|
28-11-2012, 22:16
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
|
Ciao a tutti, vorrei condividere con voi un piccolo "grande" passo che sono riuscito a compiere quest'oggi dopo due anni che ci provavo.
Come più volte ho già ribadito nei miei post uno dei più grendi problemi che mi affligge è la vergogna di provare vergogna e la mia incapacità di esprimermi soprattutto quando si tratta di parlare di me, dei miei sentimenti e quant'altro.
Adesso è necessaria una piccola digressione.
Ho le orecchie a sventola, questo non è mai stato un problema fino a circa 14-15,
anni, inoltre, crescendo, il problema si è "attenuato" e adesso sono moderatamente a sventola, o comunque, io stesso riconosco, nulla di drasticamente antiestetico. Purtoppo, da ragazzino, diciamo dai 12 ai 15/16 circa ho ricevuto la mia bella dose di prese in giro, a volte molto pesanti.
Ai tempi non prendevo molto sul serio certi commenti e così via, però, ahimè, questi si sono annidati nel mio inconscio fino a riaffiorare, in questi ultimi due anni (ne ho venti).
Solo adesso mi rendo conto di quanto la mia vita sia stata influenzata da questo difetto fisico. La mia insicurezza e timidezza sono in parte dovute a questo problema. Ogni qual volta conosco una ragazza il mio pensiero è "le farò schifo (e la causa è prettamente dovuta alle orecchie)". Ogni volta che mi trovo in mezzo a gente che non conosco, mie coetanei magari, con i quali potrei fare amcizia il miei pensiero inconscio è sempre lo stesso: "gli sembrerò ridicolo...si vergogneranno anche solo della mia presenza"
I miei mi hanno sempre detto che quando sarei stato più grande avrei potuto operarmi se volevo. Io, essendo incapace di manifestare il mio disagio, ho sempre crecato di fare la persona forte dicendo che stavo bene così e non ce ne sarebbe stato bisogno.
Purtoppo è un paio di anno a questa parte che mi accorgo di odiare profondamente la mia immagine riflessa allo specchio, nelle foto ecc...non riesco prorpio a vedermi.
Così circa due anni fa ho iniziato a pensare di effettuare l'operazione. Il problema sarebbe stato dirlo ai miei. Per la vergogna che avrei provato nel chiedergli di poter effettuare l'operazione, ammettendo così, seppur indirettamente, il disagio che provo da sempre.
Ci ho provato per due anni a trovare la forza/coraggio per dirglielo ma niente...fino ad oggi!
Oggi sono un pò felice, finalmente sono riuscito a manifestare indirettamente questo disagio che mi affligge da sempre, chiedendoglielo.
La risposta di mia madre è stata che ormai non sono più molto a sventola e così anche gli altri hanno cercato debolmente di esortarmi dal farlo, ma comunque non hanno opposto resistenza.
Adesso non so se mi opererò, è ancora tutto da vedere per gli eventuali costi, dovrò ancora fare pressione sui miei e non so quanto riuscirò ad insistere.
Per adesso mi godo un pò di serenità data dal fatto di essere riuscito ad aprirmi e a manifestare un certo disagio coi miei...chissà che non sia un debole inizio.
D'altra parte sto già pregustando, nel caso dovessi operarmi, l'amarezza lasciata dal fatto di non essere stato in grado di convivere con questo mio difetto senza lasciarmi deformare nel carattere, personalità ecc...
|
|
28-11-2012, 22:33
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
|
Anche io ho le orecchie a sventola, (una più dell'altra ), ma non mi hanno mai dato particolarmente disagio (qualche presa in giro me la sono presa, ma ci sta).
Se ti limitano o ti provocano imbarazzo fai benissimo a fare l'intervento!
Io, al massimo, valuterò in futuro...
La paura di chiederlo ai tuoi secondo me era immotivata e dovuta esclusivamente a tue seghe mentali, voglio dire, non penso si potessero arrabbiare o giudicarti male in alcun modo.
|
|
28-11-2012, 22:43
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
|
Mah! Pensaci e ripensaci prima di fare l'intervento (a parte che non dovrebbe costare tantissimo). Il fatto è che io sono reduce da un'amara sprpresa: avevo puntato molto sulla rinoplastica per migliorare l'aspetto. Due mesi fa mi sono operato (ok, avevo un problema anche di respirazione difficile). Eliminata la gobbetta del naso... nessuno se n'è accorto, tra tanti colleghi e colleghe, conoscenti... Certo, il naso non era il mio solo problema, ma cosa faccio adesso, come Berlusconi che a furia di rifarsi tutto ha una faccia che fa spavento?
