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07-08-2018, 13:09
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#21
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Originariamente inviata da muttley
Se escludi volontà e libero arbitrio dal tuo orizzonte interpretativo, devi anche escludere concetti come colpa e responsabilità. Come possono degli esseri umani essere artefici dello svantaggio di altri essere umani se non possono decidere né intervenire sulle proprie azioni?
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Perchè le uniche azioni volontarie, che tendono ad uno scopo, creativo o distruttivo che sia, sono quelle collettive. Solo lavorando insieme si manifesta una volontà, anch'essa imperfetta.
Invece, a livello di singolo individuo, la volontà non esiste. Ogni uomo fa quello che la sua natura determina di fargli fare. Un uomo può cercare di volare saltando dal terrazzo, ma nonostante tutta la sua volontà, non volerà.
Ma un insieme di uomini possono costruire un' aereoplano e volare.
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07-08-2018, 13:10
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#22
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Aggiungo che non sono io a dire che la volontà non esiste.
Lo diceva Spinoza; e comunque, lui aveva fiducia nella politica,
nella democrazia.
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07-08-2018, 13:19
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da Palladipelo
Per me un problema della scuola così come l'ho vissuta io era che non aiuta i ragazzi a tirar fuori la propria creatività e a sviluppare le potenzialità individuali.. e credo sarebbe un bene fare qualche materia tipo educazione civica /emotiva
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Esatto!!
Chi va ancora alle superiori si faccia sentire su questi argomenti! Fate assemblee e autogestioni e se siete timidi proponete la cosa a quelli meno timidi, a costo di scrivergli lettere anonime o meno. Le vostre idee sono indispensabili. Non dimenticatevelo. Sono i giovani che devono rivoluzionare le cose.. gli adulti vi metteranno inevitabilmente i bastoni tra le ruote perché pensano che i vecchi metodi siano sempre quelli giusti ma non è così.
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07-08-2018, 13:23
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Aggiungo che non sono io a dire che la volontà non esiste.
Lo diceva Spinoza; e comunque, lui aveva fiducia nella politica,
nella democrazia.
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Anche io penso che questo concetto se analizzato bene poi non si sa bene dove va a planare in termini oggettivi. Il termine "responsabilità" Ha senso in campo morale e giuridico, è un accordo tra le persone che poi determina chi è responsabile di che, non è qualcosa che si può osservare da qualche parte.
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07-08-2018, 13:32
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#25
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Banned
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 178
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La scuola non deve assolutamente formare ai "mestieri", il fine del frequentarla non è affatto l'accesso diretto al mondo del "lavoro". Ci mancherebbe pure questa.
Neppure l'università forma, per grazia di Dio, al lavoro vero e proprio, ma fornisce alcuni strumenti utili per poterlo affrontare con intelligenza.
La scuola non dovrebbe neppure formare alla "creatività", secondo me, queste sono questioni del tutto personali, intime e appartenenti al singolo individuo.
Questo solo per dire la mia in merito a due interventi letti velocemente su questo interessante thread. Poi, vi risparmio un lunghissimo elogio personale, ma: nulla di più importante e fondamentale della scuola.
(per chi non trova utilità nello studio del latino e del greco: non fatemi commentare).
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07-08-2018, 13:41
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#26
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 816
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
La scuola non deve assolutamente formare ai "mestieri", il fine del frequentarla non è affatto l'accesso diretto al mondo del "lavoro". Ci mancherebbe pure questa.
Neppure l'università forma, per grazia di Dio, al lavoro vero e proprio, ma fornisce alcuni strumenti utili per poterlo affrontare con intelligenza.
La scuola non dovrebbe neppure formare alla "creatività", secondo me, queste sono questioni del tutto personali, intime e appartenenti al singolo individuo.
Questo solo per dire la mia in merito a due interventi letti velocemente su questo interessante thread. Poi, vi risparmio un lunghissimo elogio personale, ma: nulla di più importante e fondamentale della scuola.
