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26-01-2021, 16:34
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Dai qui stai trollando
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27-01-2021, 08:03
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#22
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
Dai qui stai trollando
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No,perchè?secondo me è stato umiliante..
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27-01-2021, 11:23
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Renzi : la sinistra italiana = parmigiano : la pasta al tonno
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27-01-2021, 11:41
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Qual è la vostra opinione su Palmiro Togliatti?
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27-01-2021, 13:08
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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L'egemonia (a)culturale degli ultimi decenni ha dipinto Togliatti come un infoibatore filo-titino, servo di Mosca; dall'altra parte (sinistrati di sinistra) è dipinto come l'anti-rivoluzionario, il controrivoluzionario, il borghese Togliatti. Mi stupirei se qualcuno avesse parole positive per Il migliore, che di fatto era un politico che ne valeva 100 di quelli odierni e soprattutto, non credo si possa argomentare, era un sincero comunista. Mentre dalla coscienza limpida e svincolata da obblighi interni ed esterni al suo partito, questo no. Ha guidato il PCI nei momenti più cruciali della guerra fredda.
In TV si esalta chi lo voleva uccidere.
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27-01-2021, 13:15
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#26
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,263
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Togliatti mi è sempre sembrato una persona molto presa dai suoi ideali ma abbastanza concreta da comprendere che il mondo reale necessita di compromessi. Non sono il più grande esperto della politica di quegli anni, ma è uno di quei politici verso il quale non riesco a pensare male, sebbene avesse contatti diretti con la Russia di quel periodo. Poi forse ho una immagine troppo romanzata dell'uomo, ma i vari episodi in cui è una figura più riconciliante che strappante, sebbene ben fermo nei suoi ideali, me lo fanno star simpatico
Gummo a prima vista quel video mi sembra tagliato ad hoc per far uscire 'sta cosa. Non che abbia la minima simpatia per Mara Venier ma è un montaggio...strano. Urge recuperare la puntata (scherzo non ho voglia, armiamoci e partite)
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Ultima modifica di Edwin; 27-01-2021 a 13:18.
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27-01-2021, 13:31
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Beh in effetti la fonte è di parte (canale del PC) però a me sembra proprio che la Mara sia contenta che quasi quasi Togliatti crepava. :/
Condivido l'armatevi e partite.
Comunque Togliatti volente o nolente doveva tenere saldi legami con l'URSS per avere più potenza di fuoco all'interno della fragile democrazia italiana, fra DC sostenuta dagli americani e neofascisti sempre dietro l'angolo, e al tempo stesso gestire un enorme partito con lo spettro della guerra civile da una parte e il colpo di stato di destra (stile colonnelli greci) dall'altra, non invidio affatto la sua posizione, si trovava fra l'incudine e il martello. Ciononostante riuscì a costruire un partito-armata e il contributo che diede ai primi decenni di repubblica italiana, anche dal punto di vista culturale, è merito del suo PCI e delle sue sezioni aperte in ogni parte d'Italia, tutto il mondo valoriale fiorito intorno a l'Unità (settimanali artistici, di satira, d'opinione, etc) ha innalzato incredibilmente la coscienza e la cultura di masse che fino a poco prima neanche riuscivano ad aprire un libro.
Togliatti aveva grande stima di Pietro Nenni e fino all'invasione sovietica dell'Ungheria c'era un rapporto fraterno fra il PCI e il PSI. Poi la sinistra si spaccò fra carristi e anti-carristi e i socialisti si avvicinarono all'area di governo. Spesso si addita il PCI di esser stato stalinista, ma pochi ricordano che fino al XX° Congresso di Kruchev anche i socialisti esaltavano l'URSS e la figura di Stalin.
Consiglio a tutti la breve biografia di Giorgio Bocca su Togliatti, aiuta a inquadrarlo ed è piena di aneddoti interessanti.
Ok mi fermo.
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Ultima modifica di Gummo; 27-01-2021 a 13:48.
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28-01-2021, 04:35
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#28
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Bravo Gummo, molto informato ed esaustivo, ricordi gli impegnati studenti di un tempo, specie ormai estinta 😁
A te volevo porre il seguente quesito:
Perché la sinistra attuale (classe dirigente) sembra spingere per il globalismo,se lo stesso è stato il demone assoluto da combattere fino a due decenni fa? (Ricordi i no-global a Genova, per dire una)
Esponenti di destra affermano che questo nuovo sistema che sembra delinearsi a livello globale (post-pandemico) voglia portare su scala globale il modello cinese.
