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Vecchio 18-07-2011, 18:37   #41
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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Son contento per te

Una domanda pero`: ti era stata diagnosticata e come eventualmente.

Grazie.
No, non mi è stata diagniosticata da nessuno. Ma fidati che ero fobico e pure evitante, ma forse un pò evitante ancora lo sono :/
Vecchio 18-07-2011, 18:41   #42
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Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
Ma non esistono centri come asl o altri dove non si paga o si paga mlto poco?
Ci son tremila persone e giusto uno /due psichiatri ,che spesso non hanno nemmeno tempo per segnarti il farmaco ...

Figurati farti una tcc

E nel caso : se va bene ,una volta la settimana ,e moolto breve.

E` piu` utile per un fobico parlar col tabaccaio sotto casa che far una terapia --->in queste condizioni<---

Sa tanto di speed date .
Vecchio 18-07-2011, 18:50   #43
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Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
No, non mi è stata diagniosticata da nessuno. Ma fidati che ero fobico e pure evitante, ma forse un pò evitante ancora lo sono :/
Premetto : l`importante e` che adesso sia tutto ok per te.

Il mal comune ,mezzo gaudio ,mi fa ribrezzo gia` come ipotesi d`idea.

Il DEP e` un disturbo di personalita`.

La fobia sociale e`qualcosa con contenuti simili ,ma none` la stessa cosa.

A volte ci possono esser tratti dell`una nell`altra .

Senza diagnosi di uno specialista non si puo` asserire ne l`una ,ne l`altra cosa ,ne entrambe.

In genere fatica anche lo specailista a farsi una idea per una diagnosi decente.

Magari Stone ti potra` spiegare meglio diquanto abbia fatto io ,poiche `lui ha il DEP.

Io stesso non so se ho anche il DEP.

Eppure son una persona bella introspettiva ,e leggo davvero tanto anche di psicologia.

Eppure senza diagnosi non saprei scriverti se...

Grazie della tua risposta
Vecchio 18-07-2011, 18:50   #44
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
Perchè?....
Perché i terapisti comportamentali la pensano così:
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Originariamente inviata da Dott. Liverani Visualizza il messaggio
L'inconscio, inteso come sede di contenuti psichici rimossi e impulsi inaccettabili che non affiorano alla coscienza dell'individuo (se non attraverso i sogni e i cosiddetti atti mancati) e che per questo non sarebbero controllabili razionalmente, oltre a non essere dimostrabile è un concetto che personalmente non mi convince.
Non condivido l'idea che nella nostra psiche esista una dimensione inconscia e irrazionale, in cui si annidano una serie di istinti la cui soddisfazione è necessaria per evitare il manifestarsi dei disturbi nevrotici, per quanto riconosca che sia molto affascinante e che in passato abbia contribuito profondamente alla nascita della psicologia.

Dott. Liverani
…E il concetto d'inconscio, come ben sai, è alla base della psicanalisi.
Vecchio 18-07-2011, 18:50   #45
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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Ci son tremila persone e giusto uno /due psichiatri ,che spesso non hanno nemmeno tempo per segnarti il farmaco ...

Figurati farti una tcc

E nel caso : se va bene ,una volta la settimana ,e moolto breve.

E` piu` utile per un fobico parlar col tabaccaio sotto casa che far una terapia --->in queste condizioni<---

Sa tanto di speed date .
Si ma qualcuno ti dovrà pure insegnare come fare a metterti sulla strada giusta.
Insomma le paure vanno affrontate e con un aiuto è molto più facile capire come fare e capire come aggirarle. Insomma ci si deve costruire un meccanismo virtuoso, che faccia uscire dal circolo vizioso nel quale il fobico e incatenato. Un aiuto a partire in salita, come per le auto a chi non sà portarla bene
E poi ironia e cercare di sdrammatizzare sempre
Vecchio 18-07-2011, 19:19   #46
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Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
Si ma qualcuno ti dovrà pure insegnare come fare a metterti sulla strada giusta.
Insomma le paure vanno affrontate e con un aiuto è molto più facile capire come fare e capire come aggirarle. Insomma ci si deve costruire un meccanismo virtuoso, che faccia uscire dal circolo vizioso nel quale il fobico e incatenato. Un aiuto a partire in salita, come per le auto a chi non sà portarla bene
E poi ironia e cercare di sdrammatizzare sempre
Diciamo che e` un filino piu` complesso di quantoimmagini.

Terapie ne ho fatte : non ti sto parlando di sedute...

Terapie.

Medicine ne ho fattola collezione gastrica.

La fobia sociale e` complessa.

