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Vecchio 16-12-2006, 13:32   #1
Esperto
L'avatar di calimero
 

Tento una piccola analisi, sulla base di quello che ho provato di persona, quello che ho sentito da altri, quello che ho visto.

Premesso che ancora non è certo che ci sia qualche disfunzione neurale che porta ad avere timidezza e fobia sociale (peccato, perchè sarebbe bello iniziare a pensare la cosa come un qualcosa di forse curabile con medicine tradizionali).

Che cosa porta alla fobia sociale o alla troppa timidezza?
Probabilmente è un lungo percorso, probabilmente non si è predisposti geneticamente, ma è l'ambiente che porta a questo stato.

Ci può essere il caso di chi a causa di troppa protezione da parte dei genitori è stato abituato ad isolarsi, a saltare le occasioni sociali alla prima paura, e a lungo andare queste semplici paure che hanno tutti, sono diventate vere fobie.
Probabilmente molti di noi devono il loro stato alla poca attenzione (ovvero troppa) dei genitori, che non si sono accorti cosa stava succedendo, perchè probabilmente, venendo da altri ambienti, altre società, tempi diversi, non si sono mai ritrovati in casi del genere, non conoscevano il rischio.

Oltre a questo c'è l'aspetto fisico che può essere penalizzante.
Uno un po' bruttariello avrà maggiori possibilità di farsi complessi, anche inutili, soprattutto in tenera età, quando i compagni possono prendere ingiro per un niente.
Quindi anche qui secondo me i genitori devono stare attenti, devono tenere gli occhi aperti, devono capire se c'è qualcosa che non va, perchè da qui può partire un progressivo isolamento.

Certo, ci sono casi in cui una persona brutta è estroversa, ed una bella è cmq timida, ma ciò da cosa può dipendere?
Magari ancora dai genitori, che non sanno dare i giusti consigli tipo "fregatene, sei bello lo stesso, non ti capiscono, trovati amici migliori, non li ascoltare", e senza i buoni consigli se uno non ha un carattere forte di natura, cede e si isola.
Ne consegue che il brutto forte riesce cmq a rimanere a galla, il bello forte non ha bisogno di rimanere a galla, il bello debole rischia di affondare, il brutto debole affonda molto facilmente.

In questa prima fase d'età, il sesso conta relativamente poco, non ci sono troppe distinzioni da maschi e femmine, perchè si sta ciascuno mediamente nella propria categoria, maschi con maschi, femmine con femmine.

Più avanti però, il sesso favorisce le ragazze, dato che nella natura umana i maschi approcciano con le ragazze, e difficilmente accade il contrario, una ragazza ha sicuramente più probabilità di sbocciare.

Qui vediamo, la ragazza timida bella che a furia di ricevere proposte riesce piano piano a sbloccarsi, la ragazza brutta che cmq riceve proposte e forse riesce a sbloccarsi, la ragazza brutta brutta che riceve poche proposte e molto difficilmente riesce a sbloccarsi (è solo una questione di numeri in relazione alla forza dei propri complessi).

E per un ragazzo?
Ahi, ahi!
Un ragazzo bello bello bello ma timido riceve qualche proposta e probabilmente si sblocca, quello bello qualche rara proposta e forse si sblocca, il ragazzo normale 1 proposta ogni morte di papa (va a fortuna) e difficilmente si sblocca, il ragazzo brutto nessuna proposta ed è nei guai.

In base a questo ragionamento legato all'aspetto fisico, al sesso e alla timidezza, si capisce quanto può essere difficile sbloccarsi a situazione avviata.
Questo non vale solo per avere la fidanzata, ma anche le amicizie, perchè di solito si cerca di trovarsi tra simili.
E anche quando ci si trova con amici diversi da noi, si fa molta fatica anche a causa delle insicurezze o meglio poche certezze dovute al proprio aspetto e al proprio successo con le ragazze, forse perchè ci si paragona agli altri e ci si sente diversi.

Quindi in base al tipo di pattern personale (carattere, aspetto, sesso...), ci si trova in una situazione più o meno disagiata.

Più gli anni avanzano e peggio è.
Iniziano a sopraggiungere i primi sintomi fisici gravi, nause, ipertensione, e alla fine avere relazioni sociali inizia a diventare un vero problema.

