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08-08-2018, 16:42
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#121
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
Mica perché non ce ne sia la possibilità effettiva.
Ripeto, è una questione ambientale. Mamma e papà ti fanno crescere a tv e videogiochi? Avrai un futuro diverso rispetto a chi ha genitori più intransigenti su certa spazzatura.
(che si ricollega anche al discorso che faccio nell'altro topic sulla FORTUNA di nascere in famiglie di un certo ceto, rispetto che in famiglie rom).
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Secondo te allora non si può prendere alcuna misura per diminuire l'abbandono scolastico (da parte delle classi più povere) o cose del genere visto che ognuno ha la famiglia che ha?
Qualsiasi altra misura al di fuori della famiglia di appartenenza non può migliorare le cose o favorire una maggiore mobilità sociale?
L'unica variabile che può modificare le cose è l'atteggiamento della famiglia nei confronti di alcuni impieghi di queste tecnologie?
Adesso ci sono i videogiochi, in altri periodi c'era altro, si poteva concludere anche allora che non si poteva far nulla. La scuola già è perfetta così com'è, le istituzioni anche, insomma il migliore dei mondi possibili sotto questi aspetti, l'unica cosa che si può cambiare per migliorare le cose è l'atteggiamento della famiglia, se si cambia altro e questo atteggiamento non cambia non è possibile che la situazione possa migliorare.
In base a cosa deduci questa cosa qua? Non si sa.
Io dico che proprio perché la famiglia sta messa male bisogna poi intervenire esternamente per cercare di pareggiare le cose.
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Ultima modifica di XL; 08-08-2018 a 16:59.
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08-08-2018, 19:04
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#122
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
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Originariamente inviata da E. Scrooge
Questi sono i numeri relativi alla mobilità sociale relativa (rapporto annuale istat 2012)
Qualora non si vedesse la foto, pag 262 --> https://www.istat.it/it/files/2012/0...nuale-2012.pdf
Dai dati si evince chiaramente come la mobilità sociale relativa (diversa rispetto a quella assoluta) sia molto molto scarsa nel nostro paese. Però tanto alcuni continueranno a dire che le classi sociali non esistono. Uff...
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Questo rapporto dà la misura di una situazione attuale facilmente percepibile. Lo si avverte anche nel settore della scuola pubblica dove più che il diploma e la laurea magistrale contano l'anno di scuola trascorso magari all'estero, i vari corsi post laurea, master e attestati utili per risultare competitivi nell'attuale mondo imprenditoriale che reperisce solo "i profili più formati e qualificati". Trasferte, corsi, attestati, master accessibili solo dai rampolli dei ceti un minimo abbienti, ovviamente. Insomma oggi anche i poveri e i miserabili possono arrivare a conseguire la laurea, il problema è questa ha perso gran parte del prestigio e del valore che aveva un tempo. Così alla fine sono ancora i ceti dominanti cha attraverso il sistema scolastico configurato secondo i loro desideri continuano a perpetuare la loro specie.
Mi si opporrà il caso edificante del povero figlio di un bracciante agricolo del sud che si è trasferito a Milano e grazie a borse di studio, una media eccellente, esami dati tutti nei tempi previsti, il pomeriggio a dare ripetizioni, la sera a preparare panini di Mc Donald's è riuscito a conseguire una laurea e adesso si prepara a trasferirsi nel nord Europa dove un ottimo impiego lo attende.
Buon per lui, ma questo caso rivela solo che i poveri, dotati e disposti al sacrificio e alle privazioni talvolta possono riuscire negli studi e nel lavoro, ma l'obiettivo del nostro sistema scolastico non dovrebbe essere questo, questo sarebbe degno di lode se desse le stesse possibilità di riuscire sia allo studente di medio ingegno benestante e settentrionale, sia allo studente non benestante e non settentrionale. Questo non avviene, il primo con il correttivo di qualche buon corso a pagamento rispetto al suo mediocre voto di laurea, riesce il bel posto nell'aziendina; il secondo al massimo può ambire all'assunzione da parte dell'Esselunga o di Mc Donald's.
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08-08-2018, 19:11
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#123
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Sono d'accordo con te sul concetto, Labocania - lo hai espresso molto più sinteticamente di me, chapeau. - però, se come me vedi la scuola come uno strumento in mano ai ceti dominanti, perché estrometteresti dal suo interno attività politiche o sindacali atte a separare l'istruzione dalla società (e dalle sue diverse classi sociali) o atta a separarla dalle tendenze dal mercato?