Tradurre fobia sociale = paura e` semplicistico

Lo stesso vale con fobia sociale = ansia sociale.

Il DEP e` un disturbo di personalita`.

__________________________________________________ ______

Ti rispondo anche sulla psicoanalisi : quale intenderesti ?

Diciamo che la psicoanalisi non e` tanto indicata per determinati disturbi .

Con la fobia sociale in genere non ottiene granche` risulatati.

E` una buona terapia per dinamiche differenti.


uella che risulterebbe aver un impatto accettabile e` la TCC .

La TCC+farmaci ,e` nelle linee guida internazionali la terapia migliore secondo gli specialisti...

L`unica terapia per la quale si siano presentati studi con metodologia metanalitica e `esclusivamente la TCC.

Tra tutte ,intendo.

Le differenze ,tra terapie ed effetto placebo puro son non tanto confortanti verso questo disturbo.

I farmaci stessi ottengono risultati spesso nemmeno soddisfacenti nellepersone che ne facciano uso .

Circa il 30% dei fobici non riesce a tollerarli.


I farmaci ,da studi pubblicati hanno dei riscontri tra un range di efficacia del 6% e il20% .
Vecchio 18-07-2011, 19:21   #47
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Alla fobia sociale in stragrande maggioranza dei casi si abbina uno stato depressivo...

Come ne esci da questa problematica da solo?

O anche con terapie se queste non fanno nessun effetto ?

Al da solo,sinceramente non credo.
Vecchio 18-07-2011, 19:25   #48
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Originariamente inviata da stone Visualizza il messaggio
Perché i terapisti comportamentali la pensano così:

…E il concetto d'inconscio, come ben sai, è alla base della psicanalisi.
Sapevi stone ,che ci son studi che negano l`esistenza stessa delconcetto di inconscio?

Dovessi ritrovare i link di riferimento te li postero`.
Vecchio 18-07-2011, 19:38   #49
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Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Alla fobia sociale in stragrande maggioranza dei casi si abbina uno stato depressivo...

Come ne esci da questa problematica da solo?

O anche con terapie se queste non fanno nessun effetto ?

Al da solo,sinceramente non credo.
Be se scrivi questo significa o io non sono mai stato fobico oppure che sono l'eccezione che conferma la regola. Io non sono un medico, ma ci tengo ad essere capito anche da chi non è un dottore o un filosofo, sarò pure semplicistico e magari a volte sbaglio con la coniugazioni dei verbi, ma vabbè

Insomma per me la fobia sociale è costituita da ansia prima durante evento, paranoie prima durante dopo...sempre, somatizzazioni di vario genere, semplicisticamente parlando si intende.

La psicoanalisi per me serve a prendere consapevolezza su se stessi, per essere in grado di rendersi conto (allargare la propria coscienza) semplicisticamente parlando.

Se ti rendi conto di quello che fai, riesci a vederne lo scopo così che seguendo una terapia cognitivo comportamentale ne troverai lo scopo e sarai più motivato a seguirla, inoltre capirsi bene mette al riparo da eventuali ricadute, che son sempre possibili, detto semplicisticamente parlndo
Vecchio 18-07-2011, 20:04   #50
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Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
Be se scrivi questo significa o io non sono mai stato fobico oppure che sono l'eccezione che conferma la regola. Io non sono un medico, ma ci tengo ad essere capito anche da chi non è un dottore o un filosofo, sarò pure semplicistico e magari a volte sbaglio con la coniugazioni dei verbi, ma vabbè

Insomma per me la fobia sociale è costituita da ansia prima durante evento, paranoie prima durante dopo...sempre, somatizzazioni di vario genere, semplicisticamente parlando si intende.

La psicoanalisi per me serve a prendere consapevolezza su se stessi, per essere in grado di rendersi conto (allargare la propria coscienza) semplicisticamente parlando.

Se ti rendi conto di quello che fai, riesci a vederne lo scopo così che seguendo una terapia cognitivo comportamentale ne troverai lo scopo e sarai più motivato a seguirla, inoltre capirsi bene mette al riparo da eventuali ricadute, che son sempre possibili, detto semplicisticamente parlndo
Non volevo offenderti con il discorso sul --->semplicistico.

Ma ,farti presente,che esistono dinamiche davvero complesse.

Che queste dinamcihe complesse ,implicano oggettivamente delle considerazioni ,che non possono essere ovviamente cosi scarne ,cosi` scarne come quelle che hai scritto tu.

Non era per darti del--->sempliciotto.

Ma porti d`innanzi ad una situazione estremamente piu` complessa di quella che riterresti fosse.