Inizia ad esserci una forza che ci spinge ad abbandonare il campo, ad abbandonare le sofferenze, per vivere apaticamente e rinunciare alle emozioni della vita.

Sicuramente il modo migliore per guarire sarebbe quello di buttarsi tutti i giorni in situazioni sociali, ma chi ha questa forza?
Sicuramente così si guarisce, perchè l'abitudine rende tutto familiare, e crea la giusta pace.
E' come un'azione che ripetuta sempre diventa più facile, e anche l'ambiente è indispensabile per la tranquillità, un nuovo ambiente causa + problemi rispetto ad uno conosciuto...

C'è poi una cosa importante da tener conto: più si sta fuori dalla società e più ce ne si allontana!

Questo vuol dire che non frequentando gente, si passa dal sentirsi diversi ad esserlo!
Sia come comportamenti, che come modo di pensare, di vestirsi.
Certo, non è così per tutti, ma alcuni iniziano a trascurare il vestiario, a vestirsi fuori moda, diversi dagli altri, e ottengono un effetto spiecevole per un fobico, attirare maggiormente l'attenzione!
Le varie rigidità diventano maggiori quando si va in un ambiente sconosciuto, e piano piano traspaiono, vi sentite goffi e rigidi e alla fine lo apparite anche agli occhi degli altri!

Tutto questo traspone il problema mentale che ci facciamo, in un problema reale visibile a tutti.
Questo può portare all'essere scherniti alle spalle, all'essere allontanati dagli amici più superficiali, e tutto ciò, che alla fine noi cmq percepiamo, finisce per far aumentare le nostre fobie, i nostri complessi.

E' insomma un circolo incredibile che si autoalimenta, un treno in corsa dal quale prima si scende e meglio è, perchè è in discesa e diventa sempre più veloce, e probabilmente ad un certo punto non è possibile più scendere!

Un treno sul quale è più difficile salire se si hanno certi requisiti fisici, o dal quale è più facile scendere sempre per lo stesso motivo, ma che cmq, se non si trova la forza di scendere, poi non fa più distinzioni.

Arrivati ad un certo punto cosa conviene fare?
Si può realmente continuare questa corsa?
Anche questo dipende da diversi fattori esterni.
Probabilmente tempo fa non c'era scelta, si finiva in qualche casa di cura.
Ora però ci sono queste comunità, dove forse si può o cercare di guarire, o cercare di crearsi un nostro mondo con gente fatta come noi.
Forse l'importante è non rimanere soli, perchè poi magari si è portati ad odiare se stessi (autolesionismo?), o peggio ancora ad odiare gli altri (serialkiller? )

Ma davvero è possibile formare una società parallela?
Il problema per chi non è ricco, è che cmq bisogna lavorare, bisogna quindi al 99% scontrarsi cmq con le proprie paure.
Quindi magari avere la propria oasi non è sufficiente per vivere tranquilli, ma magari può farci sentire meno soli e felici in alcuni momenti.

Vista così le soluzioni sembrano essere solo 3: guarire, rimanere così da soli o crearsi una nuova realtà.

Qualsiasi sia la scelta, l'importante è che sia davvero quella che ciascuno vuole, in modo da non avere rimpianti, e poter vivere senza pensare di stare sprecando la propria vita.


Ho finito, spero di non aver detto banalità...

Commenti? :-)
Vecchio 16-12-2006, 13:59   #2
Esperto
L'avatar di mezzavvoi
 

condivido pienamente tutto cio che hai scritto
Vecchio 16-12-2006, 14:07   #3
Intermedio
L'avatar di Crisalide
 

analisi molto dettagliata ed esauriente!
Quote:
la ragazza brutta brutta che riceve poche proposte e molto difficilmente riesce a sbloccarsi
dimenticavo..questa sono io!!! :wink:
Vecchio 16-12-2006, 14:44   #4
Principiante
L'avatar di logan521
 

Quote:
Originariamente inviata da calimero
il ragazzo brutto nessuna proposta ed è nei guai.
Presente (grazie per il "ragazzo", ormai..).

Una delle cose che manca nella tua analisi è che la sopravvalutazione dell'aspetto fisico, da parte principalmente di noi stessi e poi degli altri, porta a conseguenze nefaste, perchè appiattisce tutto il resto. So di dire una quasi banalità, ma la sicurezza di se stessi che può dare un'occupazione "soddisfacente" a volte può compensare l'aspetto fisico soprattutto andando avanti con l'età. Mentre spesso noi facciamo il contrario: siccome il nostro aspetto non ci piace/soddisfa allora tutto il resto va di conseguenza.