(per chi non trova utilità nello studio del latino e del greco: non fatemi commentare).
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Secondo me proprio perché è un aspetto intimo e personale, perché non aiutare a sviluppare di più la creatività? Intesa come sviluppare le proprie capacità, il proprio pensiero, ambizioni e inclinazioni personali.. aiutare a tirar fuori questo aspetto secondo me farebbe crescere dei ragazzi meno spaesati e piu in sintonia con se stessi e dunque con il mondo
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07-08-2018, 13:57
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#27
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Banned
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 178
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Quote:
Originariamente inviata da Palladipelo
Secondo me proprio perché è un aspetto intimo e personale, perché non aiutare a sviluppare di più la creatività? Intesa come sviluppare le proprie capacità, il proprio pensiero, ambizioni e inclinazioni personali.. aiutare a tirar fuori questo aspetto secondo me farebbe crescere dei ragazzi meno spaesati e piu in sintonia con se stessi e dunque con il mondo
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Ma in che modo diresti che si potrebbe aiutare una persona a sviluppare la propria creatività? Questa, per come la vivo io, è fatta di momenti intimi, di frustrazioni, di passioni insostenibili, di ispirazione e desiderio. Queste non sono cose che si possono insegnare o trasmettere, a mio modo di vedere le cose. È già difficile solo parlarne a parole. Ci sono pulsioni che se non vengono da dentro non esisteranno mai, perché l'atto creativo nasce da un'urgenza e necessità dell'animo, è un atto di vita o d'amore. Quando si entra nella sfera della creatività si è da soli con sé stessi. Sarei d'accordo se ci fosse invece una maggiore attenzione verso gli strumenti materiali attraverso i quali poter esprimere la propria creatività, questo sì.
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07-08-2018, 14:20
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
(per chi non trova utilità nello studio del latino e del greco: non fatemi commentare).
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Sono uno dei più acerrimi nemici dello studio di queste materie
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07-08-2018, 14:40
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#29
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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La caratteristica più odiosa della scuola, secondo me, è il fatto che "terzi ignoti" abbiano il potere di stabilire che cosa è utile o che cosa non è utile studiare. Sarà che io sono individualista all'inverosimile, e un po' asociale, ma il fatto che qualcuno arrivi e mi imponga letture, esercizi ecc per me è intollerabile.
AD ESEMPIO, se tu pensi che lo studio della letteratura sia fondamentale per la formazione del bla bla bla, bene, studia la letteratura allora, che cosa vuoi da me? Pretendi forse di plasmarmi secondo i tuoi pii desideri imponendomi di fare ciò per cui non provo alcun interesse?
La scuola soffoca l'individualismo, ed è per questo che per me non ha alcun valore.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 07-08-2018 a 15:11.
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07-08-2018, 14:53
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
l
La scuola soffoca l'individualismo, ed è per questo che per me non ha alcun valore.
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Per me è questo il suo valore.
Ognuno fa il cazzo che gli pare nella giungla se vuole.
In società fai quello che ti dice chi ne sa piú di te.
Ma d'altronde siamo arrivati alla scelta vaccinale,tutti immunologi all'Università della vita, che vuoi pretendere.
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07-08-2018, 14:53
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#31
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
[lo studio della letteratura non fondamentale? abbandono il topic prima che sia troppo tardi]
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Pure io
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07-08-2018, 15:00
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
[lo studio della letteratura non fondamentale? abbandono il topic prima che sia troppo tardi]
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Ho scritto "ad esempio" infatti, se tu leggessi prima di rispondere magari... Io amo la letteratura, ma non mi sognerei mai di imporre a qualcun altro la lettura dei classici che mi piacciono. È un rapporto intimo, fra me e i libri, punto, gli altri non c'entrano.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 07-08-2018 a 15:06.
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07-08-2018, 15:04
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#33
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Per me è questo il suo valore.
Ognuno fa il cazzo che gli pare nella giungla se vuole.
In società fai quello che ti dice chi ne sa piú di te.
