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03-03-2009, 23:49
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Pensate a voi stessi come a dei malati?
Perchè sì o perchè no?
Cosa comporta per voi,che significato ha,il definirvi malati oppure sani? (il tutto ovviamente in relazione alla fobia).
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03-03-2009, 23:54
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#2
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Principiante
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 78
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mi penso come un debole come qualcuno che nn riesce a superare i suoi problemi o meglio che nn riesce ad adattarsi alla vita per fare in modo di essere felice con quello che ha. Come malattia intendo qualche genere di disfunzione del proprio corpo e non della propria mente quindi no, non mi considero un malato!
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03-03-2009, 23:56
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#3
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Intermedio
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 165
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per me la malattia è qualcosa che ti crea malessere
quindi sono un malato che ogni tanto si cura, che ogni tanto previene
malato solo in certi contesti
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04-03-2009, 00:00
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#4
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Avanzato
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 338
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Non mi sono mai considerato malato per orgoglio fin quando sono arrivato al punto di aver paura anche della luce del sole...Indole vampiresca a parte. La malattia mentale può essere più invalidante di un diabete o altre patologie fisiche specialmente perchè (questo è solo un punto di vista) un soggetto con handicap fisico ha più sostegno morale anche se derivato dal falso perbenismo...chi soffre di fobia dep asia attacchi di panico è come intrappolato in una gabbia dove anche se hai le chiavi...hai paura di aprire ed evadere
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04-03-2009, 00:01
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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X guarire ti insegnano a non sentirsi dei malati ma solo delle persone con dei disagi psicologici curabili...(ovviamente parlo a riguardo di fobie e depressioni)...e penso che questo sia già un passo avanti...peccato che siano gli altri che ti mettono nella condizione tale di farti sentire un malato....di certo non è malaccio ricevere qualche attenzione in piu di riguardo...ma non penso che sia il giusto comportamento da adottare.
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04-03-2009, 00:01
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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E' un dubbio che mi assale. Sono malato o sono un codardo che non sa affrontare le cose?
Ho come la sensazione che se dicessi quello che provo dentro alle persone mi offenderebbero e mi direbbero che devo smettere di farmi le seghe mentali e che forse hanno ragione...e che smetterei di farmele.
Ma tornato da solo ripartirebbero.
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04-03-2009, 00:10
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: VITTIMA DEL GENERE FEMMINILE NAZISTA
Messaggi: 623
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io mi definisco malato perche la fobia non mi consente di avere una vita normale
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04-03-2009, 00:20
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da donaldo
Non mi sono mai considerato malato per orgoglio fin quando sono arrivato al punto di aver paura anche della luce del sole...Indole vampiresca a parte. La malattia mentale può essere più invalidante di un diabete o altre patologie fisiche specialmente perchè (questo è solo un punto di vista) un soggetto con handicap fisico ha più sostegno morale anche se derivato dal falso perbenismo...chi soffre di fobia dep asia attacchi di panico è come intrappolato in una gabbia dove anche se hai le chiavi...hai paura di aprire ed evadere
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Questo è verissimo ma anche perchè di queste patologie se ne parla sempre pochissimo, esistono campagne di prevenzione x l'aids, per i tumori, e x altre malattie piu o meno gravi....ma nulla che riguardi le malattie mentali...che fanno tante stragi quanto ne possa fare la droga e l'alcolismo...Leggevo tempo fa che le famiglie che hanno un membro affetto da cancro...,possiedono ,oltre una consulenza medica a domicilio, anche un assistenza psicologica.che li aiuta a far fronte a questo dolore....e mi chiedo perchè a noi no? cosa si pensano che un padre o una madre che hanno un figlio depresso in casa non meritino questo genere di aiuto? ...di depressione si muore...è questo il messaggio che dovrebbe passare..
