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20-09-2010, 21:09
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: South-Europe
Messaggi: 965
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PSICHIATRA mi ha detto che io non ho un' idea ossessiva (problematiche familiari) ma ho un' IDEA PREVALENTE,e mi ha detto che gli AD NON VANNO BENE PER L' IDEA PREVALENTE, anzi, a suo dire, possono aggravarla.
Mi ha detto che mi ci vuole qualcosa che pulisca il pensiero, abbassando la soglia dell' emotività, pero' non mi ha voluto dire, nonostante le mie richieste, quale sia il trattamento dell' idea prevalente.
Io ho idea di cosa voglia intendere lui, secondo voi (soprattutto gli esperti di terapie del forum, KOCIS,OMBRO,ANDROS), quale puo' essere il trattamento di questa IDEA PREVALENTE??!!
Ho fatto una ricerca su google, ma non ho trovato granchè! Quale puo' essere, secondo voi, questa terapia che intendeva psichiatra??
da dire che, dovunque sono stato, LA PRIMA COSA CHE MI HANNO PRESCRITTO TUTTI sono stati proprio gli AD!!!
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20-09-2010, 21:15
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#2
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Principiante
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 56
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secondo me non vuoldire un bel niente!!! lascia stare lo psichiatra non si puo credere di risolvere i problemi con una pillola. vai da un psicologo il problema e tutto nella tua testa,ti ci vuole una persona che ti aiuti a riflettere
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20-09-2010, 21:18
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: South-Europe
Messaggi: 965
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Quote:
Originariamente inviata da nuova era
secondo me non vuoldire un bel niente!!! lascia stare lo psichiatra non si puo credere di risolvere i problemi con una pillola. vai da un psicologo il problema e tutto nella tua testa,ti ci vuole una persona che ti aiuti a riflettere
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no, l' ho trovata questa "idea prevalente", è classificata in medicina, solo che non ho trovato la terapia del caso.
Certo, il discorso dello psicologo è valido....., pero' volevo sapere se c'è un trattamento anche farmacologico.
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20-09-2010, 22:29
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 495
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Quote:
Originariamente inviata da nuova era
secondo me non vuoldire un bel niente!!! lascia stare lo psichiatra non si puo credere di risolvere i problemi con una pillola. vai da un psicologo il problema e tutto nella tua testa,ti ci vuole una persona che ti aiuti a riflettere
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Nn credo che uno psicologo (che nn è un medico) possa fare psicoterapie.
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20-09-2010, 22:56
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: South-Europe
Messaggi: 965
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si che la possono fare! Non possono prescrivere farmaci, ma possono benissimo fare psicoterapia!!
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20-09-2010, 23:26
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 42
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possono chiamare anche la psicopolizia
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21-09-2010, 17:29
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#7
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Avanzato
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: terra di mezzo
Messaggi: 392
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Quote:
Originariamente inviata da TONNO
PSICHIATRA mi ha detto che io non ho un' idea ossessiva (problematiche familiari) ma ho un' IDEA PREVALENTE,e mi ha detto che gli AD NON VANNO BENE PER L' IDEA PREVALENTE, anzi, a suo dire, possono aggravarla.
Mi ha detto che mi ci vuole qualcosa che pulisca il pensiero, abbassando la soglia dell' emotività, pero' non mi ha voluto dire, nonostante le mie richieste, quale sia il trattamento dell' idea prevalente.
Io ho idea di cosa voglia intendere lui, secondo voi (soprattutto gli esperti di terapie del forum, KOCIS,OMBRO,ANDROS), quale puo' essere il trattamento di questa IDEA PREVALENTE??!!
Ho fatto una ricerca su google, ma non ho trovato granchè! Quale puo' essere, secondo voi, questa terapia che intendeva psichiatra??
da dire che, dovunque sono stato, LA PRIMA COSA CHE MI HANNO PRESCRITTO TUTTI sono stati proprio gli AD!!!
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Al confine, spesso mai valicato, delle ossessioni ci sono le idee prevalenti.
