Ora, qui a quanto leggo molti si lamentano di questo sistema (quello dei "socialoni" da un lato, "sfigatoni" dall'altro), che non dico malato in sè, perchè ci sono molte cose buone nella nostra società, ma malato in molte sue parti. Ma a me pare che vi lamentiate ma poi lo assecondiate implicitamente. Con la vostra (nostra) tristezza, il ritirarsi dal vivere sociale, non facciamo altro che confermare i ruoli che ci hanno attribuito, ovvero di "disadattati", "sfigati", quelli che è meglio "che se ne stessero a casa".
Perchè ci stiamo autolimitando se non per non dar fastidio ai ruoli che ci hanno attribuito? Parlo per quelli che si autolimitano, non chi ha scelto la via della solitudine deliberatamente, per volontà personale. Agli altri dico:
se non vi piace il sistema, sfidatelo, in fondo cosa avete da perdere, non avendo niente? Se già adesso hai zero amici, cosa ci perdi se non piaci a nessuno? al massimo resti con zero amici, nella peggiore delle ipotesi. Certi avrai affrontato il tuo nemico, l'idea di non piacere, ma penso sia meglio essere condannati una volta per tutte piuttosto che vivere con questa spada di damocle sul groppone.
Io ho provato, un periodo anni fa, a sfidare apertamente questo sistema: appena sapevo di una festa ci andavo, se non mi invitavano ci andavo lo stesso. Anzi magari glielo facevo notare, con un "mi sa che non ho ricevuto il messaggio, deve essere colpa del cellulare, accidenti"; così facendo non vi metterete sulle difensive in aria di sfida (cosa che vorrebbero per giustificarsi, attribuendovi il ruolo di persona sgradevole, astiosa, asociale) ma fareste la parte di quelli normali ed ingenui e loro di quelli stronzi che vi vogliono escludere a tutti i costi.
Poi altra cosa: la sincerità. In un ambiente dominato da comportamenti conformisti e stereotipati, non c'è niente di più liberatorio che dire ciò che si pensa. Certo non è facile, vi guarderanno male, ma dopo un po' si saranno abituati e voi non dovrete più recitare una parte: sarete liberi. E non dovrete impersonificare in modo ridicolo ruoli che non vi stanno, tipo quella del simpaticone, brillante, sicuro di se con mille esperienze...che non avete.
Quindi, siate voi stessi,
se c'è qualcosa che volete nascondere, ditela subito voi prima che gli altri la usino come arma contro di voi (es ho paura di apparire timido? appena capita l'occasione dico "scusate io sono timidissimo e quando mi emoziono balbetto": magari esagerate pure così saprete per certo che non potete deluderli, anzi che siete meglio di quello che credono di voi). Se vi vorranno far apparire come persone spregevoli, diverse, disadattate, presentatevi ben vestiti, profumati, con un sorriso a 32 denti e rispondete alle provocazioni come fossero battute da ragazzini, senza farsi sentiri colpiti, ma con una bella risata magari.
Provare per credere. Quando lo feci, funzionò.