Ma d'altronde siamo arrivati alla scelta vaccinale,tutti immunologi all'Università della vita, che vuoi pretendere.
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07-08-2018, 15:09
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Per me è importantissimo lo studio dell'italiano. La letteratura invece anche per me è sopravvalutata, perlomeno tenendo conto del fatto che ci sono altre materie, a mio avviso ben più importanti, che non vengono manco accennate. Ho detto sopravvalutata eh, non che sia assurdo insegnarla o che sia inutile (anche perchè poi la letteratura si ricollega allo studio dell'italiano).
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07-08-2018, 15:16
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#36
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Banned
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 178
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Ho scritto ad esempio infatti, se tu leggessi prima di rispondere magari... Io amo la letteratura, ma non mi sognerei mai di imporre a qualcun altro la lettura di classici che a me piacciono. È un rapporto intimo, fra me è i libri, punto, gli altri non c'entrano.
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Anche come esempio non ha alcun senso d'essere, il discorso non cambia.
E non capisco cosa significhi questo tuo ultimo discorso, in ogni caso.
Il fatto a scuola venga imposta la lettura integrale di un classico non cambia nulla al tuo rapporto personale con lo scritto.
Che facciamo, non integriamo più lo studio del Canova in storia dell'arte perché la sua contemplazione è un rapporto intimo fra te e le sue opere?
Fuori dalla scuola hai tutto lo spazio ed il tempo di fare quel che preferisci e di farlo come vuoi, hai tutto il tempo di innamorarti di quel che ti pare.
E certo, non 'imporre' qualcosa sarebbe un sogno, ma che vuoi fare?
Dobbiamo ringraziare il cielo che ci siano state imposte certe cose.
Io, non mi avessero imposto di imparare a leggere e scrivere, sarei analfabeta a quest'ora. Non mi avessero imposto di leggere Calvino forse non me ne sarei mai potuto innamorare. Non mi avessero imposto lo studio di Platone non avrei mai avuto il piacere di leggerne l'opera. Non mi avessero imposto lo studio della letteratura a quest'ora sarei un caprone e sicuramente la padronanza che avrei della mia lingua madre sarebbe pessima.
Non potrò mai ringraziare abbastanza tutti gli insegnanti che negli anni mi hanno fatto dannare a studiare cose che non mi andava di studiare.
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07-08-2018, 15:20
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#37
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Banned
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 178
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Per me è importantissimo lo studio dell'italiano. La letteratura invece anche per me è sopravvalutata
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L'italiano è la sua letteratura.
Imparare a scrivere senza leggere?
Sarebbe come pretendere di imparare della matematica senza curarsi di saper fare le operazioni elementari.
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07-08-2018, 15:27
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
L'italiano è la sua letteratura.
Imparare a scrivere senza leggere?
Sarebbe come pretendere di imparare della matematica senza curarsi di saper fare le operazioni elementari.
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Per letteratura intendo lo studio della vita degli scrittori, dei poeti, delle loro opere, del loro pensiero ecc. Non mi risulta che sapere da dove trasse ispirazione Svevo per il suo romanzo, o capire la concezione della natura per Leopardi sia un requisito fondamentale per capire l'italiano. Che poi ci sia parziale sovrapposizione l'ho detto io per primo eh, ovvio che se studi come è costruito un brano o se devi scrivere un tema di fatto hai comunque a che fare con lo studio dell'italiano, dove per studio dell'italiano intendo comprendere la lingua: grammatica; sintassi; semantica ecc.
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07-08-2018, 15:32
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#39
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Per me è questo il suo valore.
Ognuno fa il cazzo che gli pare nella giungla se vuole.
In società fai quello che ti dice chi ne sa piú di te.
Ma d'altronde siamo arrivati alla scelta vaccinale,tutti immunologi all'Università della vita, che vuoi pretendere.
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Ma cosa c'entra la società ora, mica è una critica all'intera società. Bello liquidare in questo modo i discorsi.
