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06-03-2006, 18:57
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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Ciao a tutti!!! Anche io mi sono riconosciuto in voi, solo che la mia situazione di timidezza e la mia socialità dalla fase dell' adolescenza fino a ora (20 anni) ha fatto continui “sali e scendi”. C' è stato addirittura un periodo (15 anni) in cui ero molto sicuro di me stesso tanto da riuscire a fare amicizia con ragazze che incontravo nella piazza della mia città (ovviamente non ero mai da solo ma sempre con amici, ma ero io che incominciavo con qualche scusa la conversazione).
Ho risolto in parte o completamente questo problema ad alcune persone che ho conosciuto. Anzi quando vedevo qualcuno timido lo preferivo rispetto ad altri, perché lo vedo come “un altro me”.
Per risolvere la Timidezza si deve capire la causa ed è solo 1 L'AMORE.
a) Tutto parte dall' amore che hanno per noi i genitori, se loro non l'ho dimostrano al 90% delle possibilità i figli saranno timidi-cioè insicuri in sè stessi-cioè non ci amiamo. Non colpevolizziamoli, loro probabilmente hanno avuto la nostra stessa sorte. Ricordate: "Allo stesso modo come per noi è difficile eliminare un nostro difetto, così vale anche per gli altri.
b) A volte può capitare il caso opposto cioè quando i genitori sono troppo apprensivi .
c) Qualsiasi ferita ricevuta nel corso della vita (specialmente nell’ infanzia).
Allora bisogna scardinare questo problema e quali sono le possibili Soluzioni:
1) Io non vi consiglio di prendere farmaci, non risolvono il problema dalla base, ma possono risolvere in qualche modo la "buccia" di noi stessi. Poi sono sempre sostanze chimiche...
2) Cercare di conoscere una persona (anche solo un amico-a), vi consiglio di cercare le persone + umili, meno orgogliose e + chiacchieroni. Ma anche timide, anzi a volte con quelle timide ci sono + speranze. Non scegliete persone che non sono di sani principi, cercate di conoscere il carattere della persona in considerazione.
3) Quando sarete accettati acquisterete + sicurezza anche con altri, non fate caso alle possibili stupidaggini che dite all' inizio, purtroppo chi parla poco è più soggetto a questo...
4) Siate sempre positivi, con il sorriso ben in evidenza anche se non siete contenti (aiuta molto), le persone scelgono in genere le persone + allegre.
5)Trovate nel frattempo qualche passione: sport, lettura, musica, ecc. le passioni aiutano a costruire un identità di sè stesso.
6) Autosostenetevi, come fà il tifoso con la sua squadra del cuore. Mostrate di essere sicuri, anche se non lo siete, questa è un'arma molto efficace, camminate a testa alta, quando parlate mostrate espressività, non pensate a ciò che possono pensare gli altri di voi.
7) fregatevene se fate brutta figura, scordatevi le sconfitte (che purtroppo saranno presenti) accettatele lo stesso dagli sbagli si impara molto, ricordatevi invece le belle figure e aggrappatevi a quelle.
8) Praticate del volontariato, aiutare gli altri aiuta se stessi. Magari si vedono problemi più gravi e i nostri a confronto sono barzellette!!!
9)Siate spontanei, non sottovalutatevi, non pensiate che gli altri siano + importanti di voi, anzi a volte criticare gli altri in modo ironico aiuta nell' amicizia o nell' amore di coppia.
10) Quando vi presentate date una stretta di mano energica e guardate negli occhi della persona, la prima impressione è parecchio importante, all' inizio tutte le persone cercano di dare il meglio di sè, non vi conoscono che siete timidi, approfittatene questo momento per stupire in positivo. Tendete all’originalità, ricordate che a volte il modo di esporre le cose è più importante del contenuto in sé stesso.
11) fate un compromesso tra la spontaneità e la riflessione. L’ eccesso di 1 o dell’ altra provoca squilibri nello stare insieme ad altri.
Non vi preoccupate, all' inizio troverete una forte difficoltà, ma con il tempo e con l' assoluta volontà si ottiene molto...
Non cercate risultati in breve tempo, poi l' efficacia di questi consigli dipende da voi....
Spero di non aver trascurato altro, in tal caso interverrò di nuovo. Sarò lieto se aggiungete altri consigli in successivi post.
Un consiglio spassionato, leggete il Vangelo di Gesù. Sarà di grande sollievo. Io lo dico come Cristiano, ma è utile anche per gli atei.