In pratica: nessuno si era accorto che avessi un naso brutto come lo vedevo io... Non vorrei che, una volta aggiustate le orecchie, il risultato fosse che... non cambierà nulla... Comunque, se vai a spendere 1500/2000 euro, fallo. Io purtroppo ho speso molto di più per il naso e il setto nasale.
|
|
28-11-2012, 22:56
|
#4
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
ti voglio innanzitutto fare i miei complimenti per la tua autoconsapevolezza. Da come ne parli si capisce che hai compiuto un profondo lavoro introspettivo e riesci a distinguere tra gli aspetti oggettivi e quelli prettamente soggettivi del tuo difetto.
La metavergogna è un problema che affligeva anche me, e fino a poco tempo fa ne soffrivo ancora (ho persino aperto un thread qualche mese fa, http://www.fobiasociale.com/metavergognarsi-25411/ ), adesso lavorando molto sulla mia assertività per fortuna è qualcosa che non mi capita da un po'.
Sull'operazione, beh, non mi pare costi cifre proibitive, e se puó aiutarti a toglierti un cruccio e consentirti di riflettere e risolvere altri problemi, dovresti considerarla, chiaramente in relazione ai consigli che eventualmente uno specialista plastico potrà darti (di solito i medici seri si rifiutano o comunque sconsigliano interventi non necessari e motivati da ragioni psicologiche più che di necessità effettiva, anche per evitare aspettative irrealistiche e insoddisfazione del cliente).
La tentazione di vedere questo passo come una sconfitta è ancora forte, ma se ci pensi è un residuo vestigiale di un blocco che ti porti appresso, e che ti ha fatto sminuire un problema che invece inconsciamente sentivi molto acceso.
Se provi a cambiare prospettiva e punto di vista, puoi invece vederla come una mossa vittoriosa, la presa di coscienza di ció che vuoi e della tua determinazione per ottenerla, a prescindere da quel che temi pensino gli altri; o anche la puoi vedere come una soluzione pragmatica, in grado di mettere fine rapidamente ad un tuo cruccio che ti impedisce di focalizzare l'attenzione su altri aspetti della tua persona/personalitá che invece non puoi far altro che accettare: se esiste la possibilitá di soluzioni semplici e rapide non c'è nessuna virtú nel compiere un'operazione da "ufficio complicazioni affari semplici". Semplicemente con quest'operazione, ammesso sia utile nel tuo caso, stai comprando del tempo e delle energie psichiche che puoi più favorevolmente investire in altri ambiti del tuo automiglioramento.
Perció io ti raccomando caldamente di non mollare e andare avanti, magari convincendo i tuoi genitori che vuoi soprattutto avere un parere medico sulla potenzialitá dell'intervento ed eventuali risultati, e che non sei per "operarti a tutti i costi", ma vuoi almeno capire pro e contro.
Potresti anche argomentare usando l'argomentazione della pragmaticitá che ti ho appena esposto. Non credo che i tuoi saranno insensibili a tale ragionamento.
Sono contento che ogni tanto in questo forum si leggano di questi successi, che sembrano minuti ma in realtá sono il frutto di un lavoro su se stessi che solo chi ha vissuto sulla propria pelle sa quanto possa essere lacerante ed estenuante!!!
|
|
28-11-2012, 23:48
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
|
anche io dovrei affrontare un'intervento principalmente per una questione estetica (e psicologica diciamolo!!). il chirurgo dice che una persona con quello che ho io può vivere tranquillamente senza problemi, quindi se non sono convinta io non mi opera. nemmeno a lui ho avuto il coraggio di dirgli che mi vedo brutta.
hai fatto bene ad aprirti. se quest'operazione può farti stare meglio psicologicamente, fallo.
|
|
29-11-2012, 16:15
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
|
Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Mah! Pensaci e ripensaci prima di fare l'intervento (a parte che non dovrebbe costare tantissimo). Il fatto è che io sono reduce da un'amara sprpresa: avevo puntato molto sulla rinoplastica per migliorare l'aspetto. Due mesi fa mi sono operato (ok, avevo un problema anche di respirazione difficile). Eliminata la gobbetta del naso... nessuno se n'è accorto, tra tanti colleghi e colleghe, conoscenti... Certo, il naso non era il mio solo problema, ma cosa faccio adesso, come Berlusconi che a furia di rifarsi tutto ha una faccia che fa spavento?
In pratica: nessuno si era accorto che avessi un naso brutto come lo vedevo io... Non vorrei che, una volta aggiustate le orecchie, il risultato fosse che... non cambierà nulla... Comunque, se vai a spendere 1500/2000 euro, fallo. Io purtroppo ho speso molto di più per il naso e il setto nasale.
|
In effetti ho un pò paura che non cambi nulla in me anche dopo l'intervento...ma secondo me è diffcile che ciò accada
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
ti voglio innanzitutto fare i miei complimenti per la tua autoconsapevolezza. Da come ne parli si capisce che hai compiuto un profondo lavoro introspettivo e riesci a distinguere tra gli aspetti oggettivi e quelli prettamente soggettivi del tuo difetto.