La mia esperienza scolastica è stata orribile, vuota, da dimenticare, e ha influenzato pesantemente anche il resto della mia esistenza. Non azzardo affatto nel dire che mi ritroverei in una situazione emotiva nettamente migliore se non fosse stata per lo schifo di quel periodo. è anche colpa mia certo, sono stato debole e distratto, l'ho affrontata nel modo sbagliato, ma tornassi indietro la prima cosa che farei è cambiare subito edificio.
Comunque il topic per la sua impostazione non può basarsi solo su esperienze personali, anche se sarebbero rilevanti per quanto riguarda i fobici.
Non si può negare che il sistema scolastico abbia un problema.
Quest'anno sono stati promossi il 99% degli studenti. Sapete quanti ottusi escono da quegli edifici con un diploma? poi ci lamentiamo degli "analfabeti funzionali", che hanno paura di aprire un libro perché dopo i neuroni gli si spengono. Non avete idea del tempo che si spreca, ore dopo ore, chiusi in quelle quattro mura, a sopportare qualsiasi cosa.
Detto questo, dipende sempre dalla scuola, e soprattutto da persona a persona, e se lo studente vuole ed è nelle condizioni giuste, col suo impegno sarà in grado di trovare spazio per la sua individualità. La scuola è un modo per entrare in società, stare a contatto con le persone, la maggior parte delle persone è ancora in contatto con alcuni compagni di classe ecc... solite cose, le sapete già. Questa esperienza non è riservata a tutti, certo, ma non è un buon motivo per liquidare l'intera operazione. Per i molti difetti del sistema scolastico o comunque per vari ed eventuali disagi che nascono lì dentro non sono contrario all'homeschooling ma allo stesso tempo bisogna immediatamente levare questa aura di sacralità dalla "SCUOLA", che può essere veramente un posto del cazzo senza senso.
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Ultima modifica di SamueleMitomane; 07-08-2018 a 15:37.
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07-08-2018, 15:36
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#40
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Yoel
Anche come esempio non ha alcun senso d'essere, il discorso non cambia.
E non capisco cosa significhi questo tuo ultimo discorso, in ogni caso.
Il fatto a scuola venga imposta la lettura integrale di un classico non cambia nulla al tuo rapporto personale con lo scritto.
Che facciamo, non integriamo più lo studio del Canova in storia dell'arte perché la sua contemplazione è un rapporto intimo fra te e le sue opere?
Fuori dalla scuola hai tutto lo spazio ed il tempo di fare quel che preferisci e di farlo come vuoi, hai tutto il tempo di innamorarti di quel che ti pare.
E certo, non 'imporre' qualcosa sarebbe un sogno, ma che vuoi fare?
Dobbiamo ringraziare il cielo che ci siano state imposte certe cose.
Io, non mi avessero imposto di imparare a leggere e scrivere, sarei analfabeta a quest'ora. Non mi avessero imposto di leggere Calvino forse non me ne sarei mai potuto innamorare. Non mi avessero imposto lo studio di Platone non avrei mai avuto il piacere di leggerne l'opera. Non mi avessero imposto lo studio della letteratura a quest'ora sarei un caprone e sicuramente la padronanza che avrei della mia lingua madre sarebbe pessima.
Non potrò mai ringraziare abbastanza tutti gli insegnanti che negli anni mi hanno fatto dannare a studiare cose che non mi andava di studiare.
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Io tutto quello che so l'ho imparato per i fatti miei, fatta eccezione per le cosette basilari che vengono impartite alle scuole elementari (le uniche che io terrei obbligatorie). Tutto il resto è frutto della mia curiosità. Non ho bisogno di nessuno che "mi guidi" nei meandri del sapere, e di conseguenza non sopporto che qualcuno venga e pretenda di gestire il MIO processo di apprendimento secondo le SUE convinzioni ideologiche. Ogni singolo individuo degno di questo nome, a parer mio, dovrebbe sbrigarsi ed afferrare le redini del proprio percorso formativo.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 07-08-2018 a 15:46.
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