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06-03-2006, 22:33
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2005
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 782
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questo post mi sembra di averlo già letto...
evitiamo di postare lo stesso messaggio più volte, per non creare confusione
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06-03-2006, 23:05
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#3
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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Quote:
Originariamente inviata da Lilith
questo post mi sembra di averlo già letto...
evitiamo di postare lo stesso messaggio più volte, per non creare confusione
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Sì non ti sbagli, precisamente su :
http://www.fobiasociale.com/postp12205.html#12205
Però era spezzettato in + post, quindi poco ordinato, in + ho aggiunto qualcosa che mancava...
Ovviamente non riporterò più lo stesso messaggio...
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07-03-2006, 00:26
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#4
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: verona
Messaggi: 92
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07-03-2006, 00:51
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#5
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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Quote:
Originariamente inviata da manuel
Quote:
Cool Praticate del volontariato, aiutare gli altri aiuta se stessi. Magari si vedono problemi più gravi e i nostri a confronto sono barzellette!!!
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Quindi, se ho capito bene, lo scopo del volontariato è entrare in contatto con persone che soffrono più di te in modo che, mentre fingi ipocritamente di volerle aiutare, tu ti possa segretamente compiacere del loro dolore, che per contrasto fa sembrare il tuo più leggero.
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Non è questo lo scopo per cui si fa volontariato, se si effettua del volontariato in maniera ipocrita o utilizzarla come strategia per fare una bella pubblicità di sè stessi non dà assolutamente benefici interiori.
L' unico scopo è quello di fare del bene e aiutare gli altri.
Ma 9 volte su 10 si constata che noi stiamo molto meglio di altri.
Non si devono vedere le cose a senzo unico.
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07-03-2006, 00:55
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#6
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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Quote:
non dà assolutamente benefici interiori.
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Correggo: Non si ricevono benefici interiori. Perchè tu non puoi illudere la tua stessa coscienza
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07-03-2006, 04:53
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 485
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interessarsi degli altri è spesso una delle migliori medicine
proprio perche' aiuta a non fissarsi su se stessi, da egocentrici quali ognuno di noi siamo in qualche modo
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07-03-2006, 10:24
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#8
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Intermedio
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 147
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praticare volontariato fa sentire socialmente utili (e conoscere gente) e questo credo sia un incentivo x l'autostima dell'individuo come qualunque altra attività socialmente utile , comitati, associazioni , centri sociali, gruppi insorgenti ... magari al posto di passare il tempo a raccogliere i cocci di una società che si sta sfasciando c'è chi si chiede xchè si sta sfasciando e x colpa di chi e per quale motivo ,e agisce in controtendenza al posto di agire ipocritamente e far finta di risolvere i problemi alimentandoli dietro le tende come i cattolici fanno da secoli e secoli...amen
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07-03-2006, 14:26
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2005
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 782
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Quote:
Originariamente inviata da octopus
praticare volontariato fa sentire socialmente utili (e conoscere gente) e questo credo sia un incentivo x l'autostima dell'individuo come qualunque altra attività socialmente utile , comitati, associazioni , centri sociali, gruppi insorgenti ...
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quoto
Quote:
Originariamente inviata da octopus
magari al posto di passare il tempo a raccogliere i cocci di una società che si sta sfasciando c'è chi si chiede xchè si sta sfasciando e x colpa di chi e per quale motivo ,e agisce in controtendenza al posto di agire ipocritamente e far finta di risolvere i problemi alimentandoli dietro le tende come i cattolici fanno da secoli e secoli...amen
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straquoto
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07-03-2006, 21:19
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2005
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 782
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Credo che fare volontariato o comunque impegnarsi in qualcosa in cui si crede sia davvero un grande ricostituente per l'autostima, oltre che una spinta ad affrontare le proprie fobie e frequentare persone con cui si condivide qualcosa.
E se qualcuno che si sentisse particolarmente sensibile a qualche tematica mi chiedesse un consiglio, lo incoraggerei senz'altro a muoversi in questa direzione.
Ma non credo si possa pensare di fare volontariato solo per "fare qualcosa" (non si reggerebbe, occorre davvero tanta motivazione) e, men che meno, per autoconsolarsi confrontandosi chi sta peggio di noi (in questo caso vedo un filo di sadismo, che sarebbe meglio uno sfogasse in altri modi). Neppure per sentirsi più buoni, o magari più cristiani, degli altri (anche questo è un rischio che si corre, e i risultati sono aberranti).