La persistenza, l'intrusività, la continuità di tali idee sono tratti molto simili, se non uguali, a quelli caratterizzanti le ossessioni. La differenza essenziale consiste nella sensazione, nello stato d'animo che si associa al loro manifestarsi:"EGOSINTONICO", ovvero sempre piacevole nel caso di idee prevalenti ed "EGODISTONICO", nel caso delle ossessioni, in quanto i pensieri sono invece intrusivi e persistenti. In teoria, il disturbo rientra nel quadro depressivo-ossessivo, e quindi le cure sono al solito rappresentate dai farmaci AD e dalla psicoterapia. A proposito di psicoterapia cerco di farti capire dove e come lavorare sulla psiche. Il cervello come sai è costituito da una rete di neuroni altamente interconnessi.Maggiori collegamenti ci sono tra i neuroni e più veloce è la loro comunicazione.Le connessioni fra neuroni aumentano, se i neuroni in questione sono molto utilizzati.Immagina che ogni concetto che abbiamo in memoria, sia dato da una rete di neuroni. Nel nostro caso, ad esempio, il tuo problema familiare potrebbe essere (semplificando al massimo) formato da 50 neuroni interconnessi: piu ci pensi e piu i collegamenti tra neuroni si irrobustiscono, creando una rete molto fitta e resistente, nonché facilmente stimolabile: in parole povere l'idea diventa più facile da recuperare dalla memoria. Detto questo, veniamo al dunque: come si fa a non pensare sempre a chi sai chi? In teoria ci sarebbero due modi:
1) Tenti attivamente di non pensarci, allontanando il pensiero ogni volta che si presenta. Praticamente è come se ti ripetessi di continuo “non devo pensare a........, non devo pensarci”. Però così facendo ottieni solamente il contrario, dal momento che mentre ti ripeti di non pensarci in realtà stai facendo esattamente l’opposto, perchè richiami continuamente in memoria il suo nome, la sua immagine, ecc. e come risultato ottieni solamente l’aumento delle interconnessioni tra neuroni.
2) Ti impegni a pensare ad altro. Purtroppo per pensare ad altre cose devi tenere a mente (anche se in maniera inconsapevole) il pensiero indesiderato o prevalente, in modo che il tuo cervello possa fare un confronto tra la memoria selezionata e quella che non dobbiamo evocare. E’ come se inconsciamente il nostro cervello selezionasse un pensiero, da un ventaglio di possibilità, e si dicesse: “questa memoria che ho scelto è la memoria di......?”. Ma in questo modo il pensiero di chi sai chi, è tenuto sempre a portata di mano, e ancora una volta serve soltanto a intensificarene il ricordo, aumentando la probabilità che venga rievocato. In pratica neppure questo metodo è funzionale, e come il precedente è antiproducente.
Ma allora, ti chiederai, in pratica cosa si può fare per eliminare un'idea prevalente?
Potresti cominciare domandandoti perché ci stai pensando, perchè così insistentemente, perché così intensamente, in maniera ricorrente. Dovresti chiederti perché questo pensiero ti è così insopportabile. Potresti provare ad analizzare il problema, per tentare di scoprire quali elementi ne saltano fuori. Potresti affrontare la persona in questione e chiarire o dirgli tutto quello che in realtà pensi.....Un abbraccio fratello
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21-09-2010, 17:54
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da TONNO
Mi ha detto che mi ci vuole qualcosa che pulisca il pensiero, abbassando la soglia dell' emotività, pero' non mi ha voluto dire, nonostante le mie richieste, quale sia il trattamento dell' idea prevalente.
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A me viene in mente solo una famiglia di farmaci: gli antipsicotici. Il che spiegherebbe perché è stato reticente: nessun medico te li prescrive senza averti visitato (salvo forse gli scribacchini dei Centri di Salute Mentale).
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21-09-2010, 22:09
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: South-Europe
Messaggi: 965
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Quote:
Originariamente inviata da ombromanto
Al confine, spesso mai valicato, delle ossessioni ci sono le idee prevalenti.
La persistenza, l'intrusività, la continuità di tali idee sono tratti molto simili, se non uguali, a quelli caratterizzanti le ossessioni. La differenza essenziale consiste nella sensazione, nello stato d'animo che si associa al loro manifestarsi: "EGOSINTONICO", ovvero sempre piacevole nel caso di idee prevalenti ed "EGODISTONICO", nel caso delle ossessioni, in quanto i pensieri sono invece intrusivi e persistenti. In teoria, il disturbo rientra nel quadro depressivo-ossessivo, e quindi le cure sono al solito rappresentate dai farmaci AD e dalla psicoterapia. A proposito di psicoterapia cerco di farti capire dove e come lavorare sulla psiche. Il cervello come sai è costituito da una rete di neuroni altamente interconnessi.Maggiori collegamenti ci sono tra i neuroni e più veloce è la loro comunicazione.Le connessioni fra neuroni aumentano, se i neuroni in questione sono molto utilizzati.Immagina che ogni concetto che abbiamo in memoria, sia dato da una rete di neuroni. Nel nostro caso, ad esempio, il tuo problema familiare potrebbe essere (semplificando al massimo) formato da 50 neuroni interconnessi: piu ci pensi e piu i collegamenti tra neuroni si irrobustiscono, creando una rete molto fitta e resistente, nonché facilmente stimolabile: in parole povere l'idea diventa più facile da recuperare dalla memoria. Detto questo, veniamo al dunque: come si fa a non pensare sempre a chi sai chi? In teoria ci sarebbero due modi:
1) Tenti attivamente di non pensarci, allontanando il pensiero ogni volta che si presenta. Praticamente è come se ti ripetessi di continuo “non devo pensare a........, non devo pensarci”. Però così facendo ottieni solamente il contrario, dal momento che mentre ti ripeti di non pensarci in realtà stai facendo esattamente l’opposto, perchè richiami continuamente in memoria il suo nome, la sua immagine, ecc. e come risultato ottieni solamente l’aumento delle interconnessioni tra neuroni.