E' uno degli errori peggiori che si possono fare: con i se e i ma non ci si fa nulla, ma se a 25 anni avessi avuto quelle poche certezze che ho ora, passata per bene la trentina, la mia vita sarebbe stata molto diversa.
Vecchio 16-12-2006, 16:00   #5
Intermedio
L'avatar di Twist87
 

Quote:
Qui vediamo, la ragazza timida bella che a furia di ricevere proposte riesce piano piano a sbloccarsi, la ragazza brutta che cmq riceve proposte e forse riesce a sbloccarsi, la ragazza brutta brutta che riceve poche proposte e molto difficilmente riesce a sbloccarsi (è solo una questione di numeri in relazione alla forza dei propri complessi).

scusami e questo chi te l'ha detto?
è proprio perchè è una questione di numeri in relazione ai propri complessi che si dovrebbe citare l'esistenza della "timidissima bella" che a furia di ricevere proposte si blocca sempre di più...
e credimi questo fa si che la condizone della donna non sia così differente
da quella dell'uomo, che, per quanti scontati motivi possa avere per sentirsi in difetto, è comunque un uomo.


Quote:
Un ragazzo bello bello bello ma timido riceve qualche proposta e probabilmente si sblocca, quello bello qualche rara proposta e forse si sblocca, il ragazzo normale 1 proposta ogni morte di papa (va a fortuna) e difficilmente si sblocca, il ragazzo brutto nessuna proposta ed è nei guai.
anche qui non sono tanto d'accordo, ma sarebbe più appropriato chiedere ai diretti interessati...


Quote:
Iniziano a sopraggiungere i primi sintomi fisici gravi, nause, ipertensione, e alla fine avere relazioni sociali inizia a diventare un vero problema.

Inizia ad esserci una forza che ci spinge ad abbandonare il campo, ad abbandonare le sofferenze, per vivere apaticamente e rinunciare alle emozioni della vita.
....vero, ma effetivamente è quello che voglio, credo...


Quote:
più si sta fuori dalla società e più ce ne si allontana!
meglio! non ho alcuna intenzione di farmi ingoiare dalla società...
tanto meglio starne lontana allora....

Quote:
Forse l'importante è non rimanere soli, perchè poi magari si è portati ad odiare se stessi (autolesionismo?), o peggio ancora ad odiare gli altri (serialkiller? )
effettivamente....
Vecchio 16-12-2006, 16:15   #6
Intermedio
L'avatar di apaticusboy
 

Quote:
meglio! non ho alcuna intenzione di farmi ingoiare dalla società...
tanto meglio starne lontana allora....
A parole è facile ma volente o nolente nella societa' dobbiamo viverci oppure ci ritiriamo su di un'isola.
Vecchio 16-12-2006, 16:25   #7
Intermedio
L'avatar di Twist87
 

Quote:
A parole è facile ma volente o nolente nella societa' dobbiamo viverci oppure ci ritiriamo su di un'isola.

io ci sono già in un isola. E nonostante i miei perpetui sforzi per il totale ritiro, permane qualche traccia di civiltà...
la casa mi protegge abbastanza. Nonostante ciò, la società riesce ad infettare anche questo pacifico luogo...
Vecchio 16-12-2006, 16:32   #8
Intermedio
L'avatar di apaticusboy
 

Quote:
la casa mi protegge abbastanza. Nonostante ciò, la società riesce ad infettare anche questo pacifico luogo...
Il problema è proprio quello..il senso di protezione della casa.La vita non è a casa ma è fuori.Piu' passa il tempo e piu' questa protezione non sara' piu' tale ma sara' una gabbia.
Vecchio 16-12-2006, 16:38   #9
Intermedio
L'avatar di Twist87
 

lo è già.
ma lo è anche meno di tutto ciò che c'è là fuori.
Vecchio 16-12-2006, 16:53   #10
Intermedio
L'avatar di apaticusboy
 

Fuori ci possono essere anche delle cose belle,basta cercarle.
Vecchio 16-12-2006, 17:22   #11
Esperto
L'avatar di fenicenanto
 

Ci può essere il caso di chi a causa di troppa protezione da parte dei genitori è stato abituato ad isolarsi, a saltare le occasioni sociali alla prima paura, e a lungo andare queste semplici paure che hanno tutti, sono diventate vere fobie.