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04-03-2009, 00:27
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#9
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Avanzato
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 338
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Quote:
Originariamente inviata da donaldo
Non mi sono mai considerato malato per orgoglio fin quando sono arrivato al punto di aver paura anche della luce del sole...Indole vampiresca a parte. La malattia mentale può essere più invalidante di un diabete o altre patologie fisiche specialmente perchè (questo è solo un punto di vista) un soggetto con handicap fisico ha più sostegno morale anche se derivato dal falso perbenismo...chi soffre di fobia dep asia attacchi di panico è come intrappolato in una gabbia dove anche se hai le chiavi...hai paura di aprire ed evadere
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Questo è verissimo ma anche perchè di queste patologie se ne parla sempre pochissimo, esistono campagne di prevenzione x l'aids, per i tumori, e x altre malattie piu o meno gravi....ma nulla che riguardi le malattie mentali...che fanno tante stragi quanto ne possa fare la droga e l'alcolismo...Leggevo tempo fa che le famiglie che hanno un membro affetto da cancro...,possiedono ,oltre una consulenza medica a domicilio, anche un assistenza psicologica.che li aiuta a far fronte a questo dolore....e mi chiedo perchè a noi no? cosa si pensano che un padre o una madre che hanno un figlio depresso in casa non meritino questo genere di aiuto? ...di depressione si muore...è questo il messaggio che dovrebbe passare..
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E' una malattia invisibile...sse lavori e ti rompi una gamba vai un mutua...se vai in depressione devi avere culo che ti danno l'aspettativa altrimenti perdi il lavoro...inoltre è pure contagiosa...i tuoi familiari devono sostenere un peso enorme e se non hanno la forza possono venir contagiati dal tuo mal di vivere
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04-03-2009, 14:24
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 212
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Ma qual è il limite tra il mal di vivere e la malattia? Qual è il limite,inoltre, tra follia e genialità? e quale quello tra Illuminazione e Schizofrenia?
Leopardi era forse depresso, o soffriva del mal di vivere (e quest'ultimo proviene da una riflessione razionale sul senso del Mondo e della vita)?
Kierkegaard era un depresso ansioso o un' "eccezione", come lui stesso si definì?
Empedocle che si suicida lanciandosi nel cratere dell'etna (secondo la leggenda) è un matto o un Sapiente che ha compreso "il vero modo di essere delle cose"?
Il Buddha è un illuso che soffre di allucinazione o Il Risvegliato?
La sociofobia è una malattia,una questione esistenziale, un problema morale, o una "Patologia sociale"? E se non fosse proprio una patologia?
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04-03-2009, 16:10
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Io in questo senso mi considero malata,considerare la sociofobia come un tratto della mia personalità significherebbe-per me-pensare che è immutabile e incurabile.
Invece credere di essere malata ha due lati positivi:che la malattia può essere,se non sradicata,alleggerita fino a diventare accettabile e soprattutto pensare a me stessa come "soggetto" della fobia,e non più come colpevole.
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04-03-2009, 16:26
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 2,903
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Uhm thread interessante
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04-03-2009, 17:22
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#13
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Avanzato
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 338
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Quote:
Originariamente inviata da Chioccioccolata
Io in questo senso mi considero malata,considerare la sociofobia come un tratto della mia personalità significherebbe-per me-pensare che è immutabile e incurabile.
Invece credere di essere malata ha due lati positivi:che la malattia può essere,se non sradicata,alleggerita fino a diventare accettabile e soprattutto pensare a me stessa come "soggetto" della fobia,e non più come colpevole.
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Puoi alleggerire il tuo stato fino a renderlo accettabile...io l'ho fatto e mi ci sono voluti anni ma soprattutto è avvenuto tutto spontaneamente...ci sono fasi della tua vita in cui ti dimentichi di essere fobico ma è come una bestia tenuta al guinzaglio che non vede l'ora di uscire per un evento scatenante e poi tutto torna al punto di partenza...alla fase primordiale.Secondo me bisogna accettersi e saper convivere con questa consapevolezza.
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04-03-2009, 18:08
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 780
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Quote:
Originariamente inviata da donaldo
E' una malattia invisibile...sse lavori e ti rompi una gamba vai un mutua...se vai in depressione devi avere culo che ti danno l'aspettativa altrimenti perdi il lavoro...inoltre è pure contagiosa...i tuoi familiari devono sostenere un peso enorme e se non hanno la forza possono venir contagiati dal tuo mal di vivere
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Straquoto.
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05-03-2009, 10:48
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#15
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 333
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Credo che penserò di esserlo solo quando constaterò di non potermi controllare. Nel frattempo, il fatto che abbia certe idee e certi comportamenti che non mi facilitano la vita, lo prendo con prudenza, sempre al limite del considerarle parte di me e dell'essere convinto che nessuno in fondo sia immutabile. O che sia comunque possibile lavorarci sopra.
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