2) Ti impegni a pensare ad altro. Purtroppo per pensare ad altre cose devi tenere a mente (anche se in maniera inconsapevole) il pensiero indesiderato o prevalente, in modo che il tuo cervello possa fare un confronto tra la memoria selezionata e quella che non dobbiamo evocare. E’ come se inconsciamente il nostro cervello selezionasse un pensiero, da un ventaglio di possibilità, e si dicesse: “questa memoria che ho scelto è la memoria di......?”. Ma in questo modo il pensiero di chi sai chi, è tenuto sempre a portata di mano, e ancora una volta serve soltanto a intensificarene il ricordo, aumentando la probabilità che venga rievocato. In pratica neppure questo metodo è funzionale, e come il precedente è antiproducente.
Ma allora, ti chiederai, in pratica cosa si può fare per eliminare un'idea prevalente?
Potresti cominciare domandandoti perché ci stai pensando, perchè così insistentemente, perché così intensamente, in maniera ricorrente. Dovresti chiederti perché questo pensiero ti è così insopportabile. Potresti provare ad analizzare il problema, per tentare di scoprire quali elementi ne saltano fuori. Potresti affrontare la persona in questione e chiarire o dirgli tutto quello che in realtà pensi.....Un abbraccio fratello
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ti ringrazio per l' attenta e profonda disanima, caro S., pero' mi dispiace, devo contraddirti sul fatto che l' idea prevalente sia "EGOSINTONICA".
A me sta proprio rovinando la vita, poi ti mandero' un mp per dirti di cosa si tratta quest' idea prevalente mia.
la differenza con l' ossessione sta nel fatto che l' ossessione viene vissuta come un pensiero irrazionale, illogico, intrusivo, mentre l' I.P. è qualcosa di reale, di vissuto, non destituita di fondamento, che viene sempre alla mente.
Riguardo alla terapia, indubbiamente la psicoterapia potrebbe sempre ASTRATTAMENTE funzionare,ma io non ho tempo, nè voglia nè soldi per farla.
PSICHIATRA mi ha detto - ed io concordo - che gli AD non sono adatti, perchè possono anzi rinforzare la fissazione.
Intanto, in centinaia di visite, la prima cosa T UTTI mi hanno rifilato gli AD, che, puntualmente, non mi facevano 1 c......., pensa un po'!!!!!
Credo che abbia ragione l' amico STONE, come avevo pensato anch'io, che si riferisse agli antipsicotici, perchè questa I.P. si avvicina al c.d. delirio presente negli stati schizofrenici (MI GRATTO LE ........, fortunatamente è lungi da me questo schifo di malattia!).
Io li prenderei pure, a basse dosi, so che i nuovi hanno pochi effetti collaterali, basta che trovi qualche str.... di medico che si faccia carico di darmi questa terapia, io spontaneamente, con il fai da te, NON LI PRENDO, voglio essere seguito dal medico.
Intanto sono dei LADRONI MATRICOLATI: l' abilify costa ben 150 euro x 28 cpr, pensate un po'!!
I vecchi (serenase etc..) costano 3-4 euro.
Apposta non inventano MAI UN FARMACO che funzioni risolutivamente: ogni volta ne brevettano uno nuovo e lo vendono a prezzo del PLATINO, nemmeno dell' oro!!!!
A proposito, ma quali sono questi antipsicotici/neurolettici??
Ciao.
p.s.
Ma allora, ti chiederai, in pratica cosa si può fare per eliminare un'idea prevalente?
Potresti cominciare domandandoti perché ci stai pensando, perchè così insistentemente, perché così intensamente, in maniera ricorrente. Dovresti chiederti perché questo pensiero ti è così insopportabile. Potresti provare ad analizzare il problema, per tentare di scoprire quali elementi ne saltano fuori. Potresti affrontare la persona in questione e chiarire o dirgli tutto quello che in realtà pensi.....Un abbraccio fratello
già fatto tutto questo, caro S.. Riguardo l' ultima, cioè cercare di parlarci con la persona, è PROPRIO QUELLO CHE NON RIESCO A FARE, perchè questa non vuole, e percio' non riesco a venirne fuori!! Ciao
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Ultima modifica di TONNO; 21-09-2010 a 22:20.