Vedi : nessuno puo` stabilire di se stesso ,senza averne titolo ne medico ne psicologico, una diagnosi su un proprio potenziale disturbo...

Riconoscersi in alcuni dei sintomi della fobia sociale ,non implica di avercela realmente.

Cosi` come quelli del DEP ,che ,a mio avviso e` ancora piu` complesso come disturbo.

Non metto in dubbio il fatto che tu stessi male psicologicamente ,e che avessi dei problemi soggettivi.
Ci mancherebbe : non e` questo il punto.

Ci credo : avevi dei problemi psicologici e/o relazionali.

Presupporrei potesse essere una forte timidezza,che con gli anni ,hai imparato a gestire...
Dubito fortemente fosse una fobia sociale o un DEP.

Non hai sbagliato nessuna coniugazione dei verbi ,e comunque non m`interesserebbe rimarcarlo qualora fosse.

La fobia sociale ha basi complesse: Biologiche innanzitutto ....
Poi ha una inidonea gestione di alcuni neurotrasmettitori ...
Si ritiene che sia comorbile ad altri disturbi .
E` frutto a volte di PSTD disturbi post traumatici.
E` frutto di regole ed educazione apprese dai genitori.
Condizionamenti sociali e ambientali.
E` sostanzilamente un disturbo del pensiero.
L`ansia ne e` solo una delle componenti.
A queste si aggiunge la depressione , spesso sfocia nell`uso di sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale ...
Alcool ad esempio....
Per sedare gli effetti del disagio .

La fobia e` disagio persistente verso tutte le situazioni sociali.
A questo si aggiunge la condotta di evitamento delle situazioni ansiogene...

Ecco pricco pracco perche` ti scrivevo che fosse semplicistico il tuo ragionare in talsenso.

No ,mi spiace ,ma da soli non se ne esce , e nemmeno da soli+ forza di volonta` .

Ultima modifica di kappa2010; 18-07-2011 a 20:07.
Vecchio 18-07-2011, 21:02   #51
lux
Principiante
L'avatar di lux
 

Quote:
No ,mi spiace ,ma da soli non se ne esce , e nemmeno da soli+ forza di volonta`
Io ne sono uscito senza l'aiuto di nessuno e nemmeno sapendo che esistesse la fobia sociale. Ne ho scoperto il nome solo tempo dopo, quando stavo già meglio e i problemi principali erano passati.

Dato questo ovviamente nessun medico me l'ha potuta diagnosticare anche perché ho incontrato una specialista una volta e mai più. Comunque mi sono riconosciuto pienamente in tutti i sintomi e le conseguenze (anche se qui ho conosciuto situazioni ben peggiori alla mia).

Ho 29 anni, ho iniziato a stare male quando ne avevo 20, dopo qualche anno sono iniziati i miglioramenti, non mi sono mai chiuso in casa e ho una vita quotidiana semplice e senza problemi.
Vecchio 18-07-2011, 21:32   #52
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Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Riconoscersi in alcuni dei sintomi della fobia sociale ,non implica di avercela realmente.
Bè lo avevo sospettato che intendessi dire questo, ma stanne certo che io l'ho avuta realmente

Quote:
Non metto in dubbio il fatto che tu stessi male psicologicamente ,e che avessi dei problemi soggettivi.
Ci mancherebbe : non e` questo il punto.

Ci credo : avevi dei problemi psicologici e/o relazionali.
I miei problemi erano una conseguenza della fobia sociale

Quote:
Presupporrei potesse essere una forte timidezza,che con gli anni ,hai imparato a gestire...
Dubito fortemente fosse una fobia sociale o un DEP.
E vabbè che tutto è relativo, ma....


Quote:
La fobia sociale ha basi complesse: Biologiche innanzitutto ....
Poi ha una inidonea gestione di alcuni neurotrasmettitori ...
Si ritiene che sia comorbile ad altri disturbi .
E` frutto a volte di PSTD disturbi post traumatici.
E` frutto di regole ed educazione apprese dai genitori.
Condizionamenti sociali e ambientali.
E` sostanzilamente un disturbo del pensiero.
L`ansia ne e` solo una delle componenti.
A queste si aggiunge la depressione , spesso sfocia nell`uso di sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale ...
Alcool ad esempio....
Per sedare gli effetti del disagio .
ma certo..

Quote:
La fobia e` disagio persistente verso tutte le situazioni sociali.
A questo si aggiunge la condotta di evitamento delle situazioni ansiogene...
Infatti...


