In questi ultimi 3 anni dopo aver dopo aver passato un bruttissimo periodo, in seguito ad eventi dai quali pensavo non sarei mai riuscita a riprendermi ho cominciato a frequentare un posto. Non l'ho fatto con l'idea di socializzare con nessuno anche perchè stavo troppo male,inoltre essere stata lasciata sola dalle persone che pensavo piu' vicine, nel momento piu' brutto della mia vita, non mi portava di certo ad aprirmi verso gli altri. Ho iniziato ad andare forse per provare a distrami, per non pensarci. In questo ambiente non è che io abbia costruito un granchè con le persone che lo frequentano, però ora dopo un po' di tempo, vedo che c'è anche qualcuno mi parla e mi sorride ogni tanto. Non è molto, però mi rendo conto che piu' di tanto neanche posso pretendere, visto che io non ho mai fatto piu' di tanto e per me è già tanto vedere che non tutti mi odiano.
All'inizio non ero proprio in grado di avvicinarmi agli altri a causa della sofferenza che mi portavo dentro e delle paranoie che già avevo in precedenza, ma piu' a causa della prima, ora soprattutto per le paranoie che non ho ancora superato.
In ogni caso, anche se è poco e magari è pure un'idea sbagliata che mi sono fatta io, mi sembrava di essermi ritagliata in questo posto un mio piccolo spazietto a cui mi sono anche un po' affezionata, che per me rappresentava anche un po' uno stacco dal passato, come una specie di nuovo inizio da cui ripartire.
Recentemente però hanno cominciato a frequentare questo ambiente un paio di persone che fanno parte della mia infanzia.
La prima, grazie alle giuste conoscenze, botte di c...o e un elevato tasso di estroversione ha avuto tutto dalla vita e ora mi ritrovo a vedermi spiattellata in faccia la sua felicità. Cmq della sua situazione ero già a conoscenza, inoltre credo che sia fondamentalmente una persona buona, quindi non la invidio, anche perchè non vorrei mai essere al suo posto.
La seconda invece è una persona che volente o nolente in qualche modo ha fatto parte del mio passato e ora è anche del mio presente, anche se per lungo tempo non è stata presente nella mia vita.
Anche quest'ultima ha ottenuto quasi tutto, anche se in questo momento non posso dire che sia felice in tutti i campi della sua vita. Verso questa provo un sentimento di rancore, non so se motivato o immotivato.
Adesso mi ritrovo a incontrarle entrambe, ed anche se so che non ha senso, perchè non posso certo impedire loro di frequentare i posti che vogliono, specie se sono posti pubblici, mi viene da pensare :" ma che vogliono qui? ma che se ne vadano da un'altra parte..."
Mi sembra come se mi volessero derubare del mio unico piccolo angoletto di mondo che mi ero riuscita a ritagliare.
Tra l'altro, vedo già verso la prima persona di cui ho parlato, manifestazioni di simpatia, che io non riuscirei ad ottenere neanche con gli anni e questo solo dopo due o tre volte che viene e vabbè...
ora mi urta pensare che possa succedere anche con l'altra, perchè il solo fatto che abbia messo piede in questo posto per me significa, che l'unica cosa che nella sua vita non ha ottenuto, presto la otterrà... questo mi fa scattare una paura per quel che accadrà e depressione perchè vederlo mi farà sentire ancora di piu' un passo indietro rispetto agli altri.
Bo forse non ha senso perchè tanto anche lontano dai miei occhi, la gente va avanti lo stesso, ma è piu' forte di me...
Nello stesso tempo però mi scatta dentro una sorta di senso di competizione verso di lei ed anche questo non ha senso perchè tanto non sono assolutamente in grado di competere, tra l'altro non sono una persona competitiva, non mi è mai interessato primeggiare sugli altri...
Capita anche a voi di sentire invasi i vostri spazi da persone che per qualche motivo preferireste tenere lontano da voi? e che avete fatto?
l'avete difesi in qualche modo e come?
NON QUOTATE GRAZIE