Un modello capital-comunista mondiale, dunque,ma spinto anche da enormi multinazionali e miliardari,che col comunismo non hanno mai avuto niente a che spartire.
Forse perché di comunista,in Cina, c'è veramente poco. A me sembra capitalismo mascherato, più che altro,ma si continua a definire così.
Attendo la tua opinione, grazie.
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29-01-2021, 09:55
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Vi candidereste per questo partito?
Un partito che si definisce solidale ambientalista liberale lo vedete anche voi come organico all'establishment?
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29-01-2021, 14:23
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#30
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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E anche muttley mi va fuori dai binari ...
ambientalista-solidale-liberale sembra Forza Italia che si è fatta il greenwashing. Però il pinkwashing rende ancora più figo tutto il delirio.
Mi ci candiderei ma proponendo di vestire i poliziotti come clown etc cosí come fece Jello Biafra candidandosi a NY con un partito assurdo e completamente anarchico.
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Ultima modifica di Gummo; 29-01-2021 a 14:26.
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29-01-2021, 15:08
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Veramente Jello si candidò a San Francisco, non mi cadere sui fondamentali.
Più che altro come fanno le parole "solidale" e "liberale" a stare nella stessa definizione...
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29-01-2021, 15:15
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#32
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Che vergogna
Magari stanno nella stessa definizione perché c'è un equivoco sul termine liberale. Dieci anni fa in Italia se dicevi 'sono un liberale' eri Berlusconi, oggi se dici 'sono un liberale' puoi essere Renzi, Calenda, o perfino del PD... Perché è andato insinuandosi il prestito linguistico (implicito) del termine 'liberal' che nel mondo anglosassone indica i progressisti del 2000, che infatti hanno a cuore battaglie sui diritti civili come quelle a favore della comunità LGBT+ etc però ideologicamente non disdegnano un certo riguardo per i diritti sociali (e.g. Bernie Sanders che è liberal di sinistra)
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29-01-2021, 15:20
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Come diceva la canzone su Walter Alasia "Oggi il progresso cos'é? Sdoganamento di culattoni", io intanto mi ero perso la discussione che si fece sul topic in merito e che ora non riesco più a trovare...
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29-01-2021, 15:22
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,263
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Più che altro come fanno le parole "solidale" e "liberale" a stare nella stessa definizione...
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Penso liberale nell'eccezione degli ideali, non tanto economica. Il liberalismo è anche quella dottrina filosofica dell'autodeterminazione degli individui, in un contesto LGBT ha senso definirsi tali se si è per la libertà che le persone possano essere e fare quel che le pare
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Ultima modifica di Edwin; 29-01-2021 a 15:31.
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29-01-2021, 15:25
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#35
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
Renzi : la sinistra italiana = parmigiano : la pasta al tonno
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Infatti..la sede del nazareno profanata da verdini,berlusca e renzi..tre che di sinistra hanno solo la mano
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29-01-2021, 15:28
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#36
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Bravo Gummo, molto informato ed esaustivo, ricordi gli impegnati studenti di un tempo, specie ormai estinta ��
A te volevo porre il seguente quesito:
Perché la sinistra attuale (classe dirigente) sembra spingere per il globalismo,se lo stesso è stato il demone assoluto da combattere fino a due decenni fa? (Ricordi i no-global a Genova, per dire una)
Esponenti di destra affermano che questo nuovo sistema che sembra delinearsi a livello globale (post-pandemico) voglia portare su scala globale il modello cinese.
Un modello capital-comunista mondiale, dunque,ma spinto anche da enormi multinazionali e miliardari,che col comunismo non hanno mai avuto niente a che spartire.
Forse perché di comunista,in Cina, c'è veramente poco. A me sembra capitalismo mascherato, più che altro,ma si continua a definire così.
Attendo la tua opinione, grazie.
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Domanda delle domande, paragonabile a quella sul senso della vita.
In pratica è una riflessione sull'Essere della sinistra. Ma io non lo so cos'è la sinistra, posso al massimo conoscere la mia.