Oltre a questo c'è l'aspetto fisico che può essere penalizzante.


Un ragazzo bello bello bello ma timido riceve qualche proposta e probabilmente si sblocca
.

In questi tre pensieri mi riconosco alla grande....
Vecchio 16-12-2006, 17:39   #12
Intermedio
L'avatar di apaticusboy
 

Quote:
un ragazzo bello bello bello ma timido riceve qualche proposta e probabilmente si sblocca.
tu ti sei sbloccato felicenanto?
Vecchio 16-12-2006, 17:58   #13
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Credo che il mio cambiamento è iniziato alle medie quando sono iniziati i rapporti tra maschi e femmine che andavano oltre il gioco, per me era troppo imbarazzante.Brutto non sono mai stato ma all'epoca non piacevo alle ragazze e non mi curavo molto....questo faceva si che il mio imbarazzo aumentasse appena si avvicinava una ragazza.
Questa timidezza mi ha sempre accompagnato da allora, poi ho trovato una ragazza (lontana da me 400 km) e ho chiuso tutti i ponti con i miei amici....quindi puo essere anche negativo avere una ragazza.

poi mi ha lasciato e io ho iniziato a fare sport per passare le mie giornate solitarie, questo ha fatto si che il mio corpo cambiasse in meglio e alla forma fisica da alora ci tengo molto.....mi sono detto "visto che io non ci proverò mai con una ragazza cercherò di far si che siano loro a fare il primo passo" per ora è successo 2 volte e basta ma io dall'aspetto fisico ora mi sento piu sicuro....i problemi sono altri

Un altro fatto fondamentale è quello di trovarsi amici giusti....io ho frequentato "fighetti" e mi sono sempre sentito un pesce fuor d'acqua, avevo 3 amici con cui stavo bene ma poi i contatti si sono allontanati.All'epoca credevo che alle ragazze piacessero solo i fighetti e che tutti fossero in quel modo, ero io che non andavo bene, solo ora mi sono accorto che non è cosi ma ormai è troppo tardi.
Vecchio 16-12-2006, 18:35   #14
Esperto
L'avatar di gio1
 

Ciao Calimero, hai detto molto, ma hai tralasciato –secondo me- l’aspetto genetico della malattia. Senza dubbio vi è una componente ambientale fondamentale (genitori, la prima infanzia, educazione, esperienze di vita ecc..) ma questa componente, anzi queste componenti, sono senza dubbio amplificate da qualcosa a monte...che è dentro di noi. Nulla è certo, è vero, ma il ruolo dei neurotrasmettitori, della loro carenza o disequilibrio a livello cerebrale, sembra essere preponderante in tutte le malattie psichiatriche/psicologiche. E’ recente la scoperta che ha portato ad identificare un atrofia cerebrale della zona frontale, in molti dei soggetti morti suicidi. Ma non voglio annoiarvi, se volete posso indicarvi qualche buon titolo di testi da leggere sull’argomento. Ma anche avendo più informazioni di questo tipo, vi assicuro, che non cambia nulla di nulla, tutto qua.
Vecchio 16-12-2006, 19:00   #15
Intermedio
L'avatar di elisewin_
 

Io non mi sono identificata in nessuno dei diversi casi.
Non credo di avere avuto genitori oppressivi, anzi di solito hanno sempre provato a spronarmi, e questo è anche provato dal fatto che mia sorella ha una vita sociale incredibile rispetto alla mia.
Non mi identifico ne con la ragazza brutta che si chiude su se stessa perchè derisa, ne con quella bella che ne esce fuori perchè sicura di se.
Io mi sento a disagio con gli altri, sia quelli che mi deridono che quelli a cui sto simpatica e che mi cercano.
Poi non credo che l'aspetto fisico sia rilevante, non mi sembra che i timidi siano quelli brutti e gli estroversi quelli belli.
Io invece penso che sia principalmente dovuto a una questione genetica, legata al carattere, un' abilità sociale che non tutti hanno.
Per me l'ambiente rinforza o peggiora questa predisposizione, o comunque dipende dai casi. Anche perchè gia da piccoli si nota una differenza tra i bambini timidi e quelli estroversi, io ero gia timida.