Avere a che fare con realtà dolorose mette a dura prova: si può arrivare a non reggere più tanto dolore, a non sopportare il divario fra i nosti ideali e la cruda realtà, a tornare a casa a pezzi con gli occhi gonfi di lacrime oppure anche a diventare cinici. Ci si può sentire piccoli e fragili e aver paura di non farcela. Perché a volte oltre al tuo, devi reggere sulle spalle il dolore di un altro. Ed è vero che in parte tanti problemi della quotidianità ti appariranno sciocchezze di fronte a cose ben più gravi, ma di queste cose sentirai il peso che ti opprime. E ti scontrerai con l'impotenza, perché ti sembrerà di voler prosciugare il mare con un secchiello.
C'è una specifica patologia che colpisce gli operatori sociali, e si chiama buon-out: bruciarsi.
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08-03-2006, 22:57
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#11
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Principiante
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 8
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Quote:
Originariamente inviata da rigbo
Ciao dario!
Tu hai incominciato il tuo post scrivendo che é una questione d’amore,dando ai genitori un ruolo principale. l’educazione ha un ruolo principale,solo da come tu l’hai espresso vorebbe dire che se io soffro di FS anche le mie sorelle e i miei fratelli ne soffriranno.L’infanzia ha sicuramente un ruolo fondamentale e sia i genitori che anche soprattutto tutto quello che ci circonda ci influenza; solo io tendo a pensare che ci sia in alcuni /in molti giá una certa disposizione dalla nascita. Vorrebbe dire che alcuni di noi sono giá + a rischio dal primo giorno di vita
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Hai perfettamente ragione! c' è anche il fattore genetico che è influente, la famiglia e le esperienze di vita contribuiscono tantissimo.
Io non sono un esperto ho cercato di dare una serie di consigli secondo quello che ho analizzato io.
Quote:
Originariamente inviata da octopus
... magari al posto di passare il tempo a raccogliere i cocci di una società che si sta sfasciando c'è chi si chiede xchè si sta sfasciando e x colpa di chi e per quale motivo ,e agisce in controtendenza al posto di agire ipocritamente e far finta di risolvere i problemi alimentandoli dietro le tende come i cattolici fanno da secoli e secoli...amen
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Quote:
Religione. hmm he dire .la religione indipendente da quale sia se cristianesimo, buddismo, induismo, islamismo...,puó essere un grande sostegno,solo spesso puó essere strumentalizzata.Sul cristianesimo mi verrebbe da dare come esempio l’inquisizione, le crociate, la caccia alle streghe.... E nn é solo un problema del passato ma anche del presente, basta solo guardare la posizione della chiesa durante il nazionalsocialismo. Nn dico che le altre religioni siano meglio.Es.Iran e Irak ancora oggi miglaia di persone vengono arrestate per reati contro la religione; con conseguenti torture, che possono arrivare fino alla morte.India attriti violentit tra hindu e moslemi; nn da dimenticare neanche gli attentati a sfondo religioso.sia sul cristianesimo sia sulle altre relgioni ho solo fatto degli esempi perché sicuramente nel forum c’é gente + informata di me che puó spiegare tutto in modo + dettagliato.
Credere in qualche cosa di superiore, che adesso si chiami Gesú, budda,allah,shiva o coma tu anche voglia é sicuramente una cosa che puó aiutare, basta solo nn smettere mai di nn dare le cose per scontate avendo sempre una vista autocritica su tutto.
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Senza dubbio, purtroppo puó essere strumentalizzata ed è stata(ed è ) strumentalizzata, ma è l’ uomo che la strumentalizza, non sono le religioni che predispongono alla realizzazioni di molti “sbagli”, anzi tutto al contrario. Se tutti quanti si comportassero secondo gli insegnamenti di Gesù vivremmo in un mondo “superiore”. (la stessa risposta vale anche octopus)In più aggiungo "di non fare di tutta l' erba 1 fascio"
Quote:
Tutte le religioni principali o meglio detto quasi tutte le religioni hanno in comune come insegnamento la misericordia e l’amore per il prossimo.Solo secondo me anche essendo ateo uno riesce a comprendere a fondo questi 2 concetti.
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Tu devi considerare quale è stata la prima.