I no-global nascono come movimento spontaneo che è stato poi rigirato in chiave politica dai partiti di sinistra antisistema, es. in italia Rifondazione. Credo che le tematiche no-global siano scomparse dal dibattito perché la sinistra antisistema non esiste più minimamente in Italia, mentre in altri paesi tipo la Spagna mi risulta che partiti come Podemos abbiano effettivamente ancora un impianto no-global o comunque critico. Per quanto riguarda la sinistra moderata, non ha mai avuto problemi ad accettare la globalizzazione, dato che è il settore progressista della borghesia, e la borghesia si è liberalizzata (nel senso 'liberal') un casino negli ultimi anni, quindi tutto ok. I gruppi dirigenti della sinistra si sono consegnati armi e bagagli in mano a chi poteva coprirli e supportarli mediaticamente, e se ne sono fregati delle conseguenze nefaste della globalizzazione sui ceti più disagiati. La nomenklatura di sx ha spedito i vari Prodi in Europa e poi al governo, Ciampi al Quirinale e tutta gentaglia di questo spessore, peraltro ce ne fosse uno che aveva un passato da comunista (eppure nella vulgata siamo governati dai komunisti), eccezione D'Alema che da giovine bruciava le bandiere USA e poi ha fatto i pompini a Clinton meglio della sua segretaria, e Napolitano che non a caso era un 'migliorista' e negli anni 70 faceva conferenze a Washington.
Insomma mi vien da dire che i gerarchi della sinistrucola italiana, fattisi casta, hanno preferito il supporto delle classi dominanti, ne hanno assecondato le mire economiche, e hanno lasciato indietro i bisogni del loro elettorato di riferimento. Negli ultimi anni, visto che gli traballa la cadrega sotto il culo, alcuni stanno facendo 'mea culpa' e dicendo che la globalizzazione andava fatta ma in modo diverso, questo perché vogliono proporsi come curatori dopo aver lasciato dilagare il male. (Il male = aumento delle diseguaglianze > additamento della sinistra in quanto tale come nemica del popolo > crescita dei partiti fascisti o parafascisti).
Per quanto mi riguarda io mi riferisco a questa gentaglia come 'sinistra' soltanto per fare un'analisi storica, per me la sinistra in quanto tale non esiste da un pezzo in Italia, è un buco nero lasciato a morire, a sé stante. I partiti che si autodefiniscono di sinistra hanno creato un nuovo impianto valoriale, nuove visioni del mondo, talvolta completamente antitetiche rispetto a ciò che era la sinistra un tempo.
Per quanto riguarda la Cina mi sembra che sia un altro buco nero, un corpo alieno, con cui l'Europa intesse rapporti cercando il vantaggio economico ma senza minimamente comprendere la natura politica di quel paese così distante. Secondo me l'occidente capitalista, e il suo modello di globalizzazione, sono molto diversi dal modello politico cinese. E' un equivoco che va avanti perché la sinistrucola guarda con terrore un paese che ancora si chiama 'comunista', e la destra (che non ha mai capito, giustamente, un cazzo di sinistra) ancora divide il mondo fra comunisti/non-comunisti, senza vedere le sfumature, il cambio dei tempi. Comunque per lo meno in Cina ancora fanno materialismo, analisi concreta della situazione concreta, c'è un approccio politico alla cosa pubblica di tutt'altro spessore. C'è meno demagogia nella politica cinese che in quella europea. Qui si va avanti a suon di supercazzole mentre la realtà economica va per conto suo, abbiamo una democrazia che non governa, una repubblica che non è pubblica, elezioni che non eleggono un cazzo. Siamo nel post-democratico, non so come definirlo.
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Ultima modifica di Gummo; 29-01-2021 a 15:38.
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29-01-2021, 15:30
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#37
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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La faccia di fassino
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29-01-2021, 16:01
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#38
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Fra di loro avversari e tutt'oggi stimati da molti per le diverse ragioni, io credo siano stati entrambi una sciagura per la sinistra italiana ...
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Ultima modifica di Gummo; 29-01-2021 a 16:03.
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29-01-2021, 20:16
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Libero Memeo, figlio di Giuseppe Memeo, colui che impugnava la pistola nella foto più iconica degli anni di piombo, questo scrive sul suo profilo:
Incuriosito ci ho fatto un salto, e sembra proprio il vademecum del giovane movimentista della periferia, come se lo immaginano i lettori di Feltri, tipo lui
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30-01-2021, 04:29
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#40
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
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Grazie, davvero molto esaustivo, conferma ciò che avevo immaginato! La sinistra che "non è più di sinistra", de facto.
La situazione è così scombussolata che sembra esserci un'inversione dei poli, qualche volta, con smistamento di ideali e logiche da una parte all'altra dell'emiciclo.
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