Poi ovviamente io non sono una psicologa, mi sono basata sulla mie esperienze, quindi rimane il mio punto di vista. 8)
Vecchio 16-12-2006, 19:14   #16
Esperto
L'avatar di fenicenanto
 

Quote:
Originariamente inviata da apaticusboy
Quote:
un ragazzo bello bello bello ma timido riceve qualche proposta e probabilmente si sblocca.
tu ti sei sbloccato felicenanto?
volevo appunto aggiungere una postilla al punto tre...
sono senza falsa modestia un bel ragazzo,ma con un corpo che risente ESTETICAMENTE ancora troppo degli effetti post-obesità...occasioni ne potrei avere tranquillamente,piaccio ma sono io a non piacermi per come sono fatto...proposte evitate,perchè ancora devo lavorare molto sul mio fisico...
Per molti di voi saranno stronzate,ma per chi è passato dall'obesità non è così....IL CORPO è TUTTO.

PS
Dottor Zivago,quanto ti sei applicato per cambiare il tuo fisico?
Vecchio 16-12-2006, 19:36   #17
Intermedio
L'avatar di apaticusboy
 

io ho un bel fisico e sono anche un bel ragazzo ,senza falsa modestia pero' sono molto chiuso e timido.Tutti si stupiscono di come io non abbia ancora avuto una ragazza .I miei compagni di palestra mi invidiano il fisico .L'unico che non si fa' complimenti sono io...
Vecchio 16-12-2006, 19:54   #18
Esperto
L'avatar di fenicenanto
 

Quote:
Originariamente inviata da apaticusboy
io ho un bel fisico e sono anche un bel ragazzo ,senza falsa modestia pero' sono molto chiuso e timido.Tutti si stupiscono di come io non abbia ancora avuto una ragazza .I miei compagni di palestra mi invidiano il fisico .L'unico che non si fa' complimenti sono io...
Scusa,allora cos'è che ti manca? Fossi io al posto tuo...
Nelle tue condizioni io sarei felicissimo,proprio perchè non ho avuto uno sviluppo armonioso....brutto anatroccolo (ciccione fino ai 18 anni,poi bel cigno,ma con esperienze zero...
Secondo me dovresti semplicemente lavorare sull'autostima...non vedo così grave la situazione(ma è una mia opinione).
Mi interesserebbe sapere cosa ti blocca.
Vecchio 16-12-2006, 21:12   #19
Intermedio
L'avatar di apaticusboy
 

Quote:
Secondo me dovresti semplicemente lavorare sull'autostima...non vedo così grave la situazione(ma è una mia opinione).
Mi interesserebbe sapere cosa ti blocca.
Purtroppo non lavoro molto bene sull'autostima,mi critico molto e per l'eccessiva timidezza che mi ha sempre caratterizzato mi mancano le esperienza fondamentali.Il blocco è la mancata esperienza di vita che mi porta a non essere disinvolto e ad approcciarmi con gli altri in modo naturale.Il casino è interno purtroppo..
Vecchio 16-12-2006, 21:32   #20
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Io non sono mai stato obeso, quando avevo la ragazza non stvo attento a queste cose ed ero sovrappeso di una decina di kg, poi mi sono lasciato,(4-5 anni fa) mi sono messo a fare sport come passatempo perche amici non ne avevo e non ne ho, vedendo i risultati ho iniziato a prenderci gusto.Ora sto attento a cosa mangio e mi alleno regolarmente.
Anche io ho un bel fisico , in piscina e al mare ne vedo pochi che possono competere ma come apaticusboy il mio problema sono le esperienze non vissute.Non so come rapportarmi non so cosa fare se portassi fuori una ragazza, in piu c'è il problema della mia fobia.E' un circolo vizioso e non so come venirne fuori.

Io mi sono isolato dai miei amici che non mi vedono da anni, ho paura a ripresentarmi a loro, ho paura di rispondere alle domande che c'erano nell'altro post "....chi razzola male" questo a portato a rinchiudermi come un eremita quindi esperienze 0, con le ragazze non so come provarci.

Anche per la mia autostima non ci capisco nulla.Da una parte mi sento bello,simpatico,romantico,interessante.....dall'al tra vedo i miei difetti sopra elencati dovuti alle mancate esperienze e quando una mi piace dico che non sono all'altezza e che a lei non piacerò mai!
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