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Chioccioccolata 03-03-2009 23:49

La concezione della malattia
 
Pensate a voi stessi come a dei malati?
Perchè sì o perchè no?
Cosa comporta per voi,che significato ha,il definirvi malati oppure sani? (il tutto ovviamente in relazione alla fobia).

alex123 03-03-2009 23:54

mi penso come un debole come qualcuno che nn riesce a superare i suoi problemi o meglio che nn riesce ad adattarsi alla vita per fare in modo di essere felice con quello che ha. Come malattia intendo qualche genere di disfunzione del proprio corpo e non della propria mente quindi no, non mi considero un malato!

DottorFobic 03-03-2009 23:56

per me la malattia è qualcosa che ti crea malessere
quindi sono un malato che ogni tanto si cura, che ogni tanto previene
malato solo in certi contesti

donaldo 04-03-2009 00:00

Non mi sono mai considerato malato per orgoglio fin quando sono arrivato al punto di aver paura anche della luce del sole...Indole vampiresca a parte. La malattia mentale può essere più invalidante di un diabete o altre patologie fisiche specialmente perchè (questo è solo un punto di vista) un soggetto con handicap fisico ha più sostegno morale anche se derivato dal falso perbenismo...chi soffre di fobia dep asia attacchi di panico è come intrappolato in una gabbia dove anche se hai le chiavi...hai paura di aprire ed evadere

animaSola 04-03-2009 00:01

X guarire ti insegnano a non sentirsi dei malati ma solo delle persone con dei disagi psicologici curabili...(ovviamente parlo a riguardo di fobie e depressioni)...e penso che questo sia già un passo avanti...peccato che siano gli altri che ti mettono nella condizione tale di farti sentire un malato....di certo non è malaccio ricevere qualche attenzione in piu di riguardo...ma non penso che sia il giusto comportamento da adottare.

JohnReds 04-03-2009 00:01

E' un dubbio che mi assale. Sono malato o sono un codardo che non sa affrontare le cose?
Ho come la sensazione che se dicessi quello che provo dentro alle persone mi offenderebbero e mi direbbero che devo smettere di farmi le seghe mentali e che forse hanno ragione...e che smetterei di farmele.
Ma tornato da solo ripartirebbero.

-GUERRIERO-ITALIANO- 04-03-2009 00:10

io mi definisco malato perche la fobia non mi consente di avere una vita normale

animaSola 04-03-2009 00:20

Quote:

Originariamente inviata da donaldo
Non mi sono mai considerato malato per orgoglio fin quando sono arrivato al punto di aver paura anche della luce del sole...Indole vampiresca a parte. La malattia mentale può essere più invalidante di un diabete o altre patologie fisiche specialmente perchè (questo è solo un punto di vista) un soggetto con handicap fisico ha più sostegno morale anche se derivato dal falso perbenismo...chi soffre di fobia dep asia attacchi di panico è come intrappolato in una gabbia dove anche se hai le chiavi...hai paura di aprire ed evadere

Questo è verissimo ma anche perchè di queste patologie se ne parla sempre pochissimo, esistono campagne di prevenzione x l'aids, per i tumori, e x altre malattie piu o meno gravi....ma nulla che riguardi le malattie mentali...che fanno tante stragi quanto ne possa fare la droga e l'alcolismo...Leggevo tempo fa che le famiglie che hanno un membro affetto da cancro...,possiedono ,oltre una consulenza medica a domicilio, anche un assistenza psicologica.che li aiuta a far fronte a questo dolore....e mi chiedo perchè a noi no? cosa si pensano che un padre o una madre che hanno un figlio depresso in casa non meritino questo genere di aiuto? ...di depressione si muore...è questo il messaggio che dovrebbe passare..

donaldo 04-03-2009 00:27

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Originariamente inviata da animaSola
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Originariamente inviata da donaldo
Non mi sono mai considerato malato per orgoglio fin quando sono arrivato al punto di aver paura anche della luce del sole...Indole vampiresca a parte. La malattia mentale può essere più invalidante di un diabete o altre patologie fisiche specialmente perchè (questo è solo un punto di vista) un soggetto con handicap fisico ha più sostegno morale anche se derivato dal falso perbenismo...chi soffre di fobia dep asia attacchi di panico è come intrappolato in una gabbia dove anche se hai le chiavi...hai paura di aprire ed evadere