Quote:
Se tu scrivi alla fine che anche ad un ateo leggere l’evangelio sia d’aiuto, mi verrebbe da dire che sará tanto d’aiuto come per a un cristiano leggere il korano
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Sì hai ragione, però alcuni sono atei senza sapere neanche quello che c'è scritto nel Vangelo. Occorre conoscere prima una cosa e poi criticarla, invece io mi accorgo che molte persone esprimono il loro massimo senso critico sulla religione e su altre cose (che invece sarebbe giusto criticare) non hanno il minimo discernimento.
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08-03-2006, 23:05
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#12
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da dario2006
Hai perfettamente ragione! c' è anche il fattore genetico che è influente, la famiglia e le esperienze di vita contribuiscono tantissimo.
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Già ... il fattore genetico è di importanza fondamentale , tanto quanto gli apprendimenti aquisiti e le scelte fatte!
Qualsiasi sforzo che si fa per sollevarsi dalla propria situazione di sofferenza ricade in queste cose ed è solo comprendendone l'esatta natura che si puo' iniziare a "pensare" di cambiare! :roll:
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21-03-2006, 20:03
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#13
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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io ho paura che dalla timidezza non si possa uscire.. dipende dai casi ma se uno è timido lo rimane o meglio ha dei periodi in cui per situazioni esterne si sente meglio anzi io a volte ho avuto l'impressione di essermi sentita l'esatto contrario di timida, non so chi sono, questa è la mia grande insicurezza e forse non lo saprò mai.. vorrei solo a volte avere più coraggio e buttarmi nella vita, vorrei non bloccarmi in certe situazioni perchè ho tanto da dire ho tante idee se non fossi timida la mia vita sarebbe veramente bella.. ma io sn così forse un giorno crescerò e sarò diversa.. non lo so..
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02-08-2009, 19:07
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 950
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Mo postano pure quelli di CL, cazzo vi si trova dappertutto! Leggitelo tu il vangelo e non rompere.
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02-08-2009, 19:31
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 729
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Quote:
Originariamente inviata da Anonymous-User
Ciao a tutti!!! Anche io mi sono riconosciuto in voi, solo che la mia situazione di timidezza e la mia socialità dalla fase dell' adolescenza fino a ora (20 anni) ha fatto continui “sali e scendi”. C' è stato addirittura un periodo (15 anni) in cui ero molto sicuro di me stesso tanto da riuscire a fare amicizia con ragazze che incontravo nella piazza della mia città (ovviamente non ero mai da solo ma sempre con amici, ma ero io che incominciavo con qualche scusa la conversazione).
Ho risolto in parte o completamente questo problema ad alcune persone che ho conosciuto. Anzi quando vedevo qualcuno timido lo preferivo rispetto ad altri, perché lo vedo come “un altro me”.
Per risolvere la Timidezza si deve capire la causa ed è solo 1 L'AMORE.
a) Tutto parte dall' amore che hanno per noi i genitori, se loro non l'ho dimostrano al 90% delle possibilità i figli saranno timidi-cioè insicuri in sè stessi-cioè non ci amiamo. Non colpevolizziamoli, loro probabilmente hanno avuto la nostra stessa sorte. Ricordate: "Allo stesso modo come per noi è difficile eliminare un nostro difetto, così vale anche per gli altri.
b) A volte può capitare il caso opposto cioè quando i genitori sono troppo apprensivi .
c) Qualsiasi ferita ricevuta nel corso della vita (specialmente nell’ infanzia).
Allora bisogna scardinare questo problema e quali sono le possibili Soluzioni:
1) Io non vi consiglio di prendere farmaci, non risolvono il problema dalla base, ma possono risolvere in qualche modo la "buccia" di noi stessi. Poi sono sempre sostanze chimiche...
2) Cercare di conoscere una persona (anche solo un amico-a), vi consiglio di cercare le persone + umili, meno orgogliose e + chiacchieroni. Ma anche timide, anzi a volte con quelle timide ci sono + speranze. Non scegliete persone che non sono di sani principi, cercate di conoscere il carattere della persona in considerazione.
3) Quando sarete accettati acquisterete + sicurezza anche con altri, non fate caso alle possibili stupidaggini che dite all' inizio, purtroppo chi parla poco è più soggetto a questo...
4) Siate sempre positivi, con il sorriso ben in evidenza anche se non siete contenti (aiuta molto), le persone scelgono in genere le persone + allegre.
5)Trovate nel frattempo qualche passione: sport, lettura, musica, ecc. le passioni aiutano a costruire un identità di sè stesso.