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Grazie. Perché se la tendenza del mercato o l'orientamento politico del momento entrassero nell'istituto scolastico, non ci sarebbe più nulla di duraturo e sicuro al suo interno. Manzoni e Leopardi non devono venire intaccati dalla congiuntura economica del momento e dalla classe politica al potere, perché loro costituiscono le fondamenta della formazione dello studente non le ore in più di marketing, matematica finanziara, o informatica.
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08-08-2018, 20:44
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#124
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
loro costituiscono le fondamenta della formazione dello studente non le ore in più di marketing, matematica finanziara, o informatica.
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Questo concetto va preso come dogma?
Chi lo dice sia più formante in generale leggere Manzoni, invece di un testo di economia?
Sarà formante per alcuni aspetti, ma altre materie lo saranno per altri.
Il punto è capire, nel contesto che andranno ad affrontare i ragazzi, cosa sia davvero formante.
È irragionevole pensare che un piano di studi che poteva andar bene nella prima metà del 900 sia ancora adeguato nella prima metà del 2000, visto parliamo di mondi molto diversi
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08-08-2018, 21:21
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#125
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Banned
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 178
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
insomma insegna a fare i bravi soldatini e schiavi sul lavoro, capo comanda e dipendente esegue a testa bassa senza fiatare
disciplina
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insegna piuttosto che quando sei un ragazzino e fai il coglione e mamma ti dice di stare buono, tu la ascolti e stai buono e la smetti di fare il coglione.
il resto è incommentabile. il livello di cultura generale che ho visto personalmente nei giovani di altri paesi europei è SCANDALOSO. gente che a 30 anni non sa scrivere nella propria lingua senza fare 20 errori per frase, o che non ha mai letto un libro in vita propria. e chi se ne frega se ha studiato la trigonometria meglio di me?
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Ultima modifica di Yoel; 08-08-2018 a 21:24.
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08-08-2018, 21:47
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#126
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Questo concetto va preso come dogma?
Chi lo dice sia più formante in generale leggere Manzoni, invece di un testo di economia?
Sarà formante per alcuni aspetti, ma altre materie lo saranno per altri.
Il punto è capire, nel contesto che andranno ad affrontare i ragazzi, cosa sia davvero formante.
È irragionevole pensare che un piano di studi che poteva andar bene nella prima metà del 900 sia ancora adeguato nella prima metà del 2000, visto parliamo di mondi molto diversi
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Rilancio, prendendo spunto da un post di Fummo, con un'alta materia dall'inestimabile valore formativo: la musica. Lo studio di uno strumento musicale dovrebbe essere previsto nei programmi di tutte le scuole elementari.
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08-08-2018, 21:49
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#127
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Rilancio, prendendo spunto da un post di Fummo, con un'alta materia dall'inestimabile valore formativo: la musica. Lo studio di uno strumento musicale dovrebbe essere previsto nei programmi di tutte le scuole elementari.
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Su questo sono d'accordo
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08-08-2018, 21:52
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#128
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
insegna piuttosto che quando sei un ragazzino e fai il coglione e mamma ti dice di stare buono, tu la ascolti e stai buono e la smetti di fare il coglione.
il resto è incommentabile. il livello di cultura generale che ho visto personalmente nei giovani di altri paesi europei è SCANDALOSO. gente che a 30 anni non sa scrivere nella propria lingua senza fare 20 errori per frase, o che non ha mai letto un libro in vita propria. e chi se ne frega se ha studiato la trigonometria meglio di me?
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Ma sì dai! Chi se ne frega! Magari diventerà un ing. che dovrà dimensionare un ponte sul quale passeranno migliaia di persone, in questo caso....a cosa servirebbe una cultura tecnica? A niente!!
Al massimo crolla tutto e creperanno un po' di persone a caso, ma a parte questo nessun problema, molto meglio sapere la Divina Commedia a menadito.
Premetto che io ho fatto tre anni di classico, e che leggere è una delle mie più grandi passioni ma trovo sbagliato ''obbligare'' lo studente a leggere certi libri di letteratura/poesia per forza, dovrebbe essere il singolo a decidere....
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08-08-2018, 22:00
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#129
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Se uno non ha le basi date dalle superiori come credi ci arrivi all' università?
In base al tuo discorso non si dovrebbe allora manco insegnare le lingue, tanto se uno vuole saperle andrà a fare l' università....giusto?
A me sembra che alla base del tuo ragionamento la cultura generale sia solo quello che piace a te e non il resto, ma magari mi sono fatto un' idea sbagliata...