Quote:
No ,mi spiace ,ma da soli non se ne esce , e nemmeno da soli+ forza di volonta` .
Capisco che è difficile da accettare, ma per me è stato proprio così in più ci aggiungo eventi fortunosi che io all'epoca dei fatti ritenevo fossero punizioni del signore, mentre ora capisco che se non fossi stato in qualke modo "spronato" dagli eventi, non ne sarei uscito.

Guarda io già da piccolissima età ero considerto un bambino timido e introverso, nell'età della scuola media il disturbo si è aggravato e con la scuola superiore ancora molto di più. Avevo tutti i sintomi, molte volte a casa quando arrivavano ospiti mi nascondevo nella mia stanzetta, tremavo mentre mangiavo anche quando ero con i miei, mi sentivo sempre osservato e giudicato e molte volte son ricorso all'alcool per sembrare più disinibito...forse un giorno se ne avrò voglia scriverò la storia della mia vita, ma dovrei scriverne un libro per quante avvenimenti ho da raccontare.

Se non credi che io sia stato fobico non ti posso mica costringere a pensarla diversamente
Vecchio 18-07-2011, 21:37   #53
lux
Principiante
L'avatar di lux
 

Ciao Nullo,

non saprei da dove iniziare, non so come ci sono riuscito, non so perché anziché prendere la strada che portava ad un'ulteriore degenerazione ho preso quella che mi ha liberato di un bel pò di questi problemi.

Dovrei riorganizzare tutti i pensieri e rimettere in fila tutti gli eventi degli ultimi anni per capire qual'è stata la svolta.

Ma anche se riuscissi a descrivere la mia vita giorno per giorno (oltre a rompervi le palle ) non so se riuscirei a fornire delle buone ''tracce'' da seguire!
Vecchio 18-07-2011, 22:13   #54
Avanzato
L'avatar di RainWillEnd
 

1) Uscire o si rimane tonti: è tipo la seconda verità assoluta dopo la morte. Alla gente piace la spigliatezza, che alla fine non è altro che capire quello che l'altro prova e/o gli stai facendo provare. Stando in casa nisba.

2) Altro caosaldo, quoto 10 volte il fatto che grey abbia messo queste due cose per prime. Per quanto l'ìottusità dilaga, essere ottusi in queste situazioni è forse la catena più grande. Gruppi, conversazioni e qualsiasi cosa nasce da interessi comuni: bere una birra è un interesse comune, parlare di tizio, caio o del tempo stessa cosa. Se la birra non ti và, starai li solo per far pratica... quando si scopre il piacere di bere una birra è ben diverso voler farlo che doverlo fare/ provarlo a fare. Dato che per nostra natura non fa parte della nostra vita e dei nostri interessi effettivamente una mente curiosa e aperta è veramente alla base.

5) E' vero anche che se state da soli incuriosirete... ma occhio... è anche vero che se l'apparenza è di uno sfigato ci sarà poco che incuriosiràm perchè ci sarà poco di che essere curiosi del fatto che siete soli, <<è uno sfigato, ecco perchè è solo>> diranno. Un minimo di sostanza/stile/capacità/serietà/simpatia/qualsiasi cosa deve starci per forza.

... e purtroppo i tempi in cui ci si deve muovere mentre non si è nient'altro che una scorreggia, bisognerà affrontarli... se non rsiamo nient'altro che una scorreggia...

8) Alcuni (come me ai tempi) potrebbero non capire che significa essere completamente bianchi d'estate... è la prova che si sta sempre rintanati in casa... non dice semplicemente che non andiamo al mare.

9) Vero, quando sei curioso è ancora meglio (non devi sforzarti), assomigliare agli altri e seguire la moda sono cose che vengono fatte in maniera ripugnante cmq... lo scopo non è diventare una copia (e una copia è sempre la brutta copia del soggetto copiato) ma far uscire il nostro stile.

10) Qua la mia esperienza è diversa... lavorando al pc invece di cazzeggiarci e cercando di risolvere 140000 problemi, cercare di risolvere le cose migliora la sempre la capacità di calcolare altre soluzioni.

Qua potrei consigliare, per esempio, nel caso si fosse dei video giocatori, magari di imparare a giocare bene ad un gioco. Però non saprei...


I consigli che aggiungerei:


1) Studi sulla mente senza fossilizzarsi su una sola cosa. Una volta che si ha un infarinatura o passare ad altro o iniziare anche un altra cosa o semplicemente continuare con quella senza prendere per verità assoluta (errore in cui casca tanta gente). Nel caso si lascia quello studio iniziarne un altro di un altra scuola di pensiero.

