puoi essere anche il più appassionato degli studenti, ma se vai fuori corso e non raccogli risultati certificativi dopo un po' verrai visto come un perditempo. Non hai mai sentito i discorsi dei gruppi universitari che prendono per il c*** il compagno fuori corso dicendo "quello là dice dice, poi alla fine non fa mai gli esami". Lo so, è sbagliato andare fuori corso, e gli esami non sono solo certificati formali, ma c'è comunque uno spirito militaresco nell'aria tra gli studenti.
Inoltre vederla come un prolungamento dell'adolescenza è alquanto discriminatorio e contraddice ulteriormente lo spirito nobile di cui si parla: perchè dovrebbe essere una realtà giovanile?
Che si possa andare fuori corso perchè non si studia è evidente, ma andare fuori corso perchè si studia troppo...
C'è chi va all' università per il pezzo di carta, chi per acculturarsi (molta retorica su questo) e tra questi due "poli" ci sono infinite sfumature, ma appunto ci si iscrive per avere la certificazione di una determinata competenza (più o meno in teoria).
Uno studente "appassionato" che non dà esami ... beh, in effetti qualcosa di rovescio ce l' ha ... perlomeno è molto confuso sulle sue priorità.

Lo spirito militaresco tra gli studenti non esiste proprio, forse al massimo utimamente c'è un po' di spirito universitario tra i militari.

p.s.: sul lavoro "andare fuori corso" è un concetto che non esiste proprio, già questo dà l' idea di quanto il mondo universitario sia più "morbido" ed abbia una minore soluzione di continuità rispetto alla scuola d' obbligo se paragonato all' ambito lavorativo.
Non che ciò sia un male in sè, o che il timbrare un cartellino e incassare uno stipendio "nobilitino" maggiormente... ma le differenze in linea di massima ci sono. Poi può esserci anche uno studente particolarmente serio e un lavoratore particolarmente irresponsabile, certo.

Ultima modifica di Franz86; 10-09-2013 a 20:56.
Vecchio 11-09-2013, 12:41   #46
Intermedio
 

Ragazzi, non generalizziamo. Ho visto compagni di corsi universitari farsi il mazzo 7-8 ore e poi studiare ed essere in corso.. Altri, figli di papà, darsi 3 esami in 5 anni e fare la bella vita.
Lavoratori seri a 20 anni, ed immaturi a 40.
Inutile avere luoghi comuni.. Non so quasi mai del tutto veri. Forse è vero che la vita universitaria i primi tempi è più spensierata, ma se poi non ti dai una mossa resti sempre indietro e non concludi nulla.
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