Questo è verissimo ma anche perchè di queste patologie se ne parla sempre pochissimo, esistono campagne di prevenzione x l'aids, per i tumori, e x altre malattie piu o meno gravi....ma nulla che riguardi le malattie mentali...che fanno tante stragi quanto ne possa fare la droga e l'alcolismo...Leggevo tempo fa che le famiglie che hanno un membro affetto da cancro...,possiedono ,oltre una consulenza medica a domicilio, anche un assistenza psicologica.che li aiuta a far fronte a questo dolore....e mi chiedo perchè a noi no? cosa si pensano che un padre o una madre che hanno un figlio depresso in casa non meritino questo genere di aiuto? ...di depressione si muore...è questo il messaggio che dovrebbe passare..

E' una malattia invisibile...sse lavori e ti rompi una gamba vai un mutua...se vai in depressione devi avere culo che ti danno l'aspettativa altrimenti perdi il lavoro...inoltre è pure contagiosa...i tuoi familiari devono sostenere un peso enorme e se non hanno la forza possono venir contagiati dal tuo mal di vivere

Fabiofilosofo 04-03-2009 14:24

Ma qual è il limite tra il mal di vivere e la malattia? Qual è il limite,inoltre, tra follia e genialità? e quale quello tra Illuminazione e Schizofrenia?
Leopardi era forse depresso, o soffriva del mal di vivere (e quest'ultimo proviene da una riflessione razionale sul senso del Mondo e della vita)?
Kierkegaard era un depresso ansioso o un' "eccezione", come lui stesso si definì?
Empedocle che si suicida lanciandosi nel cratere dell'etna (secondo la leggenda) è un matto o un Sapiente che ha compreso "il vero modo di essere delle cose"?
Il Buddha è un illuso che soffre di allucinazione o Il Risvegliato?

La sociofobia è una malattia,una questione esistenziale, un problema morale, o una "Patologia sociale"? E se non fosse proprio una patologia?

Chioccioccolata 04-03-2009 16:10

Io in questo senso mi considero malata,considerare la sociofobia come un tratto della mia personalità significherebbe-per me-pensare che è immutabile e incurabile.
Invece credere di essere malata ha due lati positivi:che la malattia può essere,se non sradicata,alleggerita fino a diventare accettabile e soprattutto pensare a me stessa come "soggetto" della fobia,e non più come colpevole.

esposizione 04-03-2009 16:26

Uhm thread interessante

donaldo 04-03-2009 17:22

Quote:

Originariamente inviata da Chioccioccolata
Io in questo senso mi considero malata,considerare la sociofobia come un tratto della mia personalità significherebbe-per me-pensare che è immutabile e incurabile.
Invece credere di essere malata ha due lati positivi:che la malattia può essere,se non sradicata,alleggerita fino a diventare accettabile e soprattutto pensare a me stessa come "soggetto" della fobia,e non più come colpevole.

Puoi alleggerire il tuo stato fino a renderlo accettabile...io l'ho fatto e mi ci sono voluti anni ma soprattutto è avvenuto tutto spontaneamente...ci sono fasi della tua vita in cui ti dimentichi di essere fobico ma è come una bestia tenuta al guinzaglio che non vede l'ora di uscire per un evento scatenante e poi tutto torna al punto di partenza...alla fase primordiale.Secondo me bisogna accettersi e saper convivere con questa consapevolezza.

claudioqq 04-03-2009 18:08

Quote:

Originariamente inviata da donaldo

E' una malattia invisibile...sse lavori e ti rompi una gamba vai un mutua...se vai in depressione devi avere culo che ti danno l'aspettativa altrimenti perdi il lavoro...inoltre è pure contagiosa...i tuoi familiari devono sostenere un peso enorme e se non hanno la forza possono venir contagiati dal tuo mal di vivere

Straquoto.

Joker 05-03-2009 10:48

Credo che penserò di esserlo solo quando constaterò di non potermi controllare. Nel frattempo, il fatto che abbia certe idee e certi comportamenti che non mi facilitano la vita, lo prendo con prudenza, sempre al limite del considerarle parte di me e dell'essere convinto che nessuno in fondo sia immutabile. O che sia comunque possibile lavorarci sopra.


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