2) Stare in situazioni dove si sta a contatto con la gente quasi sempre, dove non è possibile isolarsi. In questo senso consiglio posti con animali e verde, dove si fà anche del lavoro fisico magari. In posti come questi sembra quasi che tutto si risolva da solo. E' un ottima cosa se si mangia anche assieme, può essere catastrofico se ci si trova subito a tavola con tanti sconosciuti, ma il tempo tempra il carattere.

Quello che mi sento di dire in questo senso, è che in un posto dove ci sono natura, animali e lavoro fisico spesso ci sono anche persone mature e capaci... e infatti a volte capita di trovare persone che credi che anno un età molto maggiore di quella che hanno ma che in realtà non è così... ma che in effetti non sembrano assolutamente più vecchie... è semplicemente l'esperienza e la maturità che donano a queste persone uno sguardo che in genere vedi solo a persone più grandi.

Ultima modifica di RainWillEnd; 18-07-2011 a 22:17.
Vecchio 19-07-2011, 00:56   #55
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Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
Bè lo avevo sospettato che intendessi dire questo, ma stanne certo che io l'ho avuta realmente



I miei problemi erano una conseguenza della fobia sociale



E vabbè che tutto è relativo, ma....




ma certo..


Infatti...




Capisco che è difficile da accettare, ma per me è stato proprio così in più ci aggiungo eventi fortunosi che io all'epoca dei fatti ritenevo fossero punizioni del signore, mentre ora capisco che se non fossi stato in qualke modo "spronato" dagli eventi, non ne sarei uscito.

Guarda io già da piccolissima età ero considerto un bambino timido e introverso, nell'età della scuola media il disturbo si è aggravato e con la scuola superiore ancora molto di più. Avevo tutti i sintomi, molte volte a casa quando arrivavano ospiti mi nascondevo nella mia stanzetta, tremavo mentre mangiavo anche quando ero con i miei, mi sentivo sempre osservato e giudicato e molte volte son ricorso all'alcool per sembrare più disinibito...forse un giorno se ne avrò voglia scriverò la storia della mia vita, ma dovrei scriverne un libro per quante avvenimenti ho da raccontare.

Se non credi che io sia stato fobico non ti posso mica costringere a pensarla diversamente
Il mio pensiero in tal senso l`ho gia` espresso .
Comunque :non devi convincere nessuno ,l`importante ,che qualsiasi cosa tu avessi l`abbia superata
Vecchio 19-07-2011, 01:00   #56
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Originariamente inviata da lux Visualizza il messaggio
Io ne sono uscito senza l'aiuto di nessuno e nemmeno sapendo che esistesse la fobia sociale. Ne ho scoperto il nome solo tempo dopo, quando stavo già meglio e i problemi principali erano passati.

Dato questo ovviamente nessun medico me l'ha potuta diagnosticare anche perché ho incontrato una specialista una volta e mai più. Comunque mi sono riconosciuto pienamente in tutti i sintomi e le conseguenze (anche se qui ho conosciuto situazioni ben peggiori alla mia).

Ho 29 anni, ho iniziato a stare male quando ne avevo 20, dopo qualche anno sono iniziati i miglioramenti, non mi sono mai chiuso in casa e ho una vita quotidiana semplice e senza problemi.
Ciao

Secondo te ,quale`stato l`elemento scatenante del tuo disagio?

E in cosa consisteva il tuo stare male?

Cioe`,cosa ti impediva di fare?
Vecchio 19-07-2011, 01:06   #57
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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Il mio pensiero in tal senso l`ho gia` espresso .
Comunque :non devi convincere nessuno ,l`importante ,che qualsiasi cosa tu avessi l`abbia superata
Grazie dottò
Vecchio 19-07-2011, 01:19   #58
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Quote:
Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
Grazie dottò

1 chicca!

Il mio psichiatra mi ha detto: "anche io avevola fobia sociale!"

Indovina un po?

L`ha superata anche lui!

La cosa bella e` che ,non ce l`ha ,mai avuta!
Vecchio 19-07-2011, 01:25   #59
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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio

1 chicca!

Il mio psichiatra mi ha detto: "anche io avevola fobia sociale!"

Indovina un po?

L`ha superata anche lui!

La cosa bella e` che ,non ce l`ha ,mai avuta!
Ecco perchè non sei ancora guarito, il tuo psichiatra non capisce un caiser
Vecchio 19-07-2011, 01:30   #60
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Quote:
Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
Ecco perchè non sei ancora guarito, il tuo psichiatra non capisce un caiser
Nemmeno tu mi sa`!
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