La metavergogna è un problema che affligeva anche me, e fino a poco tempo fa ne soffrivo ancora (ho persino aperto un thread qualche mese fa, http://www.fobiasociale.com/metavergognarsi-25411/ ), adesso lavorando molto sulla mia assertività per fortuna è qualcosa che non mi capita da un po'.
Sull'operazione, beh, non mi pare costi cifre proibitive, e se puó aiutarti a toglierti un cruccio e consentirti di riflettere e risolvere altri problemi, dovresti considerarla, chiaramente in relazione ai consigli che eventualmente uno specialista plastico potrà darti (di solito i medici seri si rifiutano o comunque sconsigliano interventi non necessari e motivati da ragioni psicologiche più che di necessità effettiva, anche per evitare aspettative irrealistiche e insoddisfazione del cliente).
La tentazione di vedere questo passo come una sconfitta è ancora forte, ma se ci pensi è un residuo vestigiale di un blocco che ti porti appresso, e che ti ha fatto sminuire un problema che invece inconsciamente sentivi molto acceso.
Se provi a cambiare prospettiva e punto di vista, puoi invece vederla come una mossa vittoriosa, la presa di coscienza di ció che vuoi e della tua determinazione per ottenerla, a prescindere da quel che temi pensino gli altri; o anche la puoi vedere come una soluzione pragmatica, in grado di mettere fine rapidamente ad un tuo cruccio che ti impedisce di focalizzare l'attenzione su altri aspetti della tua persona/personalitá che invece non puoi far altro che accettare: se esiste la possibilitá di soluzioni semplici e rapide non c'è nessuna virtú nel compiere un'operazione da "ufficio complicazioni affari semplici". Semplicemente con quest'operazione, ammesso sia utile nel tuo caso, stai comprando del tempo e delle energie psichiche che puoi più favorevolmente investire in altri ambiti del tuo automiglioramento.
Perció io ti raccomando caldamente di non mollare e andare avanti, magari convincendo i tuoi genitori che vuoi soprattutto avere un parere medico sulla potenzialitá dell'intervento ed eventuali risultati, e che non sei per "operarti a tutti i costi", ma vuoi almeno capire pro e contro.
Potresti anche argomentare usando l'argomentazione della pragmaticitá che ti ho appena esposto. Non credo che i tuoi saranno insensibili a tale ragionamento.
Sono contento che ogni tanto in questo forum si leggano di questi successi, che sembrano minuti ma in realtá sono il frutto di un lavoro su se stessi che solo chi ha vissuto sulla propria pelle sa quanto possa essere lacerante ed estenuante!!!
|
Meno male non sono l'unico a soffrire di metavergogna. Comunque penso che cercherò di continuare sulla mia strada cercando, almeno per il momento, un confronto con il chirurgo. In effetti anche io lo vedo come un immenso risparmio di energie psichiche che potrei reinvestire in qualcos'altro
Quote:
Originariamente inviata da alice89
anche io dovrei affrontare un'intervento principalmente per una questione estetica (e psicologica diciamolo!!). il chirurgo dice che una persona con quello che ho io può vivere tranquillamente senza problemi, quindi se non sono convinta io non mi opera. nemmeno a lui ho avuto il coraggio di dirgli che mi vedo brutta.
hai fatto bene ad aprirti. se quest'operazione può farti stare meglio psicologicamente, fallo.
|
Dai forza e coraggio sforzati ad aprirti almeno col chirurgo. Anche io mi sa che dovrò parlargli del mio disagio e potrebbe essere un passo ulteriore per imparare ad aprirsi con gli altri.
Prova magari a pensare a tutti i benefici che l'intervento ti porterà in modo da trovare la forza per parlare col chirurgo del problema
|
|
29-11-2012, 16:23
|
#7
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 243
|
Comprendo il tuo disagio, lo rispetto e ti dico che sei sulla buona strada. Riuscire ad aprirsi con i propri genitori, se questi sono disposti ad ascoltarti, è uno dei primi passi per star meglio. Ho vissuto per tanti anni e vivo tutt'ora una situazione analoga alla tua...il mio corpo è deturpato da un difetto genetico al torace piuttosto serio, decisamente antiestetico e molto evidente. Ti lascio immaginare come mi sia sentito per tanto tempo. Poi ho manifestato il mio disagio (profondo e sofferto) ai miei genitori , i quali, grazie a Dio, hanno recepito il messaggio ed hanno fatto di tutto per garantirmi delle cure utili a migliorare questa patologia.
Forza e coraggio.
|
|
|
|