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21-09-2010, 22:13
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: South-Europe
Messaggi: 965
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Quote:
Originariamente inviata da stone
A me viene in mente solo una famiglia di farmaci: gli antipsicotici. Il che spiegherebbe perché è stato reticente: nessun medico te li prescrive senza averti visitato (salvo forse gli scribacchini dei Centri di Salute Mentale).
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ti quoto, caro STONE, è sicuramente come dici tu!
Ma quali sarebbero gli antipsicotici? Sono i neurolettici? Hanno gravi effetti collaterali?
Perchè, se me li prescrivono, io li prendo pure, a basse dosi, basta che mi risolvano il problema! Ciao
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21-09-2010, 23:14
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#11
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 42
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gli antipsicotici sono i neurolettici. quelli vecchi avevano più effetti collaterali, quelli nuovi danno soprattutto problemi di aumento di peso e annessi. per levare deliri e allucinazioni questo e altro. per problemi minori non sempre vale la pena anche se a volte a basse dosi aiutano.
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21-09-2010, 23:23
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da TONNO
ti quoto, caro STONE, è sicuramente come dici tu!
Ma quali sarebbero gli antipsicotici? Sono i neurolettici? Hanno gravi effetti collaterali?
Perchè, se me li prescrivono, io li prendo pure, a basse dosi, basta che mi risolvano il problema! Ciao
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Quote:
Originariamente inviata da umeko
gli antipsicotici sono i neurolettici. quelli vecchi avevano più effetti collaterali, quelli nuovi danno soprattutto problemi di aumento di peso e annessi. per levare deliri e allucinazioni questo e altro. per problemi minori non sempre vale la pena anche se a volte a basse dosi aiutano.
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umeko m'ha preceduto, quindi non mi resta che quotarlo.
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22-09-2010, 15:50
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#13
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Avanzato
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: terra di mezzo
Messaggi: 392
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[QUOTE=TONNO;406724]""la differenza con l' ossessione sta nel fatto che l' ossessione viene vissuta come un pensiero irrazionale, illogico, intrusivo, mentre l' I.P. è qualcosa di reale, di vissuto, non destituita di fondamento, che viene sempre alla mente"".
Hai ragione, anche se tale definizione è stata scritta su un manuale di psichiatria, come al solito tra psichiatri esistono diverse interpretazioni sui nostri disagi, così come diversi i protocolli terapeutici che ci vengono propinati. .
Riguardo alla terapia, indubbiamente la psicoterapia potrebbe sempre ASTRATTAMENTE funzionare,ma io non ho tempo, nè voglia nè soldi per farla.
Quanto ti capisco, concordo perfettamente...troppo tempo...troppi soldi..
""PSICHIATRA mi ha detto - ed io concordo - che gli AD non sono adatti, perchè possono anzi rinforzare la fissazione"".
PSICHIATRA è un grande, che altro aggiungere...
""Intanto, in centinaia di visite, la prima cosa T UTTI mi hanno rifilato gli AD, che, puntualmente, non mi facevano 1 c......., pensa un po'!!!!!""
Gli AD per certi versi sono i farmaci più maneggevoli in campo psichiatrico, e curano teoricamente depressione, GAD, DOC, DAP, Fobie, senza esser eccessivamente tossici. E' un pò come quando vai da medico lamentando un mal di gola e ti viene prescritto un antibiotico ad ampio spettro, senza un tampone faringeo, senza considerare che potrebbe essere stato causato da un virus, da episodi di GERD, ecc. Poi, come al solito, funzionano per pochi eletti..
""Credo che abbia ragione l' amico STONE, come avevo pensato anch'io, che si riferisse agli antipsicotici, perchè questa I.P. si avvicina al c.d. delirio presente negli stati schizofrenici"".
Speriamo di no, anche se è senza dubbio sensata l'osservazione di STONE.
A presto
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23-09-2010, 13:19
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#14
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Intermedio
Qui dal: May 2010
Messaggi: 123
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Ciao a tutti! Per quel poco che so evita come la peste i classici neurolettici che bloccano la dopamina altrimenti ti ritrovi grasso,impotente e rimbecillito...
Forse gli ultimi neurolettici che non interagiscono negativamente con la dopamina sono da prendere in considerazione...in un vecchio thread il buon p4loz aveva riportato un interessante grafico inerente ai neurolettici dove veniva esplicato i tipi recettori che andavano ad antagonizzare! Una molecola (non ricordo il nome ) agiva molto selettivamente come antagonista della serotonina senza toccare la mitica dopamina
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05-10-2010, 19:25
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: South-Europe
Messaggi: 965
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c'è qualche nuova terapia? Il VALDOXAN è uscito o no?? Ma dice che fà più male che bene,boh.......
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