6) Autosostenetevi, come fà il tifoso con la sua squadra del cuore. Mostrate di essere sicuri, anche se non lo siete, questa è un'arma molto efficace, camminate a testa alta, quando parlate mostrate espressività, non pensate a ciò che possono pensare gli altri di voi.
7) fregatevene se fate brutta figura, scordatevi le sconfitte (che purtroppo saranno presenti) accettatele lo stesso dagli sbagli si impara molto, ricordatevi invece le belle figure e aggrappatevi a quelle.
8) Praticate del volontariato, aiutare gli altri aiuta se stessi. Magari si vedono problemi più gravi e i nostri a confronto sono barzellette!!!
9)Siate spontanei, non sottovalutatevi, non pensiate che gli altri siano + importanti di voi, anzi a volte criticare gli altri in modo ironico aiuta nell' amicizia o nell' amore di coppia.
10) Quando vi presentate date una stretta di mano energica e guardate negli occhi della persona, la prima impressione è parecchio importante, all' inizio tutte le persone cercano di dare il meglio di sè, non vi conoscono che siete timidi, approfittatene questo momento per stupire in positivo. Tendete all’originalità, ricordate che a volte il modo di esporre le cose è più importante del contenuto in sé stesso.
11) fate un compromesso tra la spontaneità e la riflessione. L’ eccesso di 1 o dell’ altra provoca squilibri nello stare insieme ad altri.
Non vi preoccupate, all' inizio troverete una forte difficoltà, ma con il tempo e con l' assoluta volontà si ottiene molto...
Non cercate risultati in breve tempo, poi l' efficacia di questi consigli dipende da voi....
Spero di non aver trascurato altro, in tal caso interverrò di nuovo. Sarò lieto se aggiungete altri consigli in successivi post.
Un consiglio spassionato, leggete il Vangelo di Gesù. Sarà di grande sollievo. Io lo dico come Cristiano, ma è utile anche per gli atei.
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son d'accordo con le "possibili soluzioni"...d'accordissimo...
ma non son d'accordo con le cause...
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02-08-2009, 20:09
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 515
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a parte che secondo me NON è vero che si è timidi per mancanza d'affetto.
Anzi molto spesso le persone che non ricevo affetto diventano il contrario, sociopatiche.
Per il resto...
i consigli che hai dato sinceramente non li approvo
"date una stretta di mano, fate così, non fate così"
io l'unico consiglio che darei è finchè potete siate naturali.
NOI non dobbiamo cambiare, dobbiamo solo uscir fuori.
poi fate vobis.
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02-08-2009, 21:56
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#17
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Intermedio
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 151
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te lo do' io un consiglio per uscire dalla timidezza
timidezza = paura del giudizio degli altri
FOTTERSENE DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI = ZERO TIMIDEZZA
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21-03-2010, 02:46
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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Quote:
Originariamente inviata da Anonymous-User
Per risolvere la Timidezza si deve capire la causa ed è solo 1 L'AMORE.
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una voce controccorente
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29-07-2011, 01:47
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: gardaland
Messaggi: 1,437
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Quote:
Originariamente inviata da Figo_col_macchinone
te lo do' io un consiglio per uscire dalla timidezza
timidezza = paura del giudizio degli altri
FOTTERSENE DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI = ZERO TIMIDEZZA
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e si.. detto cosi sembra che sia facile come bere un bicchiere d'acqua.. a parte che secondo me è tutta un'utopia nel senso che a 35 anni sono sempre piu convinto che dalla timidezza non si guarisce nonostante mi sia sempre sforzato in tutti i modi di cercare di cambiare, migliorare, seguire consigli letti su libri e forum, uscire, cercare di prendere esempio dai piu estroversi per vedere di riuscire a carpirne i segreti e metterli in pratica... MA LA TIMIDEZZA E' UNA FOTTUTA MALATTIA E PER GUARIRE BISOGNEREBBE FARSI APRIRE LA SCATOLA CRANICA, FARSI SISTEMARE LA PARTE CHE NON FUNZIONA E RICHIUDERE, ma ovviamente non è possibile, quindi chi ha la sfortuna di essere timido lo sara a vita...cosi sia
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Ultima modifica di alien33; 29-07-2011 a 01:54.
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29-07-2011, 01:54
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#20
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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Quote:
Originariamente inviata da cantiniere
interessarsi degli altri è spesso una delle migliori medicine
proprio perche' aiuta a non fissarsi su se stessi, da egocentrici quali ognuno di noi siamo in qualche modo
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come scrivevo male
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