In base a cosa per, non dico futuro lavoratore, ma anche futuro cittadino, sarebbe meglio conoscere alla perfezione un libro di Manzoni rispetto ad altre nozioni? è questa la cosa che non riesco a capire, e te lo dico da lettore ''appassionato''.
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08-08-2018, 22:31
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#130
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Io non stavo dicendo che se uno è andato al liceo in automatico non sia valido in ambiti tecnici/meccanici/ingegneristici, stavo semplicemente dicendo che l' affermazione ''chi se ne frega se conosce la trigonometria meglio di me'' è una frase che lascia il tempo che trova...va benissimo per te, per quello che sei come persona, ma non credo sia un discorso che possa andar bene per tutti.
Magari ci siamo capiti male
La cultura generale è un' ottima cosa, su questo siamo d' accordo, il problema è che è un termine che è troppo soggettivo...
Anche secondo me è fondamentale saper leggere/scrivere/esprimersi correttamente nella propria lingua, su questo sono pienamente d' accordo con te.
Quello che mi chiedo è....in base a cosa a livello di cultura sia meglio anche solo per un futuro cittadino studiare Manzoni/Divina Commedia ecc. ecc. rispetto all' usare quel tempo nello studiare la storia ''recente''.
Purtroppo, parlando con conoscenti è saltato fuori che, ad esempio, per quanto riguarda la storia nessuno (alle superiori) è andato oltre la seconda guerra mondiale...
Io credo che per creare anche a livello culturale una persona un minimo informata sia meglio fargli leggere cose sul Vietnam, Brigate Rosse, Guerra del Golfo ecc. che imparare a memoria delle poesie.
Se la persona ha o avrà in futuro la passione della letteratura/poesia approfondirà la cosa da solo....Ad esempio a me leggere Svevo/Pirandello ecc. è piaciuto, ma non trovo giusto che ad altri venga imposta la cosa in quanto non è fondamentale per formare una persona/cittadino/lavoratore o quello che vogliamo....
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08-08-2018, 23:14
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#131
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Il liceo classico ha una materia in più rispetto allo scientifico, giusto? A questo punto per caratterizzare maggiormente lo scientifico si dovrebbe trovare il suo 'greco'. Le ore di qualche materia dovranno essere sacrificate.
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08-08-2018, 23:26
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#132
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Originariamente inviata da Yoel
A quale pro?
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L'ho scritto, per caratterizzare maggiormente il percorso, lo scientifico non ha una materia che non abbia il classico. Chi lo sceglie dovrebbe farlo anche perché permette un ampliamento delle conoscenze in una certa direzione in particolare; diversificare un po' l'offerta insomma.
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09-08-2018, 00:03
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#133
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
Ripeto: a quale pro?
Non stiamo parlando di scuole 'professionalizzanti', perché settorizzarla?
E che materia proponi di introdurre?
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Che serve avere due scuole con un'offerta formativa quasi sovrapponibile? Se a me piace più la matematica e la scienza ed eventuali applicazioni tecniche rispetto ad altre materie avrò la possibilità di formarmi in quel senso in modo più completo senza rinunciare comunque alla base di materie umanistiche (eccetto il latino).
Per la materia potrebbe andare qualcosa tra informatica, statistica economia, o una storia e analisi del progresso scientifico - tecnologico (con eventualmente anche temi di etica), una soluzione si trova.
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09-08-2018, 00:21
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#134
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
L'offerta non è affatto "quasi sovrapponibile": si parla di GRECO, non dell'ora di religione! E in ogni caso chi va allo scientifico non ci va di certo perché è attratto da matematica e scienze o tecniche varie.. Di solito ci si va per non dover studiare greco. Per l'appunto. Ed al suo interno esistono già, comunque, vari indirizzi (informatico, linguistico, biologico, storico..).
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Sceglie di andarci in genere chi pensa di avere maggiore propensione per quelle materie, se la scelta non la fanno i genitori per motivi diversi. Che non si faccia greco è un motivo in più. Poi ci sarà chi sceglierà di andarci perché ritroverebbe qualche amico e per questioni di comodità (vicinanza), ma sono motivi un po' particolari ovviamente che prescindono dal vero significato della scelta di una scuola. Il discorso di un'altra materia valeva a prescindere dall'indirizzo.
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09-08-2018, 07:01
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#135
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,439
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
Su quale basi parli, per curiosità? "guardandosi intorno" dove?
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Era una provocazione/frecciatina. Mi piace stuzzicare
Anche se penso davvero che le generazioni che ci hanno preceduto, tipo quella dei nostri genitori, siano migliori della nostra/della mia sotto molti punti di vista. Quindi anche nell’insegnamento. Generalizzando.
