Per trovare la risposta pronta, il cervello deve selezionare tra varie opzioni una risposta che sia adatta al contesto nel minor tempo possibile.
Per far questo ci vuole l'intelligenza per stabilire quale sia la risposta migliore attraverso funzioni mentali come associazioni, deduzioni logiche, etc..., poi ci vuole l'esperienza concreta, che fornisce maggiori dati al cervello su quali sono le possibili conseguenze delle risposte, infine occorre una quantità di tempo per poter elaborare internamente la decisione della risposta da dare.
Quindi la risposta pronta è direttamente proporzionale a: intelligenza, esperienza, tempo.
Posso esprimere questa relazione con una formula del genere:
R=k (I E T)
dove R= risposta pronta, I=intelligenza, E=esperienza, T=tempo trascorso, k=costante di proporzionalità.
Se noi vogliamo raggiungere la risposta pronta, siamo costretti a diminuire il valore di T (il tempo).
Di conseguenza, dato che R è proporzionale a T, se non vogliamo far diminuire R insieme a T, dobbiamo incrementare il valore di I o di E.
Lascio al lettore la deduzione di cosa significhi questo ragionamento in termini pratici