stavo pensando che fino a 13-14-15 anni è tutto facile...perchè pensi poco...sei INCONSAPEVOLE...
ECCO... a quell'età poi inizi a maturare una certa consapevolezza di te....è a quell'età che si forma il vero spirito di ogni artista/letterato ed è a quell'età che si manifestano tutti i limiti di una persona...
Perchè? perchè fino ad una certa età vivi senza chiederti il perchè....non so se comprendete ciò che voglio dire...
sei come il neonato che chiede il cibo senza sapere che senza cibo muorirà....semplicemente sente la fame...
Ecco...è nella fase in cui assumi consapevolezza di te stesso che nascono i nostri limiti...
quando ti rendi conto di non essere più un tutt'uno con il mondo come da piccolino, ma di avere una tua testa...
Lì nasce il macello...
Lì nascono anche le paure più irrazionali...
esempio?
a 14-15anni non ero nemmeno in grado di pensare "quella ragazza potrebbe rifiutarmi"....quindi? quindi mi avvicinavo senza farmi problemi..così come un neonato si avvicina al biberon senza farsi domande...
quando diventi consapevole invece....ti poni problemi anche lì dove potrebbero non esserci: "quella ragazza potrebbe rifiutarmi....andrò lì e non avrò nulla da dire al solito..."
Ho notato 2 MODALITA' in cui si manifesta il mio pensiero:
-NEGATIVA-FOBICA: "non ho nulla da dire, vado lì....e se non so cosa dire? non so come interessarla? ecc...ecc...cosa faccio? un buffetto? e poi? mi prenderebbe x malato mentale se poi non aggiungessi altro..." ---> da qui si scatenza esclusivamente una reazione ---> te ne resti tra te e te senza agire...
Questa modalità si può scatenare in ogni situazione della giornata...
esempio? durante la lezione...5 minuti di pausa per un'interruzione e attorno a te non c'è nessuno con cui sei in confidenza.....risultato? panico totale...tiri fuori il cellulare, guardi nel vuoto....motivo? non tanto perchè non trovi il coraggio di girati verso le altre persone...ma non sapresti cosa dire e come interagire...
-POSITIVA-ESTROVERSONA: "perchè mai dovrebbe rifiutarmi? e se lo facesse? posso sempre ribaltare le carte e farle credere che sono io a rifiutare di interagire con lei e sentirmi scocciato...non ho nulla da dire? ebbeh? posso interagire manualmente e non verbalmente...e fatto ciò se non ho nulla da dire e nemmeno lei...beh il problema non è il mio...io sto bene anche in silenzio...se non ho nulla da dire perchè dovrei parlare?"....e contemporaneamente la sicurezza in te sale e..."oplàlà...mi è venuto in mente che ti avevo chiesto se potevi farmi le fotocopie ecc...ecc..."
Ed inizia un'interazione normale/umana...
Ecco...ritorniamo a noi...
Le mie domande sono principalmente 2:
1-Perchè spesso faccio/facciamo/fate il primo ragionamento negativo che porta all'imbarazzo,estraneazione ecc...ecc...quando basterebbe essere consapevoli razionalmente di come si possa comandare tutto e avere ragione su tutti...
e perchè mi viene più faticoso fare il secondo ragionamento d'istinto e spesso deve essere creato sotto "sforzo"....
2- ma il primo ragionamento è un ragionamento prettamente "fobico" (quindi di una mente "malata/alterata" ) e quindi frutto di una distorsione e paura prettamente dei fobici/timidi...o viceversaè un ragionamento che accomuna tutti gli uomini, ma semplicemente il ragazzo normale/estroverso tende a superare la paura con la fase estroversa?
Voglio dire...una volta acquisita nell'adolescenza la consapevolezza di essere vivi questi sono ragionamenti tipici di ogni ragazzo...e quindi paure di ogni ragazzo...o viceversa solamente frutto di una mente fobica...
cioè ogni ragazzo (o la maggior parte salvo i superrozzi senza sale in zucca) prima di estroversare se posto di fronte ad un'occasione nuova (come l'inserimento in un gruppo estraneo) si sente a disagio/imbarazzo e quindi deve combattere quest'emozione x diventare "normale" e entrar ein confidenza con gli altri membri?
Voglio giusto capire se il mio problema è causato da un'alterazione avuta nel passaggio in cui ho preso consapevolezza di me stesso o se semplicemente tale consapevolezza e quindi timore/imbarazzo è comune a qualsiasi persona e solo la forza di volontà permette di superare tale problematica ad ogni singolo individuo...
mi so' spiegato?