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09-08-2018, 10:08
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#136
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
Lo studio del latino permettere di conoscere molto più profondamente la lingua italiana.
Permette di conoscere i grandi autori del passato – non solo "lèggere".
Tradurre dal latino permette di sviluppare una logica di tipo matematico.
Tradurre dal latino insegna l'analisi, la sintassi, l'osservanza del particolare nell'insieme, abitua all'attenzione per gli usi linguistici e i costrutti lessicali.
Ci permette di entrare nella storia delle parole, del linguaggio e della società.
Esempio: da dove deriva la nostra parola "religione"? Leggendo Lucrezio scopriamo che il termine latino "religio" fonda le proprie radici nel verbo "religo", incatenare, e diventa in alcuni scritti di Plinio il Vecchio, per provocazione etimologica, sinonimo di "superstitio", superstizione.
Ci sono persone che la mente hanno il desiderio di aprirla, e hanno il desiderio di conoscere le proprie radici.
Ce ne sono altre che trovano più utile spik inglish per poter giocare ai videogiochi online.
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Il latino è una lingua affascinante anche perché era quella che usavano i nostri antenati quindi non va tolta ma ripeto che andrebbero diminuiti i testi da tradurre perché gli adolescenti vengono soffocati da quella quantità è questo non fa altro che rendergli antipatica la materia!!! Questa insistenza e la mole di lavoro rischiano di provocare l'effetto contrario.
Invece sono sicura che tutti infondo sono un po' curiosi di sapere come comunicavano i nostri antenati e in che modo l'italiano sia il nuovo latino. Basta non soffocarli! Mi sembra logico. È la lingua degli incantesimi.. In molti fantasy gli incantesimi di maghi e streghe sono in latino(anche nelle serie americane). E poi la logica... è anche diversa da quella matematica, è un modo in più di ragionare: chi ha quattro a matematica sappia che può avere sette a latino.
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09-08-2018, 10:19
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#137
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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@BLueVelvet93:
rispetto alle altre lingue, il latino ha una struttura diversa che porta ad un modo di ragionare leggermente più complesso. Il soggetto, il verbo e i complementi non hanno nessun ordine ad esempio e si riconoscono dalla desinenza quindi serve uno sforzo intuitivo per interpretare il significato reale delle frasi: è come un giallo con determinati indizi e tu diventi una specie di detective
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09-08-2018, 10:33
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#138
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
Ah giusto, dimenticavo che l'uso del tempo verbale corretto cambia a seconda che sia un SMS o un articolo di giornale!
Me ne ricordavo la prossima volta, non ti preoccuperai
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C'e'una cosa che si chiama linguaggio quotidiano... perfino alcuni scrittori usano un linguaggio "parlato" e il presente al posto del congiuntivo quando il racconto lo richiede
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09-08-2018, 11:14
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#139
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
@BLueVelvet93:
rispetto alle altre lingue, il latino ha una struttura diversa che porta ad un modo di ragionare leggermente più complesso. Il soggetto, il verbo e i complementi non hanno nessun ordine ad esempio e si riconoscono dalla desinenza quindi serve uno sforzo intuitivo per interpretare il significato reale delle frasi: è come un giallo con determinati indizi e tu diventi una specie di detective
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Qualsiasi lingua ha le sue peculiarità, complessità e modi di ragionare. Per esempio l'inglese, a differenza dell'italiano, utilizza un'ortografia opaca e non trasparente, che si basa su meccanismi cognitivi e vie di conversione completamente diversi. Oppure nel tedesco ci sono frasi il cui verbo è messo solo alla fine e quindi il tutto si può capire solo alla fine. A questo punto io dico che il tedesco aumenta la memoria di lavoro (con la differenza che QUESTO, al contrario delle maggiori capacità matematiche del latino, è giusto un attimino più probabile visto che è tirata oggettivamente in ballo la memoria di lavoro). Se la buttiamo sulle opinioni personali si torna sempre al solito discorso. Motivo per cui servono delle ricerche per poter dire che il latino apre la mente o cose simili. Studi che non ho mai trovato, nè chiedendo, nè facendo ricerche per conto mio.
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09-08-2018, 11:54
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#140
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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E dove avrei scritto che il latino non mette il verbo alla fine? Adesso mi raccomando, dì anche che secondo me solo l'inglese è una lingua a ortografia opaca
PS: Ma non avevi smesso di rispondere?
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